Lufthansa in pole per la BZO-VIE


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20 Giugno 2008
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VCE-TSF
Bolzano-Vienna: Lufthansa in pole

Stofner: «Fatti i primi sondaggi ma servono 2 milioni l’anno». Widmann: «Bando entro il 2013»


di Massimiliano BonaBOLZANO. La Provincia ha deciso di stringere i tempi per dotarsi di un nuovo collegamento aereo verso Nord. «Il primo obiettivo - ammette l’assessore provinciale alla mobilità Thomas Widmann - è Vienna e la compagnia maggiormente interessata, dopo i primi sondaggi, sembra essere la tedesca Lufthansa. Per noi si tratterebbe di un colpo davvero grosso».
In questo momento le incognite sono però almeno due: i contributi annui che la Provincia è in grado di mettere sul piatto e di destinare a questo progetto e i tempi entro i quali la giunta intende indire il bando. Tra l’altro, sempre in tema di potenziamento dello scalo di Bolzano-San Giacomo, non è affatto tramontata l’idea di investire su una seconda rotta verso Nord, ovvero Zurigo, che allo stato attuale delle cose non è considerata peraltro una priorità.
Le trattative. La Provincia è stata di parola. Dopo essere riuscita a ripristinare, con il contributo (determinante) dell’Enac e dell’Abd, il collegamento per Roma con quattro voli nei giorni feriali e due nei fine settimana, si è messa al lavoro per ampliare il ventaglio delle offerte puntando con decisione sul Nord Europa.
«Lo scalo più interessante - ammette Ulrich Stofner, fino a maggio a capo del dipartimento mobilità ed ora ai vertici della Bls - è sicuramente Vienna soprattutto per la sua posizione strategica. La capitale austriaca, dal nostro punto di vista, potrebbe diventare uno scalo strategico per molti viaggi altoatesini. La Provincia ha già fatto i primi sondaggi ed i riscontri sono stati sicuramente positivi. Il vettore su cui puntiamo con maggiore decisione è la Lufthansa, compagnia che non ha certo bisogno di grandi presentazioni. Se riuscissimo a portarla a Bolzano si tratterebbe davvero di un risultato eccezionale per il potenziamento dello scalo bolzanino».
I contributi. Il vero nodo della trattativa è rappresentato dal budget che la Provincia è disposta a mettere sul piatto. Di sicuro - come è avvenuto per Roma - si tratterà di una rotta onerata, per proporre la quale servono sostanziosi contributi pubblici.
«Ci siamo fatti due conti - confida un dirigente provinciale - e ci siamo accorti che il milione e 700 mila euro che diamo a Darwin per Roma all’anno non sarebbero sufficienti per attirare vettori interessanti per Vienna».
Non sono necessarie cifre molto più elevate, ma comunque si può iniziare a ragionare partendo dai 2 milioni di euro l’anno e si potrebbe arrivare, nella peggiore delle ipotesi, anche a 2,5 milioni all’anno e a 7,5 per un triennio (la durata media del contratto tipo).
Il bando di gara. Sul bando di gara l’assessore provinciale Thomas Widmann è piuttosto ottimista: «Ce la faremo entro l’anno perché per noi si tratta di un collegamento strategico ed è giusto investire prima che altre città facciano offerte analoghe. All’aeroporto di Bolzano per decollare, nel vero senso del termine, serve un collegamento importante verso Nord e Lufthansa, o un altro vettore dello stesso livello, potrebbe essere la soluzione migliore». In realtà i dirigenti provinciali che stanno seguendo il progetto non la pensano esattamente allo stesso modo. «Tecnicamente non ci sono più i tempi per indire un bando di gara entro la fine dell’anno, ma si tratta comunque di attendere solo pochi mesi in più». L’altro problema è che, oltre a Lufthansa, non sembrano esserci altri vettori in grado di coprire la rotta con la stessa affidabilità.

 
ci siamo accorti che il milione e 700 mila euro che diamo a Darwin per Roma all’anno non sarebbero sufficienti per attirare vettori interessanti per Vienna».
Non sono necessarie cifre molto più elevate, ma comunque si può iniziare a ragionare partendo dai 2 milioni di euro l’anno e si potrebbe arrivare, nella peggiore delle ipotesi, anche a 2,5 milioni all’anno

Ma si va, continuiamo pure a buttare soldi dalla finestra, visto che ce ne sono in abbondanza.
 
Sono sempre soldi nostri, non è che la provincia di Bolzano sia una repubblica autonoma (e per chiamarsi Sud Tirolesi si fanno dare dallo Stato dei contributi enormi)

no ma è una provincia autonoma e (da prendere con le pinze la percentuale , ora verifico) il 90% delle tasse che vengono pagate dai residenti in provincia rimangono appunto ..in provincia.
 
no ma è una provincia autonoma e (da prendere con le pinze la percentuale , ora verifico) il 90% delle tasse che vengono pagate dai residenti in provincia rimangono appunto ..in provincia.
Certo, a cui si aggiungono i contributi (trasferimenti) versati annualmente dallo stato - con i tuoi e i miei soldi - per continuare ad essere trattati come invasori. Non ho i dati sottomano, ma credo che si parli comunque di centinaia di milioni, se non di miliardi, annui.
 
Scusate, ma tornando IT, sotto il profilo aeronautico non avrebbe molto più senso feederare su MUC? Lo dico da "viennese", con affetto per Schwechat (ma ancor più per Fischamend causa ristorantini...).

Tanto più che da MUC ci saranno 10 voli al giorno per VIE.

Se poi il volo serve per andare baciare la pantofola dell'OEVP, allora è un altro paio di maniche.
 
Attenzione però perchè il 90% che intendo io è il trasferimento di soldi dello stato rispetto a quanto pagato in tasse dalla provincia. Infatti :

Il caso più eclatante è quello del Trentino-Alto-Adige, destinatario di copiosi trasferimenti alle sue province autonome di Trento e Bolzano, che incassano dallo Stato i 9/10 di quanto fiscalmente lo Stato riceve da quei territori. Nel 2011, la Provincia Autonoma di Trento ha chiuso il suo bilancio in pareggio, grazie a trasferimenti statali per 3,9 miliardi su complessivi 4,6 miliardi. E dire che la minoranza tedesca nella Provincia di Bolzano ancora oggi inveisce contro presunte violazioni dei loro diritti, quando sono stati beneficiari di privilegi, che nessuno Stato al mondo ha mai concesso a una minoranza. Gli italiani sono stati, invece, oggetto di una «reverse discrimination» o «discriminazione all'incontrario», mentre la burocrazia è passata saldamente nelle mani dei tedeschi. Le stesse cifre demografiche ci mostrano come da «minoranza», gli italiani di origine tedesca siano diventati maggioranza. Inltre la Regione vanta oggi un numero di impiegati pubblici del 32% superiore alla media nazionale. E grazie alla manna da Roma, le tasse pesano sui bilanci comunali alto-atesini molto meno che nel resto d'Italia.

Che poi questo sia un privilegio me ne rendo perfettamente conto , ma almeno a Bolzano rispetto ad altre zone d'Italia i soldi li usano bene (vedi servizi per il sociale , sussidi alle aziende etc...) rispetto ad altre realtà con medesime agevolazioni!
 
Io mi ricordo storie di comuni veneti che avrebbero fatto carte false pur di passare in Trentino. Un motivo ci sarà.

certo , il motivo è che sostanzialmente lo stato trasferisce il 90% di quello che riceve dal trentino. Sostanzialmente le tasse che pagano in trentino rimangono in trentino e va dato loro atto di saperli amministrare bene. Per farti un esempio credo che il Veneto riceva indietro meno del 50% di quanto paga in tasse allo stato.
 
[/B]Che poi questo sia un privilegio me ne rendo perfettamente conto , ma almeno a Bolzano rispetto ad altre zone d'Italia i soldi li usano bene (vedi servizi per il sociale , sussidi alle aziende etc...) rispetto ad altre realtà con medesime agevolazioni!

Sono d'accordo. La provincia autonoma di Bolzano gode di privilegi rarissimi in Italia, ma almeno i soldi pubblici vengono spesi bene: sono troppi, ne basterebbero meno, ma vengono spesi bene. Ospedale, mezzi pubblici, strade - a Bolzano funziona tutto. E non si dica che in altre zone d'Italia, con gli stessi soldi, saremmo in grado di fare altrettanto bene.
Come dice sempre un mio amico bolzanino (padre italiano e madre tedesca - quindi retaggio neutrale): "quando in Sicilia lo Stato manda 10 miliardi, uno lo spendono bene e gli altri nove li rubano; quando Bolzano riceve 10 miliardi, nove li spendono bene e uno lo rubano". Trovo che sia innegabile.
 
Scusate, ma tornando IT, sotto il profilo aeronautico non avrebbe molto più senso feederare su MUC? Lo dico da "viennese", con affetto per Schwechat (ma ancor più per Fischamend causa ristorantini...).

Tanto più che da MUC ci saranno 10 voli al giorno per VIE.

Ma non saprei - BZO-MUC sono 300 km in auto, tutta autostrada, oltre a parecchi treni. Magari per VIE qualche p2p lo raccatti anche su, ma per MUC dubito. Naturalmente parlo guardando da lontano, non conosco la realta' locale.
 
Sono d'accordo. La provincia autonoma di Bolzano gode di privilegi rarissimi in Italia, ma almeno i soldi pubblici vengono spesi bene: sono troppi, ne basterebbero meno, ma vengono spesi bene. Ospedale, mezzi pubblici, strade - a Bolzano funziona tutto. E non si dica che in altre zone d'Italia, con gli stessi soldi, saremmo in grado di fare altrettanto bene.
Come dice sempre un mio amico bolzanino (padre italiano e madre tedesca - quindi retaggio neutrale): "quando in Sicilia lo Stato manda 10 miliardi, uno lo spendono bene e gli altri nove li rubano; quando Bolzano riceve 10 miliardi, nove li spendono bene e uno lo rubano". Trovo che sia innegabile.

Vieni in Veneto, hai mediamente livelli di servzio altissimi con meno della metà della loro devoluzione, quindi, si lo dico, se dessero alla pari, si starebbe ancora meglio.
 
So che è una affermazione OT, e conosco molto bene le implicazioni di quanto sto per scrivervi, ma io sostengo da tempo che sia ormai necessario ed opportuno abolire le Regioni Autonome.
Sono anacronistiche. Ne è passata di acqua sotto i ponti dalla II Guerra Mondiale.

PS: lo scrive un sardo.
 
Vieni in Veneto, hai mediamente livelli di servzio altissimi con meno della metà della loro devoluzione, quindi, si lo dico, se dessero alla pari, si starebbe ancora meglio.

Sì, il Veneto mi sembra una buona eccezione. Ho visto anche in Liguria ottimi servizi, sopratutto nel settore ospedaliero. Poi però vedo la mia Toscana - dove regna una mediocrità impressionante - vedo Napoli, Roma, la Sicilia e mi sento male.
 
So che è una affermazione OT, e conosco molto bene le implicazioni di quanto sto per scrivervi, ma io sostengo da tempo che sia ormai necessario ed opportuno abolire le Regioni Autonome.
Sono anacronistiche. Ne è passata di acqua sotto i ponti dalla II Guerra Mondiale.

PS: lo scrive un sardo.

Credo che tutte le regioni debbano diventare autonome. Non col 90% di devoluzione fiscale, ma certamente più autonome fiscalmente di oggi. Tutte, però, sullo stesso piano - questo sì.