Eccomi per un altro TR!
Stavolta decidiamo di fuggire il freddo e la neve del Canada e di andare in Florida e alle Bahamas. A marzo i miei figli (che hanno 10 e 8 anni) hanno due settimane di vacanza (il March Break), cosi’ decidiamo di fare un itinerario “a misura di bambino”. Ho trovato il collega che mi copre nel March Break (quest’anno non sono io il solito fesso che rimane a lavorare) e cosi’ possiamo partire.
Il percorso prevede di fermarci un paio di giorni a Cape Canaveral, vedere il museo della NASA, prendere la nave da crociera Disney per le Bahamas, tornare in Florida e visitare i parchi di Disneyworld e Legoland.
Il TR e’ diviso in tre parti:
Che compagnia scegliere? Partire da Toronto e’ piu’ costoso, quindi ripieghiamo su Detroit, a due ore e mezza di macchina da casa mia. Utilizzeremo il volo diretto Delta per Orlando, che, come e’ noto, ha un hub a Detroit. Non ho preso mai Delta (ho provato l’infame United in passato, che non prendero’ piu’, se posso) e sono curioso di vedere come e’.
Ci mettiamo in viaggio per Detroit la sera prima della partenza. Il viaggio comincia male. Ci bloccano alla frontiera con gli States, per controllarci la macchina. Siamo sfortunati e ci capitano le guardie di confine cattive, anzi, direi normali. Arroganti, supponenti, sgarbati. Rispondo con i toni piu’ remissivi possibile (“Sorry, sir…, “I am wrong, you are right sir”, “ I am really bad at this, I am so bad, sorry, forgive me”), e me la cavo. Con le guardie di confine americane non scherzo: ho visto ammanettare gente perche’ il passaporto era scaduto. Peccato perche’ le ultime volte che ho passato il confine, ho trovato guardie addirittura gentili. Una (di origine italiana) mi ha addirittura dato informazioni turistiche, un’altra non mi ha fatto pagare i soldi del l’I-94 (la targhetta verde che si appone sul passaporto per chi non ha bisogno del visto).
Finalmente mi rilasciano e partiamo per il Marriott Hotel a Romulus, vicino all’aeroporto di Detroit. Dormiremo li’ per la notte.
La camera e’ scarsina, ma ha dei quadri a tema aeronautico, di grande valore artistico
:
La mattina andiamo all’aeroporto di Detroit (DTW). Partiremo dal McNamara terminal, il terminal Skyteam.
Parcheggiamo la macchina e ci dirigiamo all’area check-in:
Ci sono dei banchi check-in appena usciti dal parcheggio e il check-in e’ rapido e indolore.
Ci dirigiamo al terminal:
Controlli di sicurezza agevolati dal varco prioritario per famiglie (non male!), e siamo in zona airside:
Il McNamara Terminal di DTW e’ piuttosto grande e serve il trenino per andare ai gate piu’ lontani:
Arriviamo al gate, pieno di bambini in partenza per la loro mecca.
Ecco il nostro aereo, appena arrivato da altra destinazione.
Imbarchiamo puntualmente via airbridge. Non c’e’ imbarco prioritario per le famiglie, perche’ l’aereo e’ pieno di famiglie con bambini.
Particolare della porta del vetusto 757:
Siamo nelle file posteriori, l’aereo e’ pieno a tappo, ci sono alcuni canadesi.
Il pitch e’ il solito, strettino ma accettabile:
Ci accoglie una hostess stranamente gentile. E’ l’unica giovane ma non l’unica gentile. L’equipaggio e’ senza infamia e senza lode, distaccato ma gentile. Meglio, sicuramente, di United.
Ho volato con 757 United in un mio precedente viaggio, e non mi e’ piaciuto. E’ un aereo vetusto, rumoroso, gli interni sono dell’anteguerra, non c’e’ intrattenimento. Questo 757 Delta non fa eccezione. Ecco la cabina:
Sblocchiamo in orario, ma ci impieghiamo un po’ per il rullaggio.
Dettagli sul volo:
DL2028 DTW-MCO
Aereo: Boeing 757-200
Data: 12 Mar 2013
Scheduled: 1221-1458
In-flight: 1236-1448 (2h 12 min)
Decollo e salita rapida. Il 757 e’ molto, pure troppo agile, e l’effetto “ottovolante Disney” viene percepito dai numerosi bambini che si mettono a urlare al primo sobbalzo.
La rotta seguita va verso sud e poi sud-est:
Alcune note sul servizio. Delta non mi e’ dispiaciuta. Le assistenti di volo non erano in “Zitella acida” mode, ed erano tutto sommato sorridenti e accomodanti.
L’aereo era dotato di WiFi, che si poteva acquistare per 14 dollari:
Le bevande e una confezione di prezels erano gratis, mentre quella schifezza nella confezione gialla (noccioline e frutta caramellata) era a pagamento:
Si poteva acquistare anche questa scatola di “snack”, che era un concentrato di cibi di pessima qualita’ (salame infimo, pate’ di formaggio, biscotti salati…):
Il volo e’ stato inframezzato da qualche momento di turbolenza, in un caso il servizio e’ stato temporaneamente sospeso.
Niente foto al cesso perche’ ero al posto B e la persona al posto C ha dormito per buona parte del viaggio. Non me la sono sentita di svegliarla.
Sugli schermi overhead vengono trasmessi programmi insulsi, tra cui una versione di Masterchef o similari.
“Mi stai diludendo, di dilusione, di diludendo”:
Noiosamente nuvoloso per la prima ora…
…poi si schiarisce:
‘Ste ali hanno visto tempi migliori:
Volo uneventful adesso, e ci prepariamo alla discesa verso Orlando.
In discesa si attivano gli aerofreni, e l’aereo frrrrreme tutto:
Verso Orlando ritorna tutto nuvoloso. Buchiamo le nuvole:
Atterrati:
Rullaggio verso il terminal:
Torre di controllo:
Sbarchiamo e ci dirigiamo verso il Baggage Claim.
L’aeroporto di Orlando e’ carino. Niente di straordinario, ma non male:
Noleggiamo una macchina piu’ grande di quanto pensassi (mi hanno dato un upgrade), una Lincoln berlina nera, “cassa da morto”, grande e scomoda da guidare. Maronn’ quant’e’ brutta!!
Direzione: Port Canaveral.
Dormiremo al Residence Inn Marriott Hotel. Per 179 dollari al giorno, ho due stanze da letto, due bagni e una cucina. L’albergo ha una piscina e la colazione (e uno snack serale) e’ gratis. E’ pulito e il personale e’ molto gentile. Sono soddisfatto della scelta.
Questa e’ la camera:
Fine della prima parte.
Stavolta decidiamo di fuggire il freddo e la neve del Canada e di andare in Florida e alle Bahamas. A marzo i miei figli (che hanno 10 e 8 anni) hanno due settimane di vacanza (il March Break), cosi’ decidiamo di fare un itinerario “a misura di bambino”. Ho trovato il collega che mi copre nel March Break (quest’anno non sono io il solito fesso che rimane a lavorare) e cosi’ possiamo partire.
Il percorso prevede di fermarci un paio di giorni a Cape Canaveral, vedere il museo della NASA, prendere la nave da crociera Disney per le Bahamas, tornare in Florida e visitare i parchi di Disneyworld e Legoland.
Il TR e’ diviso in tre parti:
- Prima parte: volo di andata
- Seconda parte: OT
- Terza parte: volo di ritorno
Che compagnia scegliere? Partire da Toronto e’ piu’ costoso, quindi ripieghiamo su Detroit, a due ore e mezza di macchina da casa mia. Utilizzeremo il volo diretto Delta per Orlando, che, come e’ noto, ha un hub a Detroit. Non ho preso mai Delta (ho provato l’infame United in passato, che non prendero’ piu’, se posso) e sono curioso di vedere come e’.
Ci mettiamo in viaggio per Detroit la sera prima della partenza. Il viaggio comincia male. Ci bloccano alla frontiera con gli States, per controllarci la macchina. Siamo sfortunati e ci capitano le guardie di confine cattive, anzi, direi normali. Arroganti, supponenti, sgarbati. Rispondo con i toni piu’ remissivi possibile (“Sorry, sir…, “I am wrong, you are right sir”, “ I am really bad at this, I am so bad, sorry, forgive me”), e me la cavo. Con le guardie di confine americane non scherzo: ho visto ammanettare gente perche’ il passaporto era scaduto. Peccato perche’ le ultime volte che ho passato il confine, ho trovato guardie addirittura gentili. Una (di origine italiana) mi ha addirittura dato informazioni turistiche, un’altra non mi ha fatto pagare i soldi del l’I-94 (la targhetta verde che si appone sul passaporto per chi non ha bisogno del visto).
Finalmente mi rilasciano e partiamo per il Marriott Hotel a Romulus, vicino all’aeroporto di Detroit. Dormiremo li’ per la notte.
La camera e’ scarsina, ma ha dei quadri a tema aeronautico, di grande valore artistico


La mattina andiamo all’aeroporto di Detroit (DTW). Partiremo dal McNamara terminal, il terminal Skyteam.
Parcheggiamo la macchina e ci dirigiamo all’area check-in:

Ci sono dei banchi check-in appena usciti dal parcheggio e il check-in e’ rapido e indolore.
Ci dirigiamo al terminal:

Controlli di sicurezza agevolati dal varco prioritario per famiglie (non male!), e siamo in zona airside:

Il McNamara Terminal di DTW e’ piuttosto grande e serve il trenino per andare ai gate piu’ lontani:



Arriviamo al gate, pieno di bambini in partenza per la loro mecca.
Ecco il nostro aereo, appena arrivato da altra destinazione.


Imbarchiamo puntualmente via airbridge. Non c’e’ imbarco prioritario per le famiglie, perche’ l’aereo e’ pieno di famiglie con bambini.
Particolare della porta del vetusto 757:

Siamo nelle file posteriori, l’aereo e’ pieno a tappo, ci sono alcuni canadesi.
Il pitch e’ il solito, strettino ma accettabile:

Ci accoglie una hostess stranamente gentile. E’ l’unica giovane ma non l’unica gentile. L’equipaggio e’ senza infamia e senza lode, distaccato ma gentile. Meglio, sicuramente, di United.
Ho volato con 757 United in un mio precedente viaggio, e non mi e’ piaciuto. E’ un aereo vetusto, rumoroso, gli interni sono dell’anteguerra, non c’e’ intrattenimento. Questo 757 Delta non fa eccezione. Ecco la cabina:


Sblocchiamo in orario, ma ci impieghiamo un po’ per il rullaggio.
Dettagli sul volo:
DL2028 DTW-MCO
Aereo: Boeing 757-200
Data: 12 Mar 2013
Scheduled: 1221-1458
In-flight: 1236-1448 (2h 12 min)
Decollo e salita rapida. Il 757 e’ molto, pure troppo agile, e l’effetto “ottovolante Disney” viene percepito dai numerosi bambini che si mettono a urlare al primo sobbalzo.
La rotta seguita va verso sud e poi sud-est:

Alcune note sul servizio. Delta non mi e’ dispiaciuta. Le assistenti di volo non erano in “Zitella acida” mode, ed erano tutto sommato sorridenti e accomodanti.
L’aereo era dotato di WiFi, che si poteva acquistare per 14 dollari:

Le bevande e una confezione di prezels erano gratis, mentre quella schifezza nella confezione gialla (noccioline e frutta caramellata) era a pagamento:

Si poteva acquistare anche questa scatola di “snack”, che era un concentrato di cibi di pessima qualita’ (salame infimo, pate’ di formaggio, biscotti salati…):

Il volo e’ stato inframezzato da qualche momento di turbolenza, in un caso il servizio e’ stato temporaneamente sospeso.
Niente foto al cesso perche’ ero al posto B e la persona al posto C ha dormito per buona parte del viaggio. Non me la sono sentita di svegliarla.
Sugli schermi overhead vengono trasmessi programmi insulsi, tra cui una versione di Masterchef o similari.
“Mi stai diludendo, di dilusione, di diludendo”:

Noiosamente nuvoloso per la prima ora…

…poi si schiarisce:


‘Ste ali hanno visto tempi migliori:

Volo uneventful adesso, e ci prepariamo alla discesa verso Orlando.
In discesa si attivano gli aerofreni, e l’aereo frrrrreme tutto:

Verso Orlando ritorna tutto nuvoloso. Buchiamo le nuvole:


Atterrati:

Rullaggio verso il terminal:


Torre di controllo:

Sbarchiamo e ci dirigiamo verso il Baggage Claim.
L’aeroporto di Orlando e’ carino. Niente di straordinario, ma non male:


Noleggiamo una macchina piu’ grande di quanto pensassi (mi hanno dato un upgrade), una Lincoln berlina nera, “cassa da morto”, grande e scomoda da guidare. Maronn’ quant’e’ brutta!!

Direzione: Port Canaveral.
Dormiremo al Residence Inn Marriott Hotel. Per 179 dollari al giorno, ho due stanze da letto, due bagni e una cucina. L’albergo ha una piscina e la colazione (e uno snack serale) e’ gratis. E’ pulito e il personale e’ molto gentile. Sono soddisfatto della scelta.
Questa e’ la camera:

Fine della prima parte.