[TR] CCCP vs Rest of the world (ovvero: come essere evoluti e perdere)


Un bel panorama di storia di aviazione... grazie!
PS, vista l'eta', con l'eccezione del 747, tu su molti di quelli ci hai volato, giusto?
 
L'An-22 credo fosse quello con cui faceva i viaggi interni alla DDR lo zio tedesco di aless, Erich Honecker.

I due musei sono a mio avviso straordinari per tanti motivi. Alcuni degli aerei (e non solo) contenuti sono davvero unici e non presenti in alcun altro museo, almeno non con una concentrazione simile.
Il difetto più evidente, invece, è secondo me il disordine in cui sono esposti. Entrambi i musei si presentano più come parchi divertimento che non come musei, privilegiando l'aspetto ludico rispetto a quello storico-culturale.
Questo è un peccato, soprattutto perchè gli spazi al coperto permetterebbero lo sviluppo di percorsi tematici e di contesti suddivisi cronologicamente.
Peccato anche perchè sono presenti altri pezzi - oltre a quelli aeronautici - di tutto rispetto, che ben si presterebbero per un percorso tematico sulla seconda guerra mondiale e sulla guerra fredda.
Altro grande limite è la scarsa disponibilità di informazioni in inglese, e la sommarietà delle informazioni di dettaglio sui singoli pezzi.

Nel contesto, tuttavia, è secondo me una coppia di musei che deve assolutamente essere vista dagli appassionati.

Da questo punto di vista, RAF Gatow a Berlino è praticamente imbattibile. Raccomandato a tutti gli appassionati, sia di aerei, sia di guerra fredda (non necessariamente aviofili).

DaV
 
complimenti bel TR e bellissima testimonianza di due musei che sono appena entrati nella mia lista dei desideri. :)
 
L'An-22 credo fosse quello con cui faceva i viaggi interni alla DDR lo zio tedesco di aless, Erich Honecker.

I due musei sono a mio avviso straordinari per tanti motivi. Alcuni degli aerei (e non solo) contenuti sono davvero unici e non presenti in alcun altro museo, almeno non con una concentrazione simile.
Il difetto più evidente, invece, è secondo me il disordine in cui sono esposti. Entrambi i musei si presentano più come parchi divertimento che non come musei, privilegiando l'aspetto ludico rispetto a quello storico-culturale.
Questo è un peccato, soprattutto perchè gli spazi al coperto permetterebbero lo sviluppo di percorsi tematici e di contesti suddivisi cronologicamente.
Peccato anche perchè sono presenti altri pezzi - oltre a quelli aeronautici - di tutto rispetto, che ben si presterebbero per un percorso tematico sulla seconda guerra mondiale e sulla guerra fredda.
Altro grande limite è la scarsa disponibilità di informazioni in inglese, e la sommarietà delle informazioni di dettaglio sui singoli pezzi.

Nel contesto, tuttavia, è secondo me una coppia di musei che deve assolutamente essere vista dagli appassionati.

Ultimo, ma non per ultimo, ritiro ciò che ho detto circa la qualità delle foto nel mio primo post. Fanno effettivamente schifo, come nella norma dei TR del Nonno.

Confermo, la gestione è purtroppo a livello Gardaland, ed è un vero peccato, perchè i musei sono pieni di cose interessanti.

Gian, grazie mille per questo resoconto interessantissimo!


Grazie. Si fa il possibile ;)

TR interessantissimo e museo spettacolare.
Grazie, annoto...

Annota, annota!


Sul tubo ci sono una serie di video che mostrano come sono arrivati i vari "pezzi grossi" al museo (e forse è per questo che i DVD venduti agli shop non vanno esattamente a ruba...).

Un bel panorama di storia di aviazione... grazie!
PS, vista l'eta', con l'eccezione del 747, tu su molti di quelli ci hai volato, giusto?

Prego per il complimento, vai pure con comodo dove sai per la seconda frase. ;)

Da questo punto di vista, RAF Gatow a Berlino è praticamente imbattibile. Raccomandato a tutti gli appassionati, sia di aerei, sia di guerra fredda (non necessariamente aviofili).

DaV

Beh? Vai a Berlino con la frequenza con la quale fai la spesa, dov'è il TR?

complimenti bel TR e bellissima testimonianza di due musei che sono appena entrati nella mia lista dei desideri. :)

Valli a visitare, non è una faticaccia particolare!
 
Letto solo ora.
Complimenti per questa bellissima testimonianza di storia dell'aviazione.
 
Molto bello il B747-200 di Lufthansa, all'interno è configurato come quello esposto a Lelystad (PH-BUK tra l'altro ha la particolarità di essere un 747-200 trasformato in un -300). Quello che però gli olandesi hanno avuto la lungimiranza di fare è stato permettere di sedersi comodamente sugli aerei esposti, anche se in alcuni casi i sedili non sono originali
 
Molto bello il reportage, complimenti!

Ho una domanda, ma se il Concorde era un prodotto di lusso per persone per lo più facoltose e con un certo gruzzolo, il Tupolev che mercato aveva? quello che mi viene in mente è che potesse essere usato per portare esponenti di partito e pochi altri. È una deduzione errata?
 
Letto solo ora.
Complimenti per questa bellissima testimonianza di storia dell'aviazione.

Grazie!

Molto bello il B747-200 di Lufthansa, all'interno è configurato come quello esposto a Lelystad (PH-BUK tra l'altro ha la particolarità di essere un 747-200 trasformato in un -300). Quello che però gli olandesi hanno avuto la lungimiranza di fare è stato permettere di sedersi comodamente sugli aerei esposti, anche se in alcuni casi i sedili non sono originali

KL aveva parecchi 742 SUD (Stretched Upper Deck), non propriamente trasformati in -300 ma come concetto ci siamo. Quanto al potersi sedere, anche sul 742 di AF esposto a Le Bourget ci si puó accomodare (i sedili mi sembra siano quelli originali).

Molto bello il reportage, complimenti!

Ho una domanda, ma se il Concorde era un prodotto di lusso per persone per lo più facoltose e con un certo gruzzolo, il Tupolev che mercato aveva? quello che mi viene in mente è che potesse essere usato per portare esponenti di partito e pochi altri. È una deduzione errata?

Grazie per i complimenti.
Domanda interessante quella sulla "clientela" del TU, alla quale peró non so dare risposta. Il Concorde, tuttavia, non era riservato solo a persone facoltose: era per lo piú usato per voli aziendali (Londonfog ci ha raccontato le sue esperienze, per esempio). Poi é stato utilizzato anche per turismo d'alto livello, sicuramente, ma non era quello il mercato per il quale era nato.
 
Grazie mille per la testimonianza e per le foto! :)

Mi permetto solo di dissentire sul giudizio "La tecnica ci dice che la vittoria è Russa, ma il successo commerciale è tutto Europeo."

Se è vero che il Tu-144 ha volato prima, era più capiente e più veloce, è anche vero che la sua affidabilità è rimasta estremamente bassa durante tutta la sua vita operativa, durata peraltro eccezionalmente poco, con qualche decina di voli all'attivo. Non conosco bene la macchina, ma trovo difficile paragonarla al Concorde. Il fatto stesso che si parli di poche decine di voli contro le decine di migliaia del Concorde non consente di fare paragoni su dati oggettivi. Un aereo, anche se supersonico, non nasce principalmente per "andare più veloce o più lontano", ma per farlo trasportando passeggeri. E il Tu-144 questo semplicemente non riusciva a farlo. Non mi pare un aspetto secondario.

D'altro canto è difficile parlare di successo commerciale per il Concorde. Non sto a ricostruire la storia, che penso qui conoscano in molti, e salto alle conclusioni. E' stato un successo commerciale? Certamente no: solo 14 modelli di serie venduti (o meglio "svenduti") alle due compagnie di bandiera dei due paesi partner del progetto, costi di esercizio altissimi, tassi di riempimento generalmente bassi. Il vero successo commerciale è arrivato solo con i voli charter partiti negli anni '80. Parliamo comunque di un bilancio economico in forte perdita. In compenso la costruzione del Concorde è stato il primo caso di partnership internazionale nel mondo aeronautico, ha introdotto novità tecniche sia in produzione sia a bordo assolutamente all'avanguardia (dal controllo numerico delle entrate d'aria dei motori e del loro funzionamento al sistema frenante, fino al precisissimo sistema di controllo idraulico fly-by-wire). Tutte novità che hanno lasciato un'eredità importante e grazie alle quali l'Europa è riuscita a diventare un protagonista indiscusso nel panorama dell'industria aeronautica mondiale. Insomma: qui vedo il vero successo industriale, a scapito di quello commerciale.

Caso vuole che in questo periodo sto leggendo il libro di Turcat "Essais et batailles", che racconta per filo e per segno l'iter che ha portato dalle prime bozze al modello definitivo dell'aereo. Lettura stra-consigliata!

Saluti!
 
@LIMJ, grazie per i complimenti.
Sul resto, condivido in parte la tua chiave di lettura. L'aspetto che volevo sottolineare io é che la ricerca in campo tecnologico della ex Unione Sovietica era tutt'altro che perdente: il TU144, al pari del Buran, ha sofferto molto, secondo me, della mancanza di capitali che potessero portarlo a quel grado di affidabilitá e di utilizzo assimilabile al concorrente europeo. Cosa che rappresenta una sconfitta non solo per loro, ma in generale per la ricerca e lo sviluppo tecnologico, perché credo che una sana concorrenza vada sempre a beneficio di tutti.