Sondaggio USA Today: si stava meglio quando si stava peggio?


Io i tempi passati non li rimpiango di certo. In passato,ho speso più volte 480.000 lire per FCO-CAG anda e rianda,e spero prorpio che quei tempi non ritornino mai più.
 
Scusate, mi sono espresso male: non parlavo solo dei privilegi e dei voli gratis (o scontati) che, come si sa, hanno contribuito a ridurre Alitalia come ben sappiano. Mi riferivo piuttosto alla condizione lavorativa in generale, al tipo di contratto, al salario etc. Mio nonno fu certamente fortunato, all'epoca, a fare un salto di qualità (nel tipo di impiego svolto, ovviamente!) così grande.

Dissento.

I voli gratis ai dipendenti, cosa comune a tutte le compagnie IATA, non hanno contribuito a un bel niente. In quegli anni, oltretutto, la normativa era ancora più stringente: stand/by ovviamente e molte località erano "consentite" soloo uno o due mesi l'anno. Di fatto in pochissimi usavano quei "privilegi", si e no un paio di volte l'anno.
Quando fui assunto in AZ fine anni '80, mi dissero che i tkt "gratis" erano corrispondenti, o meglio valorizzati, in 5 milioni lire lordi annui che, virtualmente, ti abbassavano lo stipendio. Ovvero, se non ti dessi i biglietti, dovrei darti 5 mln in più.

Il contratto a tempo indeterminato, negli anni '70-80, era la norma ovunque. In AZ, a quei tempi, si arricchivano piloti, capi scalo estero, gente in missione perenne, aavv sul lungo raggio. Ma il personale di terra, la carne da cannone, aveva stipendi medi, non certo da leccarsi i baffi.
 
Dissento.

I voli gratis ai dipendenti, cosa comune a tutte le compagnie IATA, non hanno contribuito a un bel niente. In quegli anni, oltretutto, la normativa era ancora più stringente: stand/by ovviamente e molte località erano "consentite" soloo uno o due mesi l'anno. Di fatto in pochissimi usavano quei "privilegi", si e no un paio di volte l'anno.
Quando fui assunto in AZ fine anni '80, mi dissero che i tkt "gratis" erano corrispondenti, o meglio valorizzati, in 5 milioni lire lordi annui che, virtualmente, ti abbassavano lo stipendio. Ovvero, se non ti dessi i biglietti, dovrei darti 5 mln in più.

Il contratto a tempo indeterminato, negli anni '70-80, era la norma ovunque. In AZ, a quei tempi, si arricchivano piloti, capi scalo estero, gente in missione perenne, aavv sul lungo raggio. Ma il personale di terra, la carne da cannone, aveva stipendi medi, non certo da leccarsi i baffi.

Se i voli sono in stand-by, come capita nella maggior parte dei casi, sono un bel perk ma non ti cambiano la vita. Se i voli sono confermati, le cose cambiano eccome!
 
Non so dare un giudizio oggettivo sulla questione, ma posso portare un esempio molto pratico.

Un tempo (neanche troppo remoto) il passeggero premium era trattato egregiamente e fatto sentire importante dal personale di bordo, che lo riempiva di attenzioni di ogni genere, in modo tale da rendere ogni volo, anche il più breve, un'esperienza indimenticabile. Oggi questo stesso passeggero viene trattato da semplice persona che può spendere una determinata cifra per viaggiare in maniera confortevole.
La democratizzazione del trasporto aereo ha fatto perdere appunto quell'aura di esclusività e romanticismo che caratterizzava questo settore: piloti visti come divi del cinema, hostess che frequentavano corsi di portamento e bon ton prima di entrare in servizio, spettacolari rotte che si operavano per accorciare i tempi, come la storica rotta polare Parigi-Anchorage-Tokyo di AF. Che bei tempi...
 
USA Today ha lanciato un sondaggio che chiede ai suoi lettori se la Golden Age of Travel era quella in cui i passeggeri si mettevano in ghingheri per viaggiare, le hostess erano vestite come dive del cinema ed i pasti erano gratis, oppure se é meglio adesso che i biglietti costano meno, abbiamo WiFi, AVOD personalizzato e voli diretti per ogni dove (a meno che non si viva a MXP, ovviamente :) )

http://travel.usatoday.com/flights/post/2010/10/glory-days-of-air-travel/127292/

I forumisti di AC cosa ne pensano?

Ora siamo in piena Gilded age
 
Non so dare un giudizio oggettivo sulla questione, ma posso portare un esempio molto pratico.

Un tempo (neanche troppo remoto) il passeggero premium era trattato egregiamente e fatto sentire importante dal personale di bordo, che lo riempiva di attenzioni di ogni genere, in modo tale da rendere ogni volo, anche il più breve, un'esperienza indimenticabile. Oggi questo stesso passeggero viene trattato da semplice persona che può spendere una determinata cifra per viaggiare in maniera confortevole.
Dipende dal vettore, su Lufthansa vengono a salutarmi gli A/V anche se viaggio in Economy per Napoli.
 
Dipende dal vettore, su Lufthansa vengono a salutarmi gli A/V anche se viaggio in Economy per Napoli.

Ma perchè tu sei importante. :D
A parte gli scherzi, non era questo che intendevo. L'aumento esponenziale delle persone che si affidano all'aereo per gli spostamenti, le migliaia di voli che decollano e atterrano tutti i giorni fa si che tra crew e pax s'instauri un rapporto diverso da quello che poteva esistere trent'anni fa. E' qualcosa che a parole è difficile spiegare...
La democratizzazione di questo settore ha trasformato il passeggero da principe a persona che se lo può permettere, il pilota ammiratissimo a semplice impiegato, l'a/v dal'aspetto curato e il tono gentile a donna dalla cadenza regionale estremamente marcata. Sono altri tempi, ve lo posso assicurare.
 
Mi sembra comunque di aver capito che lo spartiacque principale tra le varie epoche sia il fatto che oggi i biglietti aerei sono alla portata di chiunque mentre nella "Golden Age" solo pochi privilegiati riuscivano a viaggiare in aereo. Il resto sembra di secondaria importanza.
 
Ma perchè tu sei importante. :D
A parte gli scherzi, non era questo che intendevo. L'aumento esponenziale delle persone che si affidano all'aereo per gli spostamenti, le migliaia di voli che decollano e atterrano tutti i giorni fa si che tra crew e pax s'instauri un rapporto diverso da quello che poteva esistere trent'anni fa. E' qualcosa che a parole è difficile spiegare...
La democratizzazione di questo settore ha trasformato il passeggero da principe a persona che se lo può permettere, il pilota ammiratissimo a semplice impiegato, l'a/v dal'aspetto curato e il tono gentile a donna dalla cadenza regionale estremamente marcata. Sono altri tempi, ve lo posso assicurare.

Questo é piú o meno risaputo ed accettato da tutti. La domanda di USA Today é: era meglio allora quando chi volava era trattato come un re, oppure oggi che si puó volare spendendo molto meno ed abbiamo aerei con tantissime comoditá che prima manco ci sognavamo ma siamo trattati come persone normali dalle "donne con cadenza regionale molto marcata" (questa é bellissima)?
 
Mi sembra comunque di aver capito che lo spartiacque principale tra le varie epoche sia il fatto che oggi i biglietti aerei sono alla portata di chiunque mentre nella "Golden Age" solo pochi privilegiati riuscivano a viaggiare in aereo. Il resto sembra di secondaria importanza.

Molto riduttivo come sunto direi ;)
Io ho visto finire, per così dire, la Golden age, e vi posso assicurare che nessuna compagnia di oggi, nemmeno le rinnomate 5 star di Skytrax, offre qualcosa di lontanamente paragonabile.
 
Questo é piú o meno risaputo ed accettato da tutti. La domanda di USA Today é: era meglio allora quando chi volava era trattato come un re, oppure oggi che si puó volare spendendo molto meno ed abbiamo aerei con tantissime comoditá che prima manco ci sognavamo ma siamo trattati come persone normali dalle "donne con cadenza regionale molto marcata" (questa é bellissima)?

Rinuncerei a tutti i full-flat di questo mondo per poter tornare indietro. Non so se mi sono spiegato... :D

PS: scusa ma viaggiare in Magnifica e sentire la a/v parlare da burina (volevo essere più fine) non è che sia proprio il mio massimo, ma forse è una questione di gusti.
 
Rinuncerei a tutti i full-flat di questo mondo per poter tornare indietro. Non so se mi sono spiegato... :D

PS: scusa ma viaggiare in Magnifica e sentire la a/v parlare da burina (volevo essere più fine) non è che sia proprio il mio massimo, ma forse è una questione di gusti.

Ho peró l'impressione che si tratti di un problema di numeri. Siccome nella Golden Age solo pochi privilegiati (ed i dipendenti delle linee aeree) potevano permettersi di volare, i passeggeri erano molti meno, e le pressioni sui profitti erano molto inferiori cosí che si poteva fornire il "royal service" di cui parli.

Credo che chi potesse permettersi senza problemi di volare in entrambe le "age" preferisca senza dubbio quella vecchia... tutti quegli altri (e sono la stragrande maggioranza) non credo proprio. Ma questa é solo la mia opinione.