Linate, liberalizzazione a tempo
«Ma senza soffocare Malpensa»
Lettera di Pisapia e Maroni al governo: modifiche alle rotte solo nel 2015Il ministro Lupi: pronto il decreto in funzione Expo
di Maurizio Giannattasio
Spesso su sponde opposte. Ma, questa volta, il sindaco Giuliano Pisapia e il governatore Roberto Maroni hanno unito le loro forze e hanno indirizzato una lettera a doppia firma al ministro delle Infrastrutture Maurizio Lupi in merito alla liberalizzazione dei voli a Linate per il semestre di Expo. Lettera consegnata a mano allo stesso ministro che ieri ha incontrato il sindaco Pisapia e il presidente di Sea, Pietro Modiano, e che contiene una richiesta molto precisa: nel decreto che sarà varato a giorni sia scritto nero su bianco che la liberalizzazione delle rotte sia a tempo e solo per il semestre di Expo. Altrimenti c’è il rischio che Linate «cannibalizzi» Malpensa. E il ministro Lupi ha confermato: «Il decreto Linate che faremo questa settimana, o al massimo all’inizio della prossima, sarà in funzione di Expo e non prevederà i voli extra Ue, ma solo la possibilità di aumentare le frequenze e la possibilità di atterrare a Linate da parte dei voli europei». «In funzione di Expo».
Il limite di tempo
Lupi non usa mai le parole «a tempo». Sembrano sinonimi, ma non lo sono. Bisogna quindi affidarsi alle sensazioni della Sea che parla di un Modiano molto soddisfatto dell’incontro. Non dimenticando, però, che dietro al «decreto Linate» c’è uno sfondo molto più complesso: il rapporto Alitalia-Etihad. Le richieste della compagnia degli Emirati Arabi Uniti erano molto più radicali: a partire dal salto del tappo dei 18 movimenti l’ora dello scalo cittadino, all’apertura alle rotte extra Ue. Insomma, alla possibilità di utilizzare Linate al di fuori dei vincoli previsti dal Bersani bis. Quindi, sono facilmente comprensibili i timori di chi regge i destini di Milano e della Lombardia: Linate libero rischia di affossare il difficile e complicato cammino di Malpensa. Ecco, allora, la lettera. «La nostra preoccupazione è che uno sviluppo non ben programmato del traffico di Linate sottragga passeggeri a Malpensa indebolendola, e favorisca il trasferimento verso hub concorrenti». Avanti. «Per questa ragione - scrivono Pisapia e Maroni - le modifiche al decreto Bersani meritano un monitoraggio molto attento e un’eventuale liberalizzazione di Linate, seppur parziale, va valutata con molta prudenza».
Decreto straordinario
Conclusione. «Auspichiamo, quindi, che la revisione del decreto, motivata dalle esigenze straordinarie di accessibilità di quest’area in vista di Expo, siano temporalmente limitate all’evento - come peraltro da lei dichiarato in più occasioni - e che ogni successiva decisione in merito tenga in considerazione, oltre le richieste di un investitore privato importante quale è Etihad, le ancor più rilevanti esigenze dell’assetto complessivo del sistema aeroportuale del nostro territorio». Proviamo a entrare nel merito del decreto. Non ci sarà un aumento di voli. Ma le compagnie aeree assegnatarie degli slot potranno chiedere di modificare le destinazioni. Tutte. Non solo Alitalia. Con altri due limiti: le tratte potranno riguardare solo l’Europa e non dovranno toccare le capitali. È evidente che un provvedimento del genere faciliterà Alitalia, che ha circa il 70 per cento degli slot a Linate e che si ritrova con delle rotte economicamente instabili. Se fino a qualche anno fa la tratta Milano-Roma era la gallina dalle uova d’oro, l’arrivo dell’Alta velocità ha contratto risultati e profitti. Cambi di rotta verso altre destinazioni potrebbero far risalire i conti.
Diversa la situazione per le altre compagnie aeree presenti a Linate che hanno un mercato molto più ridotto e non hanno slot in «esubero». Come prenderanno la decisione del governo?
18 settembre 2014 | 08:33
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http://milano.corriere.it/notizie/c...sa-9de7efb4-3efc-11e4-97e5-7c54525b65fe.shtml
due riflessioni
1) se non aumentano i movimenti è evidente che è una mossa studiata a misura per AZ (non che ci fosse qualche dubbio ma almeno di facciata doveva sembrare un'apertura per tutti). E' l'unica compagnia che potrebbe avere slot da riciclare o passare a compagnie partner perchè in abbondanza.
2) se spostare uno slot di AZ dal nazionale a uno STR, HAM, DUS in partnership con AB è considerato dal gruppo AZ-EY un fattore strategico e fondamentale per il buon funzionamento del vettore, di certo è nella prospettiva di un cambio strutturale, non per 6 mesi.