Ryanair punta su Malpensa? In arrivo 4 am?


Neanche io, l'eventuale arrivo di Ryanair non sposta in alcun modo le potenzialità di sviluppo del comparto cargo.
 
Z
Dipende da cosa si vuole fare di MXP. Se chi comanda vuole una Malpensa trafficata, con qualche segno più qui e lì, l'entrata di FR è sicuramente una cosa positiva. Non è la prima volta che, in Italia, qualcuno decide di puntare su FR per "crescere".

Il discorso invece non si applica se si vuole (ri)trasformare MXP in un vero hub, un centro capace di portare passeggeri che altrimenti andrebbero altrove, passeggeri in transito e magari altospendenti. Con FR ed U2 a battagliare per la supremazia, credo che AZ farà ulteriori pressioni per mantenere il "favorito" hub di LIN aperto. Avere AZ, FR ed U2 tutte a MXP con LIN chiuso non metterebbe AZ in un'ottima posizione vista la scarsa presenza a MXP sul lungo raggio, e con un medio raggio che di fatto andrebbe a sovrapporsi a quello delle LCC concorrenti.

Altro aspetto riguarda il cargo. Se FR entrasse en masse e diventasse il secondo operatore a MXP dopo U2, ci ritroveremmo con il polo aeroportuale italiano per il cargo caratterizzato dalla presenza di due operatori principali che non accetterebbero merci, se non in casi particolari.


SEA, pertanto, deve stare molto attenta a "corteggiare" FR per un milione o più di passeggeri annui extra, perché rischia di ritrovarsi con uno scalo trafficato ma del tutto incapace di attirare una compagnia decisa a trasformarlo in un vero hub.
I tuoi post sono sempre i migliori!
Grazie :D!
 
Non capisco se è ironico oppure no.
Neanche io, l'eventuale arrivo di Ryanair non sposta in alcun modo le potenzialità di sviluppo del comparto cargo.
Se ti riferisci ai voli cargo di MXP, l'entrata di FR non porterebbe a nessun cambiamento. Io parlo di MXP inteso come hub cargo: una compagnia legacy con hub a MXP, oltre alle coincidenze dei passeggeri e dei relativi bagagli, gestirebbe anche i transiti della merce così come fa AZ a FCO. Con FR e U2 a monopolizzare lo scalo, la merce movimentata rimane limitata al p2p.

I miei colleghi stagionati mi hanno detto varie volte che ai tempi di MXP hub Alitalia, i voli da e per quello scalo movimentavano tanta merce, anche in transito. Per la brughiera era sicuramente positivo.

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I miei colleghi stagionati mi hanno detto varie volte che ai tempi di MXP hub Alitalia, i voli da e per quello scalo movimentavano tanta merce, anche in transito. Per la brughiera era sicuramente positivo.

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Te lo posso confermare.. spannometricamente direi che un buon 2/3 delle merci erano belly cargo..
 
Mobius se ho ben capito il tuo ragionamento, allora BGY è un'eccezione?
 
Non capisco se è ironico oppure no.

Se ti riferisci ai voli cargo di MXP, l'entrata di FR non porterebbe a nessun cambiamento. Io parlo di MXP inteso come hub cargo: una compagnia legacy con hub a MXP, oltre alle coincidenze dei passeggeri e dei relativi bagagli, gestirebbe anche i transiti della merce così come fa AZ a FCO. Con FR e U2 a monopolizzare lo scalo, la merce movimentata rimane limitata al p2p.

I miei colleghi stagionati mi hanno detto varie volte che ai tempi di MXP hub Alitalia, i voli da e per quello scalo movimentavano tanta merce, anche in transito. Per la brughiera era sicuramente positivo.

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Il piccolo problema è che MXP non è più un hub da aprile 2008, e non si vedono all'orizzonte soggetti interessati a farlo tornare tale.

Quindi giusto in teoria il ragionamento sul cargo, ma in pratica si parla del sesso degli angeli.
 
Ryanair e il raddoppio a Malpensa «Primi voli dal prossimo inverno»

L’ad O’Leary: base a Orio al Serio, ma dialoghiamo con gli aeroporti milanesi. Le trattative con Sea sono in corso, ma non è stato ancora chiuso alcun accordo formale

Basta una frase: «Mentre stiamo dialogando con gli altri aeroporti milanesi in merito a nuove rotte e a una nuova crescita, Bergamo continuerà ad essere la principale base milanese di Ryanair e la nostra maggiore base sul mercato italiano». Basta una frase, pronunciata ieri dall’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, per ridare fiato alle voci che vogliono la compagnia irlandese più vicina a Malpensa. Soprattutto perché in un’intervista al Corriere di Bergamo, l’ad è andato oltre confermando (a proposito di Malpensa) che «ci saranno alcuni voli dal prossimo inverno, anche perché non avevamo gli aerei per cominciare prima».
Le trattative con Sea sono in corso, ma nessuna accordo è stato raggiunto. Già lo scorso ottobre l’ad aveva dichiarato, a proposito di Sea, che «ci stanno corteggiando e noi stiamo valutando». Di certo, questo arrivo aiuterebbe gli scali milanesi e potrebbe soltanto essere visto con favore: ma, insistono dalla società, nulla è ancora deciso.

Partiamo dai dati certi, allora. Ieri a Orio al Serio è stato siglato l’accordo quinquennale con lo scalo bergamasco, «che vedrà Ryanair crescere dagli 8 milioni di clienti del 2016 a più di 9 milioni nel 2020. Questo significa anche - ha puntualizzato O’Leary - che sosterremo 8 mila posti di lavoro in loco». Ryanair ha anche lanciato una nuova rotta per Copenaghen e ha annunciato di aver registrato un record di prenotazioni anticipate per i nuovi collegamenti con Crotone e Lisbona che partiranno in estate. L’investimento su Orio in realtà non toglie nulla al fatto che la compagnia possa anche mettere base su Malpensa, soprattutto dopo aver aggiunto alla propria flotta altri 80 mezzi (e in un momento di crisi non sono molte le compagnie che investono in misura così ingente) proprio nel momento in cui nello scalo bergamasco si registra il tutto esaurito.

Nel frattempo, i dati diffusi da Assaeroporti confermano il trend positivo del sistema aeroportuale milanese, che mette i suoi scali subito dietro a Fiumicino fra i tre più importanti per passeggeri transitati. Nel 2014 i clienti sono saliti del 3,3 per cento (27,8 milioni nell’anno): degli 18,8 milioni a Malpensa (pari a un più 5 per cento) solo 476 mila sono i passeggeri trasferiti tra marzo e giugno scorsi dallo scalo di Orio al Serio. Va anche precisato che nei primi due mesi dall’applicazione del decreto Lupi (la norma che ha aperto le rotte per Linate, soprattutto in previsione dei turisti attesi per l’Expo che apre i battenti a maggio), si sono registrati a Malpensa dati negativi, che potrebbe anticipare il trend di questo anno.

Spulciando fra i numeri, si nota che i contatti con il Nord America sono cresciuti del 53,8 per cento e anche il Middle East cresce e registra un più 8,3 per cento. Effetto concorrenza, verrebbe da dire: da quando Emirates ha proposto tariffe convenienti e promozioni, anche le altre compagnie si sono adeguate portando all’evidente balzo in avanti dei voli su queste tratte. Intanto, sempre in vista di Expo, sono stati aperti più contatti da e verso la Cina grazie al via libera del governo che ha sottoscritto un accordo in base al quale alcune compagnie cinesi sono state autorizzate a fare voli in Italia. Dall’Asia sono attesi più di un milione di turisti per l’Esposizione: un elemento del quale non si poteva non tenere conto.

http://milano.corriere.it/notizie/c...no-0726d8b6-a6c0-11e4-93fc-9b9679dd4aa0.shtml
 
Ryanair guarda a Malpensa, parla con Brescia, chiacchiera con Verona, ma almeno per i prossimi cinque anni Orio può stare tranquillo. Con l’accordo sottoscritto ieri, la gallina irlandese dalle uova d’oro continuerà a deporre i suoi aerei a basso costo allo scalo bergamasco. Per annunciarlo è sbarcato da Dublino Michael O’ Leary, amministratore delegato della compagnia dell’arpa celtica. «È stata una trattativa difficile, ma abbiamo stipulato un ottimo accordo di crescita - spiega -. Puntiamo ad arrivare entro marzo 2016 a oltre 8 milioni di clienti e fra i 9 e i 10 milioni per il 2020 (nel 2014 i viaggiatori sono stati 8 milioni, sugli 8,7 milioni totali del “Caravaggio”). Avremo un incentivo: più aumenteremo e più avremo sconti sulle tariffe, anche se troppo bassi per i miei gusti. Intanto dall’estate ci saranno nuove rotte: Copenaghen, Crotone e Lisbona».

A Orio sono preoccupati per vostri colloqui con Malpensa e Brescia.
«Noi parliamo sempre con tutti: Malpensa, Linate, Brescia, Verona. Ma per i prossimi cinque anni Orio resterà il nostro aeroporto principale per la Lombardia. Vogliamo continuare a crescere qui, è sempre stato la nostra principale base italiana ed è un aeroporto adatto a noi».

Resta il fatto che tra poco volerete anche da Malpensa.
«Ci saranno alcuni voli dal prossimo inverno, anche perché non avevamo gli aerei per cominciare prima. Ma resterà sempre in secondo piano rispetto a Orio».

Nelle scorse settimane vi eravate lamentati per i problemi di puntualità.
«È vero, per complicazioni nate dalla nostra nuova politica e dai protocolli di sicurezza. Ma abbiamo creato una squadra di lavoro prima di Natale e adesso la situazione è migliorata, anzi è sopra la media».

Con l’83% di vostri voli sul totale a Orio avete un potere contrattuale non indifferente .
«Non vogliamo dire a Sacbo cosa fare. Ci sono aeroporti in tutta Europa che vogliono lavorare con noi ma abbiamo sempre lavorato bene qui».

Cosa dovrebbe fare Orio per tenervi stretti?
«Dovrebbero farci tariffe più basse e investire nel terminal per avere più gates, più spazi per le partenze e più spazi commerciali per migliorare l’esperienza del viaggiatore. Ma ci sta lavorando. Poi ci sono anche troppe tasse, ma è un problema nazionale».

Fra tasse e contributi dovete affrontare numerose cause e multe dalla Ue.
«Sì ma siamo tranquilli, stiamo preparando i ricorsi. Poi abbiamo cambiato i contratti: all’inizio erano tutti irlandesi, quelli più recenti prevedono il pagamento delle tasse in Irlanda e i contributi in Italia».

È difficile per un imprenditore straniero lavorare in Italia?
«Più che straniero mi considero un europeo, siamo una grande famiglia (Grecia a parte). Lavorare in Italia è una bella esperienza, l’unica cosa negativa è che devi impiegare tempo e denaro per combattere sciocche cause legate a ispettorati del lavoro, sindacati, associazioni dei consumatori. È il prezzo che devi pagare per lavorare in Italia. Io dico: non fate perdere tempo a noi che portiamo lavoro, i due milioni in più di passeggeri a Orio porteranno 250 posti di lavoro diretti e altri duemila in tutto l’indotto».

Quando si decollerà da Orio per New York?
«È un sogno, ma non abbiamo ancora gli aerei per farlo. Bisognerà aspettare ancora 4-5 anni».

Avete abbandonato il vostro volto arcigno per uno più simpatico. Quanto durerà?
«È il nostro nuovo volto, e resterà sempre così».
http://bergamo.corriere.it/notizie/...sa-12bb31ee-a6c6-11e4-93fc-9b9679dd4aa0.shtml
 
l'aria a Orio è comunque abbastanza tesa per via dell'indice di puntualità
 
Ryanair punta su Malpensa parola di Michael O’Leary



L’amministratore delegato del colosso low cost apre allo scalo della brughiera. «Siamo in discussione per portare anche lì le nostre basse tariffe per l’esposizione»


MALPENSA - «Stiamo già parlando con Bergamo per incrementare il numero di voli, ma siamo anche in discussione con l’aeroporto di Malpensa per portare le nostre basse tariffe anche lì per l’Expo. Riteniamo che darà una grande spinta a visitatori e turisti in tutto il nord Italia, quindi sarà un evento molto importante»: così Michael O’Leary, amministratore delegato di Ryanair, a chi, ieri, a Bologna gli ha chiesto se la low cost incrementerà i voli in vista dell’esposizione universale.


Nessun furto a Orio al Serio


Malpensa può dunque attendere, sicura che la low cost irlandese approderà in brughiera. Avere nuovi vettori, come sarebbe Ryanair al momento assente dalle piste dello scalo, è sempre un valore aggiunto.
Lo stesso gestore aeroportuale, Sea, non ha mai fatto mistero di aver già aperto un dialogo con Ryanair, così come con molti altri vettori. Nessun furto allo scalo bergamasco di Orio al Serio, ma se O’Leary volesse piazzare a Malpensa qualcuno degli 80 aerei ordinati da Ryanair, Sea ne potrebbe essere soltanto felice.
In prospettiva, se di sguardo verso il domani si potrà parlare, la presenza di Ryanair sarebbe anche utile a svolgere un compito di feederaggio per i voli a lungo raggio che Malpensa vorrebbe incrementare. Avere passeggeri in arrivo dall’Italia e dall’Europa da imbarcare su aerei diretti ad Est ed Ovest del mondo, è la missione in capo a Sea, per la quale lavorare.
«Ben venga l’arrivo di Ryanair, se così sarà. Ma lo sviluppo e la tenuta di Malpensa non può essere impostata sulle low cost e neanche soltanto su Expo 2015», dichiara Antonio Albrizio, segretario generale della Uil di Varese che di Malpensa conosce ogni retroscena. Prima segretario generale della Uiltrasporti, per anni impegnato sul fronte aeroportuale, Albrizio parla di «frutti che devono restare».


Compagnia di riferimento


L’Esposizione universale è un appuntamento importante, unico, che «avrà senz’altro un forte impatto», ma che «non dovrà finire il 31 ottobre». Cosa rimarrà allora a Malpensa?
Questo è il punto. «Se ci saranno nuovi voli in vista di Expo, vorremmo che si trattasse di anticipazioni di un traffico strutturale, non passeggero», indica il segretario della Uil.
«A Malpensa serve una compagnia di riferimento», ricorda Albrizio. «Vedo solo Emirates in grado di svolgere questo ruolo». Sarebbe la concorrente di Etihad che ha appena stretto un patto con Alitalia a poter ridare linfa e slancio a Malpensa. Ma servono anche «condizioni chiare da parte delle istituzioni».
Il numero uno della Uil varesina chiama in causa il Comune di Milano e la Regione Lombardia. «Cosa vuole fare il primo? E la Regione se c’è, batta un colpo».
Lo stesso presidente Roberto Maroni, difensore di Malpensa, sembra aver già abbassato il livello di guardia. E poi c’è il governo e il ministro in carica Maurizio Lupi (Trasporti): «Mi auguro venga a Varese entro breve, altrimenti dovremmo trarne le debite conclusioni», sostiene Albrizio. «Da Lupi vorremmo sapere cosa intende per aeroporto strategico, come ha definito Malpensa».
Occorre «un sistema di regole» torna a rimarcare la Uil, d’accordo con le altre organizzazioni sindacali sul tema Malpensa. Non il solito caos nel risiko degli aeroporti con addirittura uno scalo come Brescia pronto ad erigersi “hub delle merci”, quasi in concorrenza con Malpensa.


Laprovinciadivarese.it
 
Avere nuovi vettori, come sarebbe Ryanair al momento assente dalle piste dello scalo, è sempre un valore aggiunto.
Lo stesso gestore aeroportuale, Sea, non ha mai fatto mistero di aver già aperto un dialogo con Ryanair, così come con molti altri vettori. Nessun furto allo scalo bergamasco di Orio al Serio, ma se O’Leary volesse piazzare a Malpensa qualcuno degli 80 aerei ordinati da Ryanair, Sea ne potrebbe essere soltanto felice.
In prospettiva, se di sguardo verso il domani si potrà parlare, la presenza di Ryanair sarebbe anche utile a svolgere un compito di feederaggio per i voli a lungo raggio che Malpensa vorrebbe incrementare.

Si vede che ora in SEA hanno consulenti coi controcazzi.
 
Ryanair punta su Malpensa parola di Michael O’Leary

...Malpensa può dunque attendere, sicura che la low cost irlandese approderà in brughiera. Avere nuovi vettori, come sarebbe Ryanair al momento assente dalle piste dello scalo, è sempre un valore aggiunto.
Lo stesso gestore aeroportuale, Sea, non ha mai fatto mistero di aver già aperto un dialogo con Ryanair, così come con molti altri vettori. Nessun furto allo scalo bergamasco di Orio al Serio, ma se O’Leary volesse piazzare a Malpensa qualcuno degli 80 aerei ordinati da Ryanair, Sea ne potrebbe essere soltanto felice.
In prospettiva, se di sguardo verso il domani si potrà parlare, la presenza di Ryanair sarebbe anche utile a svolgere un compito di feederaggio per i voli a lungo raggio che Malpensa vorrebbe incrementare.

Mi piacerebbe capire se questa fesseria è invenzione del "giornalista" o, come temo, frutto di una imbeccata da parte di qualche genio della strategia aziendale.

Ryanair punta su Malpensa parola di Michael O’Leary

L’Esposizione universale è un appuntamento importante, unico, che «avrà senz’altro un forte impatto», ma che «non dovrà finire il 31 ottobre». Cosa rimarrà allora a Malpensa?
Questo è il punto. «Se ci saranno nuovi voli in vista di Expo, vorremmo che si trattasse di anticipazioni di un traffico strutturale, non passeggero», indica il segretario della Uil.
«A Malpensa serve una compagnia di riferimento», ricorda Albrizio. «Vedo solo Emirates in grado di svolgere questo ruolo».

Laprovinciadivarese.it

Qui invece il virgolettato sembra garantirci la paternità della scempiaggine. Mi piacerebbe chiedere a questo luminare dei trasporti in che modo Emirates potrebbe fungere da hub carrier a MXP, posto che gli unici diritti di traffico in suo possesso sono verso DXB e, finché dura, JFK.
 
Io ricordo che un anno fa, forse provocatoriamente,forse no, ryanair propose ad alitalia di fare feederaggio a prezzi di circa 50 eur a passeggero per destinazioni nazionali ed internazionali.
Letta così sa di fanta aviazione, ma l' idea, se nn fosse traducibile nel mettere insieme diavolo ed acqua santa, sarebbe certamente interessante.

D' altronde non credo che alitalia riesca ad avere costi di 50 eur per portare un passeggero da palermo, alghero, parigi, budapest, madrid, vienna ecc fino a malpensa.
E chissà che l' apertura di ryanair verso i pax business non sia la prima tappa di un approccio graduale verso questa idea.

Fanta aviazione sicuramente.
Però 12 mesi fa la proposta c'è stata.
 
Io ricordo che un anno fa, forse provocatoriamente,forse no, ryanair propose ad alitalia di fare feederaggio a prezzi di circa 50 eur a passeggero per destinazioni nazionali ed internazionali.
Letta così sa di fanta aviazione, ma l' idea, se nn fosse traducibile nel mettere insieme diavolo ed acqua santa, sarebbe certamente interessante.

D' altronde non credo che alitalia riesca ad avere costi di 50 eur per portare un passeggero da palermo, alghero, parigi, budapest, madrid, vienna ecc fino a malpensa.
E chissà che l' apertura di ryanair verso i pax business non sia la prima tappa di un approccio graduale verso questa idea.

Fanta aviazione sicuramente.
Però 12 mesi fa la proposta c'è stata.
Ma hai idea di quante differenze procedurali ci sarebbero tra fr ed AZ? Sarebbe impossibile. E comunque era chiaramente una proposta provocatoria.
 
Anche a me risulta che la proposta dei 50 EUR ad AZ sia esistita.. quanto poi ci fosse di provocatorio o di concreto dietro non credo lo sapremo mai.
Certo è che, dopo aver rispedito al mittente l'offerta, è iniziata l'"invasione" di FCO da parte di FR.