Accuse a Ryanair per i rifornimenti al limite della legalità


No non travisare le mie parole che sono molte chiare. intendo un dipendente attento a non gravare di costi inutili l'azienda il tutto senza mai infrangere le norme di sicurezza.
E questo, parlando di piloti, che significa? Quali sarebbero i costi inutili e quali differenza c'e' fra un pilota attento ai costi inutili ed uno non attento? Mi fai qualche esempio?
 
Parlare ai piloti non è un mio problema..semmai è un problema della loro direzione.
Io, non sono sufficientemente esperto in materia quindi non posso farti esempi concreti.
Posso essermi fatto una certa idea, leggendo i posts di diversi piloti su questo forum, che parlando del chiedere rotte più dritte, di calcoli sulla densità del carburante e molto altro..ma come ti ho scritto e' una mia percezione non suffragata da un esperienza diretta.

Invece, in direzione di aziende qualche cosa so e quindi siccome le regole di base sono uguali per tutti, e le persone sono uguali in tutto il mondo, se sei un dipendete attento ai costi devi essere premiato, che passami, fa rima con motivato, altrimenti devi essere corretto.
La sfida dell'ottimizzazione dei costi, e attenzione che ho scritto ottimizzazione, non taglio, oggi fa la differenza tra successo ed insuccesso.
 
Parlare ai piloti non è un mio problema..semmai è un problema della loro direzione.
Io, non sono sufficientemente esperto in materia quindi non posso farti esempi concreti.
Posso essermi fatto una certa idea, leggendo i posto di diversi piloti su questo forum, che parlando del chiedere rotte più dritte, di calcoli sulla densità del carburante e molto altro..ma come ti ho scritto e' una mia percezione non suffragata da un esperienza diretta.
Rotte piu' dritte e calcoli sulla densita'... ho capito.
 
Ultima modifica:
Mi pare improbabile che i 14M dell'anno scorso si siano risparmiati grazie al progetto "premio parsimonia" visto che quest'ultimo è partito dal 1° luglio di quest'anno.
I risparmi nelle operazioni volo si sono fatti indipendentemente dal premio in denaro semplicemente variando alcune policies e diverse procedure, soprattutto di pianificazione dei voli e questo dimostra che il contributo del PNT quando è richiesto viene fornito.
Io non sono contrario ad usare il carburante con parsimonia, sono contrario ad associare ai comportamente virtuosi degli incentivi o delle pressioni che rischiano di portare ad abitudini che virtuose poi non sono più, ad esempio portarsi sempre poco carburante di riserva indipendentemente dalle situazioni e poi cercare di arrivare comunque ed in ogni modo a destinazione.

Non stavo facendo specifico riferimento al premio parsimonia, ma alle iniziative messe in atto l'anno scorso per risparmiare carburante.

Sulla necessità di non estremizzare i comportamenti, sono d'accordo (vedasi Pisa).
 
Emergenza carburante

Scritto da Pietro Pallini

“The aircraft in all three cases departed for Madrid with fuel in excess of Flight Plan requirements... in tutti i tre casi, gli aerei sono partiti per Madrid con carburante in eccesso rispetto alle richieste dei Piani di Volo.


Questa la prima considerazione fatta dall'ente per la sicurezza del volo irlandese nella sua inchiesta sui casi di atterraggio in “emergenza carburante” verificatisi sull'aeroporto di Valencia il 26 luglio scorso: parliamo di Valencia perché nell'occasione quello era l'aeroporto “alternato” indicato dai tre voli Ryanair (e non solo da loro) nei rispettivi piani di volo.

Prima di proseguire nella disamina dell'accaduto, facciamo mente locale sui famosi “Flight Plan Requirements” in materia di carburante. Si tratta, in parole povere, dei quantitativi minimi di kerosene che un jet deve avere nei suoi serbatoi per poter intraprendere un volo, e comprendono il trip fuel, che serve ad andare dall'aeroporto di partenza a quello di destinazione, l'alternate fuel, che serve a coprire l'eventuale dirottamento all'alternato (Valencia, nel nostro caso), il contingency fuel, che è nella maggior parte dei casi un misero 3% del trip fuel, e la final reserve, che consente un'ulteriore mezz'ora di attesa in volo.

In condizioni normali, tutto questo carburante garantisce adeguati margini di sicurezza. Ma cosa succede quando le condizioni normali non sono? Succede che il comandante, esercitando le sue funzioni, dopo aver esaminato tutti i dati relativi al volo che si appresta a intraprendere, chiede di imbarcare una quantità extra. Al limite, se lo ritiene opportuno, può anche decidere di limitare il carico pagante pur di avere abbastanza carburante, oppure stabilire di effettuare uno scalo lungo la rotta per rifornirsi: è superfluo dire che queste due soluzioni sono viste dalle compagnie come fumo negli occhi.

Ma anche l'imbarco di una quantità extra di carburante (pur senza arrivare ai due estremi appena delineati) non è senz'altro incoraggiato, perché aumentare il peso al decollo di un aeromobile significa aumentare i suoi consumi, e quindi i costi.

Ho detto “non incoraggiato”... ebbene ho usato un eufemismo, perché alla prova dei fatti la pratica di imbarcare un extra è in realtà ferocemente scoraggiata. Al punto che la policy di compagnia Ryanair prevede che il comandante possa liberamente imbarcare solo 300 chili di carburante extra. Se ne imbarca di più deve giustificare per iscritto la sua scelta: è chiamato cioè a rendere conto dell'applicazione della sua professionalità, per l'esercizio della quale è peraltro pagato.

Inutile dire che, qualora le cose vadano bene e di quel carburante extra non ci sia bisogno, il comandante non ci fa senz'altro una bella figura. E se la cosa dovesse ripetersi non è escluso che la sua eventuale riconferma (nel caso di contratti a tempo determinato, ormai sempre più diffusi) rischi di saltare. L'associazione professionale dei piloti inglesi (BALPA), alla quale hanno aderito in forma rigorosamente anonima molti piloti Ryanair (O'Leary ha un'idea tutta sua delle relazioni industriali), ha già da tempo gettato l'allarme su questa situazione.

La BALPA ritiene infatti che si configuri una pressione indebita nei confronti dei comandanti, e che questa pressione sia tale da mettere in discussione la sicurezza stessa del volo... e quanto avvenuto il 26 luglio tra Madrid e Valencia pare dare ragione al sindacato inglese.

Ad aggravare la situazione, c'è la tendenza da parte di tutte le compagnie di scegliere come alternato l'aeroporto più vicino a quello di destinazione. Questo implica il fatto che, in caso di problemi, saranno decine gli aerei che si dirigeranno su quell'aeroporto. Ovviamente, il comandante potrebbe pretendere (e in altri tempi lo faceva) di considerare un alternato diverso, ma anche in questo caso il suo atteggiamento sarebbe giudicato severamente dal suo datore di lavoro.

E qui la miscela si fa esplosiva, perché un temporaneo peggioramento della situazione meteo (peraltro prevista come “probabile” dai bollettini) come quella verificatasi il 26 luglio a Madrid provoca di riflesso l'immediato congestionamento di un aeroporto (quello di Valencia) che ovviamente non ha le capacità ricettive di Madrid, con conseguenti attese fuori programma.

Sarà utile a questo punto chiarire che quei famosi 300 chili di extra “tollerati”, su un Boeing B-737, non arrivano a coprire nemmeno 10 minuti di volo. "In queste condizioni -per usare le parole di Enrique Piñeyro, uno che di politiche low-cost e sicurezza se ne intende- un incidente non è prevedibile; è inevitabile"... è solo questione di tempo.

fonte: manuale di volo
 
No non travisare le mie parole che sono molte chiare. intendo un dipendente attento a non gravare di costi inutili l'azienda il tutto senza mai infrangere le norme di sicurezza.
Questo vale in tutti i settori ed a tutti i livelli.

Non so negli altri settori, non so neanche in quello dell'aviazione anche se è quello che seguo, ma effettivamente è difficile trovare una linea guida oggettiva per premiare i piloti virtuosi, cioè quelli che "risparmiano" senza perdere di vista la sicurezza. Se l'equipaggio di turno decide di imbarcare 300 kg extra perché prevede temporali a destinazione e poi non li utilizza minimamente perché riesce ad evitarli, come fai a giudicarlo? Lo richiami? Così alla volta successiva quei due ci pensano su due volte prima di imbarcare l'extra, e magari quella volta il temporale non riescono ad evitarlo e chiamano il Mayday. Come fai a sancire il limite in cui operare in sicurezza senza gravare sui costi? Non parliamo di un'azienda tessile, ma di una compagnia aerea i cui velivoli troveranno ad ogni singolo volo condizioni diverse e non sempre prevedibili in maniera certa ( vedi il meteo, d'altronde.. ).
Quello che hai citato tu sulle rotte, ad esempio, è un'ottima soluzione. A me rimase impressa la foto dei Silver Bullet della Cathay, che avrebbero dovuto far risparmiare parecchi milioni alla compagnia sul fronte dei consumi. Queste sono soluzioni che le compagnie studiano da tempo, ed è su queste che bisogna puntare, secondo me. E sono sicuro che i piloti per primi se possono "tagliare" su rotte e tempi non si tirano indietro: alla fine se l'azienda va avanti vanno avanti anche loro, quindi non credo proprio che abbiano interesse a sperperare tempo e denaro. Ma tutto deve essere fatto sotto determinate condizioni e non certo su pressione del management. Ovvero, deve essere qualcosa da valutare caso per caso e secondo le analisi di chi sta davanti (che è anche chi ha il sedere sull'aereo ;)).
 
Rapporto finale pubblicato:

Spain's CIAIAC released their final report into the events of Madrid and Valencia of Jul 26th 2012 incorporated into the final report into another incident, see Incident: Ryanair B738 at Alicante and Valencia on May 14th 2010, fuel emergency.

The CIAIAC in that report into the other occurrence did not take separate conclusions of the events in Madrid and Valencia of Jul 26th 2012, but analysed only:

"Before this report was approved, there were a series of missed approaches at Madrid Barajas due to storms and subsequent diversions to the Valencia Airport. During these diversions (seventeen in all), four emergency declarations were made due to fuel. Of these four emergency declarations, three involved the airline Ryanair. Following the initial evaluation, it was concluded that the fuel calculated by each of the Ryanair aircraft was the minimum required by law, and that all of the crews had added extra fuel, justifying this in the flight plan due to adverse weather or to weather-related delays. In fact two of the three Ryanair aircraft landed with a fuel amount in excess of final reserve despite having declared an emergency as per their Operations Manual, since they expected to land with an amount of fuel that was below final reserve.

According to TACC Valencia’s report involving ATM safety events and incidents, four aircraft diverted to LEAL reported being low on fuel without declaring an emergency.

The incidents that occurred in July 2012 are thus regarded to be similar to those considered in this report. Since the recommendations in this report had not yet been published and therefore evaluated or implemented by the affected parties, it was concluded that an individual investigation into these cases would not lead to the formulation of different conclusions or recommendations than those noted in this report, though the presentation of said cases would further strengthen the arguments on which some of the recommendations issued herein are based."
 
Rapporto finale pubblicato:

Spain's CIAIAC released their final report into the events of Madrid and Valencia of Jul 26th 2012 incorporated into the final report into another incident, see Incident: Ryanair B738 at Alicante and Valencia on May 14th 2010, fuel emergency.

The CIAIAC in that report into the other occurrence did not take separate conclusions of the events in Madrid and Valencia of Jul 26th 2012, but analysed only:

"Before this report was approved, there were a series of missed approaches at Madrid Barajas due to storms and subsequent diversions to the Valencia Airport. During these diversions (seventeen in all), four emergency declarations were made due to fuel. Of these four emergency declarations, three involved the airline Ryanair. Following the initial evaluation, it was concluded that the fuel calculated by each of the Ryanair aircraft was the minimum required by law, and that all of the crews had added extra fuel, justifying this in the flight plan due to adverse weather or to weather-related delays. In fact two of the three Ryanair aircraft landed with a fuel amount in excess of final reserve despite having declared an emergency as per their Operations Manual, since they expected to land with an amount of fuel that was below final reserve.

According to TACC Valencia’s report involving ATM safety events and incidents, four aircraft diverted to LEAL reported being low on fuel without declaring an emergency.

The incidents that occurred in July 2012 are thus regarded to be similar to those considered in this report. Since the recommendations in this report had not yet been published and therefore evaluated or implemented by the affected parties, it was concluded that an individual investigation into these cases would not lead to the formulation of different conclusions or recommendations than those noted in this report, though the presentation of said cases would further strengthen the arguments on which some of the recommendations issued herein are based."


Lo stavo proprio leggendo su Avherald!

http://avherald.com/h?article=42bf38c3/0000&opt=0
 
"The crew consisted of a captain (27, ATPL, 6,835 hours total, 5,426 hours on type) and a first officer (22, CPL, 2,057 hours total, 1,902 hours on type)."

27 e 22 anni. Sono dei ragazzini praticamente!! (senza nessuna polemica, per-carita'-d'-iddio)
 
"The crew consisted of a captain (27, ATPL, 6,835 hours total, 5,426 hours on type) and a first officer (22, CPL, 2,057 hours total, 1,902 hours on type)."

27 e 22 anni. Sono dei ragazzini praticamente!! (senza nessuna polemica, per-carita'-d'-iddio)

a 33 anni sono andati sulla luna........................

i problemi sono altri, non l eta'
 
33 anni sono ben altra cosa che 27 .... e 22 ..... una volta si prendeva la patente a 21 ....
comunque mi puzza di operazione fatta per non bruciare più riserva del necessario.... parere esclusivamente personale
 
Non vorrei sconvolgervi ma ho preso la licenza da controllore del traffico aereo a 21 anni... a 24 mi sono abilitato radar regione e gestivo quasi 50 aerei l'ora da solo, dei quali ero pienamente responsabile. Non vedo il problema!!
 
Probabilmente ci sono piloti militari che a 27 anni si ritrovano per le mani un caccia carico di bombe... Se questi ragazzi hanno raggiunto le loro posizioni significa che hanno superato positivamente le prove necessarie come tutti gli altri, compresi quelli che hanno i capelli grigi... Non diciamo boiate...
 
Sono assolutamente d'accordo, la professionalita' vale tanto e non dobbiamo fare i diffidenti verso i giovani, pero'... parliamone...

E' infatti anche vero che ci sono fattori biologici e psicologici da considerare. Non prendete le mie parole come polemiche (sono anche io un "semi-giovane" ed invoco spazio per i giovani, ma anche mi rendo anche conto che a volte l'esperienza e maturita' contano), ma studi scientifici hanno dimostrato che il cervello umano continua a svilupparsi anche in eta' adulta, almeno fino ai 25 anni e sembra che tra le parti che si sviluppano piu' tardi vi siano in particolare quelle responsabili per le percezioni del rischio (aggiungerei che forse e' un processo continuo, si perde in velocita' e riflessi e si guadagna in altri settori? questo e' un mio parere personale).

Similmente, la US Air Force per motivi simili ha cambiato negli ultimi anni le procedure e non danno incarichi di responsabilita' e valutano bene l'impiego di giovani sotto i 25 anni in ruoli particolari, non per una questione di training o capacita', ma semplicemente di "maturita' nelle scelte", proprio per il fatto che quando in zone di guerra, pur se con il massimo della buona volonta', ottima formazione e capacita' altissime, i piu' giovani hanno la leggera tendenza a mettere piu' a rischio la vita dei proprio colleghi (e sottoposti) sottovalutando alcuni rischi (una cosa non da poco). Del resto, questo al contrario e' stato sfruttato per secoli da comandanti di truppe senza scrupoli mandando giovani coraggiosi al massacro sfruttando il loro coraggio e "sprezzo del pericolo".

Ovviamente non voglio over-simplificare, e non voglio sollevare nessun vespaio di polemiche con questo intervento. Rispetto assolutamente la professionalita' e i giudizi sulla formazione di validi professionisti. Ma devo dire che a quello che scrivo sopra ci credo abbastanza. Anche io mi rendo conto che quando avevo 20 andavo in motocicletta prendendo dei rischi che oggi (pur amando ancora la moto) non ho nessuna voglia di correre piu' - non sono mai stato "imprudente", intendiamoci, ma oggi a distanza di una decina di anni sono semplicemente "piu' prudente" - in modo simile conoscevo per esempio amici/ragazze che sottovalutavano i rischi di mettersi in auto come passeggeri con persone non molto prudenti alla guida, oggi non lo farebbero, ma li manderebbero al diavolo. Forse questa puo' fare parte dell'esperienza di molti di voi. Con qualche anno di eta', si impara anche a valutare meglio distanze, ostacoli, situazioni ed anche ad avere il coraggio e la faccia di dire a chi ti sta affianco "ma che stai facendo?" meglio di quando si e' giovani.

Detto questo, tornando all'aviazione, piena fiducia nei piloti delle nostre compagnie occidentali (in alcuni altri posti del mondo, forse potrebbe essere differente, vedi alcune parti dell'Africa, etc.), ma anche devo dire che a parita' di ore volate ed esperienza su un aeromobile, se il pilota del volo dove pongo il mio sedere ha 27 anni lo preferisco rispetto ad uno di 22 anni. Questa e' la mia opinione (tra 27 e 33, concordo, non fa molta differenza).
 
Probabilmente ci sono piloti militari che a 27 anni si ritrovano per le mani un caccia carico di bombe... Se questi ragazzi hanno raggiunto le loro posizioni significa che hanno superato positivamente le prove necessarie come tutti gli altri, compresi quelli che hanno i capelli grigi... Non diciamo boiate...

27???in america hanno l'f16 fra le mani a 19 anni..