beh ma questo è il mondo commerciale.i contratti vanno e vengono,e i risultati cambiano
concordo... ma non giustifico un modo di fare che danneggia il mercato, ma soprattutto porterà alla distruzione di investimenti fatti per ingrandire aeroporti. Prendo il caso di Bari: è stata costruita una nuova aerostazione e per giustificare quest'opera si è scelta Ryanair (che solo nel 2001 venne osteggiata dalla stessa AdP come compagnia "poco seria"). Non condanno Ryanair, ma sono contento che abbia fatto in modo che si arrivi ad un totale di passeggeri annuali tali da giustificare l'opera.
Condanno invece la politica odierna di legarsi mani e piedi, facendo in modo che gli altri se ne vadano. Mi domando cosa succederà (e succederà molto prima di quanto pensiate, soprattutto quando Nichino andrà a Roma) quando finiranno le elargizioni da parte della Regione Puglia, ovvero finiranno i soldi (ricordiamoci che siamo in crisi) per pagare Ryanair (che nel frattempo vorrà sempre più soldi). A quel punto gli irlandesi risponderanno con un semplice "bye bye" (e non è un'ipotesi campata per aria, guardarsi attorno...) oppure ridurranno drasticamente gli operativi.
Conseguenza? Potranno anche tornare Meridiana e tutte le altre che nel frattempo andranno via. Ma i passeggeri (ormai drogati da uno stile low cost) saranno disposti a tornare a pagare di più? Evidentemente no. Ne conseguerà una drastica riduzione di passeggeri l'anno, tale da far diventare la stessa aerostazione una specie di cattedrale nel deserto, smisurata rispetto alle esigenze (non dimentichiamoci che i lavori non sono finiti e si sta anche annettendo l'ex aeroporto militare). A quel punto che senso ha tutto ciò che è stato nel frattempo costruito? Bastava mantenere la vecchia piccionaia, più che sufficiente per il traffico.
Il mio discorso, contrariamente a quanto qualcuno potrà pensare, è a favore dello scalo di Bari. Soprattutto perchè i soldi con cui l'hanno costruito sono anche i miei, così come lo sono anche quelli che vanno in tasca a Ryanair sotto forma di contributi per "rimanere".
Sono per un mercato più libero, per la presenza di più compagnie. Una buona società di gestione (che gestisce 4 e non 2 scali) non dovrebbe solo farsi bella dei grandi numeri ottenuti nei (soli) 2 aeroporti, ma dovrebbe lavorare per fare in modo che il suo aeroporto sia apprezzato da tutte le compagnie e da tutti i passeggeri. Ovvero ben posizionarlo sul mercato, soprattutto in un momento in cui si vuole privatizzare.
La domanda mi nasce spontanea: nel momento in cui si privatizza, i soldi pubblici ci saranno (potranno essere) ancora?
Ci sono tanti aeroporti dove c'è Ryanair, ma non c'è solo Ryanair. Lì le cose vanno diversamente e le compagnie non vanno via...