KLM chiude Malpensa e concentra tutto a Milano Linate


E...
Non esiste nessun regio decreto che impone che l'unico hub italiano possa e debba solo essere a Roma. Quindi nessuno ha scelto niente. Il mercato ha scelto. Come quasi sempre avviene.
...
Il mercato ?
Nel settore dell'avizione civile italiana ????

E chi l'ha mai visto ?!?!?

KLM ha divorziato soprattutto perché il Governo italiano non ha rispettato i patti sulla provatizzazione di AZ e gli Olandesi non volevano diventare un'azienda parastatale italiana.
AZ andandosene ha fatto un'operazione politico-sindacale-socio-assistenziale, tant'è che a FCO è riuscita anche ad andare peggio.

Su LHi non mi esprimo, tanto "il mercato" è già sotto di 2 goal e non ha speranze di rimontare.
 
era un osservazione a sostegno della convenienza economica nel tenere aperto Linate.Intendo dire che anche le pressioni politiche a tutti i livelli sono tali da non permetterne mai la chiusura considerando che la navetta tra Roma e Milano collega i due più importanti centri della nazione.Ricordiamo La Russa che si disse pronto a sdraiarsi sulla pista di Linate.
 
era un osservazione a sostegno della convenienza economica nel tenere aperto Linate.Intendo dire che anche le pressioni politiche a tutti i livelli sono tali da non permetterne mai la chiusura considerando che la navetta tra Roma e Milano collega i due più importanti centri della nazione.Ricordiamo La Russa che si disse pronto a sdraiarsi sulla pista di Linate.

su questo ti do ragione ma ricordo che al governo sedevano anche i salvatori dell'hub padano, quelli con le cravatte verdi.

Un curiosità però ce l'ho. Adesso che si andrà alla privatizzazione di Sea, è plausibile credere che ci sia qualcuno disposto a sborsare soldi per un aeroporto che fa utili ma che poi, secondo alcuni, dovrebbe essere ridimensionato o addirittura chiuso?
 
Flyice, per rinfrescarti la memoria negli anni 90 Roma aveva deciso che avendo speso un sacco di soldi per ampliare un aeroporto di Milano, avrebbe spostato un'azienda di Roma su Milano per farlo funzionare.
Furono unicamente le resistenze di una Milano miope e "comodona" (opportunisticamente spalleggiata dai vettori UE con in testa l'ex-idolo Lufthansa) a far naufragare il progetto al suono di "nessuno tocchi Linate".
Che mi dici del dio mercato in questo caso?
 
Flyice, per rinfrescarti la memoria negli anni 90 Roma aveva deciso che avendo speso un sacco di soldi per ampliare un aeroporto di Milano, avrebbe spostato un'azienda di Roma su Milano per farlo funzionare.
Furono unicamente le resistenze di una Milano miope e "comodona" (opportunisticamente spalleggiata dai vettori UE con in testa l'ex-idolo Lufthansa) a far naufragare il progetto al suono di "nessuno tocchi Linate".
Che mi dici del dio mercato in questo caso?
Il mercato l'hai sostenuto tu; io sostengo che non esiste e mi hai gentilmente fornito un altro esempio.
Di certo LIN come aeroporto per Milano non bastava più; qualcosa bisognava farlo.

Se poi sforzi la memoria ti ricorderai anche del "Systema Alitalia" con il doppio hub: FCO e MXP; quindi proprio un trasferiemnto in toto non c'è stato.
 
Di certo LIN come aeroporto per Milano non bastava più; qualcosa bisognava farlo.

E infatti bisognava chiuderlo (leggasi limitarlo alla LIN-FCO) come aveva giustamente deciso Roma.
Però è intervenuta Milano volendo metterci il naso e ha preteso non fosse così.
Autocastrandosi con le proprie mani.
Se avessimo lasciato Roma decidere per noi oggi avremmo una Malpensa sana e forte e un Linate non in grado di nuocere.
Però dall'alto della sua proverbiale e comprovata (e totalmente ingiustificata mi permetto di aggiungere io) supponenza, il meneghino ha voluto metterci il naso.
Provocando uno scempio di proporzioni bibliche, ogni giorno sempre più grave, di cui non si può prevedere la fine nemmeno a lunghissimo termine.
Beninteso, sotto la madunina guai a fare la minima autocritica, l'errore non è previsto nel dna meneghino, se le cose vanno male la colpa è -e sempre sarà- solo ed esclusivamente di Roma.
Sono 13 anni che sta farsa va avanti ed è da praticamente 10 anni che puntualmente a destra e a manca nel web leggo di alzate di scudi, di barricate a difesa di chi intervenendo sull'argomento -senza capirne niente e senza che gli fosse chiesto niente- ha portato Milano ad essere la barzelletta del pianeta a livello aeroportuale. Riuscendo nell'ardua impresa di surclassare Osaka.
Ebbene per questi personaggi (che in un paese serio oggi sarebbero come minimo indagati per reati contro l'interesse pubblico) da parte tua e dei tuoi copensieranti, ho letto e continuo a leggere solo lodi, elogi, complimenti, plausi.
La colpa è sempre degli altri a prescindere. A leggervi sembra che in Italia la causa nazionale sia uccidere Malpensa.
E invece il suicidio (suicidio, non omicidio) è stato compiuto volontariamente e senza nessuna pressione esterna.
Una volta che ci si è sparati un colpo al cervello, è difficile rimediare. Se ti va di culo resti in coma per il resto dei tuoi giorni.

L'anello al naso qui l'abbiamo tolto da tempo, sarebbe quindi ora di svegliarsi dal sonno eterno, di riporre nel cassetto la favola delle 26397 destinazioni intercontinentali dirette servite da Malpensa e di fare qualcosa di concreto per poter avere in Lombardia un unico aeroporto decente, sano, senza cannibali nei dintorni e ben collegato con Italia, Europa e Mondo. Inoltre, la parola hub associata a Milano va presa e indi vietata per decreto legge. L'hub qui anche nella più rosee delle ipotesi ce lo dobbiamo cancellare dalla mente per sempre. A noi serve e basta un aeroporto come Manchester, come Dusseldorf, come Ginevra e come Barcellona. Che sia uno solo però.
 
E infatti bisognava chiuderlo (leggasi limitarlo alla LIN-FCO) come aveva giustamente deciso Roma.
Però è intervenuta Milano volendo metterci il naso e ha preteso non fosse così.
Autocastrandosi con le proprie mani.
Se avessimo lasciato Roma decidere per noi oggi avremmo una Malpensa sana e forte e un Linate non in grado di nuocere.
Però dall'alto della sua proverbiale e comprovata (e totalmente ingiustificata mi permetto di aggiungere io) supponenza, il meneghino ha voluto metterci il naso.
Provocando uno scempio di proporzioni bibliche, ogni giorno sempre più grave, di cui non si può prevedere la fine nemmeno a lunghissimo termine.
Beninteso, sotto la madunina guai a fare la minima autocritica, l'errore non è previsto nel dna meneghino, se le cose vanno male la colpa è -e sempre sarà- solo ed esclusivamente di Roma.
Sono 13 anni che sta farsa va avanti ed è da praticamente 10 anni che puntualmente a destra e a manca nel web leggo di alzate di scudi, di barricate a difesa di chi intervenendo sull'argomento -senza capirne niente e senza che gli fosse chiesto niente- ha portato Milano ad essere la barzelletta del pianeta a livello aeroportuale. Riuscendo nell'ardua impresa di surclassare Osaka.
Ebbene per questi personaggi (che in un paese serio oggi sarebbero come minimo indagati per reati contro l'interesse pubblico) da parte tua e dei tuoi copensieranti, ho letto e continuo a leggere solo lodi, elogi, complimenti, plausi.
La colpa è sempre degli altri a prescindere. A leggervi sembra che in Italia la causa nazionale sia uccidere Malpensa.
E invece il suicidio (suicidio, non omicidio) è stato compiuto volontariamente e senza nessuna pressione esterna.
Una volta che ci si è sparati un colpo al cervello, è difficile rimediare. Se ti va di culo resti in coma per il resto dei tuoi giorni.

L'anello al naso qui l'abbiamo tolto da tempo, sarebbe quindi ora di svegliarsi dal sonno eterno, di riporre nel cassetto la favola delle 26397 destinazioni intercontinentali dirette servite da Malpensa e di fare qualcosa di concreto per poter avere in Lombardia un unico aeroporto decente, sano, senza cannibali nei dintorni e ben collegato con Italia, Europa e Mondo. Inoltre, la parola hub associata a Milano va presa e indi vietata per decreto legge. L'hub qui anche nella più rosee delle ipotesi ce lo dobbiamo cancellare dalla mente per sempre. A noi serve e basta un aeroporto come Manchester, come Dusseldorf, come Ginevra e come Barcellona. Che sia uno solo però.
Da incidere sul frontale di MXP, e nemmeno leggendolo fra una tartina e l'altra lo capirebbero.
 
E infatti bisognava chiuderlo (leggasi limitarlo alla LIN-FCO) come aveva giustamente deciso Roma.
Però è intervenuta Milano volendo metterci il naso e ha preteso non fosse così.
Autocastrandosi con le proprie mani.
Se avessimo lasciato Roma decidere per noi oggi avremmo una Malpensa sana e forte e un Linate non in grado di nuocere.
Però dall'alto della sua proverbiale e comprovata (e totalmente ingiustificata mi permetto di aggiungere io) supponenza, il meneghino ha voluto metterci il naso.
Provocando uno scempio di proporzioni bibliche, ogni giorno sempre più grave, di cui non si può prevedere la fine nemmeno a lunghissimo termine.
Beninteso, sotto la madunina guai a fare la minima autocritica, l'errore non è previsto nel dna meneghino, se le cose vanno male la colpa è -e sempre sarà- solo ed esclusivamente di Roma.
Sono 13 anni che sta farsa va avanti ed è da praticamente 10 anni che puntualmente a destra e a manca nel web leggo di alzate di scudi, di barricate a difesa di chi intervenendo sull'argomento -senza capirne niente e senza che gli fosse chiesto niente- ha portato Milano ad essere la barzelletta del pianeta a livello aeroportuale. Riuscendo nell'ardua impresa di surclassare Osaka.
Ebbene per questi personaggi (che in un paese serio oggi sarebbero come minimo indagati per reati contro l'interesse pubblico) da parte tua e dei tuoi copensieranti, ho letto e continuo a leggere solo lodi, elogi, complimenti, plausi.
La colpa è sempre degli altri a prescindere. A leggervi sembra che in Italia la causa nazionale sia uccidere Malpensa.
E invece il suicidio (suicidio, non omicidio) è stato compiuto volontariamente e senza nessuna pressione esterna.
Una volta che ci si è sparati un colpo al cervello, è difficile rimediare. Se ti va di culo resti in coma per il resto dei tuoi giorni.

L'anello al naso qui l'abbiamo tolto da tempo, sarebbe quindi ora di svegliarsi dal sonno eterno, di riporre nel cassetto la favola delle 26397 destinazioni intercontinentali dirette servite da Malpensa e di fare qualcosa di concreto per poter avere in Lombardia un unico aeroporto decente, sano, senza cannibali nei dintorni e ben collegato con Italia, Europa e Mondo. Inoltre, la parola hub associata a Milano va presa e indi vietata per decreto legge. L'hub qui anche nella più rosee delle ipotesi ce lo dobbiamo cancellare dalla mente per sempre. A noi serve e basta un aeroporto come Manchester, come Dusseldorf, come Ginevra e come Barcellona. Che sia uno solo però.



Sottoscrivo anche virgole e apostrofi
 
E infatti bisognava chiuderlo (leggasi limitarlo alla LIN-FCO) come aveva giustamente deciso Roma.
Però è intervenuta Milano volendo metterci il naso e ha preteso non fosse così.
Autocastrandosi con le proprie mani.
Se avessimo lasciato Roma decidere per noi oggi avremmo una Malpensa sana e forte e un Linate non in grado di nuocere.
Però dall'alto della sua proverbiale e comprovata (e totalmente ingiustificata mi permetto di aggiungere io) supponenza, il meneghino ha voluto metterci il naso.
Provocando uno scempio di proporzioni bibliche, ogni giorno sempre più grave, di cui non si può prevedere la fine nemmeno a lunghissimo termine.
Beninteso, sotto la madunina guai a fare la minima autocritica, l'errore non è previsto nel dna meneghino, se le cose vanno male la colpa è -e sempre sarà- solo ed esclusivamente di Roma.
Sono 13 anni che sta farsa va avanti ed è da praticamente 10 anni che puntualmente a destra e a manca nel web leggo di alzate di scudi, di barricate a difesa di chi intervenendo sull'argomento -senza capirne niente e senza che gli fosse chiesto niente- ha portato Milano ad essere la barzelletta del pianeta a livello aeroportuale. Riuscendo nell'ardua impresa di surclassare Osaka.
Ebbene per questi personaggi (che in un paese serio oggi sarebbero come minimo indagati per reati contro l'interesse pubblico) da parte tua e dei tuoi copensieranti, ho letto e continuo a leggere solo lodi, elogi, complimenti, plausi.
La colpa è sempre degli altri a prescindere. A leggervi sembra che in Italia la causa nazionale sia uccidere Malpensa.
E invece il suicidio (suicidio, non omicidio) è stato compiuto volontariamente e senza nessuna pressione esterna.
Una volta che ci si è sparati un colpo al cervello, è difficile rimediare. Se ti va di culo resti in coma per il resto dei tuoi giorni.

L'anello al naso qui l'abbiamo tolto da tempo, sarebbe quindi ora di svegliarsi dal sonno eterno, di riporre nel cassetto la favola delle 26397 destinazioni intercontinentali dirette servite da Malpensa e di fare qualcosa di concreto per poter avere in Lombardia un unico aeroporto decente, sano, senza cannibali nei dintorni e ben collegato con Italia, Europa e Mondo. Inoltre, la parola hub associata a Milano va presa e indi vietata per decreto legge. L'hub qui anche nella più rosee delle ipotesi ce lo dobbiamo cancellare dalla mente per sempre. A noi serve e basta un aeroporto come Manchester, come Dusseldorf, come Ginevra e come Barcellona. Che sia uno solo però.

standing ovation di 60 minuti
 
Solita interessante analisi di routesonline



KLM Develops Linate as Milan Hub

Posted 16/12/2011

KLM Royal Dutch Airlines is to follow its sister carrier Air France and consolidate its route network in the Italian city of Milan at a single airport. The airline currently offers three flights per day to Milan Malpensa and two flights per day to Milan Linate from its Amsterdam Schiphol Airport hub. However, from the start of the Northern Summer schedules it will suspend its flights to Milan Malpensa and will instead focus its activities at Milan Linate doubling the frequency of its flights to four a day.

Air France revised its own strategy in Milan during the summer and from the start of the Northern Winter schedule on October 30, the French national carrier suspended its up to four times daily operation to Malpensa and instead boosted its frequencies at Linate to six flights per day. A seventh daily frequency operated by an A318 is due to be introduced from March 25, 2012.

KLM’s decision will leave low-cost carrier easyJet as the sole operator on the Amsterdam – Milan Malpensa route, while Alitalia and Air One will provide competition to KLM on the Linate route. An estimated 714,000 million O&D passengers travelled between Amsterdam and Milan in the past year with around 54.1 per cent flying to Malpensa and 45.9 per cent to Linate. KLM currently has a 25 per cent share of the traffic to Linate, but with the increase in frequencies following the Malpensa route closure, would expect its share of the market to grow to around 40 per cent.

Although these statistics show there is greater passenger traffic on the Milan Malpensa route, thanks in a big part to the high passenger volumes on easyJet’s low-cost service, the yield is significantly weaker. The average one-way fare between Amsterdam and Milan Malpensa is just $102, while tickets on the Milan Linate route average $161 per sector. Looking at KLM’s fares tickets from Linate are on average 20.6 per cent more expensive than at Malpensa.

http://www.routesonline.com/news/29/breaking-news/135302/klm-develops-linate-as-milan-hub/
 
Leggetevi pure questa.....quella di KLM è una notizia vecchia!
Notare poi il minestrone anche di finte novità.....Jat Airways, Odessa, Gulf Air, Air Europa...tutte che debutteranno!

Strategie Dopo l' addio di Lufthansa Italia e il trasferimento di Klm a Linate
Bonomi: «Malpensa scommette sul ruolo dei Paesi emergenti»


MALPENSA (Varese) - L' aeroporto di Malpensa resiste, ma sembra destinato a lottare ancora a lungo con la cattiva sorte. I numeri dicono che, dopo la mazzata della fuga di Alitalia, sta risalendo come passeggeri e merci: nel 2010 i viaggiatori sono stati 19 milioni, con un aumento dell' 8% rispetto all' anno precedente; nei primi nove mesi del 2011 sono cresciuti del 3,8% rispetto allo steso periodo dell' anno prima. Tuttavia, il trasferimento di Air France a Linate - e dal 25 marzo 2012 anche l' olandese Klm - pesano sull' immagine dell' hub. Giuseppe Bonomi, presidente di Sea, la società che gestisce i due aeroporti milanesi, è abbastanza caustico con queste compagnie. «Quella di Klm è una notizia di sei mesi fa - sottolinea - il mondo è cambiato. Le compagnie europee hanno modelli di business in parte superati, soffrono le low cost e si devono confrontare con aziende che arrivano dai Paesi emergenti, dal Far East e dal Middle East. È lì che noi stiamo puntando, dove ci sono compagnie che hanno i soldi, oggi, per fare gli investimenti». Più di tutto ha pesato sull' immagine dell' aeroporto l' annuncio di Lufthansa di chiudere la propria società italiana, quella che avrebbe dovuto usare proprio Malpensa come un hub, con qualche ripercussione anche in termini di occupazione. Ma Sea ha un «piano B». Investire sui collegamenti interni tra i due terminal, offrire servizi esclusivi a chi usa Milano come tappa intermedia tra due voli, e implementare le tratte per il mondo: «Nei primi nove mesi dell' anno abbiamo aumentato del 25 per centro il numeri di passeggeri diretti ai Paesi Bric (Brasile, Russia, India e Cina) - osserva Bonomi -. Il dato più interessante è che, dal 2010 a oggi, le destinazioni internazionali servite sono aumentate da 168 a 193. Il numero di passeggeri che avevamo quando Alitalia era il nostro hub carrier, un giorno sarà raggiunto. E, stando alle previsioni dei volumi di crescita, lo supereremo». Le compagnie che nel 2012 punteranno su Malpensa sono le emergenti: Emirates, che a giugno installerà una terza frequenza giornaliera su Doha, e Qatar, che aumenterà i voli e i posti. E ancora: debutteranno Armavia (Yerevan), Monarch, Easy Jet, Alitalia Airone, Air Europa, Aerosvit (Odessa), Gulf Air, Jat (Belgrado) e Norwegian. Il 2012 tuttavia sarà un anno di recessione economica e il presidente di Sea lo dice chiaro: «La nostra industria anticipa le tendenze del mercato - osserva Bonomi - e, come è stato detto all' ultima "Iata slot conference", stiamo entrando in un nuovo periodo di recessione che gli aeroporti hanno già intravisto. Le merci sono calate da luglio, i passeggeri da ottobre. Però saremo anche i primi a riprenderci. Dunque i possibili cali di viaggiatori dei prossimi mesi non colpiranno solo lo scalo di Malpensa, ma gli aeroporti di tutto il mondo». Roberto Rotondo RIPRODUZIONE RISERVATA

Rotondo Roberto

http://archiviostorico.corriere.it/...ensa_scommette_sul_ruolo_co_7_111215046.shtml
 
lottare ancora a lungo con la cattiva sorte.

Finalmente un'analisi seria...è ufficiale: la causa di tutti i mali di Malpensa è stata formalmente individuata. Si tratta della cattiva sorte.

Le compagnie che nel 2012 punteranno su Malpensa sono le emergenti: Emirates, che a giugno installerà una terza frequenza giornaliera su Doha,

Magari voleva dire Dubai. E sarebbe forse l'unica vera novità. Aspettiamo conferme.

E ancora: debutteranno Easy Jet, Alitalia Airone

!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Perdonalo perché non sa quello che dice.
 
E infatti bisognava chiuderlo (leggasi limitarlo alla LIN-FCO) come aveva giustamente deciso Roma.
Però è intervenuta Milano volendo metterci il naso e ha preteso non fosse così.
Autocastrandosi con le proprie mani.
Se avessimo lasciato Roma decidere per noi oggi avremmo una Malpensa sana e forte e un Linate non in grado di nuocere.
Però dall'alto della sua proverbiale e comprovata (e totalmente ingiustificata mi permetto di aggiungere io) supponenza, il meneghino ha voluto metterci il naso.
Provocando uno scempio di proporzioni bibliche, ogni giorno sempre più grave, di cui non si può prevedere la fine nemmeno a lunghissimo termine.
Beninteso, sotto la madunina guai a fare la minima autocritica, l'errore non è previsto nel dna meneghino, se le cose vanno male la colpa è -e sempre sarà- solo ed esclusivamente di Roma.
Sono 13 anni che sta farsa va avanti ed è da praticamente 10 anni che puntualmente a destra e a manca nel web leggo di alzate di scudi, di barricate a difesa di chi intervenendo sull'argomento -senza capirne niente e senza che gli fosse chiesto niente- ha portato Milano ad essere la barzelletta del pianeta a livello aeroportuale. Riuscendo nell'ardua impresa di surclassare Osaka.
Ebbene per questi personaggi (che in un paese serio oggi sarebbero come minimo indagati per reati contro l'interesse pubblico) da parte tua e dei tuoi copensieranti, ho letto e continuo a leggere solo lodi, elogi, complimenti, plausi.
La colpa è sempre degli altri a prescindere. A leggervi sembra che in Italia la causa nazionale sia uccidere Malpensa.
E invece il suicidio (suicidio, non omicidio) è stato compiuto volontariamente e senza nessuna pressione esterna.
Una volta che ci si è sparati un colpo al cervello, è difficile rimediare. Se ti va di culo resti in coma per il resto dei tuoi giorni.

L'anello al naso qui l'abbiamo tolto da tempo, sarebbe quindi ora di svegliarsi dal sonno eterno, di riporre nel cassetto la favola delle 26397 destinazioni intercontinentali dirette servite da Malpensa e di fare qualcosa di concreto per poter avere in Lombardia un unico aeroporto decente, sano, senza cannibali nei dintorni e ben collegato con Italia, Europa e Mondo. Inoltre, la parola hub associata a Milano va presa e indi vietata per decreto legge. L'hub qui anche nella più rosee delle ipotesi ce lo dobbiamo cancellare dalla mente per sempre. A noi serve e basta un aeroporto come Manchester, come Dusseldorf, come Ginevra e come Barcellona. Che sia uno solo però.

parole sante!!!!


devo però porre un paio di punti interrogativi:
MAN è HUB per Virgin (non so se anche per altre)
DUS è HUB per AB e HUB secondario per LH

MAN 17M pax
DUS 19M
GVA 12M
BCN 30M
MXP 19M

1) considerando i primi due casi, possibile che MXP non abbia tirato perchè l'idea era buona ma è stata realizzata all'italiana?
2a) considerando che se invece di fare MXP avessero fatto un aeroporto unico: MXP,LIN,BGY che avrebbe raggiunto i passeggeri di BCN, lo avreste visto possibile come un serio scalo intercontinentale?
2b) considerando MAN e DUS che sono HUBs come spiegate che IB abbia concentrato tutto su MAD?

Anche li non hanno voluto chiudere il sitierport e Kansai non è mai decollato veramente.
non per rompere però sitierport = cityairport o si chiama cosí?