Nuova Livrea Alitalia

Alla luce di quanto esposto nel thread cosa pensate della possibile nuova livrea AZ?

  • Mi piace l'idea!

    Voti: 19 8.2%
  • Sarebbe uno stravolgimento, ma dovrei attendere per giudicare

    Voti: 97 41.8%
  • L'azzurro non rappresenterebbe per niente la compagnia e l'identità italiana che invece si vorrebbe

    Voti: 47 20.3%
  • Se fosse confermata , sarebbe una pessima scelta

    Voti: 69 29.7%

  • Votatori totali
    232

Stato
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Re: Sondaggio : Nuova Livrea Alitalia

Personalmente trovo (eventualmente) molto più elegante l'azzurro Savoia (quello della fascia degli ufficiali di picchetto, per intenderci), più chiaro di quello usato negli ultimi anni per le maglie delle varie nazionali, ma sicuramente più intenso dell'azzurro "Lazio" visto fino ad ora.
D'accordo, infatti quello visto sui rendering non lo ritengo neanche azzurro, ma celeste.
 
Fuori i nomi dei due che hanno votato "mi piace molto" dall'altra parte :D
 
Re: Sondaggio : Nuova Livrea Alitalia

Lasciassero lo sfondo bianco preferirei la prima con il baffo tricolore che però sale verso la deriva come nella terza... però che brutte.

Si...più o meno quello che pensavo anch'io.

Io spero cmq che la bruttezza sia anche dovuta al fatto che stiamo parlando di rendering sul sentito dire. Non sono negativo a priori perchè, cmq, nel nuovo design riconosco anche qualche particolare intrigante, che potrebbe esser meglio sviluppato.

Come ho già detto qualche post fà, credo che una tagline Azzurra su sfondo bianco, magari bitonale e che ricordasse in qualche maniera il logo freccia alata, non mi dispiacerebbe. Idem, probabilmente, se la A stilizzata sulla coda seguisse meglio il contorno della deriva.

In verità, non è tanto l'Azzurro/Blu a dispiacermi...(come detto su sfondo bianco potrebbe anche essere elegante)...quanto quel "fiocco" tricolore che, come giustamente detto da Enrico qualche post addietro, fa molto "Convenscion".....
 
Re: Sondaggio : Nuova Livrea Alitalia

Per favore non diciamo cavolate. In campo sportivo gli Italiani sono da sempre definiti gli "azzurri". Capisco la logica anche se non mi piace il risultato.

Perfetto anche queesto intervento: Se esiste un colore che, all'estero, viene associato all'Italia è proprio l'azzurro.

Quindi direi che non è la scelta di questo colore il problema (anzi, ha una sua logica)...quanto piuttosto la sua applicazione pratica.
 
Re: Sondaggio : Nuova Livrea Alitalia

Attenzione Silvano, sono due storie un po' differenti.
Quando Walter Landor fu chiamato, nel 1967, a rinnovare l'immagine di AZ, si trovò in un contesto particolare, ovvero la democratizzazione del trasporto aereo e, conseguentemente, la messa in crisi dei precedenti stilemi rappresentativi di un brand attivo in questo campo (non a caso, fino alla fine degli anni '60 le livree si somigliano un po' tutte).
Quando Landor concluse i primi studi di prodotto scoprì che l'immagine che Alitalia trasmetteva nella clientela, specialmente quella straniera, era quella di una piccola compagnia a vocazione prevalentemente domestica, cosa inconciliabile con la continua espansione internazionale di quel periodo.
Sono anni in cui le cose cambiano molto in fretta, il designer ne è consapevole, anni in cui si ha necessità di creare un'identità forte, diversa da tutte le altre, per renderla immediatamente riconoscibile e, al contempo, iniziare un processo ancora parzialmente sconosciuto all'epoca, la fidelizzazione del cliente.
In questo contesto, si decise perciò di prendere la "Pentagramma", cestinarla, e di presentare qualcosa di completamente nuovo, diverso, tanto patriottico quanto stilisticamente riuscito ed elegante.

0531301.jpg


Poteva far discutere, ma era una cosa nuova, un'identità che prima Alitalia non aveva.

Quella che ci prospetta oggi Ivan è una porcata, da qualunque prospettiva la si guardi e senza alcuna possibilità di appello; nessun designer degno di tale nome potrebbe (o meglio dovrebbe) mai anche solo proporre una cosa del genere.
Il progetto inizia già con un concetto di base sbagliato: tagliare i ponti con l'immagine del passato.
Questione opinabile, tenendo conto che nel mondo del design esiste una nozione basilare denominata "customer recognition", creata da Landor stesso, ma ci si deve liberare di un recente passato molto, forse troppo scomodo, dunque passi.
Passi anche il discorso del colore, a mio avviso orrido in qualunque declinazione lo si voglia proporre, ma può avere il suo perchè se misurato a dovere e, tirato, può avere anche la sua spiegazione.
Il resto è di una bruttezza inconcepibile, una scimmiottatura di una livrea iconica e riuscita, a cui non è possibile attribuire alcun senso, se non l'evidente mancanza di gusto degli australiani, essendo fortemente voluta da Hogan e, si dice, imposta al CdA.
Si deve tagliare con il passato, dunque quale migliore idea di storpiare l'identità attuale, cambiandone i colori sociali? Un po' come lamentarsi dei problemi meccanici e degli assemblaggi della propria vettura e, per rompere con il passato, comprarne una uguale, ma azzurra.
Semplicemente geniale.
La seconda richiesta prevedeva che il modello che al quale si deve ispirare la nuova Alitalia sia quello della compagnia degli anni '60, ambasciatrice dello stile e delle eccellenze italiane; quale miglior modo per farlo se non riprendendo i colori della Freccia Alata (non so quanti lo abbiano notato) sostituendoli nella nuova livrea, che comunque di nuovo ha ben poco, essendo fortemente ispirata a quella precedente? Doppiamente geniale.
L'ultimo punto fisso di Hogan prevedeva che la livrea rappresentasse inequivocabilmente l'Italia nel mondo. Facile, bastava piazziarci un tricolore "ad minchiam" ed è quello che è stato fatto.
Tutto questo teatrino per dire che, se si vuole tagliare con il passato lo si deve fare in maniera netta, senza richiami o altro; piazzateci poligoni, stelle, cuoricini, ma dell'immagine precedente non deve esserce nemmeno un tratto.
Potrà piacere o meno, ma sarà un segnale inequivocabile di svolta.
Questo invece non è niente, se non un pessimo esempio di design, italiano per giunta.
Scusatemi per avervi annoiato.

Mi permetto di esprimere le mie considerazioni; credo che sia:

1) Un gran peccato abbandonare il font Alitalia con la A stilizzata: molto elegante, molto bello e riconoscibile.
2) Molto poco raffinata la scelta dell'azzurro come sfondo
3) Estremamente poco elegante il "baffo" tricolore
4) Un'occasione mancata non avvicinarsi alla nuova livrea Etihad per quanto riguarda l'effetto perlato (molto, molto elegante) del background: questo si' si adatterebbe bene al nuovo posizionamento "verso l'alto" di AZ.
5) Giusto cambiare, innovare ma senza stravolgere: mi piace molto, per esempio, cio' che ha fatto Airfrance qualche anno fa.

Direi che con questi due post si può anche chiudere qui la discussione.
 
Re: Sondaggio : Nuova Livrea Alitalia

4) Un'occasione mancata non avvicinarsi alla nuova livrea Etihad per quanto riguarda l'effetto perlato (molto, molto elegante) del background: questo si' si adatterebbe bene al nuovo posizionamento "verso l'alto" di AZ.
.

Attenzione, le nostre info sono dettagliate sino ad un certo punto, e non possiamo dunque escludere a priori che anche il famigerato celestino\azzurrino venga fuori con un effetto perlato.
 
Re: Sondaggio : Nuova Livrea Alitalia

Attenzione, le nostre info sono dettagliate sino ad un certo punto, e non possiamo dunque escludere a priori che anche il famigerato celestino\azzurrino venga fuori con un effetto perlato.

Stile Air Dolomiti di un tempo che fu, base madreperla...
 
Attenzione Silvano, sono due storie un po' differenti.
Quando Walter Landor fu chiamato, nel 1967, a rinnovare l'immagine di AZ, si trovò in un contesto particolare, ovvero la democratizzazione del trasporto aereo e, conseguentemente, la messa in crisi dei precedenti stilemi rappresentativi di un brand attivo in questo campo (non a caso, fino alla fine degli anni '60 le livree si somigliano un po' tutte).
Quando Landor concluse i primi studi di prodotto scoprì che l'immagine che Alitalia trasmetteva nella clientela, specialmente quella straniera, era quella di una piccola compagnia a vocazione prevalentemente domestica, cosa inconciliabile con la continua espansione internazionale di quel periodo.
Sono anni in cui le cose cambiano molto in fretta, il designer ne è consapevole, anni in cui si ha necessità di creare un'identità forte, diversa da tutte le altre, per renderla immediatamente riconoscibile e, al contempo, iniziare un processo ancora parzialmente sconosciuto all'epoca, la fidelizzazione del cliente.
In questo contesto, si decise perciò di prendere la "Pentagramma", cestinarla, e di presentare qualcosa di completamente nuovo, diverso, tanto patriottico quanto stilisticamente riuscito ed elegante.

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Poteva far discutere, ma era una cosa nuova, un'identità che prima Alitalia non aveva.

Quella che ci prospetta oggi Ivan è una porcata, da qualunque prospettiva la si guardi e senza alcuna possibilità di appello; nessun designer degno di tale nome potrebbe (o meglio dovrebbe) mai anche solo proporre una cosa del genere.
Il progetto inizia già con un concetto di base sbagliato: tagliare i ponti con l'immagine del passato.
Questione opinabile, tenendo conto che nel mondo del design esiste una nozione basilare denominata "customer recognition", creata da Landor stesso, ma ci si deve liberare di un recente passato molto, forse troppo scomodo, dunque passi.
Passi anche il discorso del colore, a mio avviso orrido in qualunque declinazione lo si voglia proporre, ma può avere il suo perchè se misurato a dovere e, tirato, può avere anche la sua spiegazione.
Il resto è di una bruttezza inconcepibile, una scimmiottatura di una livrea iconica e riuscita, a cui non è possibile attribuire alcun senso, se non l'evidente mancanza di gusto degli australiani, essendo fortemente voluta da Hogan e, si dice, imposta al CdA.
Si deve tagliare con il passato, dunque quale migliore idea di storpiare l'identità attuale, cambiandone i colori sociali? Un po' come lamentarsi dei problemi meccanici e degli assemblaggi della propria vettura e, per rompere con il passato, comprarne una uguale, ma azzurra.
Semplicemente geniale.
La seconda richiesta prevedeva che il modello che al quale si deve ispirare la nuova Alitalia sia quello della compagnia degli anni '60, ambasciatrice dello stile e delle eccellenze italiane; quale miglior modo per farlo se non riprendendo i colori della Freccia Alata (non so quanti lo abbiano notato) sostituendoli nella nuova livrea, che comunque di nuovo ha ben poco, essendo fortemente ispirata a quella precedente? Doppiamente geniale.
L'ultimo punto fisso di Hogan prevedeva che la livrea rappresentasse inequivocabilmente l'Italia nel mondo. Facile, bastava piazziarci un tricolore "ad minchiam" ed è quello che è stato fatto.
Tutto questo teatrino per dire che, se si vuole tagliare con il passato lo si deve fare in maniera netta, senza richiami o altro; piazzateci poligoni, stelle, cuoricini, ma dell'immagine precedente non deve esserce nemmeno un tratto.
Potrà piacere o meno, ma sarà un segnale inequivocabile di svolta.
Questo invece non è niente, se non un pessimo esempio di design, italiano per giunta.
Scusatemi per avervi annoiato.
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Straquoto. Post da stampare e mettere da parte.
 
Non riesco a visualizzare le immagini nell'altro thread (né in questo). Cliccando sui link mi compare l'avviso riportato dall'ultimo utente che ha segnalato l'anomalia. E' un problema mio? Come risolverlo? Grazie.
 
A me su tapatalk compaiono

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I due con la base azzurro-grigiotopo-scolorino e il logo banco praticamente non fanno leggere il nome. sarà ovviamente più scuro il colore di base se si optasse per questo abbinamento di colori.
Altra considerazione: la parola ALITALIA, graficamente è composta da tre A, e trovo proprio brutto che solo la prima riprenda il logo. Nel vecchio logo, scritto in minuscolo, il problema non si poneva...
 
Ragazzi tra l'altro vi ricordo che noi un'idea di azzuro sugli aerei AZ la abbiamo, non so se li avete menzionati ma ci sono 2 Calabria special che sono per 1/4 azzurri, se fosse così il colore mi sotterrerei immediatamente se fossi il designer.
 
Ragazzi tra l'altro vi ricordo che noi un'idea di azzuro sugli aerei AZ la abbiamo, non so se li avete menzionati ma ci sono 2 Calabria special che sono per 1/4 azzurri, se fosse così il colore mi sotterrerei immediatamente se fossi il designer.

Semmai Filippo i rendering ricordano l'azzurrino dello allo special (orrido) alitalia.com
 
Personalmente, ma è una mia impressione da sognatore, ripartirei dalla livrea più elegante e sexy che ha avuto Alitalia: la livrea Baci Perugina.

Alla fine il blu notte non è così male, da lì inizierei a modificarla rendendola più attuale. Ad esempio mi vengono in mente alcune idee:
-cheatline più sottile, magari sotto i finestrini e magari color oro anzichè argento;
-eventualmente se la cheatline non fosse tricolore, si potrebbe inserire un drappo tricolore da qualche parte lungo la fusoliera;
-"A" tricolore o dorata sulla coda, magari stilizzata a partire da quella originale;
-ovviamente senza stelle della Baci Perugina.
 
scusate, o sono cieco, o proprio non capisco la differenza fra la seconda e la terza soluzione a parte la banda tricolore che nella terza soluzione e' su entrambi i suoi lati e sfuma sulla coda. In ogni caso tutte le tre proposte mi sembrano veramente poco attraenti: la A sulla coda che ha una separazione dal bordo superiore doppia di quella dai bordi verticali, sembra "scivolata" verso il basso, rendendo debole e goffo l'aspetto posteriore. La banda tricolore poi non e' sufficientemente slanciata e ricorda piu' che l'Italia, le confezioni di "prodotti tipici italiani" che si trovano nelle bancarelle a fontana di Trevi. Mi sembra insomma perfettamente in linea con il nuovo imbarazzante slogan "Very Bello" con il quale l'Italia va a cercare turisti nel mondo.
 
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