Rieccomi...
Ci eravamo lasciati dopo i controlli in aeroporto a Wonsan...
Saranno usate 3 o 4 strutture diverse per ospitare gli stranieri. Noi andiamo al Songdowon International Children’s Camp. Non è un albergo, ma una colonia di ferie per i bambini.
Le strade (dappertutto) sono molto disconnesse, e nel tragitto non si vedono molte auto. In realtà, quasi nessuna.
Sarà così per tutto il viaggio. Strade enormi, ma praticamente nessun movimento (eccezione fatta per Pyongyang).
A volte sembra di vedere qualche scena di The Walking Dead... posti che sembrano abbandonati, e ogni tanto qualcuno che passa.
Arrivando al Children’s Camp abbiamo il primo segno di come la famiglia Kim è vista dai coreani.
La nostra guida (una ragazza giovane, 27 anni penso) spiega che davanti all'albergo c’è una statua del Grande Leader e del Caro Leader. Come da tradizione locale, siamo tutti invitati a andare davanti alla statua per porgere il nostro saluto in segno di rispetto a loro due. Chi vuole, può anche portare dei fiori per ommagiarli.
Ci dobbiamo avvicinare alla statua in fila, uno di fianco all’altro. Non troppo vicini alla stata ci fermiamo. Chi ha i fiore si avvicina ancora, li lascia ai piedi della statua e torna in fila. Facciamo tutti l’inquino insieme, e poi torniamo in dietro.
Vicino alle statue bisogna comportarsi sempre in maniera rispettosa. Niente occhiali da sole, non fumare, giacca a vento o cappotto chiusi, non correre o fare scherzi e non urlare.
Qualcuno chiede se si possono fare delle foto alle statue, e l’unica raccomandazione è quella di fare la foto di tutto il corpo della statua (non tagliare o fare un primo piano).
Questo “rito” si ripeterà ogni volta che facciamo visita a una statua dei Kim.
Questa statua raffigura Kim Il Sung e Kim Jon Il insieme a bambini di tutto il mondo che vengono qui al Children’s Camp.
La struttura del Children’s Camp è veramente imponente. Campi da calcio, volley, badminton, piscina, allevamento di api e tante altre attività.
Non ci saranno bambini in questi giorni, sembra che la stagione era finita qualche settimana prima.
Tutte le stanze sono dormitori da 4 a 8 letti (misura piccola

). Azzurro per i bambini e rosa per le bambine

(purtroppo non riesco a trovare la foto della stanza...

)
Era tutto tenuto così bene che non sembrava che ci fosse passato nessun bambino da queste parti.
La cena sarà servita in un ristorante in città. Il cibo assomiglia un po’ alla cucina cinese, e è sempre abbondante: carne, pesce, riso, zuppa e Kimchi (sempre kimchi!!!). Non posso dire che è stato sempre buono, ma personalmente non avevo problemi. L’unica nota è che i sapori erano quasi sempre gli stessi, ogni giorno, e questo si è fatto sentire già dopo una settimana.
Si va a nanna presto, che domani inizia l'airshow!!!
Partenza alle 7:20 del mattino in direzione alla città.
Andiamo tutti isieme davanti alla piazza principale di Wonsan, dove ci sono le statue dei Leader. Queste sono le seconde statue più alte in tutta la Corea.
Fatto anche questo, andiamo in direzione all'aeroporto, e possiamo vedere un po’ di più di Wonsan
Nessuno in giro...
Uno dei tanti pullman con i turisti locali.
Da un paio d’anni il governo ha creato un’agenzia di turismo per organizzare il turismo interno dei locali.
Capitolo 4 - Aerei e birra
Oltre al airshow, ci sarà anche il primo festival di birra della Corea. Peccato che la birra non era per niente buona... solo una si salvava.
Nel primo giorno hanno fatto il display aereo. Nel secondo giorno, oltre a sky dive e modellismo, era possibile fare dei voli locali di 30 minuti.
GIORNO 1
Arriviamo in aeroporto e facciamo un controllo sicurezza prima di entrare.
Nel piazzale davanti al terminal sono parcheggiati gli aerei Air Koryo, e siamo liberi di girare e fare fotografie.
(queste foto della parte statica non sono in ordine cronologico, ho messo insieme le foto dei due giorni)
AN-24
IL-18
TU-134
IL-62
TU-154
Mi-17
Dopo un po’ attraversiamo la pista.
Dall'altra parte ci sono i coreani, tantissimi! Arrivano dal tutto il paese, tramite l’agenzia governativa per il turismo. A loro è stato detto di non andare oltre una certa posizione, e questa “regola” è rispettata da tutti. In questo modo, abbiamo la parte davanti (più vicina) tutta per noi.
In realtà, ho l'impressione che i coreani non siano qui perché sono appassionati di aviazione... però, si vedeva che a molti piaceva l'esibizione.
In questo lato hanno organizzato tutto che uno potrebbe aspettarsi di un airshow in qualsiasi posto: bancarelle con cibo, bibite, prodotti locali e merchandising / souvenir
C’erano anche dei modellini degli aerei che hanno partecipato all'airshow
Qui è successo una cosa che normalmente non è possibile nei viaggi in Corea: stare insieme a coreani senza la presenza delle guide. Potevamo girare tranquillamente in mezzo a loro, scambiare sorrisi e bere una birra insieme.
Era difficile parlare con loro, ma ogni tanto si riusciva a trovare uno che parlava qualche parola in inglese.
In ogni “tenda” c’era sempre uno che parlava un po’ d’inglese (immagino che fosse del governo), e che aiutava a fare l’ordinazione.
Come probabilmente sapete, la moneta locale non può essere usata dai turisti. Dobbiamo pagare con euro, dollari oppure RMB.
In questi due giorni, per ben 2 volte, sono stato fortunato di ricevere come resto queste:
Piccolo aperitivo in compagnia di coreani
Vediamo un po’ di esibizione aerea!!!
Dopo un veloce discorso di apertura inizia il display aereo.
MD-500
IL-18
Tanto fumo nero
Touch and go
Mig 29
TU-134
SU-25
TU-154
Bella esibizione di 4 MD-500
Il pranzo viene servito in terminal, quindi attraversiamo ancora la pista.
Per il pomeriggio rimaniamo vicino al terminal. In questo modo abbiamo il sole in posizione favorevole per le foto.
Matrix
Alpi
IL-62
AN-24
Mi-17
IL-76
Tre SU-25 si esibiscono insieme
Mig 21 (pilotati da due donne!)
Finita l’esibizione, torniamo dall'altra parte, dove possiamo girare ancora un po’ e partecipare alla lotteria della Croce Rossa per la raccolta fondi in favore delle popolazioni colpite dall'inondazione nel nord del paese.
Alla sera, dopo cena, andiamo a vedere una esibizione di canti e balli del Kangwon Provincial Art Troupe
Torniamo in albergo, e ci prepariamo per il secondo giorno...