Re: Turkish Airlines - Italia (S13)
Genova - La Turkish Airlines intensifica il suo business su Genova, portando da cinque a sette i collegamenti settimanali con l’aeroporto internazionale Ataturk di Istanbul. Il collegamento sarà rafforzato l’anno prossimo, a partire dal 17 giugno. Quest’anno, la compagnia ha trasportato su Genova 35 mila passeggeri con un load factor del 60%, nel 2013, con i due voli in più, «la prospettiva potrebbe essere quella di arrivare a 50 mila passeggeri» dice il direttore generale dell’Aeroporto di Genova, Paolo Sirigu. Obiettivo è intercettare soprattutto la clientela d’affari, sfruttando l’hub di Istanbul, dal partono voli per 90 Paesi diversi. «I passeggeri continuano a crescere, e non escludo che in futuro possiamo pensare a un doppio collegamento giornaliero da qui» dice Ufuk Unal, general manager Turkish per Genova a margine della presentazione dei nuovi voli, ieri mattina presso Confindustria Genova. In Italia, la compagnia di bandiera turca sta investendo in maniera massiccia. Il collegamento Genova-Istanbul rientra in quel pacchetto di linee aperte lo scorso anno da Turkish e che comprende, oltre il capoluogo ligure, gli aeroporti di Torino e Napoli.
I motivi del feeling di Turksih per l’Italia si possono collegare con gli indirizzi strategici di questa compagnia. Non va dimenticato infatti che il gruppo (controllato al 49% dallo Stato) sta cercando un sistema di collaborazione con la Lufthansa, la compagnia di bandiera tedesca. La trattativa è condotta in prima persona dai premier di Germania e Turchia, Angela Merkel e Recep Tayyp Erdogan. «Per noi, una partnership con loro sarebbe un grande vantaggio - spiega Unal -. Oggi Turkish in Europa può fare solo collegamenti con il suo hub di Istanbul, e da lì ripartire su altre destinazioni. Per via della normativa europea, noi non possiamo fare né voli da un punto A a un punto B in Europa, né da un punto dell’Europa a una destinazione internazionale». Se l’accordo con Lufthansa andasse in porto, per Turkish si aprirebbero notevoli prospettive di mercato. «Uno dei mercati che più ci interessano in questo momento è l’Africa - aggiunge Unal -. In questo contesto non posso nemmeno escludere che una volta portata a termine la partnership con i tedeschi, potremmo utilizzare Genova come punto di partenza per voli verso il Nord Africa. Insomma, alla fine la Libia è stata una vostra colonia, giusto?».
Una prospettiva interessante: sia per i legami di affari che legano l’Italia alla sponda Sud del Mediterraneo, sia per il traffico di turisti o cittadini nordafricani che già oggi sceglie il porto di Genova per andare e venire da quelle aree. Nel frattempo, Unal prova a “vendere” il prodotto Genova. «Questa città è bella, molto simile a Istanbul per conformazione. Non parliamo della Liguria. Però se dico a un turco di venire qui, lui mi chiede perché dovrebbe. Da noi la percezione dell’Italia è: Roma, Firenze, Venezia. Fine. Quindi stiamo lavorando con gli operatori turistici per vendere questa città. Non solo in Turchia, ma anche tour operator di Singapore, Malesia, Kazakistan, Uzbekistan. Inoltre a fine mese arriverà un volo carico di crocieristi turchi - accompagnati da giornali e televisioni -. L’obiettivo è far conoscere la città anche come punto di partenza delle crociere. Oggi i voli da Genova a Istanbul sono lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica. La durata è 2 ore e 50 minuti.
Alberto Quarati
shipping@ilsecoloxix.it
CIAO
_goa