Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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Il sistema aeroportuale milanese è bravissimo da solo a farsi del male... basta vedere la dichiarazione di Lupi sulla lettera di Pisapia e Maroni spaventati che LIN sia danneggiato.
A Milano hanno fatto tanti casini da soli, ma stavolta nella lettera mi sembra che stiano perorando la causa di MXP, mentre nello stralcio riportato da DusCgn non mi pare ci siano riferimenti a preoccupazioni su LIN.
Quanto al valore delle dichiarazioni di Lupi... soprassediamo che è meglio.
 
A Milano hanno fatto tanti casini da soli, ma stavolta nella lettera mi sembra che stiano perorando la causa di MXP, mentre nello stralcio riportato da DusCgn non mi pare ci siano riferimenti a preoccupazioni su LIN.
Quanto al valore delle dichiarazioni di Lupi... soprassediamo che è meglio.
Questo è lo stralcio che avevo quotato sopra:
Lupi ha aggiunto che "il sindaco mi ha consegnato una lettera firmata da lui e da Maroni in cui mi hanno rappresentato le preoccupazioni che il decreto penalizzi Linate e che possa prevedere la complementarieta' tra Linate e Malpensa, e che il decreto sia anche in funzione di Expo.
 
credo che Lupi si sia confuso, voleva dire Malpensa in quella frase..........certo un lapsus che in questo contesto fa specie.
 
Questo è lo stralcio che avevo quotato sopra:

credo che Lupi si sia confuso, voleva dire Malpensa in quella frase..........certo un lapsus che in questo contesto fa specie.
Ho pensato la stessa cosa.

Inoltre quanto dichiarato da Modiano,

"Mantengo qualche preoccupazione sul ruolo di Linate che cresca cannibalizzando Malpensa e trasferendo più passeggeri sugli hub concorrenti"

sembra lasciare pochi dubbi sull'aria che tira.
Anche perchè non penso che si riferisse ai mini-hub di AB...
 
mah se si rimane in ambito comunitario se pensiamo ai più grandi HUB e hub carrier, negli ultimi anni hanno già ottenuto volo dopo volo aggiuntivo, slot dopo slot preso da questo o quell'altro vettore, i voli necessari per aumentare la presenza senza grossi sforzi. Non vedo ulteriori grossi travasi possibili di pax in transito..
Ultima LH che ha appena introdotto il 6° daily per FRA.
KL che è passata da 1 a 4 voli in un colpo solo (più gli altri in c/s operati da AZ), BA da 3 a ormai 7 voli, AF che con AZ ha aumentato a dismisura la rotta, IB ha raddoppiato il volo.
Ecco forse IB potrebbe concentrare i due voli mancanti, LH aprire MUC ma oltre questo non vedo altri grossi sviluppi sugli hub principali europei (e quindi le cosiddette fughe).
 
mah se si rimane in ambito comunitario se pensiamo ai più grandi HUB e hub carrier, negli ultimi anni hanno già ottenuto volo dopo volo aggiuntivo, slot dopo slot preso da questo o quell'altro vettore, i voli necessari per aumentare la presenza senza grossi sforzi. Non vedo ulteriori grossi travasi possibili di pax in transito..
Ultima LH che ha appena introdotto il 6° daily per FRA.
KL che è passata da 1 a 4 voli in un colpo solo (più gli altri in c/s operati da AZ), BA da 3 a ormai 7 voli, AF che con AZ ha aumentato a dismisura la rotta, IB ha raddoppiato il volo.
Ecco forse IB potrebbe concentrare i due voli mancanti, LH aprire MUC ma oltre questo non vedo altri grossi sviluppi sugli hub principali europei (e quindi le cosiddette fughe).
Probabilmente i vantaggi sarebbero soprattutto logistici. Intanto poter concentrare tutto a LIN significa razionalizzare al meglio il servizio eliminando possibili doppioni e magari usando aerei più grandi.
In secondo luogo significa poter chiudere la station a MXP eliminando le relative spese, personale in primis.
Mi sembra che KL licenziò 40 persone quando chiuse MXP per portare tutto a LIN.
 
Linate, liberalizzazione a tempo
«Ma senza soffocare Malpensa»
Lettera di Pisapia e Maroni al governo: modifiche alle rotte solo nel 2015Il ministro Lupi: pronto il decreto in funzione Expo

di Maurizio Giannattasio

Spesso su sponde opposte. Ma, questa volta, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Maroni hanno unito le loro forze e hanno indirizzato una lettera a doppia firma al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi in merito alla liberalizzazione dei voli a Linate per il semestre di Expo. Lettera consegnata a mano allo stesso ministro che ieri ha incontrato il sindaco Pisapia e il presidente di Sea, Pietro Modiano, e che contiene una richiesta molto precisa: nel decreto che sarà varato a giorni sia scritto nero su bianco che la liberalizzazione delle rotte sia a tempo e solo per il semestre di Expo. Altrimenti c’è il rischio che Linate «cannibalizzi» Malpensa. E il ministro Lupi ha confermato: «Il decreto Linate che faremo questa settimana, o al massimo all’inizio della prossima, sarà in funzione di Expo e non prevederà i voli extra Ue, ma solo la possibilità di aumentare le frequenze e la possibilità di atterrare a Linate da parte dei voli europei». «In funzione di Expo».
Il limite di tempo
Lupi non usa mai le parole «a tempo». Sembrano sinonimi, ma non lo sono. Bisogna quindi affidarsi alle sensazioni della Sea che parla di un Modiano molto soddisfatto dell’incontro. Non dimenticando, però, che dietro al «decreto Linate» c’è uno sfondo molto più complesso: il rapporto Alitalia-Etihad. Le richieste della compagnia degli Emirati Arabi Uniti erano molto più radicali: a partire dal salto del tappo dei 18 movimenti l’ora dello scalo cittadino, all’apertura alle rotte extra Ue. Insomma, alla possibilità di utilizzare Linate al di fuori dei vincoli previsti dal Bersani bis. Quindi, sono facilmente comprensibili i timori di chi regge i destini di Milano e della Lombardia: Linate libero rischia di affossare il difficile e complicato cammino di Malpensa. Ecco, allora, la lettera. «La nostra preoccupazione è che uno sviluppo non ben programmato del traffico di Linate sottragga passeggeri a Malpensa indebolendola, e favorisca il trasferimento verso hub concorrenti». Avanti. «Per questa ragione - scrivono Pisapia e Maroni - le modifiche al decreto Bersani meritano un monitoraggio molto attento e un’eventuale liberalizzazione di Linate, seppur parziale, va valutata con molta prudenza».
Decreto straordinario
Conclusione. «Auspichiamo, quindi, che la revisione del decreto, motivata dalle esigenze straordinarie di accessibilità di quest’area in vista di Expo, siano temporalmente limitate all’evento - come peraltro da lei dichiarato in più occasioni - e che ogni successiva decisione in merito tenga in considerazione, oltre le richieste di un investitore privato importante quale è Etihad, le ancor più rilevanti esigenze dell’assetto complessivo del sistema aeroportuale del nostro territorio». Proviamo a entrare nel merito del decreto. Non ci sarà un aumento di voli. Ma le compagnie aeree assegnatarie degli slot potranno chiedere di modificare le destinazioni. Tutte. Non solo Alitalia. Con altri due limiti: le tratte potranno riguardare solo l’Europa e non dovranno toccare le capitali. È evidente che un provvedimento del genere faciliterà Alitalia, che ha circa il 70 per cento degli slot a Linate e che si ritrova con delle rotte economicamente instabili. Se fino a qualche anno fa la tratta Milano-Roma era la gallina dalle uova d’oro, l’arrivo dell’Alta velocità ha contratto risultati e profitti. Cambi di rotta verso altre destinazioni potrebbero far risalire i conti. Diversa la situazione per le altre compagnie aeree presenti a Linate che hanno un mercato molto più ridotto e non hanno slot in «esubero». Come prenderanno la decisione del governo?
18 settembre 2014 | 08:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://milano.corriere.it/notizie/c...sa-9de7efb4-3efc-11e4-97e5-7c54525b65fe.shtml




due riflessioni
1) se non aumentano i movimenti è evidente che è una mossa studiata a misura per AZ (non che ci fosse qualche dubbio ma almeno di facciata doveva sembrare un'apertura per tutti). E' l'unica compagnia che potrebbe avere slot da riciclare o passare a compagnie partner perchè in abbondanza.

2) se spostare uno slot di AZ dal nazionale a uno STR, HAM, DUS in partnership con AB è considerato dal gruppo AZ-EY un fattore strategico e fondamentale per il buon funzionamento del vettore, di certo è nella prospettiva di un cambio strutturale, non per 6 mesi.
 
Dalla loro lettera si direbbe che Pisapia e Maroni siano soddisfatti della situazione attuale degli aeroporti milanesi, confermando quindi che non capiscono che così com'è il sistema non funziona e non può funzionare.
 
Probabilmente i vantaggi sarebbero soprattutto logistici. Intanto poter concentrare tutto a LIN significa razionalizzare al meglio il servizio eliminando possibili doppioni e magari usando aerei più grandi.
In secondo luogo significa poter chiudere la station a MXP eliminando le relative spese, personale in primis.
Mi sembra che KL licenziò 40 persone quando chiuse MXP per portare tutto a LIN.

Certo, è tutto quello che avrebbero dovuto fare, ma al contrario solo che a LIN giochi da padrone perchè ti prendi il miglior mercato italiano senza dare nulla in cambio. A Malpensa sarebbe diverso perché giocheresti con le stesse regole e andresti a donare passeggeri che lo utilizzerebbero come scalo.
 
Ultima modifica:
mah se si rimane in ambito comunitario se pensiamo ai più grandi HUB e hub carrier, negli ultimi anni hanno già ottenuto volo dopo volo aggiuntivo, slot dopo slot preso da questo o quell'altro vettore, i voli necessari per aumentare la presenza senza grossi sforzi. Non vedo ulteriori grossi travasi possibili di pax in transito..
Ultima LH che ha appena introdotto il 6° daily per FRA.
KL che è passata da 1 a 4 voli in un colpo solo (più gli altri in c/s operati da AZ), BA da 3 a ormai 7 voli, AF che con AZ ha aumentato a dismisura la rotta, IB ha raddoppiato il volo.
Ecco forse IB potrebbe concentrare i due voli mancanti, LH aprire MUC ma oltre questo non vedo altri grossi sviluppi sugli hub principali europei (e quindi le cosiddette fughe).

Se i movimenti orari rimangono invariati (come sembra di capire) LH per aprire MUC dovrebbe chiudere una frequenza su FRA per ogni nuova frequenza, se LX volesse aprire ZRH dovrebbe "chiedere" uno slot a qualche compagnia Star Alliance che a sua volta dovrebbe chiudere la frequenza.
Non vedo invece altre destinazioni per BA per convertire gli slot per LHR.
Sono curioso di vedere il decreto finale ma da quello che si capisce ora sembra un bel regalo per AZ-EY.
 
Per dovere di cronaca, da testate giornalistiche milanesissime:
http://www.italiaoggi.it/giornali/d...alse&accessMode=FA&id=1922363&codiciTestate=1

Diritto & Rovescio
L'aeroporto di Linate dista dal centro di Milano 5 km. Quello di Malpensa, 50. Gli utenti nazionali e internazionali che hanno per destinazione Milano vorrebbero decollare e sbarcare a Linate. La Sea invece, che è la compagnia proprietaria dei due aeroporti e che ha fatto su Malpensa investimenti fuori senno, vorrebbe costringere i passeggeri a servirsi di Malpensa. In un paese normale, sarebbe il cliente che fa queste scelte. E quindi il problema sarebbe presto risolto sfruttando al massimo Linate. E infatti è di questo stesso parere Etihad, la compagnia degli emirati che è entrata in Alitalia. Ma il presidente di Sea, Pietro Modiano, non ci sente da quest'orecchio. Sarebbe come se un gestore di un ipermercato sbagliasse località di insediamento e poi pretendesse di forzare i clienti di una zona lontana ad andare a comperare da lui perché, altrimenti, ci rimette. Doveva pensarci prima. Il cliente ha sempre ragione, dice il marketing.

 

Articolo dal mio punto di vista che non merita di essere commentato.
Se i milanesi vogliono essere collegati con il mondo lo devono fare a MXP.
Che piaccia o meno LIN non potrà mai essere l'apt di riferimento per i suoi limiti dovuti soprattutto alla troppa vicinanza con la città (una sola pista, piazzole limitate etc.).
Nessuna grande città ha il proprio grande aeroporto a 5 KM dal centro!
 
Articolo dal mio punto di vista che non merita di essere commentato.
Se i milanesi vogliono essere collegati con il mondo lo devono fare a MXP.
Che piaccia o meno LIN non potrà mai essere l'apt di riferimento per i suoi limiti dovuti soprattutto alla troppa vicinanza con la città (una sola pista, piazzole limitate etc.).
Nessuna grande città ha il proprio grande aeroporto a 5 KM dal centro!

Per diritto di cronaca devi leggere anche ste puxxanate, in più sono milanesissime, per cui. Ricordati che la logica con la quale si fanno certi ragionamenti fuori dal contesto Alitalia, SEA, Linate e Malpensa non valgono per quest'ultime. Altrimenti come fai a riempire i thread di "tagliano per aumentare" ecc...
 
Il motivo per cui ho postato l'articolo e' per rimarcare che i veri nemici di Mxp stanno soprattutto a Milano, e non a Roma come certi vogliono sempre accusare.
Concordo pienamente. Da quando è stata aperta la nuova Malpensa la politica milanese ha giocato sull'ambiguità del City Airport facendo finta che sia un asset per Milano anziché
una liability. Se Maroni e Pisapia domani presentassero un piano concreto di chiusura di LIN (dopo l'Expo, per carità) porterebbero a casa l'approvazione di tutti (AZ/EY compresa).
 
Il motivo per cui ho postato l'articolo e' per rimarcare che i veri nemici di Mxp stanno soprattutto a Milano, e non a Roma come certi vogliono sempre accusare.

A parte la setrietà con quale è stato scritto l'articolo con tesi, antitesi e sintesi ma poi toglimi una curiosità ma in questo forum chi è che continua sulla via della "roma ladrona", tanto per capire.
 
Concordo pienamente. Da quando è stata aperta la nuova Malpensa la politica milanese ha giocato sull'ambiguità del City Airport facendo finta che sia un asset per Milano anziché
una liability. Se Maroni e Pisapia domani presentassero un piano concreto di chiusura di LIN (dopo l'Expo, per carità) porterebbero a casa l'approvazione di tutti (AZ/EY compresa).

Ma queste son cose risapute e ritrite, cosa ci vuole ogni giorno qualcuno che posti articoli del genere per far scoprire che dietro le scelte si celato "giochi" di bacino elettorale. Eddai sono anni che lo diciamo dai.
 
A parte la setrietà con quale è stato scritto l'articolo con tesi, antitesi e sintesi ma poi toglimi una curiosità ma in questo forum chi è che continua sulla via della "roma ladrona", tanto per capire.
Tu no, ma fidati ce ne sono ancora parecchi.
Aldila' dell'articolo in se, ti vorrei far notare che l'editore e' lo stesso di Milano Finanza, non Fiumicino Today.
 
Linate, liberalizzazione a tempo
«Ma senza soffocare Malpensa»
Lettera di Pisapia e Maroni al governo: modifiche alle rotte solo nel 2015Il ministro Lupi: pronto il decreto in funzione Expo

di Maurizio Giannattasio

Spesso su sponde opposte. Ma, questa volta, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Maroni hanno unito le loro forze e hanno indirizzato una lettera a doppia firma al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi in merito alla liberalizzazione dei voli a Linate per il semestre di Expo. Lettera consegnata a mano allo stesso ministro che ieri ha incontrato il sindaco Pisapia e il presidente di Sea, Pietro Modiano, e che contiene una richiesta molto precisa: nel decreto che sarà varato a giorni sia scritto nero su bianco che la liberalizzazione delle rotte sia a tempo e solo per il semestre di Expo. Altrimenti c’è il rischio che Linate «cannibalizzi» Malpensa. E il ministro Lupi ha confermato: «Il decreto Linate che faremo questa settimana, o al massimo all’inizio della prossima, sarà in funzione di Expo e non prevederà i voli extra Ue, ma solo la possibilità di aumentare le frequenze e la possibilità di atterrare a Linate da parte dei voli europei». «In funzione di Expo».
Il limite di tempo
Lupi non usa mai le parole «a tempo». Sembrano sinonimi, ma non lo sono. Bisogna quindi affidarsi alle sensazioni della Sea che parla di un Modiano molto soddisfatto dell’incontro. Non dimenticando, però, che dietro al «decreto Linate» c’è uno sfondo molto più complesso: il rapporto Alitalia-Etihad. Le richieste della compagnia degli Emirati Arabi Uniti erano molto più radicali: a partire dal salto del tappo dei 18 movimenti l’ora dello scalo cittadino, all’apertura alle rotte extra Ue. Insomma, alla possibilità di utilizzare Linate al di fuori dei vincoli previsti dal Bersani bis. Quindi, sono facilmente comprensibili i timori di chi regge i destini di Milano e della Lombardia: Linate libero rischia di affossare il difficile e complicato cammino di Malpensa. Ecco, allora, la lettera. «La nostra preoccupazione è che uno sviluppo non ben programmato del traffico di Linate sottragga passeggeri a Malpensa indebolendola, e favorisca il trasferimento verso hub concorrenti». Avanti. «Per questa ragione - scrivono Pisapia e Maroni - le modifiche al decreto Bersani meritano un monitoraggio molto attento e un’eventuale liberalizzazione di Linate, seppur parziale, va valutata con molta prudenza».
Decreto straordinario
Conclusione. «Auspichiamo, quindi, che la revisione del decreto, motivata dalle esigenze straordinarie di accessibilità di quest’area in vista di Expo, siano temporalmente limitate all’evento - come peraltro da lei dichiarato in più occasioni - e che ogni successiva decisione in merito tenga in considerazione, oltre le richieste di un investitore privato importante quale è Etihad, le ancor più rilevanti esigenze dell’assetto complessivo del sistema aeroportuale del nostro territorio». Proviamo a entrare nel merito del decreto. Non ci sarà un aumento di voli. Ma le compagnie aeree assegnatarie degli slot potranno chiedere di modificare le destinazioni. Tutte. Non solo Alitalia. Con altri due limiti: le tratte potranno riguardare solo l’Europa e non dovranno toccare le capitali. È evidente che un provvedimento del genere faciliterà Alitalia, che ha circa il 70 per cento degli slot a Linate e che si ritrova con delle rotte economicamente instabili. Se fino a qualche anno fa la tratta Milano-Roma era la gallina dalle uova d’oro, l’arrivo dell’Alta velocità ha contratto risultati e profitti. Cambi di rotta verso altre destinazioni potrebbero far risalire i conti. Diversa la situazione per le altre compagnie aeree presenti a Linate che hanno un mercato molto più ridotto e non hanno slot in «esubero». Come prenderanno la decisione del governo?
18 settembre 2014 | 08:33
© RIPRODUZIONE RISERVATA

http://milano.corriere.it/notizie/c...sa-9de7efb4-3efc-11e4-97e5-7c54525b65fe.shtml




due riflessioni
1) se non aumentano i movimenti è evidente che è una mossa studiata a misura per AZ (non che ci fosse qualche dubbio ma almeno di facciata doveva sembrare un'apertura per tutti). E' l'unica compagnia che potrebbe avere slot da riciclare o passare a compagnie partner perchè in abbondanza.

2) se spostare uno slot di AZ dal nazionale a uno STR, HAM, DUS in partnership con AB è considerato dal gruppo AZ-EY un fattore strategico e fondamentale per il buon funzionamento del vettore, di certo è nella prospettiva di un cambio strutturale, non per 6 mesi.

Scusate ma una domanda banalissima: con LIN saturo (o comunque vicino ai limiti esistenti del decreto), perchè non far confluire su MXP tutti i voli aggiuntivi per EXPO visto che c'è capienza, ci sono le infrastrutture, etc.? Cioè non capisco perchè stanno facendo tutto questo casino con modifica del decreto, discussioni di vario tipo tra sindaco, regione, etc. quando la soluzione c'è già, oltretutto vicina fisicamente ad EXPO e a 29min dal centro città.

Se c'è così tanto interesse per venire a Milano durante quel periodo, non credo che il turista/business man/imprenditore coinvolto o interessato ad EXPO si faccia dei problemi ad atterrare a MXP vs. LIN, quindi perchè tutto questo accanimento?

O veramente c'è dietro un mega piano di ripotenziare al massimo LIN e fregarsene completamente di MXP oppure davvero non capisco....
 
due riflessioni
1) se non aumentano i movimenti è evidente che è una mossa studiata a misura per AZ (non che ci fosse qualche dubbio ma almeno di facciata doveva sembrare un'apertura per tutti). E' l'unica compagnia che potrebbe avere slot da riciclare o passare a compagnie partner perchè in abbondanza.

2) se spostare uno slot di AZ dal nazionale a uno STR, HAM, DUS in partnership con AB è considerato dal gruppo AZ-EY un fattore strategico e fondamentale per il buon funzionamento del vettore, di certo è nella prospettiva di un cambio strutturale, non per 6 mesi.

Lupi mente sapendo di mentire, il regolamento europeo in vigore non permette una liberalizzazione temporanea di Linate, una volta aperto non si torna piu' indietro. Quindi o non è a conoscenza di questa norma oppure ci prova a prendere in giro tutti, poi a Expo finito dirà che sono quei cattivoni dell' Europa che non ci fanno piu' tornare indietro...

Sulla prima ipotesi che hai fatto ovvero liberalizzazione delle destinazioni UE a parità di movimenti, favorirebbe praticamente solo Alitalia che ha il 70% degli slot a LIN e li potrebbe giostrare come meglio crede, ma gli altri vettori europei credo farebbero subito ricorso. E per accontentali si finirebbe probabilmente a essere costretti ad aumentare i movimenti orari facendo entrare anche low cost come Ryanair e Vueling. Arriveremo nel giro di poco tempo a un Linate con oltre 10-11 milioni di pax che scoppia con code, ritardi, disservizi, terminal totalmente saturo. E al contrario avremo una MXP dove si è speso molto per il nuovo satellite C e il rifacimento del terminal per l'expo che arriverebbe forse a 15 milioni di pax, che per la struttura attuale vuol dire largamente sotto utilizzato.
 
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