Ci riprovo. Il modello di business di FR prevede di far volare gli a/m il più possibile, con turn around time di 20 minuti ove possibile.
Il modello hub& spoke prevede che gli a/m arrivino tutti insieme nell'hub (tutti insieme ovviamente può volere dire entro un'ora o più a seconda del numero di destinazioni e almeno 40 minuti prima dell'ora "di picco") e ripartano tutti insieme 40 minuti dopo l'arrivo dell'ultimo (e ancora una volta può volerci un'ora o più). Totale gli a/m restano a terra dall'ora è mezza a oltre tre ore. Questo per FR sarebbe tutto revenue perso e renderebbe impossibile servire tutte le attuali rotte con glia/m attualmente disponibili
Il tutto andando ad occupare i posti marginali che, a differenza di quanto previsto dalle teorie economiche, vengono venduti a prezzi più alti (anche molto più alti) rispetto alla tariffa media.
Il concetto Raggi e mozzo é simile all'effetto fisarmonica, e qui ci siamo.
Ma c'é una cosa che non mi convince.
Se Il ritardo non é eccessivo, per quale motivo esso Si ripercuoterebbe sull'intero sistema?
Per intero sistema intendi il ritardo di "quell'ondata" o di tutte le successive anche?
Sto provando ad immaginarmi il tutto, chiedo un'attimo di bontà e pazienza.
Esempio: Dai raggi periferici si arriva al mozzo per una connessione intercontinentale: presumo che quelle 3 ore che dici tu siano destinate proprio a quel tipo di connessione.
"Penso" che anche un' ora, o più ,di ritardo non faccia ritardare l'intero sistema, e che Il "sistema" stesso sia stato studiato prendendo in considerazione un determinato range di ritardo (sarebbero dei fessi a non farlo). Idem penso per internazionali e nazionali, con magari tempi un po' più ristretti.
"Presumo" sempre ,che il ritardo Possa essere recuperato nella successiva "ondata" con tranquillità ( sempre perché presumo che il sistema hub and spoke non sia stato concepito in una maniera troppo rigida) e che "male che vada" quel, quei singolo/I voli Vengano convogliati in una delle successive "ondate".
Parlo da ignorante in materia, gradirei un tuo chiarimento o da parte di qualcuno. Magari anche un qualche consiglio , tipo un testo .
In alcune cose sono bravo, in altre ho carenze, in parte colmate leggendo, informandomi e confrotandomi con alcuni di voi.
Adesso,visto che sono spinto da una sorta di follia, vorrei dire LA mia
Faccio un discorso basato sulla logica, nient'altro, e da queste considerazioni: mie
1) Fr non sta cambiando strategia, ma la sta " sdoppiando" puntanto sugli apt importanti. D'altronde sono gli unici dove non vi ha volato, e lí punta a connessioni business. Non avrebbe senso perdere tutti I contributi dei piccoli apt , I quali rendono Gli yields alti,spostando il tutto su apt primari,specialmente per voli leisure,sarebbe da suicidio (Bru-Crl,Fco-cia,Gla-Pik ne sono un primo esempio).
2) U2 opera connessioni anche di nicchia, dove riempire 738 e 738 Max sarebbe difficile, ed una delle sue carte vincenti é proprio l'utilizzo degli A319.
3)Fr sta dimostrando di essere abile nel mutare pelle.
4) Secondo me In pochi anni saranno 5 LE SORELLE dei cieli Europe I: Fr,U2, gruppo IAG,gruppo AF/KLM, gruppo Lufthansa.
QUINDI: sarebbe cosí fanta-aviazione se, per esempio, non tutti, ma solo qualcuno, o magari solo un apt, diventasse un suo Hub? Parlo di Stansted e degli stessi voli Fr.
Riuscire ad arrivare verso destinazioni di nicchia dove un 738 non potrebbe avrebbe successo ,sarebbe possibile.
Ad esempio, li sparo lí perché non ho Studi di flusso:un CPH GLA, un CPH-DUB, un PMO-GLA, un PMO-DUB ( che non riesce a tenere l'intera summer, infatti é solo un paio di mesi) ecc ecc.
Da Stn mi pare ci siano diversi daily per Dub , 8 , per fare un esempio.
Rimodulare Gli operativi un anno prima in maniera tale da rendere le connessioni possibili, magari chiedere mezzo incentivo in più per questi voli alle società di gestione....non credo sia impossibile.
Siate benevoli
