...
Gradirei, per amore di una discussione costruttiva, che ogni tanto, i seguaci dell' manager-citrullo pensiero, invece di postare le solite lamentele scritte e riscritte, postassero, non un piano industriale, non vi chiedo tanto, ma almeno qualche idea di modello di business alternativo ( supportato da dati concreti, non da fanta aviazione) sul quale tutti si possa discutere e confrontarci.
...
L'ho scritto decine di volte, tra l'altro ci sono molti altri forumisti che su questo concordano con me: il network è davvero cannato.
Sbagliato puntare troppo sul nazionale: yield più bassi in assoluto.
Sul nazionale si fanno anche concorrenza da soli: crosscountry exAP versus voli con scalo a FCO.
Network Europeo troppo debole e frammentato, inutile o quasi in ottica feed su FCO.
Hub a FCO non ottimale per i transiti quindi meno pax da portare sugli intercontinentali.
I modelli da seguire sono: BA (puntare su rotte redditizie: hanno quasi abbandonato il nazionale) e Swiss (avere un hub forte). Swiss ha fatto una cosa ottima: ha tutti aerei abbastanza grandi e li rimpie a tariffe concorrenziali, ha LF molto alti. Una politica che sarebbe facile da attuare a Roma, ovviamente tagliando un po' di voli cross-country, tanto puoi mica fare concorrenza a Ryanair volando col CR9 !!!
Non tiro neanche in ballo MXP: se ne sono andati. Ciao.
LIN invece è un errore strategico: quegli slot o rendono o è meglio smontare il giocattolo perché ti si ritorce contro. Perché o voli per tenerti gli slot e perdi soldi o non voli ma gli slot finiscono ai tuoi concorrenti e rischi di perdere ancora più soldi. Fossi in loro andrei dal governo e gli direi: dimezzami LIN.
I manager di AZ non sono citrulli, qualcosa di buono l'hanno fatto soprattutto sul fronte dei costi, ma sembrano vagare nel vuoto sul fronte delle revenues. L'aviazione è un mercato particolare, non è facile tirar fuori un prodotto vincente, soprattutto di questi tempi.