Su NatGeo TV: "La vera storia dell'Air France 447" Alle 21.05


Non si può continuare a mettere a destra persone con 250 ore di volo !!
Purtroppo poi l'esperienza basica ma nodale che ti accompagnerà nella vita professionale resterà a livello ZERO i liner si pilotano anche con gli automatismi e NON solo con gli automatismi.
Il percorso addestrativo europeo è inefficace se non inesistente, gli americani sono più seri !!
Oggi copiloti e tanti comandanti senza il gps non arrivano manco al punto attesa, non parliamo di andare in volo ......
Certo non è così per tutti ma un buon 50% SI.
Qui non stiamo parlando del P2F, stiamo parlando dell'incidente dell' AF 447, a destra mica c'era uno con 250 ore.
 
Non si può continuare a mettere a destra persone con 250 ore di volo !!
Purtroppo poi l'esperienza basica ma nodale che ti accompagnerà nella vita professionale resterà a livello ZERO i liner si pilotano anche con gli automatismi e NON solo con gli automatismi.
Il percorso addestrativo europeo è inefficace se non inesistente, gli americani sono più seri !!
Oggi copiloti e tanti comandanti senza il gps non arrivano manco al punto attesa, non parliamo di andare in volo ......
Certo non è così per tutti ma un buon 50% SI.

Sei così gentile da suffragare questa tua affermazione con dati chiari ed inequivocabili ? Se si, posta grazie, altrimenti edita.
 
Qui non stiamo parlando del P2F, stiamo parlando dell'incidente dell' AF 447, a destra mica c'era uno con 250 ore.
Infatti:
CPT: 10988 ore di volo, 6258 da comandante, di cui 1754 sul A330
F/O 1: 6547 ore di volo, di cui 4479 sul A330
F/O 2: 2936 ore di volo, di cui 807 sul A330

EDIT: questo documentario della BBC (seppur fatto prima del ritrovamento del relitto) da' molto più peso ai fattori tecnici e, soprattutto, non da' così tanto peso alla "dramatization" con le storie dei passeggeri come fanno in Air Crash Investigation.
 
Quale è l'altra metà sapientemente tralasciata?

Dal documentario è emerso che la responsabilità è da imputarsi direttamente ai piloti, e quindi, riprendendo le parole dell'esperto di FG, al training.
Ora, hanno giustamente riportato che negli anni precedenti si erano verificati altri incidenti simili, con esiti decisamente migliori. Se fosse una questione di training (globale, sempre come ha sottolineato l'esperto), non si capisce come abbiano fatto tutti questi equipaggi a recuperare l'aereo, per cui già con questa argomentazione il documentario perde di credibilità, secondo me.
Volendo andare oltre, sappiamo tutti che qualunque incidente risponde ad una ben precisa catena di eventi, e dedicare al costruttore venti secondi per dire "i Pitot hanno superato brillantemente i nostri test prima e dopo" mi sembra una presa in giro. Non si possono sintetizzare 200 e rotte pagine di report in 30 minuti, e concludere con un velato ma incisivo "è colpa dei piloti".
 
Non si può continuare a mettere a destra persone con 250 ore di volo !!
Purtroppo poi l'esperienza basica ma nodale che ti accompagnerà nella vita professionale resterà a livello ZERO i liner si pilotano anche con gli automatismi e NON solo con gli automatismi.
Il percorso addestrativo europeo è inefficace se non inesistente, gli americani sono più seri !!
Oggi copiloti e tanti comandanti senza il gps non arrivano manco al punto attesa, non parliamo di andare in volo ......
Certo non è così per tutti ma un buon 50% SI.

Puoi suffragare la tua tesi sul 50% con dei dati di fatto oppure si tratta di una battuta sentita mangiando il panino all'aeroclub la Domenica e che hai fatto tua?
 
Ultima modifica:
Non si può continuare a mettere a destra persone con 250 ore di volo !!
Purtroppo poi l'esperienza basica ma nodale che ti accompagnerà nella vita professionale resterà a livello ZERO i liner si pilotano anche con gli automatismi e NON solo con gli automatismi.
Il percorso addestrativo europeo è inefficace se non inesistente, gli americani sono più seri !!
Oggi copiloti e tanti comandanti senza il gps non arrivano manco al punto attesa, non parliamo di andare in volo ......
Certo non è così per tutti ma un buon 50% SI.

No, veramente, argomenta.... io non ci capisco na mazza di aerei... ma tu? spiegami perché voglio capire, volo parecchio e mi stai mettendo ansia, aiuto!
 
Il documentario non può che raccontare l'incidente in modo sintetico e un po' romanzato.
E' vero che ci sono tante concause, ma quel copilota ostinato a tirare il side-stick indietro per quasi tutto il tempo (disorientando tra l'altro il collega), pesa come un macigno.
Non sapremo mai perchè quel copilota così esperto abbia continuato ad impennare un aereo che perdeva migliaia di metri al minuto. Ma forse l'errore è pensare che possa esistere il pilota esente da errori, cosa impossibile in quanto essere umano.
Forse nel copilota AF, impegnato oggettivamente a gestire una situazione non facile, sono emerse e rapidamente cresciute a dismisura le sue paure ancestrali (che abbiamo tutti). Forse l'istinto lo ha sopraffatto. Quell'istinto che ti dice che per far salire un aereo devi tirare la barra a te, sempre e comunque.
Possano tutti riposare in pace.
 
Romanzato e inevitabilmente di durata ridotta nella quale non é facile riassumere il tutto.
Nella parte finale dove ricostruiscono l'accaduto si capisce la sequenza di errori/problemi tecnici che hanno portato all'incidente.
Dalla decisione del comandante di attraversare la perturbazione,il guasto ai pitot,l'errore del primo ufficiale a destra che tira su il muso e continua in contrasto con il collega e si evidenzia il limite dei side-stick Airbus che vanno in contrasto aumentando il disorientamento dei piloti, per finire con il comandante che si accorge purtroppo tardi del problema e non riesce salvare l'aereo. I limiti tecnici si capiscono,idem nella necessità di maggiore addestramento dei piloti da parte di AF e delle compagnie in generale.
 
Romanzato e inevitabilmente di durata ridotta nella quale non é facile riassumere il tutto.
Nella parte finale dove ricostruiscono l'accaduto si capisce la sequenza di errori/problemi tecnici che hanno portato all'incidente.
Dalla decisione del comandante di attraversare la perturbazione,il guasto ai pitot,l'errore del primo ufficiale a destra che tira su il muso e continua in contrasto con il collega e si evidenzia il limite dei side-stick Airbus che vanno in contrasto aumentando il disorientamento dei piloti, per finire con il comandante che si accorge purtroppo tardi del problema e non riesce salvare l'aereo. I limiti tecnici si capiscono,idem nella necessità di maggiore addestramento dei piloti da parte di AF e delle compagnie in generale.

Concordo. Forse una volta con poche compagnie aeree, i piloti arrivavano dall'aviazione militare e con anni e anni di esperienza. Oggi i nuovi piloti sono più degli informatici. Dopodichè resto dell'idea che se quella notte l'apparecchio fosse stato un B767 con le care vecchie cloche.....non sarebbe caduto.
 
l'avranno fatta fori dal vaso ma secondo me anche il fatto che fosse un Airbus non ha aiutato,concordo pienamente con chi dice che se fosse stato un 767 avrebbere capito subito e meglio cosa fare!
 
Su qualche numero fa di "Volare" c'era un interessantissimo dossier sull'incidente, in cui si dava una risposta alla domanda "perchè il copilota continuava a cabrare?". Secondo quel documento il pilota fu disorientato dal flight director, che puntava sopra l'orizzone nonostante fosse necessario picchiare (e nonostante il variometro in un secondo momento abbia sempre indicato la perdita di quota, fino allo schianto). Questo non esclude limiti nell'addestramento dei piloti, ma dimostra che non si può semplificare tutto solo a questo punto e far passare i piloti per degli incompetenti. Parliamoci chiaro: se i segnali di problemi su quel tipo di sonda fossero stati accolti tempestivamente (e il programma di sostituzione fosse andato avanti un po' più velocemente), tutto il resto non sarebbe accaduto. E a me questo punto pare pesare come un macigno, mentre il documentario quasi lo minimizza...
 
Scusate, ma in caso di problemi gravi dei pitot, che lasciano i piloti senza alcuna indicazione in merito alla velocità dell'aereo, per quale ragione non si usa il GPS per calcolare la ground speed?
Mi rendo ben conto che quella che conta è la true air speed, e che la GS con ogni probebilità è di un po' sbagliata, ma se si sta andando da un po' in una direzione di ha idea di quanto era il vento in coda o di fronte nell'ora precedente, e con l'indicazione del GPS si può dedurre la velocità, seppure indicativa.
Mi rendo conto che il mio ragionamento deve essere sbagliato da qualche parte, altrimenti i piloti l'avrebbero fatto, ma non capisco dove.
Ciao e grazie.
 
Scusate, ma in caso di problemi gravi dei pitot, che lasciano i piloti senza alcuna indicazione in merito alla velocità dell'aereo, per quale ragione non si usa il GPS per calcolare la ground speed?
Mi rendo ben conto che quella che conta è la true air speed, e che la GS con ogni probebilità è di un po' sbagliata, ma se si sta andando da un po' in una direzione di ha idea di quanto era il vento in coda o di fronte nell'ora precedente, e con l'indicazione del GPS si può dedurre la velocità, seppure indicativa.
Mi rendo conto che il mio ragionamento deve essere sbagliato da qualche parte, altrimenti i piloti l'avrebbero fatto, ma non capisco dove.
Ciao e grazie.

Nel caso di unreliable speed ci sono precise procedure da rispettare, ancora prima di andare a guardare il gps (sul cui uso sarei comunque curioso anche io, se qualche pilota ci può dire la sua). Il problema è che i piloti non si sono resi conto che il problema era quello, tanto che il voice recorder non ha traccia di alcuno scambio su possibili problemi ai tubi di pitot o simili.
 
Perche' dite che hanno fatto passare i piloti come degli incompetenti? Non mi pare (almeno dalla versione in Inglese). Alla fine uno degli intervistati dice: "se tre piloti esperti come quelli non riescono a capire cosa stia succedendo si tratta di un fallimento del sistema, non di un fallimento dei piloti", e un altro afferma che il problema e' che il training non era appropriato a preparare i piloti a gestire una situazione come quella. Io non ho assolutamente percepito questo attacco ai piloti. Hanno ovviamente evidenziato che uno di essi continuava a tirare su, ma e' un dato di fatto, dovevano forse ometterlo?
 
Perche' dite che hanno fatto passare i piloti come degli incompetenti? Non mi pare (almeno dalla versione in Inglese). Alla fine uno degli intervistati dice: "se tre piloti esperti come quelli non riescono a capire cosa stia succedendo si tratta di un fallimento del sistema, non di un fallimento dei piloti", e un altro afferma che il problema e' che il training non era appropriato a preparare i piloti a gestire una situazione come quella. Io non ho assolutamente percepito questo attacco ai piloti. Hanno ovviamente evidenziato che uno di essi continuava a tirare su, ma e' un dato di fatto, dovevano forse ometterlo?

Certo che no. Ma nessuno (nel documentario) si è chiesto per quale motivo continuava a tirare su ;) Hanno analizzato tutto dal punto di vista assoluto, quello di osservatori esterni perfettamente a conoscenza della situazione. Dal punto di vista relativo/del pilota, invece? Nessuno si è chiesto cosa ha portato Bonin a non riconoscere il problema e a non rispondere correttamente? E' banale dire che abbiano sbagliato, altrimenti l'aereo non sarebbe caduto. Io vorrei capire (sempre riferendomi al documentario, perché nel report è scritto tutto) perché hanno sbagliato e cosa può aver contribuito a farli sbagliare, o in altri termini a non metterli in condizione di riconoscere in maniera non ambigua il/ problema/i. Ricondurre tutto al training dei piloti è semplicissimo ed estremamente comodo, dato che non possono più parlare.

Aggiungo per completezza: ovviamente il training c'entra, non vorrei si capisse il contrario. Quel che voglio dire è che non è quella l'unica causa come vorrebbero far credere.
 
Perche' dite che hanno fatto passare i piloti come degli incompetenti? Non mi pare (almeno dalla versione in Inglese). Alla fine uno degli intervistati dice: "se tre piloti esperti come quelli non riescono a capire cosa stia succedendo si tratta di un fallimento del sistema, non di un fallimento dei piloti", e un altro afferma che il problema e' che il training non era appropriato a preparare i piloti a gestire una situazione come quella. Io non ho assolutamente percepito questo attacco ai piloti. Hanno ovviamente evidenziato che uno di essi continuava a tirare su, ma e' un dato di fatto, dovevano forse ometterlo?

Forse, dico forse, tu hai visto il primo episodio di Indagini in alta quota sull'AF 447, che era uscito quasi un bel pò di tempo fa ed era diverso rispetto a quello passato in prima Tv in Italia lunedì.