Ryanair chiude le basi di Pescara e Alghero, e abbandona Crotone


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(ovviamente, se agiscono diminuendo l'imposizione fiscale aeroportuale anche negli aeroporti maggiori, anche meglio).

Sicuro che è anche meglio? No visto che dopo vi sarebbe comunque la lamentela che gli aeroporti minori non hanno lo stesso trattamento, pagano in proporzione di più, sono penalizzati e via dicendo... Diminuire tutti diventa come il cane che si morde la coda e non se ne esce facilmente.
 
Aldila' di tutto, bravo O'Leary. Con un po di clamore mediatico e riuscendo a tenere sotto scacco intere amministrazioni regionali riesce ad ottenere (quasi) sempre quello che vuole.
 
Sicuro che è anche meglio? No visto che dopo vi sarebbe comunque la lamentela che gli aeroporti minori non hanno lo stesso trattamento, pagano in proporzione di più, sono penalizzati e via dicendo... Diminuire tutti diventa come il cane che si morde la coda e non se ne esce facilmente.

Sarebbe meglio perché diminuendo l'imposizione fiscale per tutti, si incentiva la crescita di tutto il traffico aeroportuale.

Se togliessero l'imposta solo ai piccoli, un CIY-BGY costerebbe 9 Euro in meno, se la togliessero ad entrambi, 18 Euro in meno. Ovvio che i LF crescerebbero maggiormente nel secondo caso.

Se la coperta è corta, e bisogna scegliere, ha senso concentrarsi prima sugli aeroporti minori, perché l'effetto è maggiore (togliere 9 Euro a VCE o LIN non avrà lo stesso effetto sui LF di toglierli a AHO o PSR).

Un altra strategia potrebbe essere quella di toglierla in bassa stagione, e mantenerla in alta stagione.

Ovviamente, si spera che l'imposta la tolgano a tutti i vettori, non solo ad un paio di prescelti.
 
Se detassiamo completamente il turismo e l'indotto, come si redistribuisce alla collettività sotto forma di servizi la ricchezza prodotta dal turismo e dal suo indotto?
I flussi di persone aggiuntive ai residenti, se non apportano risorse economiche (pagando dirette o indirette imposte locali) sono nient'altro che un costo, altro che risorsa.
Bisogna sempre ricordare infatti che la nostra cultura imprenditoriale (e intendo italiana in generale e meridionale in particolare) non prevede quelle logiche di reinvestimento nella comunità che si trovano invece in contesti come quelli anglosassoni.
 
Insomma, io non sono convinto che sia giusto a priori che un Comiso Ciampino costi 18 euro in meno.
 
Se detassiamo completamente il turismo e l'indotto, come si redistribuisce alla collettività sotto forma di servizi la ricchezza prodotta dal turismo e dal suo indotto?
I flussi di persone aggiuntive ai residenti, se non apportano risorse economiche (pagando dirette o indirette imposte locali) sono nient'altro che un costo, altro che risorsa.
Bisogna sempre ricordare infatti che la nostra cultura imprenditoriale (e intendo italiana in generale e meridionale in particolare) non prevede quelle logiche di reinvestimento nella comunità che si trovano invece in contesti come quelli anglosassoni.

Insomma, io non sono convinto che sia giusto a priori che un Comiso Ciampino costi 18 euro in meno.

+1000
 
Sarebbe meglio perché diminuendo l'imposizione fiscale per tutti, si incentiva la crescita di tutto il traffico aeroportuale.

Se togliessero l'imposta solo ai piccoli, un CIY-BGY costerebbe 9 Euro in meno, se la togliessero ad entrambi, 18 Euro in meno. Ovvio che i LF crescerebbero maggiormente nel secondo caso.
[omissis].
O più semplicemente le compagnie aere avrebbero 18 euro in più di margine. Quest'idea che la detassazione venga trasferita pari pari e integralmente sul prezzo finale è abbastanza singolare.
 
Scusate, ma io rimango dell'avviso che questa storia delle tasse sia solo uno schifosissimo pretesto. FR sta tentando di forzare la mano e vedere come va a finire la cosa. Sopratutto per la sardegna sa bene che dopo l'aumento vertiginoso delle tariffe navali di tre anni fa mi pare e la fine della continuità territoriale, considerati i costi molto più alti delle altre compagnie, si trova in un'indiscussa situazione dominante e vuole vedere fino a che punto si possono mungere le vacche italiane. Staremo a vedere, ma la prevedo scuretta...
 
O più semplicemente le compagnie aere avrebbero 18 euro in più di margine. Quest'idea che la detassazione venga trasferita pari pari e integralmente sul prezzo finale è abbastanza singolare.

E' Vero. E' abbastanza singolare pensare che l'intera detassazione venga trasferita al cliente finale.

Al tempo stesso, però, non dimentichiamoci di quello che è successo col prezzo del petrolio. Alcune compagnie hanno usato/useranno l'abbassamento del prezzo del carburante prevalentemente per abbassare i prezzi delle proprie tariffe ed aumentare i propri volumi.

Quindi dipende da situazione a situazione e da bilancio a bilancio.

Scusate, ma io rimango dell'avviso che questa storia delle tasse sia solo uno schifosissimo pretesto. FR sta tentando di forzare la mano e vedere come va a finire la cosa. Sopratutto per la sardegna sa bene che dopo l'aumento vertiginoso delle tariffe navali di tre anni fa mi pare e la fine della continuità territoriale, considerati i costi molto più alti delle altre compagnie, si trova in un'indiscussa situazione dominante e vuole vedere fino a che punto si possono mungere le vacche italiane. Staremo a vedere, ma la prevedo scuretta...

Sicuramente Ryan sfrutta la questione anche mediaticamente e come "pretesto".

Tuttavia devi considerare che 3,5 euro (che dovrebbe essere la tassa aggiuntiva) incidono diversamente sulle low cost e sulle major. Facendo due conti spanometri:

L'imaptto di 3,5 eur su una tariffa media di 45 è l' 8% del prezzo del biglietto.
L'impatto di 3,5 eur su una tariffa media di 100-150-300 è il 3,5% - 2,3% - 1,2% del prezzo del biglietto.

Mentre su una major lo spostamento/incidenza del nuovo balzello è molto contenuto, su una compagnia che fa dei prezzi bassi (e delle tecniche di pricing particolari) il suo punto forte l' impatto è molto più alto.
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Conta che 3,5 € in più a passeggero fanno circa 620€ in più per ogni volo FR. E FR su ogni volo mediamente ricava dalla vendita biglietti 7500€ (189*0.94*45€). Che è circa l' 8%

Se paragoni ad easyjet (che gia ha prezzi bassi) ad esempio:

3,5€ in più a passeggero fanno circa 570€ in più a volo (con a320). Ed Easy su ogni volo mediamente ricava dalla vendita dei biglietti 12'800€ (180*0,9*79€). Che è circa il 4,4%.
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Ovviamente chi più ci perde più si lamenta.
 
Il concetto non cambia, i numeri forse un po': l'aumento non e' di 2,5 euro? da 6,5 a 9?

Si hai ragione, ho controllato ora. Dovrebbero essere 2,5 in generale e 3,5 su Roma.

Il concetto, come dicevi, resta lo stesso.
Su un prezzo medio di 45€ la tassa (di 2,5€) incide per il 5,5%
Su un prezzo medio di 100€ la tassa (di 2,5€) incide per il 2,5%
 
Che poi d'altronde è una soooooorta di quello che volevano fare nel trapanese. Lì il problema è stato però che, oltre alla CdC e pochi altri soggetti, nessuno ha poi versato i soldi promessi.


Come spero ricorderete, io sono contrario al pretendere che i soldi li mettano i Comuni, o i privati, e soprattutto che vadano ad un unico vettore, con o senza bandi.

La mia posizione rimane quella che il governo dovrebbe togliere le imposte, non le tasse ovviamente, per tutti i vettori.

Questo detto, per Birgi quasi tutti i Comuni hanno pagato.

Rimane da pagare il 15,4% del 2014 ed il 24,5% del 2015, perlopiù comuni del Belice o Pantelleria (ma Salemi e Partanna hanno contribuito in toto) e l'IVA, che in un primo momento non era stata richiesta dalla CdC:

2015

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2014

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Insomma, io non sono convinto che sia giusto a priori che un Comiso Ciampino costi 18 euro in meno.

O più semplicemente le compagnie aere avrebbero 18 euro in più di margine. Quest'idea che la detassazione venga trasferita pari pari e integralmente sul prezzo finale è abbastanza singolare.

Se la vedano i vettori. La mia opinione è che togliendo le imposte si incentiveranno rotte con LF più bassi o con ROI più bassi di quelli ad oggi necessari, e quindi si incrementerà il traffico aereo, soprattutto negli aeroporti minori. Se poi ci sono vettori che punteranno invece a massimizzare i margini sulle rotte esistenti, deciderà il mercato se questa sia una strategia vincente o meno.
 
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