Se le notizie che sono finora trapelate (giustamente o ingiustamente, involontariamente o strumentalmente) fossero confermate, e mi riferisco soprattutto alla telefonata tra De Falco e Schettino, sicuramente le responsabilita' di quest'ultimo sono gravi, mentre l'atteggiamento del primo, se non encomiabile, sicuramente e' stato rigoroso e rispettoso delle funzioni svolte (anche se i due si trovavano in una posizione, soprattutto fisica, diversa).
Pero' adesso ecco che si monta la sceneggiatura, e tutta la storia comincia ad essere romanzata come in una fiction, come fiction diventano tutti i fatti di cronaca piu' sensazionalistici (penso ad esempio a Cogne o all'omicido Scazzi).
Bisognava per forza trovare un protagonista e un deuteragonista, un eroe e un mostro, un buono e un cattivo, un bello e un brutto!!! E in poche ore sono stati identificati entrambi.
tratto da Repubblica: De Falco, la voce del dovere
"E' lui l'Italia vera"
allego il link:
http://www.repubblica.it/cronaca/2012/01/17/news/de_falco_giornata-28301199/?ref=HREA-1
personalmente la cosa mi indispone. L'Italia vera de che?
Per quanto provo stima e rispetto per quello che sembra essere stato l'operato di De Falco, e istintivamente provo una sorta di indignazione per quello che sembra essere stato l'operato di Schettino, alimentare questi sentimenti da storia romanzata mi sembra disgustoso.
L'Italia vera? l'Italia vera sara' De Falco e Schettino insieme...Schettino cos'e' l'Italia finta?
penso che queste generalizzazioni lasciano sempre il tempo che trovano e sono ispiratrici di un sentimento nazionalista che secondo me e' fuori luogo in questo contesto e che non si capisce dove vuole portare.
Che bel giornalismo...e quante ne sentiremo ancora...le puntate di questa nuova fiction saranno tante!