Ryanair: Sfuma base a Caselle, enti pubblici non trovano risorse


francesco1974

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4 Dicembre 2005
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TORINO.
Sfuma l'ipotesi di realizzare una base Ryanair nell'aeroporto di Torino-Caselle. Regione Piemonte, Provincia e Comune di Torino riunitesi oggi non hanno infatti trovato un'intesa sulle risorse ulteriori da investire per favorire l'insediamento della compagnia low cost irlandese. Il progetto richiederebbe un investimento di circa 50 milioni in cinque anni di cui la meta' pubblici e il resto a carco dei soci della societa' aeroportuale Sagat.

Si continuera' quindi con l'intesa di comarketing esistente fino all'avvio dell'orario invernale. La mancata decisione ha anche registrato qualche frizione a livello istituzionale. ''Noi eravamo pronti a mettere in campo ogni sforzo - ha sottolineato il presidente della Regione Roberto Cota - pero' mi pare che Comune di Torino e Provincia non riescano a mettere in campo questo tipo di operazione e abbiamo dovuto rimandare la discussione''. ''Abbiamo registrato le nostre difficolta' dal punto di vista economico e un potenziamento delle risorse non e' al momento immaginabile'', osserva il residente della Provincia di Torino Antonio Saitta.

''Oggi e' difficile riprendere il discorso della base - taglia corto il vicesindaco di Torino Tom Dealessandri - stante le condizioni socioecomiche di tutti. Ma poi visto che per il 50% l'investimento ricade sui soci Sagat bisogna capire che discorso i soci vogliono fare''. ''Se portiamo a Torino piu' passeggeri a Torino e' meglio per tutti'', ha commentato il presidente di Sagat Maurizio Montagnese che probabilmente sperava in uno sforzo in piu'.

Deluso? Gli domandano i cronisti ''Purtroppo... '', si lascia scappare prima di infilarsi in un ascensore. La discussione sul vettore low cost si intreccia con la riorganizzazione dell'assetto azionario di Sagat da cui i soci pubblici, (38% Comune di Torino, 8% Regione e 5% Provincia) si stanno disimpegnando non senza qualche polemica a causa della procedura di vendita gia' avviata dal Comune. L'ipotesi di un raccordo tra gli enti nella cessione malgrado un'apertura di Cota sembra anche questa oramai difficile da perseguire.

Il Comune di Torino ha gia' pubblicato il bando per la vendita del 28%, la Regione dovrebbe dimezzare la sua partecipazione, mentre la Provincia ha intenzione di uscire completamente dalla societa'. ''Se altri vogliono unirsi partecipando alle nostre condizioni - dice Dealessandri - possono farlo''.

''Siamo disponibili a fare un discorso con il Comune'' replica Cota pur non entrando nel dettaglio. La Provincia ha invece annunciato oggi che giovedi' emettera' il suo bando: ''Mi sembra che la situazione sia tale per cui ognuno va per conto proprio'', ha detto Saitta.


fonte : http://www.asca.it/news-Ryanair__Sf...pubblici_non_trovano_risorse-1165187-ECO.html
 
Non m'intendo granché di queste faccende, la compagnia per cui lavoro non usa questo modello per volare, ma 50 milioni di € non sono un po' tanti?
 
A naso, si farebbero pagare 10 MLN di euro l'anno per atterrare lì ? Mentre le compagnie "normali" pagano per atterrare ?
 
Un altro commento: leggevo che un Minuetto allungato, tipo quello che viene usato per il MXP Express, costa 5 milioni di €. Invece di dare 25 milioni di € a Ryanair, Regione/Comune/Provincia possono comprare 5 di questi treni per realizzare, finalmente, le linee S sul passante di Torino. La città ne ha bisogno e avrebbero un impatto molto più determinante sulla qualità della vita della gente in città e nella provincia. Meglio così.
 
Domanda per gli amici torinesi: quanto prende attualmente FR e quanti pax fa all'anno su TRN?
 
Domanda per gli amici torinesi: quanto prende attualmente FR e quanti pax fa all'anno su TRN?

Non voglio introdurre polemiche, ma quanto generano all'economia torinese i pax trasportati da FR che altrimenti non volerebbero? Quante opportunita' di fare affari in luoghi serviti da FR e non serviti da altre compagnie? E le opportunita' di lavoro in piu', anche di indotto, create da una base FR? Penso sia quasi impossibile quantificare con esattezza costi e benefici.

Certo non e' giusto che un aeroporto paghi per avere una compagnia e faccia pagare le altre.
 
Non voglio introdurre polemiche, ma quanto generano all'economia torinese i pax trasportati da FR che altrimenti non volerebbero? Quante opportunita' di fare affari in luoghi serviti da FR e non serviti da altre compagnie? E le opportunita' di lavoro in piu', anche di indotto, create da una base FR? Penso sia quasi impossibile quantificare con esattezza costi e benefici.

Certo non e' giusto che un aeroporto paghi per avere una compagnia e faccia pagare le altre.

E' una domanda a cui è impossibile rispondere con dati certi.

O'Leary e la sua macchina da guerra mediatica ti snocciolerebbero al solito numeri da capogiro in termini di posti di lavoro diretti e indotti, di passeggeri, di spesa in loco e quant'altro.

Numeri semplicemente impossibili da verificare, anche mettendo in campo un battaglione di osservatori ONU in loco per anni. In poche parole aria fritta al cubo.

Ovviamente politici e amministratori delegati tutti, promotori di accordi siglati con Ryanair, mai si sognerebbero di smentire. Anzi, calcano la mano e ci marciano alla grande. Generalmente per tronfiarsi di crescite esponenziali di traffico; ottimo argomento per giustificare stipendi a 5 zeri.

Aggiungi al quadretto del Mulino Bianco gli Oleary Boys che decantano le meraviglie di Lapperanta a 3 centesimi mentre non sono mai stati (esempio locale, ma estendibile a qualsiasi realtà) a Stupinigi.

IMHO in tutto questo a vincere facile è uno solo: un clown che prende in giro l'unione europea e le sue leggi da anni.

PS: per dirla tutta, Sagat paga anche Alitalia a Torino.
 
Domanda per gli amici torinesi: quanto prende attualmente FR e quanti pax fa all'anno su TRN?

Nel link a seguire il primo intervento del vicesindaco di Torino è interessante:

www.comune.torino.it/consiglio/documenti/cc/vol/Interventi.asp?Percorso=201202271000&Riunione=5597&Paragrafo=21&DRiunione=2/27/2012&c_attivita=INTERPELLANZA%202012-00082

prendendo per buono quanto è scritto in quella interpellanza, si legge:

C'è stato un aumento nel 2008, nel 2009 e nel 2010 e, nel 2011, con 3.690.034
passeggeri, la percentuale low cost è stata del 29,3%. Di questo 29,3%, il 53,1% è
rappresentato da Ryanair. Per cui, all'interno del low cost, che fa ormai più di un
milione di passeggeri, oltre il 50% è Ryanair, mentre il resto è suddiviso tra gli altri
operatori.
I voli principali sono su Bari, Brindisi, Trapani, Bruxelles Charleroi, Barcellona
Girona, Londra Stansted, Parigi e Madrid, vi sono poi quelli stagionali su Ibiza e
Dublino.

..............

Non vi racconto l'incontro, che è durato un po' di tempo, ma è emersa un'ipotesi di
questo tipo: la Regione, dopo una verifica con gli altri Enti Pubblici, prende
l'impegno di continuare l'accordo, non più per l'anno intero (valore un milione e
mezzo), ma distinguendo marzo ed ottobre e, poi, ottobre e marzo 2013, per cui,
sostanzialmente, l'anno viene diviso in due momenti: da una parte, sette mesi e,
dall'altra parte, cinque mesi. Con quale razionalità? Tutti dicono che la condizione è
che venga fatta la base anche per la prosecuzione della parte d'accompagnamento,
per cui Ryanair, a fronte dell'apertura delle prenotazioni, si impegna ad iniziare la
discussione ad aprile e a cercare di chiuderla entro maggio, per cui entro giugno il
sistema Ente Locale dà la risposta definitiva. Se c'è una risposta definitiva, Ryanair
si impegna a portare la valutazione in Consiglio d'Amministrazione entro l'estate, in
modo tale che quando si rientrerà per fare il secondo pezzo, sapremo se si tratterà di
un'incentivazione dei voli, che in parte fa SAGAT (sempre, diciamo, almeno al 50%)
e in parte il co-marketing da parte della Regione o del sistema degli Enti Locali, e, a
fronte di questo, vi sarà una discussione sulla base che prevede la possibilità, a
partire dal 2013, di iniziare un percorso di stazionamento per 365 giorni all'anno di
un aeromobile e, poi, di due aeromobili nel tempo.
Il costo per la base viene fissato in una forchetta che va dai 40 ai 50 milioni; tenendo
conto del fatto che il 50% lo sostiene SAGAT, questo è il costo per l'insieme delle
situazioni dell'Ente Pubblico.
 
Non volerebbero, ma arriverebbero a Torino con altri mezzi. Uno va dove deve andare, non perché ci va FR o chi sia.

Io in verita' ho fatto alcuni week-end fuori perche' ho trovato offerte con LCC. Poi chiaramente ho dovuto prenotare l'albergo, ho mangiato fuori, ho usato mezzi di trasporto, ho visitato musei, ecc. Se non avessi trovato un volo a basso costo non sarei partito.
 
ho fatto alcuni week-end fuori perche' ho trovato offerte con LCC.
Se non avessi trovato un volo a basso costo non sarei partito.

Perdonami ma la vedo in modo diametralmente opposto al tuo.

Non decido di andare a Salcazzoland solo perché il volo costa due euro.

Voglio vedere Parigi? Orbene, li voglio andare e li vado. Se poi Liverpool nelle stesse date costa un cinquantesimo, mi spiace ma chissenefrega, uguale non è.
Poi non sono scemo e ovviamente guardo i prezzi di tutti i vettori. Se la low cost per DOVE HO DECISO IO DI ANDARE conviene, prenoto con loro e ringrazio.
Non ho i soldi per andare a Parigi? Amen, mi girano pesantemente ma preferisco starmene a casa. Non sostituisco Parigi con Nottingham. Mille volte meglio stare a casa e sbavare su Dove Channel.

Allo stesso modo non compro un tritatutto a raggi infrarossi alla Lidl, di cui non ho minimamente bisogno, solo perché è in promozione a 3 euro e 78.

Oppure non mi porto a casa 15 kg di tacchino vietnamita surgelato solo perché sta a 99 cent al chilo.

Idem, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di spendere 50 centesimi di promo -invece dei 4 Euro di copertina- per una copia di Men's Health. Carta straccia è a 4 euro e carta straccia rimane a 50 cent o anche gratis.

Gente, sveglia! I soldi -tanti o pochi che siano- che avete in tasca sono vostri fino all'ultimo cent e voi e solo voi decidete come spenderli. Non deve decidere Oleary al posto vostro.

Ovvio che 2000km a 9 euro sembrano un affare di primo acchito. Ma una volta tornati a casa e fatta la sommatoria diretta e indiretta di quanto vi sia costato il tutto rapportandolo a quanto visto/ricevuto, onestamente, ne valeva la pena?
Una pizza e una birra nel solito posto, risate con gli amici comprese, in confronto vi sarebbero costate più o meno? E in termini di rapporto qualità/prezzo (materiale e immateriale)?
 
Potenza della comunicazione pubblicitaria, farti percepire come indispensabile qualcosa della quale puoi fare comodamente a meno. E nemmeno MO'L sfugge alla regola.
 
Il mondo è bello perchè è vario: io sono andato anni fa a Riga (con la fidanzata, tengo a precisare) solo perchè pagai il volo un centesimo tasse incluse, ma di Riga a stento ne avevo sentito parlare. Alla fine è stato un viaggio bellissimo e ho scoperto un posto nuovo. Stessa cosa per Zara: non era affatto in cantiere, ma trovai il volo a 3 euro e lo prenotai con lo spirito di chi dice "ma si dai, tanto anche se non ci vado ho buttato 6 euro!" e alla fine invece ci andai scoprendo un posto sconosciuto e dei paesaggi mozzafiato. Quello che voglio dire è che anche andare a Stoquazzoland può essere una bella esperienza se chi parte ha piacere a scoprire un posto e una cultura diversa da quella in cui solitamente vive. E' chiaro che se si decide di partire, si devono comunque mettere in preventivo tutte le altre spese accessorie che fanno parte di un viaggio: auto a noleggio, hotel, cibo, divertimenti, ecc ecc. Ma è innegabile che fino a qualche tempo fa la parte decisamente più onerosa di un viaggio mordi e fuggi era proprio il biglietto aereo....
 
Potenza della comunicazione pubblicitaria, farti percepire come indispensabile qualcosa della quale puoi fare comodamente a meno. E nemmeno MO'L sfugge alla regola.

è anche vero che le rotte da/per Torino non possono definirsi verso luoghi astrusi:
- Trapani, Brindisi e Bari (rotte domestiche che giustificano traffico etnico, Bari opera in concorrenza con Alitalia);
- Londra, Parigi, Brussels, Madrid e Barcellona (rotte internazionali verso mete di turismo di primaria categoria);

....le uniche 'bizzarre' possono considerarsi la TRN-MLA e la TRN-IBZ.
 
Il mondo è bello perchè è vario: io sono andato anni fa a Riga (con la fidanzata, tengo a precisare) solo perchè pagai il volo un centesimo tasse incluse, ma di Riga a stento ne avevo sentito parlare. Alla fine è stato un viaggio bellissimo e ho scoperto un posto nuovo. Stessa cosa per Zara: non era affatto in cantiere, ma trovai il volo a 3 euro e lo prenotai con lo spirito di chi dice "ma si dai, tanto anche se non ci vado ho buttato 6 euro!" e alla fine invece ci andai scoprendo un posto sconosciuto e dei paesaggi mozzafiato. Quello che voglio dire è che anche andare a Stoquazzoland può essere una bella esperienza se chi parte ha piacere a scoprire un posto e una cultura diversa da quella in cui solitamente vive. E' chiaro che se si decide di partire, si devono comunque mettere in preventivo tutte le altre spese accessorie che fanno parte di un viaggio: auto a noleggio, hotel, cibo, divertimenti, ecc ecc. Ma è innegabile che fino a qualche tempo fa la parte decisamente più onerosa di un viaggio mordi e fuggi era proprio il biglietto aereo....

Ti quoto pienamente!