FIUMICINO ORA DECOLLA GRAZIE AI NUOVI VOLI
Dalle Antille al Canada, dall'India al Baltico, cresce il n numero di rotte (non solo low-cost) dallo scalo romano
ROMA - Aruba e Curacao, paradisi tropicali delle Antille olandesi; Charlotte, città della Carolina del Nord dove sono state scritte pagine importanti della storia americana; Nuova Delhi, punto di partenza per chi vuole conoscere l’India; Los Angeles, per andare alla scoperta della west coast statunitense. Sono alcuni dei nuovi collegamenti diretti attivati da Fiumicino nel corso di questa stagione turistica e operati da varie compagnie (nell’ordine Blue Panorama, Us Airways, China Airlines, Alitalia). L’aeroporto Leonardo da Vinci sta faticosamente fronteggiando alcuni problemi quasi cronici: dai ritardi dei decolli ai disservizi per la riconsegna dei bagagli. Ma intanto ha conquistato un record positivo: si è piazzato al primo posto nella classifica degli scali europei che hanno avuto la maggior crescita del numero di collegamenti rispetto alla precedente stagione.
Secondo lo studio dell’Airline Network News & Analysis (Anna), istituto che si occupa di trasporto aereo, l’offerta dall’aeroporto capitolino ha avuto un saldo positivo (cioè fra collegamenti attivati e quelli chiusi) di 24 nuove rotte, al netto dei numerosi voli stagionali che finita l’estate verranno congelati fino al prossimo caldo. L’aeroporto di Fiumicino ha dunque ripreso a crescere da tutti i punti di vista. Dopo aver scontato per diversi anni l’infinita crisi Alitalia, che prima di diventare privata e ripartire teneva occupati gli «slot» (ovvero i diritti sui collegamenti senza però esercitarli), ora lo scalo romano si apre ogni mese di più ai vettori stranieri. E il risultato è un costante aumento del numero di collegamenti, che secondo i ricercatori di Anna è distribuito su un ampio ventaglio di rotte (corto, medio e lungo raggio) e soprattutto non è legato solo ai low cost, ma anche alle compagnie tradizionali.
Una tendenza che si lega ai progetti di crescita di Aeroporti di Roma, la società guidata da Fabrizio Palenzona, che punta a sviluppare il traffico passeggeri portandolo dagli attuali 40 milioni all’anno a 50 milioni entro il 2020 per arrivare a 100 milioni nel 2044, a fronte di un piano di investimenti infrastrutturali per 3,6 miliardi di euro per la prima tranche di lavori. Ma quali sono le mete più gettonate? Alcuni vettori, come la compagnia Blue Panorama dell’imprenditore Franco Pecci, insieme alla consociata low cost blu-express.com, hanno scommesso su più fronti: per l’estate, sulla Grecia; e inmaniera stabile su Caraibi, in particolare Cuba, paese sul quale è leader, e Antille e - per quanto riguarda l’Asia - su Bangkok. E il tasso di occupazione dei voli, dice Pecci, «supera il 90%».
Ma il vero Eldorado, per le compagnie che operano da Fiumicino, è in America: oltre ad aver riattivato il volo per Los Angeles e potenziato quelli per New York, Alitalia sta valutando altre opzioni «perché la richiesta è altissima è non solo nei mesi estivi»; anche Us Airways e Delta stanno cercando di ampliare l’offerta per gli Stati Uniti, «perché ci sono considerevoli margini di crescita, visto che fra l’altro la concorrenza delle low cost non è competitiva su queste rotte». E secondo i dati degli operatori, i flussi Roma-Usa negli ultimi tre anni hanno subito una crescita di oltre il 30 per cento.
Molto gettonati anche i collegamenti con il Canada, dove Air Transat ha lanciato un volo diretto Roma-Vancouver. Sul medio raggio invece, Fiumicino quest’estate ha scoperto, fra gli altri, link diretti per Amman, Basilea, Vilnius e Norimberga. Ma - assicurano da Adr - «presto se ne aggiungeranno altri». (Corriere)
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10_luglio_6/fiumicino-nuovi-voli-foschi-1703335564085.shtml
Dalle Antille al Canada, dall'India al Baltico, cresce il n numero di rotte (non solo low-cost) dallo scalo romano
ROMA - Aruba e Curacao, paradisi tropicali delle Antille olandesi; Charlotte, città della Carolina del Nord dove sono state scritte pagine importanti della storia americana; Nuova Delhi, punto di partenza per chi vuole conoscere l’India; Los Angeles, per andare alla scoperta della west coast statunitense. Sono alcuni dei nuovi collegamenti diretti attivati da Fiumicino nel corso di questa stagione turistica e operati da varie compagnie (nell’ordine Blue Panorama, Us Airways, China Airlines, Alitalia). L’aeroporto Leonardo da Vinci sta faticosamente fronteggiando alcuni problemi quasi cronici: dai ritardi dei decolli ai disservizi per la riconsegna dei bagagli. Ma intanto ha conquistato un record positivo: si è piazzato al primo posto nella classifica degli scali europei che hanno avuto la maggior crescita del numero di collegamenti rispetto alla precedente stagione.
Secondo lo studio dell’Airline Network News & Analysis (Anna), istituto che si occupa di trasporto aereo, l’offerta dall’aeroporto capitolino ha avuto un saldo positivo (cioè fra collegamenti attivati e quelli chiusi) di 24 nuove rotte, al netto dei numerosi voli stagionali che finita l’estate verranno congelati fino al prossimo caldo. L’aeroporto di Fiumicino ha dunque ripreso a crescere da tutti i punti di vista. Dopo aver scontato per diversi anni l’infinita crisi Alitalia, che prima di diventare privata e ripartire teneva occupati gli «slot» (ovvero i diritti sui collegamenti senza però esercitarli), ora lo scalo romano si apre ogni mese di più ai vettori stranieri. E il risultato è un costante aumento del numero di collegamenti, che secondo i ricercatori di Anna è distribuito su un ampio ventaglio di rotte (corto, medio e lungo raggio) e soprattutto non è legato solo ai low cost, ma anche alle compagnie tradizionali.
Una tendenza che si lega ai progetti di crescita di Aeroporti di Roma, la società guidata da Fabrizio Palenzona, che punta a sviluppare il traffico passeggeri portandolo dagli attuali 40 milioni all’anno a 50 milioni entro il 2020 per arrivare a 100 milioni nel 2044, a fronte di un piano di investimenti infrastrutturali per 3,6 miliardi di euro per la prima tranche di lavori. Ma quali sono le mete più gettonate? Alcuni vettori, come la compagnia Blue Panorama dell’imprenditore Franco Pecci, insieme alla consociata low cost blu-express.com, hanno scommesso su più fronti: per l’estate, sulla Grecia; e inmaniera stabile su Caraibi, in particolare Cuba, paese sul quale è leader, e Antille e - per quanto riguarda l’Asia - su Bangkok. E il tasso di occupazione dei voli, dice Pecci, «supera il 90%».
Ma il vero Eldorado, per le compagnie che operano da Fiumicino, è in America: oltre ad aver riattivato il volo per Los Angeles e potenziato quelli per New York, Alitalia sta valutando altre opzioni «perché la richiesta è altissima è non solo nei mesi estivi»; anche Us Airways e Delta stanno cercando di ampliare l’offerta per gli Stati Uniti, «perché ci sono considerevoli margini di crescita, visto che fra l’altro la concorrenza delle low cost non è competitiva su queste rotte». E secondo i dati degli operatori, i flussi Roma-Usa negli ultimi tre anni hanno subito una crescita di oltre il 30 per cento.
Molto gettonati anche i collegamenti con il Canada, dove Air Transat ha lanciato un volo diretto Roma-Vancouver. Sul medio raggio invece, Fiumicino quest’estate ha scoperto, fra gli altri, link diretti per Amman, Basilea, Vilnius e Norimberga. Ma - assicurano da Adr - «presto se ne aggiungeranno altri». (Corriere)
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/10_luglio_6/fiumicino-nuovi-voli-foschi-1703335564085.shtml