Probabilmente no.
Come detto nelle pagine precedenti, nonostante ci siano sempre aerei di mezzo, americane e arabe sono compagnie completamente differenti: le prime sono aziende finalizzate a produrre utili per i loro azionisti, riducendo quanto più possibile i costi e aumentando quanto più possibile i ricavi; alle arabe, invece, interessa sì che i ricavi coprano i costi, ma non frega nulla dell'utile. Quelle che qui si continuano a chiamare risorse illimitate sono quindi gli utili, che in america sono indisponibili perchè finiscono (giustamente) nel portafogli degli azionisti, mentre nel Golfo vengono re-investiti per andare a definire lo stato dell'arte dell'aviazione commerciale contemporanea.
Per assurdo, se domani qualcuno se ne uscisse con un piano industriale che, al netto dei costi di riconversione, dimostrasse come sarebbe più conveniente produrre caciotte di capra anziché far volare aerei, molti aereoporti a stelle e strisce diventerebbero pascoli; dall'altra parte, invece, questo non accadrebbe perchè l'interesse non sta nel rendere profittevoli gli aerei ma nel far diventare il medio-oriente il baricentro del trasporto globale.
Coerentemente con questo modello generale, se le americane potessero abbattere i costi (ricevendo kerosene in regalo e sfruttando il personale a mo' di servitù della gleba) continuerebbero a non migliorare il servizio oltre il livello di sufficienza minima, scegliendo invece di aumentare gli utili. E se oggi fosse anche solo minimamente accettabile fare volare i 767 in configurazione anni '80 al posto di 777 e 787, probabilmente voleremmo ancora con i primi.
Il fatto, infatti, che il servizio made in US sia migliorato negli ultimi anni non è dovuto a filantropia, ma al fatto che gli arabi hanno cambiato le regole del gioco, e oggi non ci si può più permettere di mandare in giro fuori dagli USA i catorci di un tempo.
A mio personalissimo avviso, tutto il resto è sofismo.
Pero' ad amore del vero, e discorso sugli utili a parte, c'e' da dire che non sono solo quelli che vengono investiti in aerei nuovi. L'articolo che ho postato sopra cita che "KPMG said it had prepared the 2013 statements based on approval of $3.5 billion in additional shareholder funding in 2014 by Abu Dhabi's ruling body". Se questo risultasse vero, non e' male come aiutino di stato. In EU e USA non si vede mica un governo che ricapitalizza la compagnia di sua proprieta' per $3.5 miliardi anche perche' vietato dalla regole contro i sussidi di stato.
Se i numeri sono questi, le americane non hanno poi tanto torto a chiamarli aiuti di Stato.