SEA richiede attestazione ESTA a LIN per voli US

  • Autore Discussione Autore Discussione triple7
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E secondo te ti sembra verosimile questo?E' semplicemente una vergogna..

Sul sito AZ non c'è scritto niente...

Guarda io la ricevuta ESTA l'ho sempre con me, me l'avevano chiesta all'imbarco la società che fa i controlli dei documenti per conto di Air France a CDG. Gliel'ho data senza problemi. E' meglio sempre avere una "ricevuta", se arrivi negli Stati Uniti e la US Customs and Border Protection non ti visualizza nel sistema informatico almeno hai una prova.
 
Ultima modifica:
Sicuramente si ma non ero un Finanziere :D
Semmai un poliziotto!!:)

Hai ragione che sono deficienti ma a livello Schengen ci sono controlli di Polizia di Frontiera (o Carabinieri dove sono i militari a fare i controlli di Frontiera come in Olanda) sia in entrata che in uscita. Però solo in Italia c'é la marca da bollo, però qualche volta i militari della GdF li vedo ad FCO a fermare a livello aleatorio i pax.

La marca viene controllata (non sempre) al momento del controllo documenti del box polaria, ma se è un volo indiretto con cambio di aereo in altro stato Shengen non vi è controllo passaporto per ora.
 
Hai ragione che sono deficienti ma a livello Schengen ci sono controlli di Polizia di Frontiera (o Carabinieri dove sono i militari a fare i controlli di Frontiera come in Olanda) sia in entrata che in uscita. Però solo in Italia c'é la marca da bollo, però qualche volta i militari della GdF li vedo ad FCO a fermare a livello aleatorio i pax.

Che problema c'è? Basta fargli vedere la carta d'identità invece del passaporto e la sola carta d'imbarco per la prima tratta!
 
Che problema c'è? Basta fargli vedere la carta d'identità invece del passaporto e la sola carta d'imbarco per la prima tratta!

ARCO non permette di spedire il bagaglio fino a destinazione finale (tipo LIN-FCO-JFK) e di emettere solo la carta d'imbarco per la prima tratta (tipo LIN-FCO). Ma poi se il passeggero non mostra il passaporto l'operatore ha il diritto di rifiutarsi di accettarlo in quanto non dimostra di avere i documenti in regola per andare negli Stati Uniti.
 
ARCO non permette di spedire il bagaglio fino a destinazione finale (tipo LIN-FCO-JFK) e di emettere solo la carta d'imbarco per la prima tratta (tipo LIN-FCO). Ma poi se il passeggero non mostra il passaporto l'operatore ha il diritto di rifiutarsi di accettarlo in quanto non dimostra di avere i documenti in regola per andare negli Stati Uniti.

Mi sa che si sta facendo un po' di confusione.
Chi controlla i bolli sono solamente gli ufficiali di frontiera, agli addetti del check-in non potrebbe fregare di meno. Quindi a loro si puó tranquillamente mostrare il passaporto non bollato.
Una volta fatto il check in, quando si passa la dogana (che non esiste se il volo é intra-Schenghen, ma potrebbe esistere se la coincidenza e, per esempio, via Londra), si mostra solamente la carta d'imbarco per il primo volo, ed il gioco é fatto.
 
In ogni modo, giusto per aggiungere la mia testimonianza, dal Canada vado negli USA almeno una volta al mese, e nessuno mi ha MAI chiesto l'ESTA, né al check-in, né all'Immigration.
E la settimana scorsa, finalmente, mi hanno liberato anche dal modulo verde!

Bisogna peró dire che la situazione qui puó essere abbastanza differente, per due motivi:

1) non sono tanti i passeggeri che devono andare negli USA con l'ESTA, per cui gli agenti del check in possono essere un po' laschi da questo punto di vista;
2) l'Immigration USA negli aeroporti canadesi é in partenza, ovvero si passa Immigration e Dogana USA prima di partire - ragion per cui chi viene respinto all'Immigration non costituisce nessun handicap per la linea aerea; nel caso di voli dall'Italia, chi viene respinto deve essere rimpatriato a spese della compagnia aerea, la quale dovrá verosimilmente anche pagare una multa di divese migliaia di euro per ogni passeggero respinto.
 
Mi sa che si sta facendo un po' di confusione.
Chi controlla i bolli sono solamente gli ufficiali di frontiera, agli addetti del check-in non potrebbe fregare di meno. Quindi a loro si puó tranquillamente mostrare il passaporto non bollato.
Una volta fatto il check in, quando si passa la dogana (che non esiste se il volo é intra-Schenghen, ma potrebbe esistere se la coincidenza e, per esempio, via Londra), si mostra solamente la carta d'imbarco per il primo volo, ed il gioco é fatto.

Esatto.

Comunque sia, l'addetto al check-in controlla sempre il passaporto per vedere che sia in regola non con la marca, ma per vedere se non sia scaduto per esempio.
E' la Polizia di frontiera che in questo caso non effettua il controllo in quanto non c'è frontiera perchè si va in un altro Stato Shengen.
Il controllo viene però effettuato da parte della Polizia civile o militare nel paese straniero Shengen al momento in cui si attraversa la frontiera per l'imbarco in aereo es.(Madrid-New York).
 
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Bisogna peró dire che la situazione qui puó essere abbastanza differente, per due motivi:

1) non sono tanti i passeggeri che devono andare negli USA con l'ESTA, per cui gli agenti del check in possono essere un po' laschi da questo punto di vista;

Solita questione...ma scherziamo?Laschi? Io mi aspetto che gli addetti abbiano delle procedure da seguire e da quanto ne so io la procedura non prevede disparità di trattamento per passeggeri diretti verso la stessa meta.

Vi dirò di più: la mattina in cui mi è successo questo spiacevole episodio, altri 2 amici stavano partendo sempre per gli States ma da MXP (ugualmente gestita da SEA). Ho chiesto loro se hanno dovuto esibire prova dell'ESTA....immaginate voi la loro risposta...

A me queste cose mi fanno davvero incaxxare...
 
ARCO non permette di spedire il bagaglio fino a destinazione finale (tipo LIN-FCO-JFK) e di emettere solo la carta d'imbarco per la prima tratta (tipo LIN-FCO). Ma poi se il passeggero non mostra il passaporto l'operatore ha il diritto di rifiutarsi di accettarlo in quanto non dimostra di avere i documenti in regola per andare negli Stati Uniti.

Stavo parlando del poliziotto o del finanziere dei controlli volanti.

A d'ogni modo ha già risposto in modo perfetto Uncomfortable.
 
Solita questione...ma scherziamo?Laschi? Io mi aspetto che gli addetti abbiano delle procedure da seguire e da quanto ne so io la procedura non prevede disparità di trattamento per passeggeri diretti verso la stessa meta.

Le procedure dipendono dalla destinazione e dalla nazionalitá - qualche agente in periodi di sovraffollamento puó confondersi sulle varie combinazioni di passaporto/destinazione. Tuttavia questi errori possono essere molto costosi, per cui parecchie linee aeree hanno introdotto controlli multipli e l'ausilio di strumenti informatici che "tendono" ad essere piú consistenti
 
Mi pare di aver letto che a breve i form verdi x l'immigrazione negli US spariranno e rimarra' solo l'ESTA come requisito per entrare nel paese.
Pertanto non mi stupisco se le compagnie aeree cominceranno a richiedere sempre piu' spesso ai passeggeri il numero del form ESTA, anche perche' in assenza di questo si puo' venire respinti dall'immigration USA e i costi del rimpatrio sono a carico della compagnia aerea dell'andata...
 
Che problema c'è? Basta fargli vedere la carta d'identità invece del passaporto e la sola carta d'imbarco per la prima tratta!

O anche lo stesso passaporto con la prima carta d'imbarco, dato che per i viaggi in Europa l'Italia si è presa una bella multa dalla UE perchè imponeva gabelle per spostarsi anche all'interno dell'Unione, e finalmente adesso non è più obbligatoria la marca da bollo se si usa il Passaporto in UE.
Resta assurdo che la marca da bollo serva teoricamente anche per andare col passaporto in Paesi come Svizzera, Andorra, Lietchenstein, Norvegia, Islanda, che non fanno parte della Unione Europea, così come ridicola appare l'imposizione della marca da bollo per Paesi che accettano la carta d'identità per l'ingresso, tipo Egitto, Turchia, Tunisia, Albania ecc.
Allora o dovrebbero mettere la marca da bollo anche sulla carta d'identità per andare in questi Paesi, oppure dovrebbero esentare anche i titolari di passaporto dall'imposizione, oppure, la cosa migliore, abolire questa tassa assurda...
 
O anche lo stesso passaporto con la prima carta d'imbarco, dato che per i viaggi in Europa l'Italia si è presa una bella multa dalla UE perchè imponeva gabelle per spostarsi anche all'interno dell'Unione, e finalmente adesso non è più obbligatoria la marca da bollo se si usa il Passaporto in UE.
Resta assurdo che la marca da bollo serva teoricamente anche per andare col passaporto in Paesi come Svizzera, Andorra, Lietchenstein, Norvegia, Islanda, che non fanno parte della Unione Europea, così come ridicola appare l'imposizione della marca da bollo per Paesi che accettano la carta d'identità per l'ingresso, tipo Egitto, Turchia, Tunisia, Albania ecc.
Allora o dovrebbero mettere la marca da bollo anche sulla carta d'identità per andare in questi Paesi, oppure dovrebbero esentare anche i titolari di passaporto dall'imposizione, oppure, la cosa migliore, abolire questa tassa assurda...


Quoto, però mi pare che per tali paesi è ammesso l'ingresso con carta d'identità solo per viaggi effettuati con tour operator, viaggi vacanze per intenderci.
 
Quoto, però mi pare che per tali paesi è ammesso l'ingresso con carta d'identità solo per viaggi effettuati con tour operator, viaggi vacanze per intenderci.

Parzialmente vero. Per Marocco e Tunisia è necessario fare parte di un tour organizzato. Per l'Egitto è solo necessario portare una foto per il visto.
Alla lista dei paesi visitabili con la sola Carta d'Identità si possono aggiungere anche Croazia e Montenegro.
 
Tuttavia per l'Egitto ci possono essere problemi all' ingresso presentando una carta di identità con la valità estesa a 10 anni con l'apposito timbro e per la CI elettroniche prorogate di validità con modulo cartaceo.
 
ARCO non permette di spedire il bagaglio fino a destinazione finale (tipo LIN-FCO-JFK) e di emettere solo la carta d'imbarco per la prima tratta (tipo LIN-FCO). Ma poi se il passeggero non mostra il passaporto l'operatore ha il diritto di rifiutarsi di accettarlo in quanto non dimostra di avere i documenti in regola per andare negli Stati Uniti.


esatto. Se il pax vuole avere anche la seconda carta i imbarco ed eventualmente mandare il bagaglio fino alla destinazione finale, deve necessariamente fornire l'esta ed il passaporto, altrimenti ARCO ti rimbalza, richiedendo necessariamente l'inserimento di alcuni dati ben precisi.