Wind Jet pronta a lasciare Forlì per Rimini


Stato
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A Verona prima di imbarcarsi in altre nuove mirabolanti avventure sarà meglio che diano un'occhiata a come andranno i nuovi voli che hanno finanziato..Poi si deciderà...
In ogni caso io non sono (ancora) del partito della razionalizzazione, ho solo detto che il trasloco è un colpo che non farà bene all'immagine da presentare ai possibili nuovi soci, tutto qui...
 
Pare che sia arrivata la disdetta di IV a FRL.

Guerra degli aeroporti: arriva la disdetta di Wind Jet. Rimini paga 15 milioni

22 Novembre 2010 - 19.49 (Ultima Modifica: 22 Novembre 2010)

FORLI' - E' arrivata lunedì sera la disdetta formale dei contratti Wind Jet, la compagnia aerea siciliana lascerà il Ridolfi a marzo. Lo conferma il presidente di Seaf Franco Rusticali con il fax da Catania che ormai era dato ampiamente per scontato. "Wind Jet deve in ogni caso garantirci 120 giorni di operatività", spiega Rusticali. Poi ognuno per la sua strada. "Ma eravamo già al lavoro con altre compagnie, per marzo avremo tappato il buco", sempre Rusticali.

Allarga le braccia il presidente di Seaf: "Avevamo appena definito i nuovi contratti con Wind Jet, calmierandoli di tre milioni di euro. Mentre noi calmieravamo il mercato, da Rimini ne hanno approfittato mettendo sul piatto dieci milioni di euro" (altre voci parlano addirittura di 15 milioni di euro, ndr). E addio calmiere. "Non è una novità per noi, è da anni che Rimini tenta di strapparci Wind Jet, ma adesso si vede che ha trovato i soldi in qualche modo".

Per Wind Jet che lascia non sono previste particolari penali, se non appunto l'obbligo di proseguire fino a marzo. "E' stata una scelta bilaterale non mettere penali, tanto non fermano niente. E anche noi, come aeroporto, non volevamo legarci mani e piedi con Wind Jet", sempre Rusticali. Che ostenta sicurezza: "Il direttore già da tempo ha contatti con altre compagnie aeree, tapperemo il buco prima di marzo". Come dire, per una Wind Jet che ne se va se ne trova un'altra pronta a venire.

Si dimetterà Rusticali, dopo che il sindaco ha parlato di "capolinea di un rapporto fiduciario"? Il presidente Seaf non ci pensa: "Il sindaco ha detto che è terminato un rapporto fiduciario anche con l'assessore regionale Alfredo Peri, vuol dire che mi dimetterò quando si dimetterà Peri". Quindi la ricostruzione dei fatti: "Ho scoperto di queste trattative sabato sera e ho subito informato l'assessore Peri, che è riuscito a fare una verifica solo domenica mattina". Anzi, per Rusticali, "il sindaco dovrebbe ringraziare che non abbiamo fatto la figura degli scemi, di quelli che non sapevano nulla e si trovavano le cose fatte".

http://www.romagnaoggi.it/rimini/2010/11/22/178525/
 
In verità non capisco la reazione scomposta dei forlivesi. Che siano seccati è comprensibile, ma se a FRL vogliono continuare con la sciagurata idea di vivere esclusivamente "comprando" i voli, non credo avranno problemi a trovare un' altra compagnia che li spenni ulteriormente. Aggiungo anche che se a FRL sono pazzi, a RMI sono pazzi furiosi se è vero che il Fellini scucirà 15 pali...:D
 
In verità non capisco la reazione scomposta dei forlivesi. Che siano seccati è comprensibile, ma se a FRL vogliono continuare con la sciagurata idea di vivere esclusivamente "comprando" i voli, non credo avranno problemi a trovare un' altra compagnia che li spenni ulteriormente. Aggiungo anche che se a FRL sono pazzi, a RMI sono pazzi furiosi se è vero che il Fellini scucirà 15 pali...:D

Ma la cosa più divertente è stato leggere che ancora i soldi non li hanno ^^
 
Integro quello riportato all'inizio da belumosi con la notizia intera apparsa sul Resto del Carlino di Rimini:


La notizia era nell’aria e mai immagine è stata più azzeccata. Nel giro di pochi giorni, o addirittura ore, Aeradria ufficializzerà il suo accordo con la compagnia Wind Jet, il secondo vettore nazionale dopo Alitalia, molto forte sui collegamenti con la Russia. Uno sbarco direttamente sulla 'pelle' degli eterni rivali forlivesi che anche quest’anno, proprio grazie ai voli della compagnia siciliana , hanno superato per numero di passeggeri il Fellini 770mila a 550mila. Non a caso dal Ridolfi sono già decollati missili terra aria contro Rimini, accusata di aver messo sul piatto grosse somme, ipotesi peraltro seccamente respinta.


Al di là delle polemiche i conti sono altri: con gli oltre 500mila passeggeri garantiti da Win Jet il Fellini punta a superare il milione di passeggeri, il che lo farebbe rientrare fra i primi venti scali italiani spazzando via tutte le fosche ipotesi di ristrutturazione proiettate sugli scali di secondo piano.La dote che Wind Jet potrebbe portare sullo scalo di Miramare è sostanziosa. Le rotte che la compagnia del presidente Antonino Pulvirenti (presiede la holding Finaria che controlla la compagnia aerea e la squadra di calcio del Catania) trasferirà a partire presumibilmente dal marzo 2011 toccano Amsterdam, Berlino, Bucarest, Copenhagen, Mosca, Palermo, Parigi, Praga, Catania, Palermo.


Troppo forte il richiamo di Rimini per gli operatori turistici del nord Europa e della Russia a fronte di investimenti sullo scalo che a Forlì non si vedono. E il fatto che si passi dai voli charter a quelli di linea significa che la Riviera potrà contare su di un turismo, in particolare da Mosca e dintorni più "strutturato", più qualificato e anche fedele. Va da sè che per la tere alberghiera e commerciale riminese si tratterebbe di un colpo grosso non solo per l’incoming (cioè i passeggeri in arrivo) ma anche per l’outgoing”(cioè il traffico originato dal Fellini).

Al momento le destinazioni servite da Wind jet sono 31, di cui 13 nazionali e 18 internazionali. Dal 2003, data di fondazione della compagnia, ad oggi il numero dei passeggeri trasportati è cresciuto in maniera esponenziale grazie a investimenti che hanno tra l’altro comportato l’incremento della flotta che oggi conta 13 Airbus (8 A320 da 180 posti e 5 A319 da 142). Si è così passati dai 150 mila passeggero trasportati nel 2003 ai 3 milioni del 2010.

Insomma un colosso il cui sbarco cambia radicalmente le prospettive dello scalo di Miramare: prospettive, spiegano ambienti di Aeradria, sulle quali ha preteso garanzie anche Wind Jet che a fronte del suo impegno chiederà investimenti importanti sullo scalo. Il primo passo sarà quello di dotare la pista delle più moderne strumentazioni grazie al finanziamento recentemente concesso da Enac. Poi sarà la volta delle sale di attesa e delle altre strutture di accoglienza con particolare attenzione per il mercato russo visto che Rimini a questo punto si propone come lo scalo di riferimento della fascia adriatica.

http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/2010/11/22/418155-wind.shtml
 
'Ridolfi': Wind Jet vola via per una gara a chi offre di più

Forli, 23 novembre 2010 - Uno scippo oppure la legge del mercato? Wind Jet lascia Forlì per Rimini, dopo aver fatto del Ridolfi la sua base operativa appena un anno fa. Nel 2001 Ryanair sbarcò a Forlì con progetti maestosi: nel 2008 la compagnia irlandese ha traslocato al Marconi di Bologna. Imitando quanto fatto da Jetx, società islandese, fra il 2003 e il 2004. Non capita solo al Ridolfi: poche settimane fa Ryanair ha mollato Brescia per Verona. Primo punto: le compagnie low cost vanno dove trovano le opportunità migliori.

Per portare gli aerei in uno scalo chiedono spesso due cose: una somma fissa annua (il co-marketing) come riconoscimento dell’economia indotta che innescano. Secondo, pretendono che la società che gestisce lo scalo acquisti un certo numero di biglietti, trasferendo di fatto il rischio imprenditoriale sul pubblico.

Cosa prevedeva il contratto 2010 con Wind Jet? La compagnia siciliana si è impegnata per 3 mila voli annui, ricevendo da Seaf 9,6 milioni. A fine anno, i passeggeri transitati sui velivoli della compagnia siciliana saranno circa 430 mila. Significa che per ciascuno di loro tutta la comunità locale, attraverso gli enti soci, ha pagato 22 euro. Ecco il secondo punto: i biglietti sono a buon mercato perché pagati in parte dall’intera collettività. Vediamo le conseguenze sui bilanci Seaf. Il pareggio si sarebbe ottenuto con la rivendita almeno del 55% dei biglietti. Invece Wind Jet ha fatto solo 2 mila 100 voli e Seaf è riuscita a ricollocare il 40% dei tagliandi. Morale: 3 milioni di perdite secche.

Per ovviare a un altro rovescio, le scorse settimane la società presieduta da Franco Rusticali ha rinegoziato il contratto 2011, sulla base dei voli effettivi. Non solo: ha ridotto di un terzo la contropartita finanziaria a Wind Jet, da 9,6 milioni a 6,4. Ma da tempo la compagnia si guardava attorno, del resto l’uscita non prevede penali. Le voci parlano di un accordo con Aeradria sulla base di 7 milioni, ma c’è chi dice 10. Regista dell’operazione: Rodolfo Vezzelli, ex direttore dell’aeroporto Ridolfi che a fine 2009 se n’è andato ad Aeradria.

http://www.ilrestodelcarlino.it/forli/politica/2010/11/23/418726-ridolfi_wind_vola.shtml

A quanto pare....
 
A mio avviso , il fallimento della base windjet a Forlì non è soltanto colpa dell'aeroporto ma anche la compagnia siciliana ha le sue colpe. Per esempio lo ribadiro' fino alla nausea :)P) il volo su Cagliari è stato gestito a dir poco schifoso. Mettere un volo doppione da Bologna alla stessa ora del volo in continuità territoriale era da suicidio, mentre invece nel momento in cui poteva funzionare e cioè nel pomeriggio non hanno messo niente, oltre al fatto che un giornaliero in quegli orari era da compagnia aerea che non conosce il mercato aereo.
 
Scusate, una domanda: ma cosa si intende per acquisto di biglietti? SEAF acquista posti da Windjet e li rivende? Se è così, le tariffe come sono coordinate?
 
incavolati neri

da RomagnaNOI news:

Romagna - Ufficiale, Wind jet è volata via

Balzani taglia i ponti con Errani "ha fallito", e l'asse Forlì-Cesena si ritira da ogni logica di collaborazione di Area Vasta. A Rimini hanno fatto molto di più di un semplice scippo. Pini (Ln): "Da dove vengono questi soldi visto che Aeradria è alla canna del gas. Da San Marino?"

ROMAGNA - E' ufficiale: la disdetta della compagnia Wind Jet a Seaf, la società che gestisce l'aeroporto di Forlì, è arrivata ieri sera. Le indiscrezioni che finora erano circolate in tutta la Romagna, suscitando una bufera ad ogni livello dunque trovano conferma: la riminese Aeradria si è aggiudicata i voli di Wind Jet al "Federico Fellini" di Miramare. Questo non significa che da domani gli aerei del gruppo low cost non sorvoleranno più il cielo forlivese: il trasloco 'armi e bagagli' è rimandato alla fine di marzo, a chiusura della stagione invernale.

"Sì, questa sera (ieri ndr) ci è arrivata la disdetta contrattuale di Wind Jet, Rimini ha fatto l'affare. Meno male che ci siamo mossi in questi giorni denunciando la questione, in caso contrario non avremmo certo fatto una bella figura", ha ammesso il presidente Seaf Franco Rusticali. Che ha poi precisato: "Stiamo già trattando con nuove compagnie, non lasceremo il vuoto. Massimo riserbo, per ora". Proprio di recente Seaf aveva rinegoziato con Wind Jet un accordo in base al quale in cambio di circa 2.500 voli annuali la compagnia avrebbe ricevuto circa sei milioni di euro. Pare che la società riminese Aeradria, per gli stessi voli, abbia messo sul piatto oltre 15 milioni di euro. "Non so davvero dove li abbiano trovati", chiude amaro Rusticali.

BALZANI: FALLIMENTO ERRANI
“Quello di Rimini è un atto gravissimo, che arriva nel momento in cui Bologna si era detta disponibile a lavorare su un sistema regionale degli aeroporti che consentisse a tutti gli scali di sopravvivere senza farsi strozzare dalle compagnie aeree. Oggi registriamo un fallimento non solo forlivese ma anche del presidente Errani, della sua giunta e dell’assessore regionale ai trasporti Peri”. Così il sindaco di Forlì Roberto Balzani ha attaccato ieri in consiglio comunale sul passagio di WindJet da Forlì a Rimini.

Balzani è quindi passato alla chiusura totale, con il "Basta schiaffoni" da tutti in nome dell’Area Vasta, surrogato della Regione Romagna che fino ad oggi ci ha solo costretti a rinunciare alle poche cose conquistate, che si tratti di sanità o di aeroporti. “Non andremo avanti su nulla, sanità, trasporti, Romagna Acque, Hera, finché non avremo capito di cosa stiamo parlando. Finché non ci diranno se non siamo solo portatori d’acqua al mulino di altri o se c’è un vero progetto. Metterò nero su bianco questa indisponibilità e poi sarà la Regione a dirci se l’Area Vasta è una barzelletta, una presa in giro, un argomento da proganda elettorale da chiudere nel cassetto il giorno dopo la vittoria. Anche Bulbi e Russo (presidente e vice presidente della Provincia ndr) sono sulla mia stessa posizione”.

PERI CI RIPROVA
Nell'accesa bagarre innescatasi tra le due province si inserisce - tardivamente? - la Regione, nel tentativo di rimediare nello scivolone in cui è coinvolta. Dopo mesi di parole su collaborazione e tavolo unico, questo è il risultato. "Sulla vicenda del sistema aeroportuale in Romagna - informava ieri sera una nota di viale Aldo Moro - l'assessore ai Trasporti Alfredo Peri incontrerà mercoledì 24 novembre in Regione i sindaci di Forlì e di Rimini ed i presidenti delle rispettive Province". Saranno dunque convocati i sindaci Roberto Balzani (Forlì) e Alberto Ravaioli (Rimini), assieme al presidente della Provincia di Forlì, Massimo Bulbi e quello di Rimini, Stefano Vitali.

Bulbi ha già rispedito al mittente l'invito: "Il comunicato congiunto da Rimini conferma il pasticcio che si è creato, è solo un modo per arrampicarsi sugli specchi. Non vorrei fosse stato indotto da chi per tanti anni ha diretto l'aeroporto di Forlì e ora lavora per quello di Rimini. In ogni caso, ripeto che così è tutta l'Area Vasta che si blocca". Così Massimo Bulbi, presidente della Provincia di Forlì-Cesena, ha replicato alla nota di Provincia, Comune e Camera di Commercio di Rimini dopo lo 'scippo' di Wind Jet, inviata ieri a tutti gli organi di stampa e alle istituzioni. Bulbi conclude sull'incontro convocato dall'assessore regionale Alfredo Peri mercoledì: "Io non ci sarò personalmente, ma andranno il vicepresidente e l'assessore di riferimento. Balzani? Credo andrà, certo".

LA FURIA DI PINI: "QUESTI SOLDI DI CHI SONO?"
"Ma Rimini dove li troverà i soldi per “scippare” Wind Jet a Forlì? Si parla di milioni e milioni di euro e Aeradria non è certo messa meglio di Forlì. Mi viene il sospetto che i soldi arriveranno da San Marino”. A sollevare la questione è il deputato della Lega Nord, Gianluca Pini che ieri ha anche presenziato alla discussione in consiglio comunale. “Aeradria è alla canna del gas come se non più di Forlì, il sistema bancario non la ritiene più affidabile. Ha ricevuto 5 milioni da Enac dopo che sono andati via gli aerei militari, ma quei soldi sono vincolati alla trasformazione dei terminal e agli adeguamenti strutturali”. Da qui la domanda. “Si parla di 15 milioni di euro e sorgono due ordini di problemi. Chi glieli dà? Se sono soldi pubblici si fanno operazioni spregiudicate con i soldi dei contribuenti. Visto che San Marino è socio al 3% di Aeradria, se quei soldi vengono dal Titano sarebbe un’ingerenza incredibile”.

A torto o a ragione, a forlì sono incavolati neri. io ribadisco solo una cosa: 2 aeroporti in quella che era un'unica provincia fino a qualche anno fa, in un fazzoletto di terra, con altri 2 nelle vicinanze....sono troppi. se proprio bisogna perpetrare gli sprechi, malcostume diffuso in questo paese, allora che si chiuda sia forlì che rimini e si faccia un nuovo aeroporto a cesena, che sta in mezzo, con il personale e i voli di entrambi gli aeroporti...:)

ovvio è una battuta...
 
pure a ravenna sono incavolati

sempre da RomagnaNOI:

Ravenna - Wind jet, "Tutti danneggiati"

Anche il centrodestra ravennate si unisce alla polemica del lato forlivese della questione

RAVENNA - "Anche la provincia di Ravenna sarà danneggiata, a livello di arrivi e potenzialità turistiche, dalla “guerra” tra aeroporti con lo "scippo" dei voli Wind jet da parte di Rimini. Ancora una volta la Regione Emilia-Romagna azionista di Aeradria che gestisce l’aeroporto di Rimini, anziché adoperarsi per far funzionare tutti gli aeroporti della Romagna, quindi Forlì compresi, "favoriscono" lo scippo da parte di Rimini dei voli Wind jet a Forlì, chiaramente anche con soldi pubblici". Anche Forza Italia-Pdl di Ravenna intervengono nella disputa politica innescatasi dal colpo gobbo del "Fellini" ai danni del "Ridolfi", coi riminesi si fanno bravi economi e i forlivesi intenti a leccarsi le ferite.

""Divide et impera", dividi e domina l’antico detto romano è applicabile anche a questo caso da parte della Regione Emilia-Romagna che attraverso il suo presidente Errani e l’assessore ai trasporti regionali Peri - prosegue la nota di centrodestra firmata dal consigliere provinciale Villa - invece di adoperarsi per sviluppare il sistema aeroportuale romagnolo favoriscono, anche attraverso i nostri soldi quello riminese, e affossano quello di Forlì".

"I nuovi scenari ci mostrano un aeroporto di Bologna in crescita, e ora il nuovo polo è quello di Rimini, mentre Forlì (alle prese anche con problemi economici) non sappiamo quale futuro avrà. Ma quello che interessa alla provincia di Ravenna, e al suo sistema economico e turistico - conclude Villa - che da questa “guerra” anche interna al partito di maggioranza il Pd, ne usciamo anche noi con meno opportunità turistiche e attrattive, Bologna sicuramente terrà per sé e le sue provincie limitrofe i turisti che arriveranno, e Rimini forte del suo sistema alberghiero consolidato non organizzerà certo “pacchetti turistici” per fare arrivare in provincia di Ravenna chi atterrerà da loro, e quindi le provincie di Forlì ma specialmente di Ravenna perderanno buona parte degli importanti flussi turistici che transitano tramite le compagnie aeree, rimanendo di fatto “schiacciata e isolata” tra Bologna e Rimini".
 
per chi è interessato

sempre dalla stessa fonte:

Forlì - "Per la Windjet, guerra tra poveri"

Il segretario provinciale della Lega: "Forlì e Rimini litigano, ma a trarne beneficio è solo l'aeroporto 'Marconi' di Bologna"

FORLI' - Tra i due litiganti il terzo gode. Così il segretario provinciale della Lega Nord Jacopo Morrone interpreta la bagarre tra il "Fellini" e il "Ridolfi", impegnati il primo a dirottare la Windjet nello scalo riminese, il secono a mantenere il collegamento della compagnia low cost con l'aeroporto di Forlì. In una situazione di questo tipo, è l'esponente del Carroccio a far notare che chi ne trae beneficio è l'aeroporto "Marconi", a Bologna.

“Il quadro è chiaro - esordisce Morrone -, mentre il management dell’aeroporto di Rimini innesca una guerra fratricida romagnola, facendo così il gioco del Marconi di Bologna e del Pd Bolognese, sfrutta l’inconsistenza della classe politica del Pd romagnolo per realizzare il proprio piano. Si avvera così la strategia di far sparire gli ultimi due aeroporti romagnoli e concentrare così tutto il traffico aereo sulla capitale emiliana, Bologna”.

Una "triste guerra tra poveri", la chiama Morrone, "con colpi bassi che non portano da nessuna parte". “E’ allucinante - prosegue - che il presidente della Provincia Vitali invece di fare sistema insieme a Forlì faccia di tutto per favorire lo scalo bolognese senza accorgersi che il primo a rimetterci sarà proprio il "Fellini", che non vive di traffico aereo annuale, ma solo stagionale e quindi è molto più debole nei confronti degli altri competitor”.
“Non è difficile prevedere che sarà solo questione di tempo e se non vi sarà una repentina inversione di tendenza da parte dei management e di Vitali, per salvaguardare il trasporto aereo romagnolo, spartendosi mete e destinazioni dove volare senza farsi concorrenza, entrambi gli aeroporti, prima uno e poi l’altro, si vedranno scavalcati e schiacciati dall’aeroporto Marconi di Bologna”.
"Infine - conclude Morrone – “sarei anche curioso di sapere cosa ne pensa la magistratura di tutti questi colpi bassi, sferzati proprio mentre è aperto il bando di gara per accaparrasi l’aeroporto Ridolfi”.



Rimini - Windjet al Fellini? "E' il mercato"

Da Rimini commentano la trattativa per soffiare a Forlì la compagnia low cost: "Nessun colpo basso ma attuazione del piano industriale"

RIMINI - "Nessuna scorrettezza o colpo basso". La parola d'ordine è "mercato". E' con un comunicato congiunto del sindaco Ravaioli, del presidente della Camera di Commercio, Maggioli, e del presidente della Provincia, Vitali, che i riminesi si smarcano dalle accuse di aver soffiato la Windjet all'aeroporto "Ridolfi" di Forlì. "Il management di Aeadria - spiegano in una nota - sta attuando il proprio piano industriale, alla base di un serio progetto di sviluppo dell’aeroporto ‘Fellini’ di Rimini. Un piano che vede tra i suoi capisaldi proprio la capacità di incrementare il flusso di passeggeri attraverso una rinnovata capacità di attrazione verso importanti compagnie aeree. Aeradria porta avanti questo percorso, siamo certi senza scorrettezze o colpi bassi; il confronto con Windjet è giustificato da dinamiche del mercato che riconoscono allo scalo riminese una competitività derivata dalla caratteristiche geografiche, tecniche e economico/turistiche di questo territorio".

Non manca un riferimento al competitor forlisvese, con l'auspicio di deporre l'ascia di guerra e parlare in concreto di "sistema aeroportuale regionale". "In quest'ottica - proseguono - permane la piena disponibilità ad un accordo fra le realtà aeroportuali di Rimini e Forlì. Un'ipotesi di collaborazione che abbia come obiettivo la valorizzazione di entrambe le realtà". Un auspicio che però non intende ammorbidire le mire espansionistiche dello scalo riminese, come lascia intendere la precisazione conclusiva: "E' lampante che, in attesa di queste decisioni, il mercato prenda pause".

A dimostrazione che sono molto più che pure ipotesi quelle che parlano dell'offerta di circa 15 milioni di euro che la società presieduta da Massimo Masini avrebbe presentato sul tavolo della Windjet. Un compenso cinque volte superiore a quello elargito da Seaf.
 
Stato
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