Thread MXP-LIN: SEA ritira il masterplan attuale di Malpensa


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D'estate da quegli aeroporti partono orde di turisti diretti in Italia...io non li sottovaluterei, soprattutto in un'ottica di alleanze tra AZ e AB.

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Aiuto le "invasioni barbariche", di grazia dove vanno a fare il bagno all'idroscalo ? Poi non fai soldi tutto l'anno
 
Per lo stesso motivo per il quale Se Ciampino avesse le stesse identiche caratteristiche di Linate avremmo lo stesso problema qui a Roma.
Pensa che è ancora più grave perché a Roma ci sono arrivati da tempo, anzi arrivano più richieste di limitazione o chiusura di CIA che di LIN.
 
M4: centro-sinistra, sì ai lavori. Nel 2015 cantieri solo in periferia
Il cronoprogramma passa a 88 mesi di lavori, senza ulteriori costi: partiti concordi nel ritenere la nuova linea un'opera essenziale per la città



La maggioranza di centro-sinistra a Milano si ricompatta sulla linea 4 del metrò, dopo il rinvio del tema durante la riunione di giunta di venerdì 13 dicembre quando alcuni assessori avevano avanzato seri dubbi sull'opportunità di tenersi l'opera. Motivo, i 70 milioni annui che il comune di Milano dovrebbe poi versare - per 25 anni - alla società concessionaria. Sullo sfondo i contratti di finanziamento con le banche, non ancora chiusi nonostante la "road map" li indicasse entro luglio 2014, e i soldi del governo (di cui alcuni, legati a Expo e al decreto Destinazione Italia, vincolati all'uso entro fine 2014).

Pd, Sel e Rifondazione, in un'apposita riunione, hanno stabilito di andare avanti con i lavori. "E' un'opera che serve a Milano", hanno spiegato Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità, e Carmela Rozza, assessore ai lavori pubblici, promettendo che l'impatto dei cantieri verrà ridotto al minimo indispensabile.

Il nuovo piano prevede 88 mesi di lavori contro i precedenti 78 per evitare cantieri in centro durante l'Expo. Nel 2015, dunque, si inizierà con le zone di Linate (a est) e San Cristoforo (a ovest) per arrivare rispettivamente fino a piazza Tricolore e via Solari. In seguito si procederà con le zone più centrali: la linea 4 transiterà per Sant'Ambrogio e seguirà a sud la Cerchia dei Navigli risalendo fino a San Babila, con tre intersezioni con linee già esistenti: Sant'Ambrogio (linea 2), Crocetta (linea 3) e San Babila (linea 1).

http://www.milanotoday.it/green/mobilita/lavori-metro-m4-expo.html
 
Gli "strateghi" di EY ci dovranno anche spiegare come potranno fare soldi sui voli per Amburgo, SToccarda, DUsseldorf

Ma soprattutto dobbiamo chiederci come mai questa "dichiarazione di guerra" a lh avvenga proprio in coincidenza con l'inizio dell'istruttoria presso la UE.
 
Pensa che è ancora più grave perché a Roma ci sono arrivati da tempo, anzi arrivano più richieste di limitazione o chiusura di CIA che di LIN.
Certe limitazioni sono state chieste in momenti in cui questa Nazione godeva di politici che sapevano che fosse una scelta strategica o meno. Il resto è chiacchiericcio sterile più dettato dall' amaro godimento per la situazione odierna che reale convinzione sul reale funzionamento del sistema Milano.
 
Certe limitazioni sono state chieste in momenti in cui questa Nazione godeva di politici che sapevano che fosse una scelta strategica o meno. Il resto è chiacchiericcio sterile più dettato dall' amaro godimento per la situazione odierna che reale convinzione sul reale funzionamento del sistema Milano.


Va però anche detto che a quei tempi il trasporto aereo non rappresentava un fenomeno di massa, per cui era un po' più semplice per i politici gestire il consenso.
Un po' come dover decidere oggi dove posizionare una stazione spaziale.
 
Il potenziamento di Linate allarma Malpensa: "C’è un rischio di declino"

Malpensa (Varese), 17 settembre 2014 - Chiarezza sul futuro sul futuro dell’aeroporto di Malpensa. Lo chiedono i sindaci del territorio preoccupati dopo le dichiarazioni di Pietro Modiano, presidente di Sea, a commento dell’incontro con i vertici di Etihad a Milano. Le parole del numero 1 della società che gestisce Linate e Malpensa, che a luglio ha incontrato proprio i sindaci sul futuro dell’aeroporto varesino, fanno riflettere e ripropongono il rischio di uno scenario di declino dell’hub. «Mantengo qualchepreoccupazione sul ruolo di Linate che cresca cannibalizzando Malpensa e trasferendo più passeggeri sugli hub concorrenti» ha dichiarato il Presidente di Sea dopo il confronto milanese con Etihad che ha inglobato Alitalia. Torna dunque ad affacciarsi sullo sfondo di uno scenario ancora da definire il «derby» Linate-Malpensa, con il Forlanini che potrebbe in funzione delle scelte strategiche di Etihad-Alitalia ritagliarsi il ruolo di «cannibale» dei voli nei confronti dello scalo varesino.

Da anni si ripete ai tavoli convocati sul futuro di Malpensa che proprio l’aeroporto della brughiera non deve essere penalizzato da Linate, ancora un piano che ne disegni con chiarezza il futuro, ribadiscono i sindaci, non esiste ed è più che mai necessario, proprio per evitare decisioni sbagliate, che avrebbero ripercussioni pesanti, nel caso di un ridimensionamento dello scalo varesino, sul territorio. «Non si capisce che cosa vogliano fare di Malpensa – dice Mauro Cerutti, sindaco di Ferno – prima senti parlare di potenziamento dell’attività, poi ci si trova a fare i conti con il rischio che il “cannibale Linate” sottragga voli e passeggeri. Certo siamo molto preoccupati per le scelte che potrà effettuare Etihad-Alitalia, e ci preoccupano le parole del presidente della Sea Modiano. L’impressione è che davvero di certezze non ce ne siano e che per Malpensa purtroppo si continui a navigare a vista come è stato fatto in tutti questi anni».

E’ amareggiato Cerutti proprio dalla situazione di indeterminatezza, «non mi stanco di ripetere e lo faccio da anni che i Governi non hanno mai preso in seria considerazione Malpensa, è sempre mancata e continua a mancare una seria programmazione. E senza una programmazione non si va da nessuna parte. Dicano che cosa vogliano fare di questo aeroporto. Una volta per sempre. Non si può un giorno parlare di rilancio e sviluppo e l’altro temere ridimensionamenti. Malpensa ha potenzialità enormi, vanno sfruttate. Qualora dovessero essere prese decisioni che penalizzano lo scalo, noi siamo pronti alle barricate». Anche il sindaco di Lonate Pozzolo Danilo Rivolta condivide la posizione del collega fernese e dice: «Sono sconcertato. Non si può permettere che Linate sottragga voli a Malpensa, certo è che dalle voci che sentiamo il piano Etihad-Alitalia pare non sia proprio favorevole a Malpensa. L’aeroporto deve essere valorizzato non solo per le merci ma anche per i passeggeri, non può vedere ridimensionato il suo ruolo. Perché allora insistere con gli investimenti, con i nuovi collegamenti? Vogliamo sapere con chiarezza che cosa sarà di questo aeroporto». Se ci sarà il rilancio, ci saranno posti di lavoro, diversamente saranno pesanti le ripercussioni su un intero territorio che per anni ha puntato su Malpensa.

http://www.ilgiorno.it/varese/malpensa-linate-1.217129
 
Va però anche detto che a quei tempi il trasporto aereo non rappresentava un fenomeno di massa, per cui era un po' più semplice per i politici gestire il consenso.
Un po' come dover decidere oggi dove posizionare una stazione spaziale.
E occupandomi proprio di spazio ti posso garantire che non è così scontato. Certo è che se da 17 anni non funziona il sistema è le grandi major riempiono quintalate di A321 a Linate un motivo ci sarà.
 
oggi Pisapia e Maroni hanno scritto una lettera a Lupi sempre sulla questione aeroportuale.

Malpensa, lettera congiunta Maroni-Pisapia al ministro Lupi

di Redazione
Malpensa, lettera congiunta Maroni-Pisapia al ministro Lupi
(Il Ghirlandaio) Milano, 17 set. Il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sindaco di Milano Giuliano Pisapia hanno inviato al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Maurizio Lupi una lettera congiunta riguardo le modifiche al Decreto Bersani, allo studio del Governo.

"Il delicato equilibrio fra Malpensa e Linate va tutelato con grande attenzione. Malpensa è l'aeroporto da cui dipendono i collegamenti internazionali e soprattutto intercontinentali del Nord Italia. La nostra preoccupazione è che uno sviluppo non ben programmato del traffico di Linate sottragga passeggeri a Malpensa, indebolendola, e favorisca il trasferimento verso hub concorrenti" scrivono Maroni e Pisapia.

"Il rischio è - proseguono - che si riduca l'attuale interesse dei grandi vettori internazionali a investire su Malpensa, riducendo la connettività di Milano e del suo territorio e con questo il potenziale di crescita dell'economia di questo Paese. Per questa ragione, le modifiche al Decreto Bersani meritano un monitoraggio molto attento e un'eventuale liberalizzazione di Linate, seppur parziale, va valutata con molta prudenza".

Il presidente della Lombardia e il sindaco del capoluogo lombardo auspicano quindi che "la revisione del Decreto, motivata dalle esigenze straordinarie di accessibilità di quest'area in vista di Expo, siano temporalmente limitate all'evento e che ogni successiva decisione in merito tenga in considerazione, oltre le richieste di un investitore privato importante quale è Etihad, le ancora più rilevanti esigenze dell'assetto complessivo del sistema aeroportuale del territorio".

Nella lettera indirizzata a Lupi, Maroni e Pisapia sottolineano che l'accordo Alitalia-Etihad ha l'obiettivo di ridare un futuro all'ex compagnia di bandiera, ma può avere conseguenze rilevanti sul sistema aeroportuale lombardo. "La Lombardia e Milano si alimentano dei loro legami con il resto del mondo" scrivono. "Da questi ultimi dipende il nostro futuro".




Dopo Lupi ha risposto. E' ancora tutto da fare, nei prossimi giorni sarà emanato il decreto, quello che si capisce è che sarà una liberalizzazione comunitaria (quindi a prescindere dal discorso città capitale o meno) con un aumento di frequenze.

Il 'decreto Linate', che consentira' di aprire nuovi voli verso citta' europee non capitali dallo scalo milanese "lo faremo questa settimana, al massimo all'inizio della prossima, ed e' ovvio che sara' in funzione di Expo 2015". Lo ha affermato il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, al termine di un incontro con il sindaco di Milano, Giuliano Pisapia, e con Pietro Modiano, presidente di Sea, la societa' che gestisce gli aeroporti di Malpensa e Linate. Il decreto, ha spiegato il ministro, "non prevedera' i voli extra Ue, ma solo la possibilita' di aumentare le frequenze e la possibilita' di atterrare a Linate da parte dei voli europei. E' ovvio - ha sottolineato - che il decreto si applichera' a tutte le compagnie e non solo ad Alitalia". Lupi ha aggiunto che "il sindaco mi ha consegnato una lettera firmata da lui e da Maroni in cui mi hanno rappresentato le preoccupazioni che il decreto penalizzi Linate e che possa prevedere la complementarieta' tra Linate e Malpensa, e che il decreto sia anche in funzione di Expo. Terremo conto - ha assicurato il ministro - di tutte queste osservazioni". Lupi ha infine ribadito che "il piano Alitalia prevede, e per il Governo questo e' fondamentale, il rilancio e la strategicita' di Malpensa, in particolare per quanto riguarda i voli intercontinentali".
 
"il piano Alitalia prevede, e per il Governo questo e' fondamentale, il rilancio e la strategicita' di Malpensa, in particolare per quanto riguarda i voli intercontinentali".[/i]

Ma perché continua a dire queste ca$$ate, con 2 voli in più di cui uno già coperto (auh) e l'altro solo in funzione expo ma di che rilancio sugli intercontinentali stiamo parlando?? Che buffone.
 
Ma perché continua a dire queste ca$$ate, con 2 voli in più di cui uno già coperto (auh) e l'altro solo in funzione expo ma di che rilancio sugli intercontinentali stiamo parlando?? Che buffone.
Perché hanno bisogno di dire paracuxxte perfar credere alla gente che si rilancia a destra e a manca, quando chi conosce bene le dinamiche sa di che si parla.
 
Lupi ha aggiunto che "il sindaco mi ha consegnato una lettera firmata da lui e da Maroni in cui mi hanno rappresentato le preoccupazioni che il decreto penalizzi Linate e che possa prevedere la complementarieta' tra Linate e Malpensa, e che il decreto sia anche in funzione di Expo.
Pisapia e Maroni preoccupati che il decreto penalizzi Linate... Questo dice già tutto!
 
L'aumento di frequenze a LIN non credo proprio sia stato richiesto da AZ o EY.
Molto probabile che un accesso più ampio sul city airport, sia il prezzo da pagare a LH, BA &c. affinchè i rispettivi governi permettano l'ok da Bruxelles all'operazione AZ-EY.
 
ma in che termini (quanti slot/orari) può essere verosimile un aumento di frequenze?
Dipende da quali sono le reali intenzioni sull'assetto definitivo del sistema milanese e soprattutto dalle richieste provenute probabilmente dai vari attori UE: secondo me una volta accontentati i desiderata di BA/IB e di LH (con LX), il grosso dovrebbe essere fatto. Gli altri non hanno più di tanto motivo di massacrarsi per accedere a LIN, a meno che AZ non pretenda di volare in senso opposto partendo dall'Idroscalo.
A naso e tenendo presente i vincoli del terminal, supporrei un aumento tra i 4 e i 6 m/h.
E' quanto dovrebbe servire per far quadrare le varie richieste e portare a compimento l'osceno disegno complessivo.
 
Ancora ancora posso capire (dal punto di vista delle compagnie aeree) un aumento di frequenze su rotte già esistenti.
Ma l'attivazione di nuove comporta altri investimenti, dubito che una LH sia interessata a mettere per esempio un volo plurigiornaliero per MUC per 6 mesi, o rimanendo in famiglia AZ-EY, che AB trasferisca i suoi operativi a LIN (DUS, VIE, TXL) e come si rumoreggia apra anche STR, HAM....per 6 mesi con tutti i costi e il caos operativo, pubblicitario.....che questo comporta (si parla di n voli giornalieri) per poi tornare in brughiera.

Ho l'impressione che in funzione di expo sia solo un comodo pretesto per smuovere le acque ma non per forza per far tornare tutto come prima, dopo.
Dubito che (da gennaio) EY continua a impuntarsi per una liberalizzazione dell'idroscalo per far fruttare soprattutto le sinergie con AB ( tra l'latro una delle condizioni per andare avanti con le trattative qualche mese fa), tutto sto casino per 6 mesi di voli. Non mi convince, secondo me qualche pezzo manca o perlomeno è stato ben occultato dal pubblico dominio.
 
Credo che i 6 mesi siano una barzelletta. Però avranno l'effetto della vasellina. Non si può certo dire apertamente che il sistema aeroportuale milanese deve essere ulteriormente penalizzato in nome della salvezza di AZ e dei compromessi che questo comporta...
 
L'aumento di frequenze a LIN non credo proprio sia stato richiesto da AZ o EY.
Molto probabile che un accesso più ampio sul city airport, sia il prezzo da pagare a LH, BA &c. affinchè i rispettivi governi permettano l'ok da Bruxelles all'operazione AZ-EY.
Attenzione che nell'articolo si parla di aumento delle frequenze, non di movimenti/orari.
Se l'articolo è corretto si riferisce probabilmente all'eliminazione del limite di frequenze ora aggirato con i code share.
 
Credo che i 6 mesi siano una barzelletta. Però avranno l'effetto della vasellina. Non si può certo dire apertamente che il sistema aeroportuale milanese deve essere ulteriormente penalizzato in nome della salvezza di AZ e dei compromessi che questo comporta...
Il sistema aeroportuale milanese è bravissimo da solo a farsi del male... basta vedere la dichiarazione di Lupi sulla lettera di Pisapia e Maroni spaventati che LIN sia danneggiato.
 
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