Ryanair: rinnovati gli accordi con BLQ e PSA per altri 5 anni


evvai !!!
contrattone in mano coi soldi del contribuente, si va subito dal leasing a pianificare un po' di rinnovo flotta...
 
Ryanair a rischio
La compagnia pronta a lasciare lo scalo di Birgi se non arriveranno 3 milioni di euro

Tre milioni di euro è la somma richiesta dalla Ryanair per mantenere operativo il traffico aereo nell’aeroporto di Birgi. Riunione tra i sindaci per capire come recuperare tale cifra.

Oggi in Provincia, il commissario straordinario Darco Pellos, ha convocato i sindaci di tutti i comuni e il presidente della Camera di Commercio Pino Pace, per definire una strategia di recupero della roialty. L’unica soluzione possibile è quella di stabilire una tassa di soggiorno unica in tutti i comuni. Il comune di Erice ha già preso l’impegno di versare il 75% dell’imposta di soggiorno per un totale di 50 mila euro. Ma le perplessità rimarrebbero in merito alla percentuale per ciascun comune, dal momento che gli enti locali ad oggi non sono in grado di avanzare soldi, e in ogni modo la somma prevista non raggiungerebbe il milione di euro. Questo comporterebbe una riduzione dei voli.

Antonella Lusseri

www.telesud3.com
 
Posso ancora capire se si trattasse di aeroporti tipo (a caso) Cuneo, Crotone, Comiso, Trapani, ecc, ecc, ma vedere un primario aeroporto del calibro di Bologna ridotto a dover pagare il pizzo -e a che prezzo!- al sig. oleary, a me fa parecchio ribrezzo.
 
Tre milioni di euro è la somma richiesta dalla Ryanair per mantenere operativo il traffico aereo nell’aeroporto di Birgi. Riunione tra i sindaci per capire come recuperare tale cifra.

Una società minaccia e riesce tranquillamente ad estorcere soldi allo Stato attraverso le organizzazioni locali..che bel paese in cui vivere!
 
Posso ancora capire se si trattasse di aeroporti tipo (a caso) Cuneo, Crotone, Comiso, Trapani, ecc, ecc, ma vedere un primario aeroporto del calibro di Bologna ridotto a dover pagare il pizzo -e a che prezzo!- al sig. oleary, a me fa parecchio ribrezzo.

In un certo senso sono quasi d'accordo con te. Vorrei solo dire che il bilancio di BLQ e' in attivo, quindi l'aeroporto usa soldi suoi, non quelli del contribuente. Fra l'altro penso che se FR se ne andasse da BLQ molti dei collegamenti (soprattutto quelli nazionali) vedrebbero altre compagnie aeree in tempi relativemente brevi. Forse BLQ perderebbe il collegamento bisettimanale fra il Marconi e un aeroporto minore di vattelapescaland ma, per esempio, il BLQ-PMO non rimarrebbe scoperto per molto tempo
 
l'aeroporto usa soldi suoi, non quelli del contribuente.

A guardare la compagine azionaria, mi permetto di dubitarne.

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A
Azionariato
Camera di Commercio di Bologna: 50,55%
Comune di Bologna: 16,75%
Provincia di Bologna: 10%
Regione Emilia Romagna: 8,80%
Aeroporti Holding S.r.l.: 7,21%
Altri Soci: 6,69%
 
A guardare la compagine azionaria, mi permetto di dubitarne.

Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A
Azionariato
Camera di Commercio di Bologna: 50,55%
Comune di Bologna: 16,75%
Provincia di Bologna: 10%
Regione Emilia Romagna: 8,80%
Aeroporti Holding S.r.l.: 7,21%
Altri Soci: 6,69%

BLQ e' in attivo. Come qualsiasi azienda in attivo, con i profitti di bilancio ci puo' fare quello che vuole.
 
Il prossimo a pagare l'obolo a Fr sarà Aeroporti di Puglia: contratto in scadenza a breve.

credo che alla fine anche trapani pagherà, nonostante a causa della mancanza di fondi chiudano 3 istituti superiori perchè la defunta provincia di trapani non sa dove prendere i soldi! schifo....
 
BLQ e' in attivo. Come qualsiasi azienda in attivo, con i profitti di bilancio ci puo' fare quello che vuole.

Noi italiani siamo un popolo minore, capace di giustificare illegittimità ed illecita e di farle assurgere a regola.

Siamo destinati all'estinzione culturale ed all'assoggettamento esterno.

La classe imprenditoriale e gestionale è improvvisatrice pressappochista .

Abbiamo ciò che ci meritiamo.

Le poche energie positive di questo paese sono destinate alla fuga all'estero .
 
Certamente, peccato che sia illegale.
Può essere più o meno giustificabile, ma non credo proprio che per una società di gestione aeroportuale sia illegale investire nella promozione dello scalo attraverso l'aumento del traffico. Questo ovviamente all'interno delle proprie disponibilità.
D'altra parte non penso sia un caso che tutte le basi (o comunque scali) FR di una certa dimensione, siano in attivo, proprio perchè le sovvenzioni per pax sono basse o nulle, permettendo probabilmente un rientro con altre voci, a partire dal non aviation.
Comunque è innegabile che questa compagnia abbia la capacità di indirizzare veramente tante persone verso le destinazioni che serve. Io per primo non avrei scommesso un euro sul fatto che a Bologna FR portasse tanti turisti.

Bologna piace sempre di più
e il turismo torna a ingranare


Nel trimestre maggio-luglio in città si riscontra un incremento del 19% degli arrivi e del 17% delle presenze. In tutto il territorio provinciale, dall'inizio dell'anno, si contano 942mila turisti (+4%), di cui 601mila nel capoluogo (+10%)

Tanti segni positivi che fanno ben sperare sul futuro del settore. O quantomeno assicurano un presente roseo. Cresce il turismo a Bologna e provincia, come dimostrano i dati di Palazzo Malvezzi. Dalla primavera 2013 si registrano aumenti a doppia cifra, in particolare a Bologna e Imola. E mancano ancora i dati di agosto.

Giugno è stato il mese con maggiori arrivi e presenze a Bologna città e nella provincia nel suo complesso, mentre per Imola il mese migliore è stato maggio. Male invece l'Appennino.

I dati. Nel trimestre maggio-luglio 2013 a Bologna gli arrivi aumentano di quasi il 19%, le presenze del 17%; in provincia rispettivamente del 10% e del 5%. Bene anche Imola, dove gli arrivi segnano un incremento del 14% e le presenze del 18%. Dall'inizio dell'anno nel territorio bolognese sono giunti 942mila turisti, di cui 601mila nel capoluogo, 45mila a Imola, 71mila nel circondario imolese e 224mila nel resto della provincia. Questo viene tradotto in un +4% di arrivi in provincia (ma -0,54% delle presenze), con un +10% solo a Bologna e +6% a Imola.

I turisti. La crescita è stata trainata dagli stranieri che rappresentano complessivamente il 42% degli arrivi totali nel territorio e il 48% delle presenze (rispettivamente circa il 5% e il 10% in più dell'anno scorso), con punte decisamente superiori nei mesi estivi, quando gli Italiani scelgono prevalentemente altre destinazioni.

(11 settembre 2013)

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/09/11/news/turismo_provincia-66309300/
 
BLQ e' in attivo. Come qualsiasi azienda in attivo, con i profitti di bilancio ci puo' fare quello che vuole.

Scusa ma non mi trovi d'accordo. Se esiste una realtà pubblica che va bene e ci sono utili, quegli utili dovrebbero essere spartiti tra gli enti locali che a loro volta hanno speso per mantenere quella realtà, per reinvestire quei soldi in altre realtà pubbliche che andrebbero migliorate (sanità, strade...)
L'aeroporto non è nato da se. sono stati spesi soldi per arrivare a questo punto ed è giusto che tutta la comunità locale ne prenda i benefici una volta sistemato.
così almeno la penso io.
 
Posso ancora capire se si trattasse di aeroporti tipo (a caso) Cuneo, Crotone, Comiso, Trapani, ecc, ecc, ma vedere un primario aeroporto del calibro di Bologna ridotto a dover pagare il pizzo -e a che prezzo!- al sig. oleary, a me fa parecchio ribrezzo.

In un certo senso sono quasi d'accordo con te. Vorrei solo dire che il bilancio di BLQ e' in attivo, quindi l'aeroporto usa soldi suoi, non quelli del contribuente. Fra l'altro penso che se FR se ne andasse da BLQ molti dei collegamenti (soprattutto quelli nazionali) vedrebbero altre compagnie aeree in tempi relativemente brevi. Forse BLQ perderebbe il collegamento bisettimanale fra il Marconi e un aeroporto minore di vattelapescaland ma, per esempio, il BLQ-PMO non rimarrebbe scoperto per molto tempo

Noi italiani siamo un popolo minore, capace di giustificare illegittimità ed illecita e di farle assurgere a regola.

Siamo destinati all'estinzione culturale ed all'assoggettamento esterno.

La classe imprenditoriale e gestionale è improvvisatrice pressappochista .

Abbiamo ciò che ci meritiamo.

Le poche energie positive di questo paese sono destinate alla fuga all'estero .

Mio caro geardown3green, vorrei rimandarti al post citato per primo che e' quello che ha scatenato la mia affermazione. Io non giustifico il "pagamento del pizzo", dicevo che per lo meno BLQ e' in attivo e non usa i soldi della comunita'. Vedi quello che e' stato scritto su Trapani (vale a dire che paghera' comunque nonostante ci siano scuole che chiudono, ecc.)

Prima di fare i soliti discorsi da bar sport (e ti faccio notare che io all'estero ci vivo da piu' di trent'anni), sarebbe bene assicurarsi che il buon senso sia acceso, collegato ed in grado di funzionare a regime.

In Italia non esiste vera imprenditoria nel campo dell'aviazione civile. E questo e' un dato di fatto.

Non posso citare a memoria, ma una volta portai l'esempio di come il solo apparire di Ryanair sulla BLQ-PMO fece scappare sia AZ che IG e ora FR ha tariffe sulla BLQ-PMO che tanto low cost non sono. Ci fu l'alzata di scudi sulla politica commerciale tipo "Wal-Mart" effettuata da FR, l'incapacita' di sostenere costi, ecc. quando secondo me probabilmente sia AZ che IG non offrivano un prodotto capace di invitare passeggeri disposti a spendere piu' soldi pur di avere un servizio migliore. Restando su BLQ, sia Parigi che Londra hanno voli FR, U2 e AF/BA vale a dire fornitori di servizi diversi permettono a fascie diverse di clientela di scegliere il servizio che vogliono pagando il prezzo relativo alla loro scelta (E sia FR che U2 non sono poi cosi' tanto 'low-cost' su Londra e Parigi).

Per qualche ragione in Italia molti aeroporti sono usati come macchina racimolavoti, piazza raccomandati ed altre prebende. Pero' c'e' una bella differenza fra aeroporti come Bergamo, Bologna e Treviso (e cito tre realta' che conosco non per sentito dire) dove esistono Low Cost ma esistono anche altre linee aeree che operano sullo stesso "polo aerportuale" (LIN/MXP per BGY, VCE per TSF e BLQ per BLQ)e aeroporti tenuti in piedi a suon di sovvenzioni pubbliche di enti locali che farebbero meglio a mettere i soldi in infrastrutture, scuole, ospedali, ecc.

E' vero che gli Italiani hanno quello che si meritano. Pero'evidentemente ci sono abbastanza residenti che hanno la pancia abbastanza piena da non voler "rock the boat" per paura di perdere la tavola apparecchiata.