Liquidazione per seaf?


Come si possa litigare su un argomento del genere - da sobri - è per me un mistero.

litigare si può , ma almeno ci devono essere delle motivazioni , e qua dispiace dirlo a favore di dello scalo di forlì non ne sembra comparire manco una

se posso dire per il passato anzi finchè ci sono state le condizioni secondo me forlì ci ha giustamente provato
e forse un bravi per il tentativo e la tenacia se lo meritano
ora le condizioni non ci sono più ,sono cambiate , bisogna prenderne atto
 
litigare si può , ma almeno ci devono essere delle motivazioni , e qua dispiace dirlo a favore di dello scalo di forlì non ne sembra comparire manco una

se posso dire per il passato anzi finchè ci sono state le condizioni secondo me forlì ci ha giustamente provato
e forse un bravi per il tentativo e la tenacia se lo meritano
ora le condizioni non ci sono più ,sono cambiate , bisogna prenderne atto

la tua opinione ci può stare perchè forse standone fuori posso arrivare cose diverse tuttavia conoscendo bene il percorso del ridolfi mi viene da dire che per quanto accaduto in passato di bravi ce ne siano stati davvero pochi. Bravi saremmo se riusciamo ad uscire dalla situazione, cosa difficile ma non impossibile
 
la tua opinione ci può stare perchè forse standone fuori posso arrivare cose diverse tuttavia conoscendo bene il percorso del ridolfi mi viene da dire che per quanto accaduto in passato di bravi ce ne siano stati davvero pochi. Bravi saremmo se riusciamo ad uscire dalla situazione, cosa difficile ma non impossibile


e poi dicono che le discussioni FLR vs PSA sono stucchevoli!:D
 
la tua opinione ci può stare perchè forse standone fuori posso arrivare cose diverse tuttavia conoscendo bene il percorso del ridolfi mi viene da dire che per quanto accaduto in passato di bravi ce ne siano stati davvero pochi. Bravi saremmo se riusciamo ad uscire dalla situazione, cosa difficile ma non impossibile

Non abito a Forlì e quindi forse la mia opinione sembrerà campata per aria ma io dico: scusate forlivesi, volete FRL? Lo pagate VOI con i vostri soldi, non tutti gli Italiani (compresa gente a cui dell'apt non può fregare di meno)! Facile vantarsi di avere l'aeroporto sotto casa con i soldi degli altri.. e questo a prescindere da Marchi, Balzani, Tizio, Caio e Sempronio!
 
non sono d'accordo e credo sia un pò più complesso di così perchè vedi, dare x milioni di euro a una compagnia e comprare in anticipo i biglietti non è generare traffico tanto a Forlì quanto a Rimini. e le attrattive attorno a forlì ci sono eccome pur non essendo mai state sfruttate e pubblicizzate. L'aeroporto di Forlì paga il mancato sostegno non solo e non tanto economico ma proprio a livello di iniziative mirata alla promozione turistica fattore che invece a Rimini, è doveroso riconoscerlo, non è mai mancato. Facciamo un esempio: dov'era seaf quando sab è entrata nel porto di ravenna assicurandosi il traffico generato dal terminal crociere? Allo stesso tempo per quale motivo i comuni di Cervia e Cesenatico non hanno mai avviato sinergie con il Ridolfi (salvo poi lamentarsi quando ad esempio IV cancellò il volo per Bruxeles)?

Al signor fellini (per gli admin: non è offensivo e neppure ironico, serve a distinguere l'utente dall'aeroporto) vorrei dire che sono assolutamente sereno e che "avrete novità molto presto" è riferito alla situazione dell'aeroporto che potrebbe avere presto risvolti per molti inaspettati a breve. E un'altra cosa: non permetterti di giudicare la mia onestà intellettuale, non ho di certo giudicato la tua.


Quindi a Ravenna non frega niente del Ridolfi. Cesenatico e Cervia idem. Cesena uguale.
Quali sono le attrattive intorno a Forli tali da giustificare un aeroporto quando a 50 km circa sia a nord che a sud ce ne sono altri due che servono zone che generano enormi flussi di traffico al confronto?
Quanti soldi realmente lascia a Forli un passeggero considerando che a essere ottimisti solo uno su cento rimane a Forli? E quanti hotel ristoranti bar ca**obubboli ci sono a Forli che traggono profitto dalla presenza dell'aeroporto?
Ti rispondo io o rispondi tu?Onestamente magari.
 
Non abito a Forlì e quindi forse la mia opinione sembrerà campata per aria ma io dico: scusate forlivesi, volete FRL? Lo pagate VOI con i vostri soldi, non tutti gli Italiani (compresa gente a cui dell'apt non può fregare di meno)! Facile vantarsi di avere l'aeroporto sotto casa con i soldi degli altri.. e questo a prescindere da Marchi, Balzani, Tizio, Caio e Sempronio!

Se guardi com'è composta SEAF è sempre stato così ;) (forse non lo era quando era a maggioranza SAB).
 
Quindi a Ravenna non frega niente del Ridolfi. Cesenatico e Cervia idem. Cesena uguale.
Quali sono le attrattive intorno a Forli tali da giustificare un aeroporto quando a 50 km circa sia a nord che a sud ce ne sono altri due che servono zone che generano enormi flussi di traffico al confronto?
Quanti soldi realmente lascia a Forli un passeggero considerando che a essere ottimisti solo uno su cento rimane a Forli? E quanti hotel ristoranti bar ca**obubboli ci sono a Forli che traggono profitto dalla presenza dell'aeroporto?
Ti rispondo io o rispondi tu?Onestamente magari.

Mi spieghi per quale ragione devi fare polemica per forza? mi sembra di avere detto una cosa molto importante e pure a tuo favore ovvero che il territorio intorno a rimini crede molto nell'aeroporto a differenza di quello che fanno enti e comuni vari intorno a Forlì.
Tu sarai convinto che facciano bene. Rispetto la tua idea al contrario di ciò che fai tu. Io sono però convinto che nessuna impresa in questo momento e in questo particolare possa competere con l'impresa-aeroporto (nel caso funzionasse a pieno regime) quanto a risvolti occupazionali, e ricchezza generata a cascata sulle attività ad esso collegate. Non credo tu possa contestare quanto ho detto perchè è esattamente quello che succede a rimini. Come vedi l'onestà intellettuale che predicavi non mi manca. Uno a zero, palla al centro.
 
Mi spieghi per quale ragione devi fare polemica per forza? mi sembra di avere detto una cosa molto importante e pure a tuo favore ovvero che il territorio intorno a rimini crede molto nell'aeroporto a differenza di quello che fanno enti e comuni vari intorno a Forlì.
Tu sarai convinto che facciano bene. Rispetto la tua idea al contrario di ciò che fai tu. Io sono però convinto che nessuna impresa in questo momento e in questo particolare possa competere con l'impresa-aeroporto (nel caso funzionasse a pieno regime) quanto a risvolti occupazionali, e ricchezza generata a cascata sulle attività ad esso collegate. Non credo tu possa contestare quanto ho detto perchè è esattamente quello che succede a rimini. Come vedi l'onestà intellettuale che predicavi non mi manca. Uno a zero, palla al centro.

è molto euforico ultimamente :) (forse sarà ancora l'effetto dello champagne del famoso brindisi :)) ...si scherza ovviamente, non penso ci sia bisogno di prendersela fra "vicini" di casa ;) e comunque si è sempre predicato che il mercato fa il suo corso quindi se ora va bene per RMI che Seaf sia in liquidazione perchè non si reggeva più da sola (o meglio con i Nostri soldini) può darsi che fra qualche tempo possa essere riassegnato...chissà a chi però potrebbe comunque diventare un nuovo ostacolo e forse molto più forte di adesso (queste sono solo mie ipotesi)...due a zero palla al centro ahah :) ;)
 
è molto euforico ultimamente :) (forse sarà ancora l'effetto dello champagne del famoso brindisi :)) ...si scherza ovviamente, non penso ci sia bisogno di prendersela fra "vicini" di casa ;) e comunque si è sempre predicato che il mercato fa il suo corso quindi se ora va bene per RMI che Seaf sia in liquidazione perchè non si reggeva più da sola (o meglio con i Nostri soldini) può darsi che fra qualche tempo possa essere riassegnato...chissà a chi però potrebbe comunque diventare un nuovo ostacolo e forse molto più forte di adesso (queste sono solo mie ipotesi)...due a zero palla al centro ahah :) ;)


Ho gia spiegato che il brindisi era per un compleanno e qui si vede bene la pochezza e penosità delle vostre illazioni..avete manie di persecuzione pensate che il mondo intero sia contro di voi e ve la prendete con chi con una 500 non poteva competere in formula 1. Ve la prendete con chi doveva costruire transatlantici in cima alle montagne..etc etc
 
Ma dov'è l'onesta' nella tue dichiarazioni?
Che cosa porta alla città di Forli l'aeroporto? Quanto la città da e quanto riceve? Te lo dico io l'aeroporto vi costa un botto e vi rende pochissimo perchè non c'è nessun indotto, non ci sono i famosi 120 euro spesi da ogni passeggero semplicemente perchè a Forli non rimane nessuno perchè non ce n'è motivo e perchè non avete una struttura commerciale ricettiva e quant'altro.
 
Mi spieghi per quale ragione devi fare polemica per forza? mi sembra di avere detto una cosa molto importante e pure a tuo favore ovvero che il territorio intorno a rimini crede molto nell'aeroporto a differenza di quello che fanno enti e comuni vari intorno a Forlì.
Tu sarai convinto che facciano bene. Rispetto la tua idea al contrario di ciò che fai tu. Io sono però convinto che nessuna impresa in questo momento e in questo particolare possa competere con l'impresa-aeroporto (nel caso funzionasse a pieno regime) quanto a risvolti occupazionali, e ricchezza generata a cascata sulle attività ad esso collegate. Non credo tu possa contestare quanto ho detto perchè è esattamente quello che succede a rimini. Come vedi l'onestà intellettuale che predicavi non mi manca. Uno a zero, palla al centro.


A me sinceramente di entrare in questo thread non mi interessava proprio, ma tu hai accusato gratuitamente di fare festa sul cadavere del Ridolfi, tu hai dato ascolto alle voci inventate vergognose di chi ha scambiato un normalissimo festeggiamento di compleanno per altro. E mi dici che io voglio per forza fare polemica?
Uno a zero palla al centro? In tribuna ti manderei.
 
Ho gia spiegato che il brindisi era per un compleanno e qui si vede bene la pochezza e penosità delle vostre illazioni..avete manie di persecuzione pensate che il mondo intero sia contro di voi e ve la prendete con chi con una 500 non poteva competere in formula 1. Ve la prendete con chi doveva costruire transatlantici in cima alle montagne..etc etc

Lasciando stare la parte delle illazioni che è meglio non commentare (:D) (perchè sinceramente non ne vedo) vorrei che esponessi la tesi sulla Formula 1 e i transatlantici...-FINE OT-

Tornando IT vorrei solo dire che in tutta questa marea di polemiche (o illazioni che dir si voglia) i soldi non ci sono più ne per Forlì e Rimini si Ritrova in acque non certo migliori.
Alla fine se va bene resterà Bologna con e torneranno tutti felici, Forlì avrà le sue scuole di volo e hangar manutenzione e Rimini qualche charter incoming come una volta, se poi metti caso fra molti anni Bologna dovesse avere bisogno (se mai ne avrà) allora verrà a Forli secondo la mia ipotesi.
Intanto il sindaco forlivese parla dell'incontro con ENAC e forse ci sarà un nuovo bando. Vedremo...
 
Lasciando stare la parte delle illazioni che è meglio non commentare (:D) (perchè sinceramente non ne vedo) vorrei che esponessi la tesi sulla Formula 1 e i transatlantici...-FINE OT-

Tornando IT vorrei solo dire che in tutta questa marea di polemiche (o illazioni che dir si voglia) i soldi non ci sono più ne per Forlì e Rimini si Ritrova in acque non certo migliori.
Alla fine se va bene resterà Bologna con e torneranno tutti felici, Forlì avrà le sue scuole di volo e hangar manutenzione e Rimini qualche charter incoming come una volta, se poi metti caso fra molti anni Bologna dovesse avere bisogno (se mai ne avrà) allora verrà a Forli secondo la mia ipotesi.
Intanto il sindaco forlivese parla dell'incontro con ENAC e forse ci sarà un nuovo bando. Vedremo...

Pensa a una foresta di conifere nel deserto ok? Rendo l'idea?
Le illazioni vergognose ci sono state eccome.
Alla fine se va bene..etc etc ..ma che dici???
Guarda mi sono proprio stufato, credi a quello che ti pare anche agli asini volanti..
A me non mi paga nessuno per stare qui a rispondere alle tue m*******
 
A me non mi paga nessuno per stare qui a rispondere alle tue m*******

Infatti penso che tu debba sbollentarti un po...ognuno ha le sue opinioni, che ti piacciano o meno, che tu sia d'accordo o no.
Se vuoi rispondere almeno fallo in modo consono ed educato, viceversa fai bene ad astenerti.
 
Questo spiega un po di cose...leggetelo bene tutto...

Forlì a terra: in dieci anni dai cieli alle piste
Intervisa ad Elvio Galassi, ex assessore e "specialista" della vicenda Ridolfi


Dopo l’imbarazzante epilogo della trattativa per il “salvataggio” dell’aeroporto Ridolfi di Forlì, è necessario aprire una riflessione riguardo alla situazione che si è venuta a creare e fare sintesi per comprendere come si è arrivati a questo triste finale.

Per farlo ci siamo avvalsi della disponibilità e conoscenza dell’argomento di Elvio Galassi, politico di lungo corso e con alle spalle un passato da assessore nell’amministrazione forlivese.

Galassi è stato nell’ordine:
Consigliere comunale dal ‘90 al ‘95
Capogruppo in consiglio comunale dei Democratici di Sinistra nel ‘99
Assessore, sempre nel ’99, con delega alle Attività Economiche, Formazione Professionale e Lavoro
Assessore nel 2002, assumendo anche la delega all’urbanistica ed Edilizia
Assessore nel 2004 con delega ai lavori Pubblici, Programma Opere Pubbliche e Aeroporto.
Profondo conoscitore del panorama politico e dell’evoluzione della vicenda Ridolfi, lo abbiamo dunque intervistato per fare chiarezza sulla questione

A Forlì non si vola più, come si è arrivati a questo risultato?

Non si vola più perché non ci sono più i passeggeri. La responsabilità è molto della politica al di là delle difficoltà oggettive che hanno gli aeroporti.

La passata giunta, con tutti i suoi limiti, ma anche quelle precedenti, avevano trovato il modo di rilanciare l’aeroporto.

Non dimentichiamolo, almeno per quello che è la mia esperienza, l’aeroporto faceva più di 800 mila passeggeri. Poi piano piano si è andato a ridurre con la partenza della Ryanair, perché il punto centrale dell’intera vicenda è stata la partenza della Ryanair.

La Ryanair ci ha aiutato a svilupparci e per un certo periodo di tempo la SAB che all’epoca era un socio di maggioranza della Seaf, con il 60%, ci aveva consentito di poter ampliare questi voli.

Il punto nodale è stato nel 2007/2008 quando Ryanair ci ha chiesto di fare Hub a Forlì.

A quel punto succede che Bologna vede su questa operazione un rischio reale per i suoi passeggeri. Se la Ryanair avesse fatto Hub a Forlì con 3 aerei, o con 2 aerei da subito per poi aggiungerne un terzo più tardi, avrebbe creato una prospettiva di circa due milioni di passeggeri.

Nel consiglio di amministrazione di SEAF, in quel momento, comincia il boicottaggio: nel senso che essendo loro (SAB, ndr.) in maggioranza, tutte le volte si portavano queste ipotesi di accordo con Ryanair, loro dicevano che bisognava aspettare, che era troppo oneroso e quant’altro; aiutati in questo caso dalla Regione, dall’Assessore Peri.



E quindi che è accaduto?

La Ryanair a causa delle lungaggini ci ha salutato.

Garantisco che l’accordo non era fatto molto bene, era un po’ strozzato, ma accordi di questo tipo li hanno fatti in tutti gli aeroporti italiani che poi si sono sviluppati: Orio al Serio (BG), Pisa, Caselle (TO).



Qual’era il vantaggio dell’operazione quindi?

Che la quota pagata annualmente era fissa: che loro facessero un carico passeggeri del 30% o del 40% non cambiava nulla. Con tutte le altre compagnie invece, cominciando dalla Windjet, tu prendi i biglietti e che poi li venda o meno tu paghi tutti i biglietti che gli hai acquistato.



Torniamo su Ryanair e sul suo rapporto con Forlì

Nel frattempo Bologna ha preso contatto con la Ryanair, venuta a conoscenza dell’ipotesi di contratto che avevamo valutato, inviato dalla Regione, da Peri, perché lo aveva richiesto.



Quindi l’Assessore Peri ha messo in contatto Bologna con Ryanair?

Certo perché Peri si è fatto dare le ipotesi di contratto, essendo la Regione all’interno del consiglio di amministrazione di SEAF. Noi le abbiamo date a Peri, che naturalmente le ha fatte vedere anche alla Sab.

La Sab era nel consiglio di amministrazione quindi poteva anche vederle, però… (l’espressione di Galassi qui è titubante)

Il risultato concreto è che comunque la Ryanair è andata via, ma non solo: è andata via dalla sera alla mattina anche rispetto a dei contratti che aveva in essere e che dovevano durare due anni.

Di lì inizia subito il nostro tracollo, ci hanno portato via immediatamente 350 mila passeggeri. Per salvaguardarci un po’ abbiamo dovuto fare un accordo con la Windjet, che è stato di strozzinaggio, perché oggettivamente tu devi prendere 6/8 milioni di biglietti e poi non sai se riesci a venderli o meno.



E’ qui che inizia l’indebitamento dell’aeroporto di Forlì?

I debiti, la SEAF, li aveva sempre: chiudeva con 4 milioni, 4 milioni e mezzo di debiti, ma aveva una prospettiva di svilupparsi. Se noi avessimo continuato con i voli della Ryanair, così come avevamo previsto, anche solo con un aereo, avremmo superato quel milione di passeggeri che è il limite minimo guardare a dei bilanci in pareggio.

Il Comune ci metteva anche prima un miliardo e 100 milioni di lire per ripianare, perché non è che allora non ci si mettessero i soldi.



I costi di allora quindi erano giustificati dal fatto che c’erano delle prospettive di sviluppo, quindi…

Quello che risulta drammatico è che nei consigli di amministrazione che faceva la SEAF, c’erano quelli di Bologna come c’erano quelli della Regione e c’erano anche Tiziano Alessandrini, che rappresentava la Camera di Commercio, Zambianchi, l’Associazione Industriali, la Provincia: quindi non è che questi soggetti non sapessero di cosa si trattava. Quando si usciva dall’assemblea si approvava questo business plan in cui c’erano queste cose.



Poi però con la partenza di Ryanair tutto è cambiato…

Da quel momento in avanti, noi siamo andati sempre più in difficoltà, perché i costi sono lievitati invece che diminuire. Nel frattempo c’è stata una scelta di tipo politico diversa. Si è cominciato a dire, con l’avvento del nuovo sindaco, che se l’aeroporto avesse continuato ad avere dei debiti, doveva essere chiuso. Questo ci porta alla conclusione: prima c’era la volontà di svilupparlo, dopo questa volontà e venuta meno. I debiti, invece sono aumentati.



Si parla di 40 milioni di euro in 8 anni

Ma, probabilmente non è così: si può partire dal 2001 in avanti, quindi da una decina d’anni, da quando, insomma, ha cominciato a svilupparsi l’aeroporto, che prima faceva 35 mila passeggeri all’anno.

Questo è il quadro per cui siamo arrivati a questa fase qui



Ma le avances dei privati?

C’erano anche delle richieste di interventi di privati e che noi abbiamo sempre rifiutato…Noi, chi doveva decidere. C’era anche chi era disponibile a suo tempo ad intervenire non solo acquistandoci al 100% ma anche con formule al 50% o 60% che noi non abbiamo mai preso in considerazione.



Perche?

Perché doveva rimanere un aeroporto pubblico, perché c’era l’integrazione degli aeroporti e perché alla Regione non andava bene che facessimo la privatizzazione.



Quindi l’esempio di Save è eloquente?

Esatto: SAVE è l’altro momento chiave: La Regione, aveva fatto fare un piano regionale, dalla società KPMG nel 2007/2008, in cui si identificava il complesso degli aeroporti emiliano romagnoli: Parma, Forlì, Rimini e Bologna. Il piano diceva che l’aeroporto di Forlì aveva la capacità per fare i voli ‘low cost’ perché per un raggio di 200 chilometri aveva un bacino di utenza molto migliore di Rimini stesso e perché Rimini era soggetto ad Ancona.

All’aeroporto Ridolfi venivano assegnati ‘voli low cost’, a Rimini charter e qualche ‘low cost’, a Bologna i commerciali, a Parma i voli industriali, perché affiliata con la capitale europea Bruxelles. Questo ero lo studio fatto e diceva che c’era una grande compatibilità su questo progetto. La Regione ci ha chiamato diverse volte il risultato è stato che Bologna ha detto ‘no non ci va bene’.



Quanto è costato questo studio?

E’ costato più di 100 mila euro,



Proseguendo…?

Non è che non ci fossero possibilità di sviluppare e vedendo questa situazione la SAVE era disponibile ad intervenire.

Improvvisamente la Regione decide di mettere insieme i tre aeroporti, Bologna, Forlì, Rimini; di fare questa holding degli aeroporti, in cui con un colpo di fantasia, tanto Errani, quanto Peri, hanno nominato il consigliere Alessandrini come relatore del progetto.

Lui, aveva partecipato a tutti gli incontri alla SEAF e sapeva com’era la questione ed era a conoscenza anche del piano della KPMG e sapeva come era finita. Sapeva che l’accordo non si poteva fare, perché Bologna non ci stava, Rimini tanto meno.

Alessandrini sapeva che un accordo non era possibile eppure rivendicò con forza questo progetto e sembrò una grande conquista, fatta non solo da Alessandrini, ma dal Sindaco Balzani e dal Presidente della Provincia. Si è ipotizzata poi la costituzione di questa società, la Sar, ma nello stesso tempo si è detto che era necessario studiare un piano industriale che potesse andare bene.

Naturalmente era chiaro che il piano industriale non si sarebbe mai fatto.



E nel frattempo Save? Che fine ha fatto?

SaVe aveva chiesto degli incontri con l’amministrazione comunale, con il territorio: incontri che o non si sono mai tenuti o ai quali hanno preso parte solo dei tecnici. Quindi, ad un certo punto, avranno detto: ‘se non siete interessati voi a vendere il vostro aeroporto…’…

Sull’integrazione degli aeroporti, quello che non si era fatto in 3,4 anni, si è fatto in 15 giorni: tutto questo perché c’era da valutare la dichiarazione di interesse da parte di Save. I politici locali e gli amministratori, se si fossero informati un po’ meglio da chi aveva partecipato agli incontri precedenti, probabilmente avrebbero capito come la pensava Peri, come la pensa Errani e Rimini stessa.

Rimini l’ha sempre detto: ‘noi non faremo mai l’accordo con Forlì, a noi non interessa’. Questo ci ha portato a perdere un altro anno di tempo.



L’ultima spiaggia quindi era diventare seconda pista di Bologna?

L’ultima spiaggia, mha! Filetti, presidente della Camera di Commercio di Bologna, che detiene la maggioranza assoluta nella Sab, l’ha sempre detto che di Forlì ‘non glie ne frega niente’, anzi, ha sempre detto di voler far chiudere l’aeroporto; come lo diceva anche Cofferati quando era Sindaco di Bologna. Tutte le volte che si faceva un incontro e c’andavamo io e la Masini e prima con Rusticali diceva: ‘quand’è che lo chiudiamo questo aeroporto?’. Ce lo diceva in faccia.

Non esiste l’accordo con Bologna come non esisteva quello con Rimini, io l’ho sempre detto.

Quello che è più grave dal mio punto di vista è che o gli amministratori locali sono degli incapaci e quindi giustamente se ne dovrebbero andare a casa, oppure hanno operato in modo superficiale, perché gli faceva comodo di ipotizzare che questo potesse essere un accordo che sarebbe andato avanti.



Quali sono allora le prospettive? Ci troviamo ora in un momento in cui si respira aria di ingerenza nei confronti di una Regione che pesa su scelte cruciali per il territorio: aeroporto, come il sistema fiere?

Quando noi vediamo in modo così forte e chiarissimo che la parte della Regione Emiliana ci fagocita in tutti i modi e noi non siamo capaci di reagire, nell’opinione pubblica, l’idea del separatismo viene sempre più avanti.

Secondo me non è che si risolvano i problemi in questo modo, perché se mettiamo insieme delle debolezze non è che facciamo più forza. Noi dovremmo essere più forti, invece, sulle trattative. Se volgiamo realizzare un piano delle fiere, il che è anche giusto perché non possono esistere tante piccole fiere, diamo delle specificità. Dobbiamo andare al tavolo delle trattative sicuri e con delle idee forti; non possiamo andare lì e tutte le volte dire ‘a noi va bene’. Almeno Cesena, che pure è d’accordo su questo piano, si è battuta per dire che il Macfrut dovesse essere mantenuto. Noi, invece, ipotizziamo un accordo dove non è nemmeno previsto che ci teniamo quell’unica fiera avicola, che andrà a Rimini.



Torniamo sull’aeroporto: si chiude, cosa significa questo per il territorio?

Lo dico in una parola un po’ cattiva: è una tragedia.

Intanto perché i milioni di euro e i miliardi di lire investiti saranno tutti persi, ed erano soldi pubblici che aveva un senso spendere, se concedevi un’opportunità di sviluppo al territorio.

Se tu chiudi questa partita ci troviamo in un campo di patate come diceva qualcuno del mio partito negli anni ’60.

Da questo punto di vista è una perdita economica non indifferente. C’erano 108 lavoratori che il lavoro non lo avranno più. Si parla di 50 occupati ma altri 50 sono già in cassa integrazione e mobilità. Devono essere riassorbiti dagli enti locali? Come si può pensare che Comune e Provincia possano riassorbire queste persone, con le assunzioni pubbliche bloccate? Siamo alla frutta.

Uno studio considera che ogni passeggero che arriva in un aeroporto lascia in quel territorio mediamente 1 euro e 20 centesimi. Se avessimo 800 mila passeggeri rimarrebbero più di 1 milione di euro nel territorio, senza considerare poi l’indotto del personale e di tutto ciò che gravita attorno a questa attività.

Il nostro aeroporto è un gioiellino dal punto di vista tecnologico. Siamo riusciti ad avere una seconda pista di atterraggio operando l’inversione di pista, sono stati spesi 6 milioni per il sentiero luminoso e ora si può atterrare anche quando c’è la nebbia.

Ha grandi qualità e caratteristiche tecniche, cosa che Rimini non ha e per averle deve spendere circa 30 milioni di euro. Abbiamo una concessione trentennale, abbiamo la possibilità di fare un porto sanitario, abbiamo la capacità e le caratteristiche per lo scalo e l’imbarco di merci come carni e pollami, per i quali servono autorizzazioni sanitarie: tanti aeroporti non ce l’hanno, Forlì sì. Avevamo tutto questo



E il polo tecnologico a questo punto?

Noi abbiamo investito molto sul polo tecnologico. Che senso avrebbe avuto sennò spendere 8 o 9 milioni di euro per contribuire alla costruzione del palazzo dell’Enav, per formare istruttori di volo che rimangono qui fin tanto che vanno a scuola e che poi non hanno motivo di rimanere?



Si è investito su ex Caproni e Rocca delle Caminate e poi non si vola più?

Dove finiremo?
 
Quest'intervista è un perfetto esempio del Forlì-pensiero in merito al tema aeroporto.
Fatto di complotti, intrighi e colpi bassi regolarmente perpetrati ai loro danni da altri, preferibilmente residenti a Bologna o in subordine a Rimini.
Si parla di Ryanair come una proprietà privata del Ridolfi, ci si stupisce che SAB fosse a conoscenza dei piani di SEAF (della quale era socio di maggioranza) e li spifferasse a Bologna a ...se stessa.
Si prosegue parlando del penoso progetto di accordo che prevedeva la spartizione dei voli tra i 4 aeroporti regionali e siccome altro non era che un travaso di voli da BLQ verso FRL e PFM, è arrivato ovviamente il no di Bologna. Forse l'assessore si aspettava che altri si dessero martellate sulle p...e per tutelare gli interessi del suo aeroporto.
Ma la parte che francamente dovrebbe far più riflettere gli amici forlivesi è il giudizio della gestione di FRL post SAB.
Improvvisamente sono cambiate le regole societarie. Fino al giorno prima, SAB con la maggioranza delle quote poteva comandare, il giorno dopo, non era più così. Improvvisamente si scopre che comune e provincia di Forlì, non contavano un c...o, pur avendo la maggioranza assoluta delle quote. Era la regione a comandare, con il suo 25%. Regione che ovviamente era pappa e ciccia con SAB, of course. Come si è visto anche in questi giorni infatti, SAB e RER avevano opinioni identiche sul futuro di FRL. Ma lasciamo stare.
Si straparla da anni di FR a Forlì come di una conquista locale, quando in realtà si è sempre cercato di portare FR a BLQ, ma siccome al Marconi c'era che remava contro temendo una fuga delle major, si è deciso di spostare inizialmente la low cost a FRL.
Quindi, ironia della sorte, FRL ha avuto qualcosa che in linea di principio nemmeno era previsto arrivasse al Ridolfi. Non è difficile notare che ancora oggi tanti politici locali cavalchino l'arrivo degli irlandesi come una loro grande vittoria, condizionando ovviamente l'opinione pubblica.
E' anche triste notare la schizofrenia dei rapporti con Bologna. A FRL si pretende sarebbe stato "normale" che FR fosse confinata al Ridolfi, anche se a BLQ poteva fare ben altri numeri grazie al bacino ben più ampio. Si ritiene quindi "normale" che Bologna avrebbe dovuto danneggiarsi da sola.
A SAB sono state attribuite tutte le colpe del mondo quando aveva la maggioranza a FRL, che senza i bolognesi a remare contro, avrebbe fatto sicuramente faville. Infatti il tempo e numeri lo hanno dimostrato. Come detto, sparita SAB come "colpevole" di tutto, è toccato alla regione fare da parafulmine, dimostrando ben oltre il limite della decenza l'incapacità da parte dei soci locali, ormai maggioritari, di poter gestire l'aeroporto. E di saper solo scaricare in modo ridicolo le responsabilità su chi, legge alla mano, quelle responsabilità non avrebbe potuto averle.
Si è fantasticato su SAVE, che sarebbe arrivata a FRL decisa a comprare, cosa che non avrebbe potuto fare a causa della RER. Peccato che la RER con il 25% di quote, anche volendo, non avrebbe potuto impedire nulla. Ci sarebbe anche il reato di turbativa d'asta a pendere sulla testa di chi facesse una cosa del genere, ma a Forlì questo non si vuole nemmeno pensare. Perchè obbliga ad accettare le proprie responsabilità.
Aspetto ancora una replica con i numeri delle parole che sarebbero state dette da Marchi (SAVE) al sindaco Balzani riportate qualche post più in alto in merito alla profittabilità di FRL.
E arrivando ai giorni nostri, devo anche leggere titoli dei giornali locali sul tipo "Bologna stacca la spina a Forlì".
Perchè evidentemente a Forlì con molta arroganza e una bella faccia tosta, trovano strano che quelli che fino ad un mese prima venivano additati come grandissimi figli di puxxana (SAB), non siano disponibili a pagar loro il vizio contraendo un debito perenne per il salvataggio del Ridolfi.
Inoltre deve essere chiaro una volta per tutte che FRL interessa solo alla città di Forlì. Non al resto della provincia (chiedere a Cesena o Cesenatico per conferma) e non interessa al resto della regione, servita da altri scali.
Quindi se a Forlì si vuole un aeroporto a dispetto di tutto, è sufficiente che il comune rilevi il 100% delle quote SEAF (non credo spenderebbe molto) e poi faccia quello che vuole.
Mi risulta che oltre a FR e IV ci siano qualche altro centinaio di compagnie aeree nella UE.
Se ne scelga una, si tirino fuori 20-30M€ annui per raggiungere la soglia del milione di pax oltre il quale un aeroporto diventa profittevole (e se lo dice un ex assessore di Forlì "esperto" del Ridolfi, non ci possono essere dubbi) e poi godetevi tutti i benefici promessi.
Un'ultimo dettaglio: quando dopo qualche anno chiuderete scuole ed ospedali per mancanza di fondi, non venite a Bologna perchè siamo già pieni.
Buona serata.
 
Ultima modifica:
Una cosa che ritengo importante è sapere quali sono gli effetti oggettivi sul polo tecnologico aeronautico di Forli se qualcuno ne è a conoscenza o sa dare delle risposte.
 
Quest'intervista è un perfetto esempio del Forlì-pensiero in merito al tema aeroporto.
Fatto di complotti, intrighi e colpi bassi regolarmente perpetrati ai loro danni da altri, preferibilmente residenti a Bologna o in subordine a Rimini.
Si parla di Ryanair come una proprietà privata del Ridolfi, ci si stupisce che SAB fosse a conoscenza dei piani di SEAF (della quale era socio di maggioranza) e li spifferasse a Bologna a ...se stessa.
Si prosegue parlando del penoso progetto di accordo che prevedeva la spartizione dei voli tra i 4 aeroporti regionali e siccome altro non era che un travaso di voli da BLQ verso FRL e PFM, è arrivato ovviamente il no di Bologna. Forse l'assessore si aspettava che altri si dessero martellate sulle p...e per tutelare gli interessi del suo aeroporto.
Ma la parte che francamente dovrebbe far più riflettere gli amici forlivesi è il giudizio della gestione di FRL post SAB.
Improvvisamente sono cambiate le regole societarie. Fino al giorno prima, SAB con la maggioranza delle quote poteva comandare, il giorno dopo, non era più così. Improvvisamente si scopre che comune e provincia di Forlì, non contavano un c...o, pur avendo la maggioranza assoluta delle quote. Era la regione a comandare, con il suo 25%. Regione che ovviamente era pappa e ciccia con SAB, of course. Come si è visto anche in questi giorni infatti, SAB e RER avevano opinioni identiche sul futuro di FRL. Ma lasciamo stare.
Si straparla da anni di FR a Forlì come di una conquista locale, quando in realtà si è sempre cercato di portare FR a BLQ, ma siccome al Marconi c'era che remava contro temendo una fuga delle major, si è deciso di spostare inizialmente la low cost a FRL.
Quindi, ironia della sorte, FRL ha avuto qualcosa che in linea di principio nemmeno era previsto arrivasse al Ridolfi. Non è difficile notare che ancora oggi tanti politici locali cavalchino l'arrivo degli irlandesi come una loro grande vittoria, condizionando ovviamente l'opinione pubblica.
E' anche triste notare la schizofrenia dei rapporti con Bologna. A FRL si pretende sarebbe stato "normale" che FR fosse confinata al Ridolfi, anche se a BLQ poteva fare ben altri numeri grazie al bacino ben più ampio. Si ritiene quindi "normale" che Bologna avrebbe dovuto danneggiarsi da sola.
A SAB sono state attribuite tutte le colpe del mondo quando aveva la maggioranza a FRL, che senza i bolognesi a remare contro, avrebbe fatto sicuramente faville. Infatti il tempo e numeri lo hanno dimostrato. Come detto, sparita SAB come "colpevole" di tutto, è toccato alla regione fare da parafulmine, dimostrando ben oltre il limite della decenza l'incapacità da parte dei soci locali, ormai maggioritari, di poter gestire l'aeroporto. E di saper solo scaricare in modo ridicolo le responsabilità su chi, legge alla mano, quelle responsabilità non avrebbe potuto averle.
Si è fantasticato su SAVE, che sarebbe arrivata a FRL decisa a comprare, cosa che non avrebbe potuto fare a causa della RER. Peccato che la RER con il 25% di quote, anche volendo, non avrebbe potuto impedire nulla. Ci sarebbe anche il reato di turbativa d'asta a pendere sulla testa di chi facesse una cosa del genere, ma a Forlì questo non si vuole nemmeno pensare. Perchè obbliga ad accettare le proprie responsabilità.
Aspetto ancora una replica con i numeri delle parole che sarebbero state dette da Marchi (SAVE) al sindaco Balzani riportate qualche post più in alto in merito alla profittabilità di FRL.
E arrivando ai giorni nostri, devo anche leggere titoli dei giornali locali sul tipo "Bologna stacca la spina a Forlì".
Perchè evidentemente a Forlì con molta arroganza e una bella faccia tosta, trovano strano che quelli che fino ad un mese prima venivano additati come grandissimi figli di puxxana (SAB), non siano disponibili a pagar loro il vizio contraendo un debito perenne per il salvataggio del Ridolfi.
Inoltre deve essere chiaro una volta per tutte che FRL interessa solo alla città di Forlì. Non al resto della provincia (chiedere a Cesena o Cesenatico per conferma) e non interessa al resto della regione, servita da altri scali.
Quindi se a Forlì si vuole un aeroporto a dispetto di tutto, è sufficiente che il comune rilevi il 100% delle quote SEAF (non credo spenderebbe molto) e poi faccia quello che vuole.
Mi risulta che oltre a FR e IV ci siano qualche altro centinaio di compagnie aeree nella UE.
Se ne scelga una, si tirino fuori 20-30M€ annui per raggiungere la soglia del milione di pax oltre il quale un aeroporto diventa profittevole (e se lo dice un ex assessore di Forlì "esperto" del Ridolfi, non ci possono essere dubbi) e poi godetevi tutti i benefici promessi.
Un'ultimo dettaglio: quando dopo qualche anno chiuderete scuole ed ospedali per mancanza di fondi, non venite a Bologna perchè siamo già pieni.
Buona serata.

Non sono d'accordo. ci sono parecchie imprecisioni nel tuo racconto specialmente riguardo i rapporti di forza all'interno della compagine societaria nel passato. Non sono peraltro d'accordo nemmeno sul fatto che Ryanair sia venuta a Forlì ma avesse già intenzione di andare a Bologna. Niente di più falso: perchè allora era già messo nero su bianco in pre-contratto prima la base diventata poi base solo sui voli nazionali (sempre sulla carta)? Oggi il sindaco ha detto chiaramente che comprare la maggioranza di seaf costa circa 1,5 milioni di euro. Se domani arrivasse Abramovich (tanto per fare un nome impossibile) e caccia quei soldi o anche di più per acquistare ancora più quote ti crea dei problemi? Abramovich non arriva ma se Enac confermerà l'ok ad un nuovo bando probabilmente arriverà qualcuno. ti crea dei problemi questo?
Il tempo e i numeri che tu citi hanno solo detto che sono state fatte scelte sbagliate in ottica Forlì, prima da altri (cronologicamente) e poi da seaf prima fra tutte credere che IV fosse un degno sostituto di FR.
Venendo al presente, non è che qua si pretendesse che SAB fosse il salvatore della patria di SEAF,ma quando qualcuno a dicembre a messo nero su bianco una dichiarazione di intenti per portare avanti uno studio per l'integrazione SAB-SEAF qualcuno ha usato delle pistole? Non credo. Salvo poi inventarsi una "foglia di fico-studio si sto cavolo" per giustificare un no all'integrazione che nei fatti avrebbe potuto scrivere la parola fine alla storia di seaf. Ci vedo sempre dei complotti? può essere ma le tempistiche sono sicuramente sospette.