Di certo LIN come aeroporto per Milano non bastava più; qualcosa bisognava farlo.
E infatti bisognava chiuderlo (leggasi limitarlo alla LIN-FCO) come aveva giustamente deciso Roma.
Però è intervenuta Milano volendo metterci il naso e ha preteso non fosse così.
Autocastrandosi con le proprie mani.
Se avessimo lasciato Roma decidere per noi oggi avremmo una Malpensa sana e forte e un Linate non in grado di nuocere.
Però dall'alto della sua proverbiale e comprovata (e totalmente ingiustificata mi permetto di aggiungere io) supponenza, il meneghino ha voluto metterci il naso.
Provocando uno scempio di proporzioni bibliche, ogni giorno sempre più grave, di cui non si può prevedere la fine nemmeno a lunghissimo termine.
Beninteso, sotto la madunina guai a fare la minima autocritica, l'errore non è previsto nel dna meneghino, se le cose vanno male la colpa è -e sempre sarà- solo ed esclusivamente di Roma.
Sono 13 anni che sta farsa va avanti ed è da praticamente 10 anni che puntualmente a destra e a manca nel web leggo di alzate di scudi, di barricate a difesa di chi intervenendo sull'argomento -senza capirne niente e senza che gli fosse chiesto niente- ha portato Milano ad essere la barzelletta del pianeta a livello aeroportuale. Riuscendo nell'ardua impresa di surclassare Osaka.
Ebbene per questi personaggi (che in un paese serio oggi sarebbero come minimo indagati per reati contro l'interesse pubblico) da parte tua e dei tuoi copensieranti, ho letto e continuo a leggere solo lodi, elogi, complimenti, plausi.
La colpa è sempre degli altri a prescindere. A leggervi sembra che in Italia la causa nazionale sia uccidere Malpensa.
E invece il suicidio (suicidio, non omicidio) è stato compiuto volontariamente e senza nessuna pressione esterna.
Una volta che ci si è sparati un colpo al cervello, è difficile rimediare. Se ti va di culo resti in coma per il resto dei tuoi giorni.
L'anello al naso qui l'abbiamo tolto da tempo, sarebbe quindi ora di svegliarsi dal sonno eterno, di riporre nel cassetto la favola delle 26397 destinazioni intercontinentali dirette servite da Malpensa e di fare qualcosa di concreto per poter avere in Lombardia un unico aeroporto decente, sano, senza cannibali nei dintorni e ben collegato con Italia, Europa e Mondo. Inoltre, la parola hub associata a Milano va presa e indi vietata per decreto legge. L'hub qui anche nella più rosee delle ipotesi ce lo dobbiamo cancellare dalla mente per sempre. A noi serve e basta un aeroporto come Manchester, come Dusseldorf, come Ginevra e come Barcellona. Che sia uno solo però.