Thread Malpensa e Linate da febbraio 2014


Stato
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Questo collegamento e' solo la prima e piu' cospicua parte delle opere per l'accessibilita' nord che renda Malpensa stazione passante. E quello si che cambia le cose, non e' certo solo per collegare il T2.

Aggiungo solo una cosa: Per l'inizio del 2016 si inaugurerà il tronco ferroviario che dal T1 porta al T2, e la stazione ferroviaria. Lì si attesteranno le corse ed i treni faranno capolinea.
Per il proseguimento a nord invece non c'è un euro disponibile. Quindi al momento quel che scrivi è giusto, ma solo sulla carta.
 
Che follia , 140 milioni di € per 5 km di binario?

Guarda, ti stupirò, ma a me non preoccupa la spesa per realizzare la stazione del T2. A me preoccupa il fatto che non esista uno straccio di ipotesi per collegare il T2 con le linee ferroviarie che puntano a Domodossola e Svizzera.
Se vogliamo davvero una Malpensa competitiva, e vogliamo davvero limitare quello splendido aspirapolvere che è LIN (chiuderlo, ad oggi, è una inutile lotta ai mulini a vento, perché, ci piaccia o no, su LIN sono in atto pesanti investimenti (M4) e pertanto meglio pervenire ad un dignitoso compromesso), ebbene, se davvero vogliamo una Malpensa competitiva, vanno realizzate alcune indispensabili infrastrutture. Tra queste il completamento della linea ferroviaria a nord. Nessun politico si è mai (s)battuto per questo.
 
flyboy la M4 sarà utile a Linate probabilmente quando andrò in pensione, se ci andrò, ma questo è un altro discorso. Il progetto M4 non è un investimento per Linate.
 
flyboy la M4 sarà utile a Linate probabilmente quando andrò in pensione, se ci andrò, ma questo è un altro discorso. Il progetto M4 non è un investimento per Linate.

La M4 sarà operativa nel 2021. Tardi, certo, ma rispetto a tante altre infrastrutture sia chiaro che sono già stati stanziati i soldi, e pertanto il progetto non è solo sulla carta. E' esecutivo. Al contrario, ad esempio, del collegamento ferroviario tra MXP2 e la Svizzera. E, giusto per essere puntuali nell'analisi, nell'ultimo recente Decreto Destinazione Italia è stata inserita, ed è diventata legge, una norma tecnica per non perdere 172 mio € di finanziamenti ulteriori rispetto a quanto stanziato in origine ed autorizzato dal CIPE.

Tu andrai in pensione in ben altre decadi (se ci andrai, se ci andremo tutti noi... su questo concordo ;)).
Concordo anche sul fatto che la M4 sia utile alla città in sé, non necessariamente a LIN. Ma siccome a LIN ci arriverà in tempi lontani ma definiti, temo che sarà utile a LIN ben prima rispetto a quanto scrivi. Ed anche questo è un elemento che frena inesorabilmente la decisione di chiudere LIN. Si stanno facendo pesanti investimenti per connettere Linate. Questa è la realtà. Poi possiamo dire che vadano a rilento, che buchino Expo, che si siano impantanati negli anni. Tutto corretto. Ma la realtà è che la M4 ha come capolinea Linate e che il legislatore ha di recente confermato tanti e tanti soldi a questa infrastruttura. Ergo, il legislatore ha deciso di investire, non di chiudere la struttura. Questi sono i fatti.
 
Lufthansa Cargo Adds Cairo – Milan One-way Service from March 2014

by JL
Update at 0500GMT 27FEB14

Lufthansa Cargo from 01MAR14 is adjusting operations on Frankfurt – Cairo service. 2 of 3 weekly MD11 Freighter aircraft will operate via Milan Malpensa on the inbound flight. Note in March 2014, Boeing 777 Freighter operates on selected dates to Cairo.

The following schedule is effective 01APR14.

LH8290 FRA1745 – 2140CAI M1F 2
LH8290 FRA1755 – 2150CAI M1F 4
LH8291 CAI0010 – 0405MXP0535 – 0705FRA M1F 3
LH8291 CAI0020 – 0415MXP0545 – 0715FRA M1F 5
 
Sea, Maroni punta agli aeroporti lombardi. Ma la Cgil ricorda: “A noi risposero picche”

Il piano del governatore si sposa bene con l'idea del Comune di Milano di vendere il 10% del gestore di Linate e Malpensa per 100 milioni. I sindacati: "Quando avevamo chiesto un interesse della regione ci avevano ignorato"

Palazzo Marino e regione Lombardia procedono sulla stessa strada. Il piano del governatore Roberto Maroni di fare il regista di un sistema degli aeroporti lombardi si sposa bene con l’idea del sindaco di Milano Giuliano Pisapia di poter vendere una parte di quote di Sea, gestore aeroportuale di Linate e Malpensa (con un 30% di azioni anche in Sacbo, società che gestisce lo scalo di Bergamo). Si tratterebbe di 100 milioni di euro da girare al Comune per una percentuale tra il 9 e il 10% di Sea.

Nessun problema per la liquidità. Finlombarda, la finanziaria della regione, ha già dato disponibilità delle risorse al presidente Maroni il quale andrebbe anche oltre il 10% se il Comune di Milano(54,8% di quote) volesse vendere di più. Ma per Pisapia rimane fondamentale mantenere la maggioranza relativa della società dove c’è già la presenza importante del fondo F2i con il 44,3 per cento. Maroni comprende e non picchia i pugni, ma arriverebbe a un dunque soltanto per una presenza consistente; non gli interessa, insomma, una presenza simbolica. “Gli aeroporti lombardi potrebbero specializzarsi e coordinarsi in modo da evitare la fuga del traffico aereo verso i vettori stranieri”, ha dichiarato Maroni. “Giudico positivamente l’apertura del sindaco Pisapia su Sea e come regione voglio giocare un ruolo importante nella costruzione del sistema aeroportuale lombardo”.

Oltre a Malpensa e Linate e alla presenza in Sacbo (Orio al Serio), gioca a favore di un poker degli scali lombardi la recente sentenza del Tar che ha annullato il decreto del governo Monti che assegnava a Verona la gestione dell’aeroporto di Montichiari di Brescia, ora in odore di passaggio ai bergamaschi. Dunque il quadro torna. E Maroni vuole essere il protagonista del dipinto, non solo il possessore della cornice.


I sindacati, tuttavia, fanno notare che quello a cui punta Maroni non era stato concesso in passato, precisando che un accordo di questo tipo non si può fare solo tramite dichiarazioni sui giornali, ma serve un’idea chiara su cui poter discutere. E sottolineano che sarebbe stato utile un dialogo maggiore. “Siamo stati i primi ad andare dall’allora assessore alle Infrastrutture e Trasporti Raffaele Cattaneo chiedendo un interesse della regione alle quote Sea messe in vendita dalla Provincia di Milano, ci era stato risposto picche”, ha ricordato Rocco Ungaro segretario generale della Filt Cgil Lombardia. “Ora la situazione è diversa”.


Quel 14% della Provincia di Milano se lo è preso il fondo F2i. Per Statuto, in Sea, basta una minima percentuale in più per governare l’impresa. Poi ci sarebbe il cda da allargare alla regione. E se il fondo investimenti guidato da Vito Gamberale ha, per il momento, manifestato un semplice “no comment” alla cessione di quote, sembra che l’idea di un’acquisizione senza una gara pubblica non piaccia affatto al socio numero uno di palazzo Marino in Sea. Nel mezzo anche la questione, non certo secondaria, di Sea Handling su cui pende la sanzione da 360 milioni di euro comminata dalla Commissione europea per presunti aiuti di Stato alla controllata di Sea Spa che si occupa di servizi aeroportuali a terra.


Le ricapitalizzazioni della Spa a favore dell’Handling nel corso degli anni sono state lette da Bruxelles come concorrenza sleale. E ora si attende dall’Unione europea il via libera alla nascita di Airport Handling, nuova società di servizi a terra (carico/scarico, rampa, check-in) da rendere operativa a Malpensa e Linate che potrebbe non assorbire tutti i 2.500 lavoratori di SeaH. “La priorità è Sea Handling. Poi si affronterà l’eventuale acquisto di quote da parte della regione. E’ utile comunque che il tema del sistema aeroportuale lombardo sia entrato nell’agenda politica”, è la voce del neo segretario lombardo del partito democratico Alessandro Alfieri, capogruppo in regione.

di Alessandra Pedroni

http://www.ilfattoquotidiano.it/201...-a-conquistare-gli-aeroporti-lombardi/895736/
 
“Gli aeroporti lombardi potrebbero specializzarsi e coordinarsi in modo da evitare la fuga del traffico aereo verso i vettori stranieri”, ha dichiarato Maroni.

Immagino volesse dire "verso gli hub stranieri" perché altrimenti significa che vogliono appoggiare Alitalia...
Ma passiamo oltre.

C'è un unico modo per evitare queste fughe, senza bisogno di tanti studi, specializzazioni, coordinamenti, sistemi, tavoli e altre amenità del genere: chiudere Linate ai voli commerciali.
Semplice, veloce, efficace e a costo zero.
Il sistema lombardo si mette a posto magicamente da solo: tutti a Malpensa, Ryanair a Bergamo, Linate ai bizjet e Montichiari alle tortore.
 
E' una speranza flebile, ma avere azionisti portatori di interessi Lombardi invece che solo Milanesi potrebbe aiutare ad avere una visione un po' piu' allargata. Che poi sarebbe nell'interesse anche solo milanese fare certe cose.

E' un esercizio abbastanza sterile, ma se il Comune passasse alla Regione un 10% di quote SEA come sarebbe la compagine sociale?

Mi rispondo da solo con l'aiuto di Wikipedia.

Oggi:

Comune di Milano 54,81%
Provincia di Milano 14,56%
F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture 29,75%
Altri soci 0,88%


Dopo un'eventuale cessione del 10%:

Comune di Milano 44,81%
Provincia di Milano 14,56%
F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture 29,75%
Regione Lombardia 10%
Altri soci 0,88%

Il comune scenderebbe sotto il 50%, pero' sostanzialmente dovrebbe mantenere il controllo, non la vedo facile che tutti gli altri soci si coalizzino contro.

Inoltre con la creazione dell'area metropolitana di Milano e un'ipotetica eliminazione della provincia, le quote di comune e provincia confluirebbero in un unico ente?
 
E' una speranza flebile, ma avere azionisti portatori di interessi Lombardi invece che solo Milanesi potrebbe aiutare ad avere una visione un po' piu' allargata. Che poi sarebbe nell'interesse anche solo milanese fare certe cose.

E' un esercizio abbastanza sterile, ma se il Comune passasse alla Regione un 10% di quote SEA come sarebbe la compagine sociale?

Mi rispondo da solo con l'aiuto di Wikipedia.

Oggi:

Comune di Milano 54,81%
Provincia di Milano 14,56%
F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture 29,75%
Altri soci 0,88%


Dopo un'eventuale cessione del 10%:

Comune di Milano 44,81%
Provincia di Milano 14,56%
F2i Fondi Italiani per le Infrastrutture 29,75%
Regione Lombardia 10%
Altri soci 0,88%

Il comune scenderebbe sotto il 50%, pero' sostanzialmente dovrebbe mantenere il controllo, non la vedo facile che tutti gli altri soci si coalizzino contro.

Inoltre con la creazione dell'area metropolitana di Milano e un'ipotetica eliminazione della provincia, le quote di comune e provincia confluirebbero in un unico ente?
La quota della provincia è stata comprata da f2i nel 2012.
 
Aeroporti, Del Tenno: nessuno vuol chiudere Linate

27 febbraio 2014

(Ln - Milano) "Il piano aeroportuale presentato al Consiglio dei Ministri è ancora solo una bozza sulla quale dobbiamo intervenire a supporto del sistema aeroportuale lombardo. Dobbiamo fare in modo che la Lombardia e l'Italia non siano trattate come una succursale degli altri Paesi europei. Il rischio, infatti, è che l'Italia sia derubricata a un sistema regionale nell'ambito europeo". Lo ha detto l'assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità Maurizio Del Tenno, intervenendo in V Commissione Trasporti e Territorio.

COMPAGNIA FORTE - "In questo senso - ha continua l'assessore - è importante vi sia una compagnia forte in grado di investire e di puntare sull'aeroporto di Malpensa che va potenziato e valorizzato. Temo che le aperture degli ultimi giorni di Alitalia non bastino senza una strategia chiara di più ampio respiro".

IL 'CASO' LINATE - Quanto a Linate l'assessore ha ribadito che "nessuno intende chiudere Linate, questo è un mito da sfatare. L'idea è che Linate sia uno scalo point to point mentre Malpensa diventi il punto di riferimento internazionale. L'obiettivo è di evitare che i cittadini lombardi siano costretti a fare scalo in altre città europee senza avere collegamenti intercontinentale diretti. Ne gioverebbe l'economia e il lavoro degli imprenditori che caratterizza il nostro territorio".

http://www.regione.lombardia.it/cs/...o-render=1213277032901&pagename=DG_INFWrapper
 
Stato
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