Thread Alitalia da settembre 2015


Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ne avrete sicuramente gia' parlato...ma secondo voi perche' az da anni non ha voli x le capitali del nord? C'e' qualche motivazione tecnico/commerciale che mi sfugge?
Perche' a logica penserei che sarebbero tratte piuttosto trafficate...


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk


AZ ha ripristinato Copenhagen che per la summer è stato portato a daily
 
Si io mi riferivo al trio posto a nord...Oslo, Stoccolma ed Helsinki.


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Secondo me il paragone va fatto con AF da Parigi, LH da
Monaco e BA da Londra...persino Iberia ha il diretto Madrid-Stoccolma.
Che U2 abbandoni quegli scali da un mercato per se estero e' irrilevante...senza contare che U2 rimane una low cost straniera e non una compagnia di "bandiera"


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Troppo lontani? Non puo' essere di certo solo la distanza altrimenti non si spiegherebbero molte altre destinazioni....


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Resoconto fresco fresco o caldo caldo del mio volo odierno.
Arrivato a Lin da Fco con volo AZ2044 delle 3pm.
Equipaggio imbarazzante, da vergognarsi, senza amor proprio, da calcio in culo.
Nessun saluto al'ingresso, cicca in bocca. Iniziamo bene.
Servizio (?), nemmeno chiesto se volevo il dolce o salato. Solo perche' stavo lavorando col tavolino abbassato mi hanno messo 2 pacchetti (d&s) cosi'...ho guardato e mi ha chiesto: da bbere? risposta: non bevo. lei: vabbe'. da bbere? (al vicino) risposta: idem. almeno non ha repplicato. ma i pachetti glieli ha messi sul tavolino. 2.
passata a ritirare il rusco con la stessa velocita' di crociera con cui stavamo volando.
Atterraggio: c'era anche il comandante alla porta del cockpit che salutava, mentre l'hostess ti guardava a malapena mentre guardava il fondo. Saluto il comandante e riconsegno i 2 pacchetti all'hostess. Non mi andavano, grazie, le dico. ho 2 secondi per dire al comandante: servizio da 1 stella, non da 5.
Sapete che mi ha detto? mi dispiace.
Sto' cercando ora sul sito dove poter fare un reclamo (crew) ed elogio (comandante).

Per fortuna domani si vola BA.
 
Non c'era scritto UE....pensavo gia' a San Pietroburgo o Tiblisi


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Semplicemente sono scali troppo lontani da Roma per essere profittevoli per una compagnia aerea piccola quale è Alitalia.
In realtà sono le classiche destinazioni che andrebbero servite da LIN, con connection da tutti gli altri apt italiani.
 
C'e' un flusso turistico enorme in ambe le direzioni...non capisco proprio


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Il problema è il solito: sulle rotte nazionali ed UE , a parte i transiti da FCO per voli LR, MOLTO probabilmente sono rotte in perdita, intendo i biglietti venduti P2P
Si può sempre pensare che meno voli meno perdi
 
Ammazza meno voli meno perdi e' la filosofia ideale per la chiusura...


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
 
Ammazza meno voli meno perdi e' la filosofia ideale per la chiusura...


Inviato dal mio iPhone utilizzando Tapatalk
Il cambio di rotta si puo avere con uma maggiore rete LR ( discorso vecchio)
Esempio, spingere sul Sudamerica non si prenderebbero transiti dal Nord europa ??
E la vecchia storia dell' abbandono dell' Africa pur avendo FCO ponte perfetto
 
Se aspetti due giorni dovrebbe arrivarti via e-mail un questionario da compilare on-line. Almeno credo sia così con tutti i voli!
 
Su gentile concessione di un amico, ecco i prezzi del Wi-Fi.
yAFWzgy.jpg
 
altra freccia alata oggi sul "il Tempo" di Roma ......

"Caro Montezemolo, anche se da troppo poco tempo è Presidente lei almeno lo sa chi è quel genietto che in Alitalia gestisce le tariffe sulla tratta Roma -Milano, per anni la più redditizia del mondo?

Di sabato mattina, dovendo rientrare a Roma, avevo prenotato un biglietto per le nove a tariffa, come dicono, flessibile. Con 50 euro cambi volo e orario. Costo del biglietto di andata e ritorno, «finto» flessibile (come il finto pelle), oltre 250 euro. Una cifra gia' folle, ma lasciamo perdere.
Arrivato a Milano Linate (il principale aeroporto a servizio dell'Expo) alle 8, con un po' di anticipo, vedo che ci sono due voli in partenza per Roma che non imbarcavano: quello delle 8:20 è quello delle 8:40 (che scoprirò' dopo semi vuoti). Mi precipito, quindi, ad un desk Alitalia con i miei 50 euro di penale in bella mostra entusiasta di poter rientrare a Roma senza inutili attese.

Una hostess annoiata, molto più simile ad una commercialista, dopo conti e riscontri, mi dice che se volevo proprio partire in anticipo i miei 50 euro non erano abbastanza e dovevo integrare con circa 220 euro il mio biglietto, per un totale di oltre 500 euro.
Inoltre, pur trovandoci nell' era dell'acquisto di beni e servizi con un semplice «clik», per poter integrare dovevo andare a fare la fila in una biglietteria nei pressi perché lei comunque non era abilitata a ricevere soldi o carte di credito. Mi guardo attorno e dieci piccoli cinesi erano in fila dietro lo sportello indicato, probabilmente anche loro vittime della ormai famigerata tariffa «flessibile».

Ovviamente non l'ho fatto anche perché sarebbe stato uno schiaffo alla miseria e con quella fila avrei finito per perdere anche il mio volo. E l'Alitalia comunque ci ha perso 50 euro e un passeggero contento. Ma com' è possibile, chiedo? E la mia super freccia alata plus, grazie ai tanti voli effettuati? e un pagamento magari con le miglia accumulate? Inflessibile
Ma perché, insisto? Il sistema non me lo permette se non un'ora prima della partenza, la laconica risposta. Un sistema, mi scusi, davvero incomprensibile nei tempi di internet. Lei, che è un uomo d'azione e che in Ferrari ha insegnato al mondo l'attenzione per il cliente e la velocità mandi qualcuno a vedere come funziona la navetta New York-Washington ogni mezz' ora dove, volendo, ci si mette in fila e si parte finché c' è posto.

E comunque, mi permetta, non chiamate almeno «flessibile» qualcosa che non lo è. Damose da fa' ,come disse Papa Woytila, perché i concorrenti volano...."" a firma di Luigi Bisignani
 
Il problema è il solito: sulle rotte nazionali ed UE , a parte i transiti da FCO per voli LR, MOLTO probabilmente sono rotte in perdita, intendo i biglietti venduti P2P
Si può sempre pensare che meno voli meno perdi

Il cambio di rotta si puo avere con uma maggiore rete LR ( discorso vecchio)
Esempio, spingere sul Sudamerica non si prenderebbero transiti dal Nord europa ??
E la vecchia storia dell' abbandono dell' Africa pur avendo FCO ponte perfetto

ma infatti, da quelle destinazioni di transiti non si raccoglie granche', il traffico ptp e' gia' in mano ad altri, e probabilmente non coprirebbe i costi. Ecco spiegate rotte come Atene, Sofia, etc. che vengono operate, mentre le capitali del nord no. Ve lo vedete lo svedese che prende Alitalia per andare a New York o le altre quattro destinazioni in croce offerte da AZ sul LR?

E' purtroppo un cane che si mangia la coda: se non hai destinazioni di LR, non attiri transiti, ma se non hai linee feeder non riempi gli aerei di lungo, e questo ti fa perdere un mare di soldi. Per questo credo che (con la consulenza di EY) stiano cercando di valutare molto accuratamente quali rotte aprire (vedi Seul) e poi pian piani espandendo il network di lungo, aggiungere altre rotte feeder, anche su destinazioni un po' di nicchia ma con potenziale. Una Alitalia che aspira transiti da Stoccolma, Monaco o Londra, per ancora parecchi anni, temo che non la vedremo...
 
Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.