Qui mi fermo, perché questa sembra davvero la fiera del pensiero unico.
Immagino ti riferisca al tuo.
Qui mi fermo, perché questa sembra davvero la fiera del pensiero unico.
Evidentemente non hai mai partecipato ad alcuna manifestazione. Non ci si deve privare del diritto di manifestare la propria opinione per paura di un gruppo di delinquenti facinorosi, su questo spero si sia tutti d'accordo. Io ora parlo dell'aspetto puramente pratico, visto che qui molti mi sembrano avulsi da esso. Fermare un gruppo di facinorosi durante una manifestazione vuol dire creare una bolgia ben più grande di quella che potenzialmente potrebbe venire a crearsi e che comunque trasformerebbe quella che vuol essere un manifestazione pacifica in ben altro, scopo raggiunto. Questo con buona pace di chi, semplicisticamente, sostiene che anni addietro i servizi d'ordine CGIL alzavano le mani sui facinorosi, diventandolo anch'essi. Sono cresciuto a Bologna, sono stato rappresentante al Liceo ed ho partecipato a più d'una manifestazione. In nessuna di esse il servizio d'ordine ha mai usato violenta contro gruppi i cui intenti erano ben altri, al limite si cercava di schernirli e di tenerli fisicamente fuori dal corteo, cosa che come penso potrai immaginare non è sempre così semplice. Non esiste altra soluzione. Ma ovviamente, in democrazia, è tuo pieno diritto fare di tutta l'erba un fascio.
Per inciso, tra il tuo punto 1 e 3 esistono qualche altra decina di soluzioni. Qui mi fermo, perché questa sembra davvero la fiera del pensiero unico.
Perfetto. Non volermene allora, ma penso di essere un pelino più documentato di te.
"..Più pacati i toni di Nino Cortorillo, segretario nazionale della Filt-Cgil responsabile del trasporto aereo: "Fatti del genere avvengono e si ripetono solo in Francia dove per tanto tempo non sentiamo parlare di conflitti sindacali e poi espolodono senza argini. ."
Come dire: meglio una piccola dose quotidiana di sano conflitto sindacale che paralizza la vita del cittadino che la guerra civile. Diamo fiato alle trombe!
E' da anni che AF cerca di concordare un piano di azione con i sindacati, trovandosi davanti a un secco rifiuto di qualunque proposta (che non sia mantenere lo status quo). Non ho visto i conti aggiornati, ma a naso questa volta il gruppo si sta giocando la sopravvivenza.Sembra veramente strano che un'azienda come Air France non abbia gestito la cosa fin dall'inizio in collaborazione col sindacato. Quando un'azienda ha quelle dimensioni è impensabile prendere delle decisioni così importanti (e sbandierarle ai 4 venti) senza aver prima concordato un "piano di attuazione" con il sindacato. Sono allibita.
Ma a quali piccoli scioperi quotidiani del trasporto aereo italiano ti stai riferendo??
Basta accomunare il violento casino francese con l'attualità italiana che è statica da anni.
Qui ormai ci siamo da tempo limitati a discutere di rivendicazioni, perché di scioperi e manifestazioni non ce ne sono.
Sembra veramente strano che un'azienda come Air France non abbia gestito la cosa fin dall'inizio in collaborazione col sindacato. Quando un'azienda ha quelle dimensioni è impensabile prendere delle decisioni così importanti (e sbandierarle ai 4 venti) senza aver prima concordato un "piano di attuazione" con il sindacato. Sono allibita.
E' da anni che AF cerca di concordare un piano di azione con i sindacati, trovandosi davanti a un secco rifiuto di qualunque proposta (che non sia mantenere lo status quo). Non ho visto i conti aggiornati, ma a naso questa volta il gruppo si sta giocando la sopravvivenza.
Bisogna ammettere che la gran parte della gente, almeno qui da noi, considera le rivendicazioni del settore del trasporto aereo un po' come i croissant di Maria Antonietta.Qui ormai ci siamo da tempo limitati a discutere di rivendicazioni, perché di scioperi e manifestazioni non ce ne sono.
Esatto. Un muro, che alla lunga ha messo in ginocchio anche il più finanziato dei carrozzoni.
E' da anni che AF cerca di concordare un piano di azione con i sindacati, trovandosi davanti a un secco rifiuto di qualunque proposta (che non sia mantenere lo status quo). Non ho visto i conti aggiornati, ma a naso questa volta il gruppo si sta giocando la sopravvivenza.
E' altrettando strano/stupido/triste che un'azienda si possa permettere di "andare in malora" per colpa di un sindacato poco collaborativo.
http://scioperi.mit.gov.it/mit2/public/scioperi/ricerca metti da inizio anno ad oggi, settore aereo (per dirne una) e guarda i risultati. Somma tutti gli altri settori.
Appunto, guarda bene. Qui si parla di aerei...
Mauro, dai....trasporto aereo nel suo complesso...difatti Nino Cortorillo e' segretario nazionale della Filt-Cgil responsabile del trasporto aereo
ah gia' qui si discute se quello che ha strappato la camicia del manager avesse la bandiera o meno del sindacato...
Sono due realtà del tutto eterogenee. Che senso ha un paragone?Viking, qui si fanno paragoni tra gli scioperi aerei in Francia e in Italia, oltre che sulle modalità di svolgimento degli stessi. Eddai...