Incidente A330 Air France Rio-Parigi 01/06/2009

  • Autore Discussione Autore Discussione Edo75
  • Data d'inizio Data d'inizio

I detriti sembra siano a meno di 10 km dall'ultima posizione conosciuta dell'aereo, il che farebbe pensare ad una situazione degenerata in modo estremamente rapido.
A quanto sembra i resti dell'aereo sono in una zona pianeggiante e piuttosto vicini tra loro e questo dovrebbe rendere possibile recuperarne una gran parte.
Suggerisco un'occhiata anche su AV Herald, dove le foto nuove della BEA, vengono confrontate con documenti meno recenti, tra i quali ci sono le mappe delle ricerche, che alla luce di quanto trovato in questi giorni, lasciano intendere che probabilmente si pensava che l'aereo fosse andato più lontano rispetto all'ultima posizione nota.
http://avherald.com/h?article=41a81ef1/0053&opt=0
 
Alla fine i resti dell'aereo si trovano molto vicino all'ultima posizione conosciuta. La logica vorrebbe si fosse cominciato a cercare li vicino e non più lontano.
Comunque l'importante è averlo trovato.

In Francia in queste ore ci sono ridicole polemiche sul perché lo stato francese debba pagare queste ricerche (e il relativo ripescaggio dei corpi e dei resti) e non siano Air France o Airbus a sostenere questi costi.
 
Alla fine i resti dell'aereo si trovano molto vicino all'ultima posizione conosciuta. La logica vorrebbe si fosse cominciato a cercare li vicino e non più lontano.
Subito ho pensato la stessa cosa, poi dando uno guardo ai tempi, credo di aver capito perchè cercassero più lontano. Rispetto all' orario relativo all'ultima posizione conosciuta (2.10.34), l'aereo ha volato per circa 4 minuti (2.14.26, orario dell'ultimo ACARS inviato). Stando alla posizione dei detriti e pensando ad un volo lineare, l'aereo dovrebbe avere impiegato quindi +o- 4 minuti per percorrere non più di una decina di km, tempo assolutamente non congruo (saremmo sui 150 kmh di velocità media).
Se i tempi sono esatti, mi verrebbe da pensare ad una inversione di rotta in extremis, spostandosi di alcuni km rispetto a quella che probabilmente si riteneva la zona dell'impatto pensando ad una traiettoria più o meno lineare.
Peraltro il relitto sembra molto ben conservato (compatibilmente al contesto) e con un po' di fortuna (che a questo punto mi sembra meritata...), potrebbero saltare fuori le scatole nere ancora in buono stato e rispondere ai tanti quesiti di questo incidente.
 
Sarebbe davvero importante capire le cause di questo incidente. Le dinamiche si fanno ancora piu' oscure vista la vicinanza con l'ultima posizione conosciuta. Conoscere la verita' permetterebbe se necessario di modificare procedure o parti dell'aereo per migliorare la sicurezza.

Tiz
 
Una domanda: quali strumenti di bordo vengono usati per determinare la posizione dell'aereo?
Entrano nel gioco anche i pitot?
 
Subito ho pensato la stessa cosa, poi dando uno guardo ai tempi, credo di aver capito perchè cercassero più lontano. Rispetto all' orario relativo all'ultima posizione conosciuta (2.10.34), l'aereo ha volato per circa 4 minuti (2.14.26, orario dell'ultimo ACARS inviato). Stando alla posizione dei detriti e pensando ad un volo lineare, l'aereo dovrebbe avere impiegato quindi +o- 4 minuti per percorrere non più di una decina di km, tempo assolutamente non congruo (saremmo sui 150 kmh di velocità media).
Se i tempi sono esatti, mi verrebbe da pensare ad una inversione di rotta in extremis, spostandosi di alcuni km rispetto a quella che probabilmente si riteneva la zona dell'impatto pensando ad una traiettoria più o meno lineare.
Peraltro il relitto sembra molto ben conservato (compatibilmente al contesto) e con un po' di fortuna (che a questo punto mi sembra meritata...), potrebbero saltare fuori le scatole nere ancora in buono stato e rispondere ai tanti quesiti di questo incidente.

Forse dico una fesseria, ma non potrebbe essere stato che l'aereo volava ad una quota abbastanza più bassa del previsto ?
 
Vedendo queste tristissime immagini mi rivengono in mete i primi fotogrammi del ritrovamento del relitto del DC9 I-TIGI dell'Itavia, coinvolto nella terribile Strage di Ustica.
Quell'incidente ancora non è stato ufficialmente chiarito, speriamo che invece i familiari delle vittime del volo AirFrance possano conoscere quale è stato il destino dei loro cari.
 
mi sorprende piacevolmente questo ritrovamento, perchè in genere, una volta spenti i riflettori su una vicenda, si tende a farla scivolare nell'oblio.
plauso a chi sta cercando la verità, fosse anche per "meri interessi personali ed economici", purchè sia verità quella che dovesse risultare da un eventuale svolta delle ricerche.
 
Nemmeno io sono un esperto... Ma se l immagine sonar vuol dire ciò che capisco, che il relitto e' in uno spazio di 600 mt per 200, vuol dire che e' venuto giu intero. Sbaglio?
 
Se ci sono arrivati interi, credo in due anni ci sia ancora qualcosa. In fondo al mare sono comunque facile preda dei pesci, oltre i 3000 metri di profondità, anche gli scheletri si decompongono rapidamente, sicuramente non in 2 anni.
 
Non so se vi può interessare. Posto qui una scansione di una grafica tratta da Paris Soir di martedì.

img071.jpg
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In Francia è polemica sul fatto che il ritrovamento del relitto è avvenuto in una zona molto vicina all'ultimo contatto radar con l'AF447. Vengono inoltre sollevati dubbi sul fatto che, pur essendo stata rilevata dopo l'incidente una macchia di cherosene sulla superficie dell'acqua in una zona vicina a quella dell'attuale ritrovamento, le ricerche iniziali siano state dirottate in una zona ben più lontana.