Trapani: bilancio 2013 in attivo per Airgest


Ma infatti, il mio discorso, dato che il turismo è di competenza regionale per dettato costituzionale, è che le politiche di trasporto aeroportuale le dovrebbe fare la Regione Siciliana. Tocca alla Regione Siciliana fare le scelte. La Regione Siciliana, nella fattispecie chi la governa, può benissimo scegliere di far chiudere Trapani Birgi al traffico civile, senza migliorare i trasporti pubblici tra Punta Raisi ed il trapanese, e alle prossime elezioni affrontarne le conseguenze.

Il problema è che al momento la Regione Siciliana si è rifiutata di fare scelte, ha acquisito le quote del gestore di TPS, per una cifra piuttosto bassa, e non si é presentata all'assemblea dei soci! Ha abolito la provincia regionale di Trapani, che si preoccupava del co-marketing, ma non ha mai dato alcuna risposta alla richiesta, da parte della comunità, di intestarsi quel ruolo.

Ma la pianti di far dire alla Costituzione sempre e solo quello che ti conviene????

L'art. 117 non identifica il turismo come una materia normativa a sè stante, e di conseguenza le norme sul turismo si desume siano una competenza legislativa esclusivamente regionale.

Da qui a dire che sul turismo decide tutto la regione, però, ne passa: il turismo è una di quelle (tante) materie complesse, che finisce cioè per interagire con delle altre che se non sono di competenza esclusivamente statale, quantomeno sono concorrenti.
Ad esempio, così giusto per dire qualcosa a caso, la Regione Sicilia NON può fare quel che gli pare con gli aeroporti visto che "governo del territorio", "grandi reti di trasporto e di navigazione", ma soprattutto "porti e aeroporti civili" sono proprio una materia concorrente.

Tutti costituzionalisti qua dentro.
 
Ma la pianti di far dire alla Costituzione sempre e solo quello che ti conviene????

L'art. 117 non identifica il turismo come una materia normativa a sè stante, e di conseguenza le norme sul turismo si desume siano una competenza legislativa esclusivamente regionale.

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Tutti costituzionalisti qua dentro.

La competenza esclusiva sul turismo nell'ordinamento costituzionale italiano deriva dall'art. 14 lettera n della Legge costituzionale numero 2 del 1948: Conversione in legge costituzionale dello Statuto della Regione siciliana.

Google, la prima che ho trovato:

La Regione Sicilia, come Regione e Statuto speciale, ancora prima della recente riforma costituzionale, avendo avuto, da sempre, (a norma dell'art 14 lett. n dello Statuto Siciliano) una competenza esclusiva tra le altre, anche in materia di turismo, vigilanza alberghiera, tutela del paesaggio, conservazione delle antichità e delle opere artistiche, ...
...
Elvira La Loggia
Docente di Diritto Commerciale e Legislazione Turistica nel Corso di Economia e Gestione dei Servizi Turistici presso la Facoltà di Economia dell'Università di Palermo.
 
Unica giusta obiezione che accolgo. Nel merito continuo a non concordare manco per sbaglio.

Nel merito non è proprio possibile concordare con un ragionamento quantomeno originale, in cui viene dipinta una Regione Siciliana in possibile scacco matto che pagherà caro alla prossima tornata elettorale l'abbandono delle sorti dell'aeroporto di Trapani. Alla fine sai che c'é: non conta il fatto che un aeroporto non debba reggersi da solo, non conta che i passeggeri non siano abbastanza.
Avanti con il ricatto ai politici regionali, nel rispetto della Costituzione, s'intende.

PS: e se i palermitani si alzassero una mattina e volessero essere così avidi da voler strappare un pò di traffico a Trapani per far crescere ulteriormente il loro territorio? Sai che casino, in nome della costituzione...
 
La competenza esclusiva sul turismo nell'ordinamento costituzionale italiano deriva dall'art. 14 lettera n della Legge costituzionale numero 2 del 1948: Conversione in legge costituzionale dello Statuto della Regione siciliana.

Google, la prima che ho trovato:

Tornando a noi, avere competenza esclusiva in materia di turismo non ti dà carta bianca sulle altre materie non esclusive.

Esempio: la Regione Sicilia può, per incentivare il turismo, modificare la tassazione delle strutture alberghiere regionali ma non può, sempre per incentivare il turismo, omaggiare del diritto di voto gli stranieri che pernotteranno per più di una settimana sull'isola. La regolamentazione dei diritti civili, infatti, non è una materia regionale, e dunque una regione non può legiferare sull'argomento nemmeno nel caso di una più ampia normativa in materia turistica.

Oppure: la Regione Sicilia non può, nella regolamentazione dei rapporti tra turisti e residenti, prevedere che i turisti italiani paghino differentemente rispetto ai residenti le prestazioni sanitarie d'urgenza ricevute nelle strutture pubbliche.

Oppure: la Regione Sicilia non può, nel pianificare l'espansione dell'offerta ricettiva, prevedere che i nuovi interventi edilizi nel campo alberghiero vengano realizzati in deroga agli standard urbanistici ex D.M. 1444/68.

Oppure infine: la Regione Sicilia non può decidere in maniera completamente autonoma dell'apertura o della chiusura di un aeroporto civile.
 
quindi o paghi di più le compagnie, o abbassi i prezzi a Trapani, e quelli a Palermo sono così scemi che restano a guardare :D

I gestori aeroportuali sono in genere monopolisti naturali. Nello specifico, Gesap e Airgest sono un duopolio naturale, perché fondamentalmente condividono gran parte del loro bacino di utenza (quello di PMO è più esteso, ma tutto quello di TPS è anche di PMO).

I monopolisti, ma anche i duopolisti, non possono fare quello che vogliono, ma sono strettamente regolamentati. Dati gli ingenti investimenti del settore pubblico in entrambi gli aeroporti, tocca al settore pubblico decidere come regolamentare i due gestori, e quindi tocca a potere legislativo ed esecutivo (che in Sicilia, con buona pace del buon aless, coincidono spesso, per quanto parzialmente o impropriamente, con la Regione Siciliana ed il suo governo) decidere se abbia senso tenerli entrambi aperti, oppure no, comunicarlo agli elettori ed agli imprenditori, ed affrontarne le eventuali conseguenze elettorali.

Tra l'altro, si chiama democrazia, e le conseguenze elettorali potrebbero non essere necessariamente deleterie per il governo, che, provocando la chiusura al traffico civile di TPS, che probabilmente avverrà in ogni caso se non vi saranno interventi pubblici, potrebbe anche guadagnare voti! Magari perderà qualche voto nella ex provincia di Trapani, e ne guadagnerà qualcuno nella ex provincia di Palermo! Così come se da un lato l'economia del trapanese potrebbe perdere opportunità di sviluppo, ne potrebbe guadagnare altrettante, se non di più il palermitano. Gli imprenditori, invece di investire a Trapani o Favignana, potrebbero decidere di investire a Palermo o Cefalú. E non ci sarebbe nemmeno nulla di male, se tutto venisse fatto in maniera chiara, alla luce del sole, con la politica che si prendesse la responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni, comunicandole chiaramente ai cittadini elettori.
 
I gestori aeroportuali sono in genere monopolisti naturali. Nello specifico, Gesap e Airgest sono un duopolio naturale, perché fondamentalmente condividono gran parte del loro bacino di utenza (quello di PMO è più esteso, ma tutto quello di TPS è anche di PMO).

I monopolisti, ma anche i duopolisti, non possono fare quello che vogliono, ma sono strettamente regolamentati. Dati gli ingenti investimenti del settore pubblico in entrambi gli aeroporti, tocca al settore pubblico decidere come regolamentare i due gestori, e quindi tocca a potere legislativo ed esecutivo (che in Sicilia, con buona pace del buon aless, coincidono spesso, per quanto parzialmente o impropriamente, con la Regione Siciliana ed il suo governo) decidere se abbia senso tenerli entrambi aperti, oppure no, comunicarlo agli elettori ed agli imprenditori, ed affrontarne le eventuali conseguenze elettorali.

Tra l'altro, si chiama democrazia, e le conseguenze elettorali potrebbero non essere necessariamente deleterie per il governo, che, provocando la chiusura al traffico civile di TPS, che probabilmente avverrà in ogni caso se non vi saranno interventi pubblici, potrebbe anche guadagnare voti! Magari perderà qualche voto nella ex provincia di Trapani, e ne guadagnerà qualcuno nella ex provincia di Palermo! Così come se da un lato l'economia del trapanese potrebbe perdere opportunità di sviluppo, ne potrebbe guadagnare altrettante, se non di più il palermitano. Gli imprenditori, invece di investire a Trapani o Favignana, potrebbero decidere di investire a Palermo o Cefalú. E non ci sarebbe nemmeno nulla di male, se tutto venisse fatto in maniera chiara, alla luce del sole, con la politica che si prendesse la responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni, comunicandole chiaramente ai cittadini elettori.

A me sembra che fino ad ora l'unica che ha fatto le cose alla luce del sole sia la Regione Sicilia, che così come da tuoi post sopra, non sta facendo arrivare soldi a Trapani. Elettori, ricordatevene!
Al contrario, non risulta pubblico il contratto di TPS con Ryanair. A me sembra che se vogliamo parlare di cose fatte "in maniera chiara, alla luce del sole", sia opportuno andar a sfrugugliare altrove.
 
I gestori aeroportuali sono in genere monopolisti naturali. Nello specifico, Gesap e Airgest sono un duopolio naturale, perché fondamentalmente condividono gran parte del loro bacino di utenza (quello di PMO è più esteso, ma tutto quello di TPS è anche di PMO).

I monopolisti, ma anche i duopolisti, non possono fare quello che vogliono, ma sono strettamente regolamentati. Dati gli ingenti investimenti del settore pubblico in entrambi gli aeroporti, tocca al settore pubblico decidere come regolamentare i due gestori, e quindi tocca a potere legislativo ed esecutivo (che in Sicilia, con buona pace del buon aless, coincidono spesso, per quanto parzialmente o impropriamente, con la Regione Siciliana ed il suo governo) decidere se abbia senso tenerli entrambi aperti, oppure no, comunicarlo agli elettori ed agli imprenditori, ed affrontarne le eventuali conseguenze elettorali.

Tra l'altro, si chiama democrazia, e le conseguenze elettorali potrebbero non essere necessariamente deleterie per il governo, che, provocando la chiusura al traffico civile di TPS, che probabilmente avverrà in ogni caso se non vi saranno interventi pubblici, potrebbe anche guadagnare voti! Magari perderà qualche voto nella ex provincia di Trapani, e ne guadagnerà qualcuno nella ex provincia di Palermo! Così come se da un lato l'economia del trapanese potrebbe perdere opportunità di sviluppo, ne potrebbe guadagnare altrettante, se non di più il palermitano. Gli imprenditori, invece di investire a Trapani o Favignana, potrebbero decidere di investire a Palermo o Cefalú. E non ci sarebbe nemmeno nulla di male, se tutto venisse fatto in maniera chiara, alla luce del sole, con la politica che si prendesse la responsabilità delle proprie scelte e delle proprie azioni, comunicandole chiaramente ai cittadini elettori.

tu però continui a dare per scontato che nell'ottica di una ipotetica chiusura di Trapani, il turismo trapanese ne risentirebbe...hai dei dati a conferma di ciò? quanti di quelli che atterrano a Trapani, si fermano li?
 
tu però continui a dare per scontato che nell'ottica di una ipotetica chiusura di Trapani, il turismo trapanese ne risentirebbe...hai dei dati a conferma di ciò? quanti di quelli che atterrano a Trapani, si fermano li?

L'ho scritto qualche giorno fa, e per convenienza lo ripeto: a dispetto di un crollo del 26% dei pax internazionali di TPS (gen-lug 2014), secondo Bankitalia, il turismo internazionale nel trapanese è leggerissimamente aumentato, smontando il mantra per cui FR sia vitale, anche in un territorio che, tutto sommato, muove già del turismo, ed ha un brand definito.
Evidentemente, non è un problema atterrare a PMO. Di che parliamo?
 
Evidentemente, non è un problema atterrare a PMO. Di che parliamo?

Aneddoticamente, quest'anno io non sono andato in vacanza nel Trapanese. Invece di atterrare a PMO, e volendo pagare anche 200-240 Euro A/R ad un NCC (ma il problema principale erano gli orari dei voli, perdevo un paio di giorni di ferie con qualsiasi combinazione per PMO, e mia moglie, giustamente, non voleva nemmeno sentire parlare di passare da un hub), ho preferito spendere le mie vacanze tra Dubai, Palma e Sicilia Orientale (Taormina, Capo d'Orlando, Nebrodi).

Per Palma ho speso molto meno per tutto (volo, trasporto locale, hotel), per Dubai qualcosa in più (ma il biglietto per Catania mi è costato di più :) ) ma anche parità di spesa e sbattimento (Sicilia Orientale), andare ad esplorare altre zone diventa più attraente quando non ci sono voli P2P adatti, anche solo per questioni d'orario.

Con P2P stile Ibiza o Palma (partenza venerdì dopo le 8 pm o sabato alle 6 am, e ritorno domenica notte tardi), non dico che mi farei tutti i fine settimana estivi, ma quasi. Molti miei amici e conoscenti londinesi organizzano le proprie vacanze o fine settimane più o meno estesi in maniera simile, più che al prezzo, si guarda agli orari ed all'impatto sulle ferie, che per chi vive e lavora a Londra sono spesso la risorsa scarsa :) tranne chi va in Australia o Nuova Zelanda via Dubai o Singapore, o qualche amico o collega indiano che vola con vettori centro-asiatici per risparmiare (e sopravvive per raccontare storie divertentissime), non ricordo ci sia nessuno che negli ultimi anni mi abbia raccontato di essere passato da un hub, ma immagino sia dovuto al fatto di avere sotto casa un hub e molta offerta P2P.
 
Aneddoticamente, quest'anno io non sono andato in vacanza nel Trapanese. Invece di atterrare a PMO, e volendo pagare anche 200-240 Euro A/R ad un NCC (ma il problema principale erano gli orari dei voli, perdevo un paio di giorni di ferie con qualsiasi combinazione per PMO, e mia moglie, giustamente, non voleva nemmeno sentire parlare di passare da un hub), ho preferito spendere le mie vacanze tra Dubai, Palma e Sicilia Orientale (Taormina, Capo d'Orlando, Nebrodi).

Per Palma ho speso molto meno per tutto (volo, trasporto locale, hotel), per Dubai qualcosa in più (ma il biglietto per Catania mi è costato di più :) ) ma anche parità di spesa e sbattimento (Sicilia Orientale), andare ad esplorare altre zone diventa più attraente quando non ci sono voli P2P adatti, anche solo per questioni d'orario.

Con P2P stile Ibiza o Palma (partenza venerdì dopo le 8 pm o sabato alle 6 am, e ritorno domenica notte tardi), non dico che mi farei tutti i fine settimana estivi, ma quasi. Molti miei amici e conoscenti londinesi organizzano le proprie vacanze o fine settimane più o meno estesi in maniera simile, più che al prezzo, si guarda agli orari ed all'impatto sulle ferie, che per chi vive e lavora a Londra sono spesso la risorsa scarsa :) tranne chi va in Australia o Nuova Zelanda via Dubai o Singapore, o qualche amico o collega indiano che vola con vettori centro-asiatici per risparmiare (e sopravvive per raccontare storie divertentissime), non ricordo ci sia nessuno che negli ultimi anni mi abbia raccontato di essere passato da un hub, ma immagino sia dovuto al fatto di avere sotto casa un hub e molta offerta P2P.

C'è una differenza sostanziale: tu racconti aneddoti, Flapane ti ha postato dati della Banca d'Italia. Vedi tu...
 
Possiamo raccontarci tutte le esperienze personali che vogliamo: io mi limito a far presente i numeri Bankitalia/Assaero che ho riportato poco sopra, e che ci dicono altro.
Stessa cosa ci dicono i grafici ed il rapporto pax_TPS/arrivi_turistici_nel_trapanese, che postai mesi fa in un altro thread, che mostravano come, col passare degli anni, la "efficienza" di FR a TPS stesse diminuendo.
Fossi negli enti pubblici, investirei quel milione risparmiato quest'anno, per migliorare ulteriormente comunicazione ed accoglienza, e consolidare un brand già esistente. Creare un sito web decente, ufficiale, multilingua, del tipo "visittrapani", magari con un responsive design, e non il "robo" attuale, http://www.turismo.trapani.it/en/home.html , che di inglese non ha proprio nulla, sarebbe già un buon inizio.
Che si lasci il comarketing a destinazioni sconosciute, in Paesi (turisticamente) sconosciuti.
Facciamo fare finalmente un salto di qualità, al turismo del Meridione.

C'è una differenza sostanziale: tu racconti aneddoti, Flapane ti ha postato dati della Banca d'Italia. Vedi tu...

Woops, non avevo letto il tuo post. La vediamo allo stesso modo. :)
 
Possiamo raccontarci tutte le esperienze personali che vogliamo: io mi limito a far presente i numeri Bankitalia/Assaero che ho riportato poco sopra, e che ci dicono altro.
Stessa cosa ci dicono i grafici ed il rapporto pax_TPS/arrivi_turistici_nel_trapanese, che postai mesi fa in un altro thread, che mostravano come, col passare degli anni, la "efficienza" di FR a TPS stesse diminuendo.
Fossi negli enti pubblici, investirei quel milione risparmiato quest'anno, per migliorare ulteriormente comunicazione ed accoglienza, e consolidare un brand già esistente.
Che si lasci il comarketing a destinazioni sconosciute, in Paesi (turisticamente) sconosciuti.
Facciamo fare finalmente un salto di qualità, al turismo del Meridione.
Caro flapane mentre tu posti dati e grafici a supporto della tua tesi, dall'altra parte hai chi accusa lo Stato di impedire lo sviluppo di un aeroporto che dovrebbe fare il doppio dei passeggeri di PMI.
Colpa dell'addizionale INPS, di Palermo, del Governo di Roma e quindi anche di Alitalia.
 
Oppure: la Regione Sicilia non può, nel pianificare l'espansione dell'offerta ricettiva, prevedere che i nuovi interventi edilizi nel campo alberghiero vengano realizzati in deroga agli standard urbanistici ex D.M. 1444/68.

Non ne sono certo (ma non sto affermando che non sia come dici tu!).

Mi sono laureato al Politecnico di Milano, ma ho preso l'abilitazione a Palermo. Prima o durante gli esami, non ricordo esattamente, sono passati molti anni, ci invitarono ad un seminario, in cui gli ingegneri dell'albo di Palermo ci parlarono delle differenze legislative che gli ingegneri operanti in Sicilia devono tener presente. Tra i vari argomenti, posero diverse volte l'accento su come la Regione Siciliana avesse competenze esclusiva sull'urbanistica e sui lavori pubblici, e fecero notare svariate differenze con la legislazione statale. A me la cosa interessava relativamente (mi occupo professionalmente di soluzioni informatiche, in carriera perlopiù commercio elettronico, gestione del rischio, applicazioni finanziarie, ma anche ospedali, formazione, contabilità, infrastrutture, e non ho mai dato alcuna materia del settore civile), ma dato che i tipi scoprirono velocemente come io fossi tra i candidati l'unico laureato oltrefaro, e che quindi ero probabilmente quello con minore preparazione accademica sulla legislazione regionale, mi avvisarono pubblicamente che mi avrebbero specificamente interrogato sugli argomenti del seminario agli orali. Cosa che puntualmente avvenne (immagino cercassero qualcuno da bocciare, ma trovarono uno scoglio duro :cool:). Non ricordo nemmeno lontanamente se il DM 1444/68 fosse fra le norme citate (la prossima volta che mi capitano gli occhi sugli appunti di quel periodo controllerò :) ), ma quello che ricordo chiaramente fosse come la Regione Siciliana avesse (o si prendesse) un bel po di libertà nei recepimenti di simili norme; ricordo di essermi chiesto se tali libertà non fossero almeno in parte una misura protezionistica a favore degli ingegneri siciliani, e di come la cosa mi lasciò un'impressione di un'occasione persa (molte delle differenze non sembravano pensate per rendere più competitivo il sistema Sicilia, ma soltanto diverso, ricordo che a volte alcune scelte mi parvero evidentemente più conservative rispetto alla legislazione statale).
 
Caro flapane mentre tu posti dati e grafici a supporto della tua tesi, dall'altra parte hai chi accusa lo Stato di impedire lo sviluppo di un aeroporto che dovrebbe fare il doppio dei passeggeri di PMI.
Colpa dell'addizionale INPS, di Palermo, del Governo di Roma e quindi anche di Alitalia.

Purtroppo, quella dei contributi e della provincia oppressa dalle varie Palermo/Roma/Italia/Mondo, è una discussione che va avanti anche su altri lidi... con esiti analoghi.
E sì che ci sarebbero le potenzialità se, non di vivere unicamente di turismo, quasi, con tutto il rispetto per i palazzoni di Benidorm. Invece si continua (qui, lì, al Sud, al Centro, al Nord) a battagliare per avere l'aeroporto X sotto casa, unica, vera questione che sta a cuore. :)
 
C'è una differenza sostanziale: tu racconti aneddoti, Flapane ti ha postato dati della Banca d'Italia. Vedi tu...

Ne ho postati di dati nel corso degli ultimi anni, da scriverci libri :D

Breve inciso sui dati sul turismo in Sicilia. L'assessorato li pubblica con anni di ritardo. Da dove vengono quelli di Banca d'Italia? Saranno pure stime validissime, per carità, e vedremo le dinamiche future, e speriamo che ci abbiano visto giusto, ma a mio avviso c'è molto da fare per migliorare la qualità dei dati disponibili, e la latenza della loro disponibilitá; e ammetto di averci lavorato pure professionalmente in diverse occasioni, l'ultima volta una quindicina di anni fa ormai, sia per l'Osservatorio Turistico a Palermo (e non ricordo nemmeno cosa mi chiesero, qualche form o spreadsheet probabilmente) sia per altri (ricordo l'elaborazione di un questionario su aspettative e percezioni, casse di questionari compilati da tutta la Sicilia, feci centinaia di grafici, dovrei avere ancora il backup da qualche parte, un paio di partner erano docenti a Roma 3).

Ammettendo pure che Bankitalia abbia ragione, non avrà forse contribuito alla creazione di questo brand l'apertura della base Ryanair a TPS?

Quante volte l'avró pubblicato questo (i puntini nascono "airport"):

Sicilian airport google search comparison 2004-2014 by aledeniz, on Flickr
 
tutte ste storie ,aeroporto sotto casa, chiudere,sprechi,scusate escludendo le isole minori la sicilia ha 4 aeroporti,fa 5 milioni di abitanti,ma di che vi lamentate,non capisco proprio,secondo voi che si deve fare,chiudiamo tutto allora e andiamo con i treni a vapore,maaa
 
Creare un sito web decente, ufficiale, multilingua, del tipo "visittrapani", magari con un responsive design, e non il "robo" attuale, http://www.turismo.trapani.it/en/home.html , che di inglese non ha proprio nulla, sarebbe già un buon inizio.

Il sito internet attuale e le lamentele nei confronti del calo di traffico internazionale a TPS sono un paradosso della logica.

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Ne ho postati di dati nel corso degli ultimi anni, da scriverci libri :D

Breve inciso sui dati sul turismo in Sicilia. L'assessorato li pubblica con anni di ritardo. Da dove vengono quelli di Banca d'Italia? Saranno pure stime validissime, per carità, e vedremo le dinamiche future, e speriamo che ci abbiano visto giusto, ma a mio avviso c'è molto da fare per migliorare la qualità dei dati disponibili, e la latenza della loro disponibilitá; e ammetto di averci lavorato pure professionalmente in diverse occasioni, l'ultima volta una quindicina di anni fa ormai, sia per l'Osservatorio Turistico a Palermo (e non ricordo nemmeno cosa mi chiesero, qualche form o spreadsheet probabilmente) sia per altri (ricordo l'elaborazione di un questionario su aspettative e percezioni, casse di questionari compilati da tutta la Sicilia, feci centinaia di grafici, dovrei avere ancora il backup da qualche parte, un paio di partner erano docenti a Roma 3).

Ammettendo pure che Bankitalia abbia ragione, non avrà forse contribuito alla creazione di questo brand l'apertura della base Ryanair a TPS?

Quante volte l'avró pubblicato questo (i puntini nascono "airport"):

Sicilian airport google search comparison 2004-2014 by aledeniz, on Flickr

Questo grafico avvalora il dato postato da Flapane al post 50#: la linea azzurra di Trapani dopo il picco del 2010 è in discesa, e tale diminuzione si acuisce dal 2012.
A fronte di questo dato aeroportuale da te postato, Bankitalia dice che le presenze nel territorio trapanese nel 2014 sono leggermente aumentate.

Se poi vuoi metterla in caciara e dubitare dei dati di Bankitalia, non ti seguo.