Anziano muore sul volo Alitalia Palermo-Linate, dirottato a Fiumicino


Il fatto di aver un infermiere a bordo è inutile se venissero abilitati i vari P1 e P2 con corsi appositi della CRI, come avviene in talune limitate compagnie.
Tuttavia mi vengono perplessità laddove si considera che gli assistenti di volo hanno fatto un corso teorico/pratico comprendente la rianimazione cardio polmonare (BLS e talvolta BLSD).
E dove i P1 hanno un attestato ex DPR per i voli sopra le 6 hh appunto rilasciato dalla CRI.
 
A me risulta solo I9 sugli 800 (visto personalmente anche sull'ultimo arrivato EI-FFK) e sui 767 e, fino a smentite sono l'unica compagnia italiana ad averli.

I9 sicuramente li possiede a bordo dei 767 e sono abilitati a utilizzarli gli AVR e gli AV zona
 
In merito al medico a bordo non sarebbe neppure una cattiva idea, dopotutto ci sono tanti medici dipendenti delle compagnie senza far nulla in diversi periodi dell'anno per cui potrebbero essere impiegati in tal senso. Invece assumere medici esterni per tale scopo sarebbe in effetti un'esborso di denaro enorme anche se utile.

è uno scherzo?
 
Il medico a bordo con equipe al seguito li lascerei sulle navi da crociera (con tanto di sala operatoria).
Il discorso DAE automatico e personale formato è un'ottima soluzione.
Ti assicuro che per fare il BLS efficace ci vuole formazione e pure il "fisico"..

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk
 
Scusami, ma hai idea di quanti medici servirebbero?
Sempre se fosse fattibile a livello normativo come imposizione e dubito che lo sarebbe.

Normativamente parlando tutto è possibile se si cambiano le Leggi che ne regolano l'utilizzo. Ma questo Paese è pieno di tali norme inutili, che farne una utile sarebbe pura utopia.
Certo che servirebbero molti medici tanti quanti sono i voli L/H delle compagnie italiane.
La mia comunque era una considerazione stante tanti medici aeronautici che non fanno una beata mazza.
Ma tanto la casta sanitaria non approverebbe una simile innovazione.
 
Che poi pensandoci...se americani e israeliani mettono un flight Marshall (si chiamano così?) su ogni volo, bisogna ammettere che tecnicamente è possibile. Il problema sono i costi.
Già mi immagino tavoli e tavoli sindacali a discutere di maggiorazioni,diarie,etc...

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk
 
Il medico a bordo con equipe al seguito li lascerei sulle navi da crociera (con tanto di sala operatoria).
Il discorso DAE automatico e personale formato è un'ottima soluzione.
Ti assicuro che per fare il BLS efficace ci vuole formazione e pure il "fisico"..

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk

La formazione deve pure essere seria perchè ho visto tanti incapaci praticarla sul manichino. Da qui che nasce la considerazione, non l'imposizione, dell'utile presenza a bordo di personale all'uopo dedicato. A meno che, ribadisco, non si consentano tali mansioni efficaci e legali se praticate dal PNC adeguatamente formato (e non parlo della mera formazione teorico/pratica che si apprende in un'ora di training su un manichino sgonfio) e possibilmente abilitato all'utilizzo del DAE.
 
Ultima modifica:
La formazione deve pure essere seria perchè ho visto tanti incapaci praticarla sul manichino. Da qui che nasce la considerazione, non l'imposizione, dell'utile presenza a bordo di personale all'uopo dedicato. A meno che, ribadisco, non si consentano tali mansioni efficaci e legali se praticate dal PNC.

Mi associo..ho visto corsi BLS passati alla macchinetta del caffè...e qui mi fermo

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk
 
Che poi pensandoci...se americani e israeliani mettono un flight Marshall (si chiamano così?) su ogni volo, bisogna ammettere che tecnicamente è possibile. Il problema sono i costi.
Già mi immagino tavoli e tavoli sindacali a discutere di maggiorazioni,diarie,etc...

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk

Gli americani sono avanti anni luce, mai arriveremo a simili innovazioni nell'aviazione commerciale.
Però come dici, sorgerebbero centinaia di pareri tutti discordanti su necessità e aspetti economici/assicurativi.
 
Che poi pensandoci...se americani e israeliani mettono un flight Marshall (si chiamano così?) su ogni volo, bisogna ammettere che tecnicamente è possibile. Il problema sono i costi.
Già mi immagino tavoli e tavoli sindacali a discutere di maggiorazioni,diarie,etc...

Inviato dal mio Nexus 7 utilizzando Tapatalk

Se negli USA ci fosse un Air Marshall su ogni volo, servirebbero qualcosa tipo 100.000 agenti federali dedicati solo a questo servizio.
 
Normativamente parlando tutto è possibile se si cambiano le Leggi che ne regolano l'utilizzo. Ma questo Paese è pieno di tali norme inutili, che farne una utile sarebbe pura utopia.
Certo che servirebbero molti medici tanti quanti sono i voli L/H delle compagnie italiane.
La mia comunque era una considerazione stante tanti medici aeronautici che non fanno una beata mazza.
Ma tanto la casta sanitaria non approverebbe una simile innovazione.


Discorso che dimostra un totale distacco su quale sia la situazione sanitaria attuale in italia; la "casta dei medici" come dici tu è rimasta nei film di Alberto Sordi da tempo, e anche se esiste ancora lo stereotipo del vecchio primario che se ne esce prima e va a marchettare a 500€ a visita, ti assicuro che la realtà ospedaliera è composta in gran parte da una pletora di giovani sottopagati che coprono una marea di turni non loro perchè con il blocco assunzioni un'equipe di 6 persone deve svolgere il lavoro di 10...e di fronte non c'è piu' il paziente passivo di 30 anni fa ma persone con altissime aspettative pronte a denunciarti per il minimo errore anche se sei alla fine da un turno di 30 ore. Ora, secondo te, il fatto di posizionare un medico in ogni volo sarebbe impedito solo da norme e burocrazia?! Senza considerare il fatto che NON tutti i medici sanno giostrarsi con destrezza nelle vere emergenze, essendoci comunque degli specialisti appositi (gli anestesisti-rianimatori). Il fatto è che tu veda medici aeronautici grattarsi è irrilevante, i piu' anziani sono semi-burocrati retaggio del passato, inoltre saranno lo 0,0001% del totale e destinati a ridursi parecchio (in Italia c'è una sola scuola ufficiale, hanno chiuso / stan chiudendo tutto anche dal lato militare).
Esistono numerosi studi che valutano il rapporto costo/beneficio di un rianimatore in stand-by nelle varie situazioni e quello di avercene in ogni aereo è una pura utopia (forse in un 380 a densità da domestica giapponese verrebbero fuori evidenze migliori? Non so) La verità è che per gestire in maniera sufficiente un'emergenza sanitaria allo stato attuale, visto che nessuno installerebbe un ambulatorio predisposto nel galley di ogni velivolo, basterebbe personale A/V appositamente qualificato. Che poi da noi si passino i corsi BLS alle macchinette del caffè mentre in Canada metà degli a/v è praticamente paramedico, come mi è capitato di vedere, è un altro discorso.

PS: certo che per me sarebbe il lavoro ideale: voli continui senza fare il piu' delle volte una beata mazza. Un sogno.
 
Ultima modifica:
Discorso che dimostra un totale distacco su quale sia la situazione sanitaria attuale in italia; la "casta dei medici" come dici tu è rimasta nei film di Alberto Sordi da tempo, e anche se esiste ancora lo stereotipo del vecchio primario che se ne esce prima e va a marchettare a 500€ a visita, ti assicuro che la realtà ospedaliera è composta in gran parte da una pletora di giovani sottopagati che coprono una marea di turni non loro perchè con il blocco assunzioni un'equipe di 6 persone deve svolgere il lavoro di 10...e di fronte non c'è piu' il paziente passivo di 30 anni fa ma persone con altissime aspettative pronte a denunciarti per il minimo errore anche se sei alla fine da un turno di 30 ore. Ora, secondo te, il fatto di posizionare un medico in ogni volo sarebbe impedito solo da norme e burocrazia?! Senza considerare il fatto che NON tutti i medici sanno giostrarsi con destrezza nelle vere emergenze, essendoci comunque degli specialisti appositi (gli anestesisti-rianimatori). Il fatto è che tu veda medici aeronautici grattarsi è irrilevante, i piu' anziani sono semi-burocrati retaggio del passato, inoltre saranno lo 0,0001% del totale e destinati a ridursi parecchio (in Italia c'è una sola scuola ufficiale, hanno chiuso / stand chiudendo tutto anche dal lato militare).
Esistono numerosi studi che valutano il rapporto costo/beneficio di un rianimatore in stand-by nelle varie situazioni e quello di avercene in ogni aereo è una pura utopia (forse in un 380 a densità da domestica giapponese verrebbero fuori evidenze migliori? Non so) La verità è che per gestire in maniera sufficiente un'emergenza sanitaria allo stato attuale, visto che nessuno installerebbe un'ambulatorio predisposto nel galley di ogni velivolo, basterebbe personale A/V appositamente qualificato. Che poi da noi si passino i corsi BLS alle macchinette del caffè mentre in Canada metà degli a/v è praticamente paramedico, come mi è capitato di vedere, è un altro discorso.

PS: certo che per me sarebbe il lavoro ideale: voli continui senza fare il piu' delle volte una beata mazza. Un sogno.

Non tutti i medici potrebbero andar bene. Da considerare c'è anche la necessità di un'idoneità al volo.

Perchè gli aa/vv canadesi sono in pratica paramedici?
 
Se negli USA ci fosse un Air Marshall su ogni volo, servirebbero qualcosa tipo 100.000 agenti federali dedicati solo a questo servizio.

infatti, i FAM's (Federal Air Marshall) possono essere anche 3,4 o 5 su un volo, ma sempre a campione oppure su voli ritenuti "selected" a causa di particolari indicatori, non certo uno su ogni volo!
 
Non tutti i medici potrebbero andar bene. Da considerare c'è anche la necessità di un'idoneità al volo.

Perchè gli aa/vv canadesi sono in pratica paramedici?


Qualche anno fa andai ad un congresso a Vancouver...parallelamente si stavano svolgendo gli analoghi dei corsi BLS per a/v (ricordo personale AC e WestJet). Ebbi modo di assistere alle lezioni, rimanendo colpito dalla professionalità e dal livello di preparazione (oltretutto sono sottoposti a serie verifiche cadenzate, vista la materia non da esercitarsi proprio tutti i giorni...). Vi assicuro che gran parte di loro non aveva nulla da invidare a un volontario CRI/CRV d'esperienza
 
Qualche anno fa andai ad un congresso a Vancouver...parallelamente si stavano svolgendo gli analoghi dei corsi BLS per a/v (ricordo personale AC e WestJet). Ebbi modo di assistere alle lezioni, rimanendo colpito dalla professionalità e dal livello di preparazione (oltretutto sono sottoposti a serie verifiche cadenzate, vista la materia non da esercitarsi proprio tutti i giorni...). Vi assicuro che gran parte di loro non aveva nulla da invidare a un volontario CRI/CRV d'esperienza

Per quanto possano essere ferrati su quell'aspetto, arrivare a considerarli in pratica dei paramedici mi sembra esagerato, considerato che il paramedico ha un titolo di studio e una preparazione globale, non solo BLS.