NAPOLI - Interminabili momenti di terrore per i passeggeri del volo Alitalia AZ724, decollato questa mattina alle 10.25 dall'aeroporto di Napoli-Capodichino alla volta di Atene. Erano trascorsi 10 minuti dal decollo quando il velivolo, un Bombardier Crj-900 di nuova concezione in livrea Air One City Liner, immatricolato nel 2006 con registrazione EI-DUK, giunto sulla verticale dei Monti Picentini, ha subito, a causa di un guasto all'impianto di pressurizzazione, una violenta perdita di quota che l'ha condotto a sfiorare le cime dei rilievi sottostanti. Il comandante ha immediatamente ordinato di rientrare a Capodichino senza informare i passeggeri dell'entità del guasto, per poi atterrare agevolmente sulla pista 24 dello scalo napoletano. Nessun danno fisico per l'equipaggio ed i passeggeri, solo tanto spavento.
Proteste in seguito al comportamento di Alitalia nei confronti dei passeggeri che hanno deciso di non riprendere il viaggio; per loro nessun rimborso, dal momento che il volo, con sigla AZ 724 B è stato riprogrammato per le 14.00, presumibilmente con lo stesso aeromobile coinvolto nell'incidente
Proteste in seguito al comportamento di Alitalia nei confronti dei passeggeri che hanno deciso di non riprendere il viaggio; per loro nessun rimborso, dal momento che il volo, con sigla AZ 724 B è stato riprogrammato per le 14.00, presumibilmente con lo stesso aeromobile coinvolto nell'incidente