Grazie a tutti voi! 
Sembra veramente un mondo parallelo!!
Tante cose sembrano un po' finte, come una messa in scena solo per fare impressione ai turisti. Non è semplice capire cosa sia vero e cosa sia "propaganda".
E' veramente molto strano vedere queste vie enormi e praticamente nessuno in giro.
Ho avuto l'impressione, più volte, di essermi immerso in qualche scena di The Walking Dead o un film post-apocalittico, sopratutto nelle strade tra una città e l'altra, dove non vedi una persona qualsiasi.
Nell'albergo a Pyongyang vendevano scarpe Nike e tute Adidas, ma non penso che fosse accessibile ai locali, e i negozi per i locali erano assolutamente off-limits per noi.
Come si vede nelle foto, si vestono in un modo semplice, sobrio e "elegante". Praticamente non si vedono stampe o molti colori, e non ho visto nessun jeans.
Grazie a voi
Niente brioche, ma c'era caffè, te', bevande e alcune cose da mangiare.
In autogrill al mattino (andando in direzione alla DMZ), non c'era niente dall'altra parte della strada. Quando siamo tornati nel pomeriggio le stesse signorine che erano al "bar" all'andata ci aspettavano dall'altra parte... avevano spostato tutto da una parte all'altra. Ovviamente la strada non è trafficata, e al mattino quando i turisti vanno in direzione DMZ sono da un lato, al pomeriggio si spostano per il rientro dei turisti a Pyongyang
Sono brasiliano.
(come da "nick" e immagine profilo )
Si poteva anche salire a piedi, ma alla fine non ci sono stati problemi
Sinceramente, non trasmetteva una vera sensazione di sicurezza, ma appena prima della nostra salita una comitiva di militari l'aveva usata per scendere.
Questo è un punto difficile da affrontare "via computer", almeno per me! Non saprei da dove cominciare a descrivere le mie sensazioni, e vorrei evitare di essere frainteso...
Le mie impressioni sono state tratte dopo aver visto solo un pochino di Corea tramite il finestrino di un pullman, e io non sono certamente in grado di dire come loro si sentono...
Posso invece affermare che, nelle rare opportunità che sono stato in contatto diretto con loro oppure quando loro vedevano il nostro pullman passare, una cosa succedeva sempre: ci guardavano e ci salutavano con un sorriso. Durante tutto il tempo che siamo stati li, non è mai capitato che uno mi guardassi male o evitasse il contatto visivo. La barriera linguistica non permetteva di parlare con loro, ma questo non ha impedito di condividere una birra e dei pistacchi con un gruppo di Coreani durante l'airshow.
Questa è la cosa che mi è sembrata più vera in tutto il viaggio, la loro simpatia.
Non si vedono obesi, ma ogni tanto qualcuno un leggermente "sovrappeso" sì
Sembra veramente un mondo parallelo!!
Tante cose sembrano un po' finte, come una messa in scena solo per fare impressione ai turisti. Non è semplice capire cosa sia vero e cosa sia "propaganda".
E' veramente molto strano vedere queste vie enormi e praticamente nessuno in giro.
Ho avuto l'impressione, più volte, di essermi immerso in qualche scena di The Walking Dead o un film post-apocalittico, sopratutto nelle strade tra una città e l'altra, dove non vedi una persona qualsiasi.
Nell'albergo a Pyongyang vendevano scarpe Nike e tute Adidas, ma non penso che fosse accessibile ai locali, e i negozi per i locali erano assolutamente off-limits per noi.
Come si vede nelle foto, si vestono in un modo semplice, sobrio e "elegante". Praticamente non si vedono stampe o molti colori, e non ho visto nessun jeans.
Grazie a voi Impressionante questa nazione, una via di mezzo tra la povertà, il modernismo e qualcosa che non saprei, a volte sembra "finta" come un set di un film, tipo l'autogrill "Motta" (ma servivano caffè, o brioche...?)
Complimenti per lo stile del racconto, io lo farei sicuramente peggio....a proposito, di dove sei originario, se posso.... ?
Niente brioche, ma c'era caffè, te', bevande e alcune cose da mangiare.
In autogrill al mattino (andando in direzione alla DMZ), non c'era niente dall'altra parte della strada. Quando siamo tornati nel pomeriggio le stesse signorine che erano al "bar" all'andata ci aspettavano dall'altra parte... avevano spostato tutto da una parte all'altra. Ovviamente la strada non è trafficata, e al mattino quando i turisti vanno in direzione DMZ sono da un lato, al pomeriggio si spostano per il rientro dei turisti a Pyongyang
Sono brasiliano.
(come da "nick" e immagine profilo
)
Si poteva anche salire a piedi, ma alla fine non ci sono stati problemi
Sinceramente, non trasmetteva una vera sensazione di sicurezza, ma appena prima della nostra salita una comitiva di militari l'aveva usata per scendere.
Questo è un punto difficile da affrontare "via computer", almeno per me! Non saprei da dove cominciare a descrivere le mie sensazioni, e vorrei evitare di essere frainteso...
Le mie impressioni sono state tratte dopo aver visto solo un pochino di Corea tramite il finestrino di un pullman, e io non sono certamente in grado di dire come loro si sentono...
Posso invece affermare che, nelle rare opportunità che sono stato in contatto diretto con loro oppure quando loro vedevano il nostro pullman passare, una cosa succedeva sempre: ci guardavano e ci salutavano con un sorriso. Durante tutto il tempo che siamo stati li, non è mai capitato che uno mi guardassi male o evitasse il contatto visivo. La barriera linguistica non permetteva di parlare con loro, ma questo non ha impedito di condividere una birra e dei pistacchi con un gruppo di Coreani durante l'airshow.
Questa è la cosa che mi è sembrata più vera in tutto il viaggio, la loro simpatia.
Non si vedono obesi, ma ogni tanto qualcuno un leggermente "sovrappeso" sì
