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Gnudi: "Non solo danno economico, dal caso Windjet un colpo all'immagine del nostro Paese"
La vicenda Windjet "ha prodotto sicuramente un danno economico rilevante ma soprattutto di immagine. A fronte di ciò, credo si debba realizzare una miglior 'difesa' anche per il settore aereo": lo ha riferito il ministro del Turismo, Piero Gnudi , intervenendo alla trasmissione Radio anch'io. Un'analisi complessiva sul trasporto aereo, ha sollecitato ancora il ministro, "deve essere affrontata da tutti gli attori del settore, ricordando che molti scali vivono con gli introiti prodotti dalle compagnie aeree low-cost e quindi - ha concluso - bisogna fare attenzione ad evitare ulteriori danni al turismo di alcuni territori".L'Enac: situazione tornata alla normalità - Dopo il default di Wind Jet "ora la situazione, dopo meno di 48 ore, è tornata alla normalità": lo ha riferito il presidente dell'Enac Vito Riggio, intervenendo alla trasmissione Radio Anch'io, sottolineando "che ora sul sito dell'Enac e delle compagnie aeree sono pubblicati i voli sostitutivi di quelli fermati e ogni passeggero ha l'elenco completo dei voli, con una programmazione valida fino al 3 settembre". "Ovviamente - ha sottolineato Riggio - non si è potuto fare di meglio di una tariffa che a stento copre i costi, cioé 50 euro più le tasse che non erano state versate da Wind Jet. E in questo momento ci occupiamo anche della Russia grazie alla collaborazione che abbiamo avuto da parte di tutti. Dei voli programmati in notturna da Alitalia ieri sera ne sono partiti soltanto due e ciò significa - ha concluso il presidente dell'Enac - che tutti i passeggeri hanno trovato posti sui vettori oppure che hanno rinunciato".
Irresponsabile il blocco dei biglietti - L'Enac conosceva da tempo le difficoltà in cui versava Wind Jet, "ma un blocco dei biglietti significava fermare la compagnia e ciò non solo non era possibile ma sarebbe stato anche da irresponsabili": lo ha detto il presidente dell'Enac Vito Riggio, secondo il quale "per bloccare Wind Jet bisognava fermare la sua licenza a fronte dei voli prenotati". In precedenza, ha aggiunto il presidente dell'Enac, "c'era stata una sospensione di uno slot che però era stata sospesa da una decisione del Tar di Catania".
Cassa integrazione per i dipendenti - Windjet ha convocato stamane i lavoratori a Catania per la firma della cassa integrazione. Lo ha reso noto Rosaria Rotolo, segretario territoriale Cisl, che ha annunciato una assemblea del lavoratori per il 25 agosto nell'aeroporto di Catania. Nello scalo continua intanto la protesta dei dipendenti della Windjet dopo lo stop ai voli della compagnia low cost. In questo momento - dice Rotolo - Windjet dice di fare una nuova società ma questa quanti dei 504 lavoratori assorbirà? E quali saranno le garanzie per i creditori?". "Il fatto che la compagnia non abbia seguito la strada indicata dal governo - dice Rotolo - non è una rassicurazione. Ci sembra ci sia un po' di presunzione da parte di Windjet nel dire 'noi vogliamo continuare a fare da soli''