[TR] Natale in Texas - stalle e stelle


aamilan

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Molto bello. Cmq negli usa superare a destra è lecito e normale.

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londonfog

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@13900

Tieni presente che io ricordo ancora con le emozioni che provai a 16 anni guardando Neil Armstrong che metteva piede sulla luna.
Nel miglior senso del termine: Invidia profondissima.
Destinazione messa nella mia lista di cose da vedere nei prossimi tre anni! (La lista e' lunga, ma questo e' entrato con priorita' VIP! :D)
 

aless

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12 Settembre 2006
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Si, dormivamo ad Austin. E non volermene, mi e' sembrata completamente dimenticabile. Ne parlero' piu' tardi ma, sinceramente, non m'ha fatto ne' caldo ne' freddo.
Preciso meglio: Austin è una città "carina" per gli standard americani, dove cioè tolte le 4-5 super famose le conurbazioni fanno tutte cagare.

Estetica a parte, Austin è però una delle città più "vibrant" del continente, molto dinamica da un punto di vista economico, sociale e culturale.

Sintetizzando, è un bel posto dove vivere più che da visitare come turista.
 

edag75

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1 Aprile 2016
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Bello bello bello e grazie per aver condiviso tutto questo.
P.S. Osservando le foto del Columbia fa una certa impressione vedere come si cuocevano al rientro in atmosfera


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antser

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1 Ottobre 2016
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Preciso meglio: Austin è una città "carina" per gli standard americani, dove cioè tolte le 4-5 super famose le conurbazioni fanno tutte cagare.

Estetica a parte, Austin è però una delle città più "vibrant" del continente, molto dinamica da un punto di vista economico, sociale e culturale.

Sintetizzando, è un bel posto dove vivere più che da visitare come turista.
Ad Austin si sta da Dio, se uno riesce a concepire la sua vita senza spaghetti e mandolino. Nonostante sia America e per di più Texas si riesce ad avere una vita sociale che è l'unica cosa che veramente manca in gran parte degli usa; la differenza con la vicina Dallas, per es., è abissale.
Per quanto riguarda lavoro eccetera, che te lo dico a fare, il Texas è la nuova California
 

uncomfortable

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Ho fatto un long weekend ad Austin e San Antonio ad inizio dicembre, e decisamente meritano, molto carine, mi sono piaciute davvero.

E per quel che riguarda il cibo, Torchy's Tacos e poi più!
 

Giovanni79

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23 Giugno 2009
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TR meraviglioso.

Il Saturn V aveva una potenza allucinante, al lancio bruciava tipo 20 tonnellate di carburante al secondo (possibile?), "seven and a half million pounds of thrust" (!!!). Su Youtube si trova il video-spiegazione di come funzionavano i motori e un'intervista a Frank Borman e non ricordo chi, dove dicono che le vibrazioni erano allucinanti (sideways shaking was unbelievable), e che sperava che Borman non avesse le mani sul pannello strumenti perché "I'd rather die than make a false abort!".

Grazie!
 

antser

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Ho fatto un long weekend ad Austin e San Antonio ad inizio dicembre, e decisamente meritano, molto carine, mi sono piaciute davvero.

E per quel che riguarda il cibo, Torchy's Tacos e poi più!
Il brisket di Rudy's, un giorno di affumicatura e lenta cottura al carbone: ma come fai a non mangiare solo carne?
La fajita di Pappasito's, poi, merita l'esame del tribunale ecclesiale per causa di santità

E ci sono vissuto da quelle parti, mia prima esperienza overseas, e ci sono tornato ultimamente. Quanti ricordi, a cominciare dall'ufficio vicino a Arapaho road: non occorre aggiungere altro
 

East End Ave

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su e giu' sull'atlantico...
Ottimo davvero, c'e' solo da goderne dei musei americani, dei loro visitor centers e di tutte le attrazioni che decidono di rendere fruibili; come da noi insomma...
Se la Sala Apollo era off-limit forse posso aggiungere le mie foto prese nel 2008 se vuoi... ;)
 

nicolap

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TR spettacolare. Io sono stato a Cape Canaveral, dove hanno creato un'ambientazione per lo Shuttle davvero straordinaria, ma anche Huston è da mettere nella lista.
Le missioni spaziali hanno rappresentato l'elemento distintivo del XX Secolo. E' vero che politicamente furono volute per ragioni di competizione tecnologica con l'URSS, ma è altrettanto vero che alla NASA lo spirito che animò lo sviluppo del programma fu quello di esplorazione della frontiera, una sorta di nuovo West, in cui credettero e si cimentarono con lo spirito dei veri pionieri.
Negli anni Cinquanta e Sessanta tutto sembrava orientato allo sviluppo delle capacità spaziali, e nessuno pensava ad un futuro prossimo venturo dell'uomo che non fosse nello spazio.
Lo conoscerai sicuramente, ma uno dei più bei film sulla storia dello sviluppo del programma è Uomini Veri (The Right Stuff).
Complimenti, as usual.

P.S.: essere ripresi e corretti da Dancrane che cita Wikipedia, priceless.
 

13900

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Ci eravamo lasciati all’uscita dello pseudo-Shuttle (grazie Dancrane per la segnalazione). Rientriamo nel visitors’ centre dove scopriamo, in un angolo, una parte dedicata ai pionierismi dell’esplorazione spaziale. L’allestimento e’ veramente ben fatto, con giochi di luce ben congegnati; peccato che le foto vengano ancora peggio di prima ma di sicuro non me ne vorrete.

Pronti via, si presenta Tom Stafford – o meglio, il suo manichino - che svolazza verso i russi nella missione Apollo-Soyuz.


Poco piu’ in la’, breccie e anortositi lunari, evidente prova dell’attivita’ magmatica che interesso’ la Luna miliardi di anni fa. Si puo’ anche toccare un pezzetto, cosa che faccio con evidente entusiasmo infantile; pero’ siamo in America, dove ho visto adulti ballare ”Do the funky chicken” in pubblico e, soprattutto, sobri, per cui tutto vale.



In un’altra sala – stiamo percorrendo il percorso al contrario, ma pazienza – ecco l’ultimo modulo di commando Apollo a raggiungere la Luna: Apollo 17, la missione di Gene Cernan, di recente scomparso.









Un paio di manichini e il Lunar Rover. Non ricordo esattamente, ma mi sembra che un rover originale, proveniente dalla cancellata Apollo 18, dovrebbe essere conservato da qualche parte. Potrei controllare su Wikipedia, ma perche’ togliere a Dancrane il piacere?






Un paio di foto, sgranatissime, di Gemini 5. Le Gemini sono, un po’ come Apollo 8, le “unsung heroes” delle prime esplorazioni spaziali americane. Sapevo che erano piccole – ricorderete la famosa equiparazione tra la Gemini e un Maggiolino VW – ma vedere Gemini 5 sopra la mia testa e’ impressionante. In quella scatola da scarpe ci stavano per una settimana, dieci giorni, facendo le primissime EVA, andando a frantumare record di altitudine e facendo i primi rendez-vous. Leggetevi i capitoli su Gemini di ”Carrying the Fire” e ”Into that Silent Sea” e ditemi se non erano dei grandi, all’epoca.


[/url]



Io, personalmente, me la farei addosso a rientrare nell’atmosfera con a malapena 10 cm tra il mio roseo didietro e migliaia di gradi centigradi come si vede in questa foto.




C’e’ in esposizione anche la Mercury di Gordo Cooper, Faith 7. Gordo ebbe numerosi problemi e dovette pilotare il rientro, una manovra difficile che lo costrinse a dover dipingere linee sui finestrini per aiutarsi con l’orientamento, e misurare le accensioni dei razzi col suo orologio e facendo calcoli a mente. Superuomini.



Tutto questo e’ il passato, ma e il futuro? Beh, il futuro e’ questo coso qui, SLS e Orion.








Primo lancio previsto per il 2019, e spero di esserci per vederlo. Si parla anche di stazioni spaziali tra Luna e Terra e altre cose fichissime che si spera non vengano cancellate.

S’e’ fatta ora di rientrare, non prima, pero’, di scorgere un paio di cose come la tuta di lancio di Deke Slayton:






O la tuta lunare di Pete Conrad, che mi sembra un po’ giu’ di morale a dire il vero.




Avevo letto di come la polvere lunare, mai esposta agli elementi, fosse particolarmente abrasiva, ed ecco infatti s'intravedono dei graffi sul visore esterno.





La tuta e’ ancora sporca di polvere lunare.



Prima di andare via, un ultimo sguardo ad una parete e chi ti vedo? La nostra Samantha nazionale. Ho avuto il modo di ascoltarla in un’intervista sulla Beeb ed e’ stato un piacere. Grande esempio da seguire.




Ok, a breve con le mie note su Austin. Che temo non piaceranno…
 

13900

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La perculatio moderatoris sará vendicata!
:D

Tremendous effort - ti dedico la mia birrozza serale (Książęce Pszeniczne, ndr) ��

G
Prosit! e grazie per il commento!

Bello bello bello e grazie per aver condiviso tutto questo.
P.S. Osservando le foto del Columbia fa una certa impressione vedere come si cuocevano al rientro in atmosfera


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Vero... pero' l'impressione piu' grossa me l'ha data Gemini 5, qui sopra. Lo scudo era veramente sottile!

TR meraviglioso.

Il Saturn V aveva una potenza allucinante, al lancio bruciava tipo 20 tonnellate di carburante al secondo (possibile?), "seven and a half million pounds of thrust" (!!!). Su Youtube si trova il video-spiegazione di come funzionavano i motori e un'intervista a Frank Borman e non ricordo chi, dove dicono che le vibrazioni erano allucinanti (sideways shaking was unbelievable), e che sperava che Borman non avesse le mani sul pannello strumenti perché "I'd rather die than make a false abort!".

Grazie!
Prego, e grazie a te per il commento. Tutto, di quell'affare, e' da superlativi. Vederlo e' stato impressionante, e vedere i video del decollo... paura.

Ottimo davvero, c'e' solo da goderne dei musei americani, dei loro visitor centers e di tutte le attrazioni che decidono di rendere fruibili; come da noi insomma...
Se la Sala Apollo era off-limit forse posso aggiungere le mie foto prese nel 2008 se vuoi... ;)
Facci, facci!!! Ne sarei contentissimo.

TR spettacolare. Io sono stato a Cape Canaveral, dove hanno creato un'ambientazione per lo Shuttle davvero straordinaria, ma anche Huston è da mettere nella lista.
Le missioni spaziali hanno rappresentato l'elemento distintivo del XX Secolo. E' vero che politicamente furono volute per ragioni di competizione tecnologica con l'URSS, ma è altrettanto vero che alla NASA lo spirito che animò lo sviluppo del programma fu quello di esplorazione della frontiera, una sorta di nuovo West, in cui credettero e si cimentarono con lo spirito dei veri pionieri.
Negli anni Cinquanta e Sessanta tutto sembrava orientato allo sviluppo delle capacità spaziali, e nessuno pensava ad un futuro prossimo venturo dell'uomo che non fosse nello spazio.
Lo conoscerai sicuramente, ma uno dei più bei film sulla storia dello sviluppo del programma è Uomini Veri (The Right Stuff).
Complimenti, as usual.

P.S.: essere ripresi e corretti da Dancrane che cita Wikipedia, priceless.
Grazie mille Nicola. Devo essere sincero, non ho visto il film ma ho letto il libro di Wolfe, e se devo essere sincero un po' m'e' spiaciuto il tono con cui alcuni, tipo Cooper o Grissom, sono stati caratterizzati. Hai ragionissima sullo spirito degli anni '50 e '60; sicuramente Dancrane, che se li ricorda bene avendo fatto il garzone per Von Braun a Peenemunde, avra' un'idea migliore, ma mi ha sempre fatto specie leggere come, all'inizio della presidenza Nixon, la NASA parlasse di basi lunari e marziane prima dell'anno 2000. Non ci fosse stato il Vietnam...
 

londonfog

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Trovo queste ultime foto sono particolarmente commoventi. Io ricordo di avere seguito i programmi spaziali alla televisione. Pensa che a scuola ci facevano vedere i filmati fino a quando non cominciarono le trasmissioni televisive in Kenya. Grazie.
 

nicolap

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Grazie mille Nicola. Devo essere sincero, non ho visto il film ma ho letto il libro di Wolfe, e se devo essere sincero un po' m'e' spiaciuto il tono con cui alcuni, tipo Cooper o Grissom, sono stati caratterizzati. Hai ragionissima sullo spirito degli anni '50 e '60; sicuramente Dancrane, che se li ricorda bene avendo fatto il garzone per Von Braun a Peenemunde, avra' un'idea migliore, ma mi ha sempre fatto specie leggere come, all'inizio della presidenza Nixon, la NASA parlasse di basi lunari e marziane prima dell'anno 2000. Non ci fosse stato il Vietnam...
Anche il film è un po' ingeneroso con gli astronauti, facendo fare la parte del leone ai piloti e soprattutto a Chuck Yeager, ma è tuttavia un piccolo capolavoro, secondo me. Nixon è stato l'ultimo presidente della "frontiera" nello spazio, purtroppo. Se quel ....... di Kennedy avesse fatto meno guerre guerricciole del ........, i suoi successori avrebbero senza dubbio avuto mano libera sui programmi spaziali. Peccato, abbiamo perso quasi mezzo secolo per far felice qualche armaiolo.
La letteratura futuristica degli anni 50 e 60 è ancora straordinariamente interessante da leggere.
 

13900

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Ok, argomento delicato. Austin.


A quanto pare, sia qui sul forum che al lavoro, Austin e’ una citta’ che piace. Ebbene, lo dico in punta di piedi e sottovoce: a me non ha fatto ne’ caldo ne’ freddo.

Austin e’ una citta’ che ha una reputazione, quella di essere “particolare”, “speciale”. Keep Austin weird e’ il motto dell’associazione dei business indipendenti della citta’. Ha il suo bel festival di musica, SXSW, e fama di citta’ liberale in uno stato che, beh, non lo e’.

Se non fosse che, devo dire, a me non ha detto nulla.

Ok, e’ una citta’ dove si puo’ andare in un gay bar senza timore di venir menati all’uscita. Bene, lo stesso accade in buona parte del mondo occidentale. C’e’ una strada coi bar. Beh sai che ti dico, c’e’ anche a Clapham, e non c’e’ bisogno della passata col metal detector all’ingresso, malgrado sia Clapham. C’e’ il SXSW e non metto in dubbio che sia una figata, pero’ anche ad Edimburgo c’e’ il Fringe Festival e cosa c’e’ nel resto dell’anno in cui SXSW non c’e’?

[/​

Un centro citta’ semideserto, popolato da grattacieli di hotel e un paio di banche, uno sprawl urbano in stile Houston, qualche autostrada e, si, dei ristoranti decenti... Pero' ho mangiato "all'americana" meglio a Chicago o a Charlotte.


Saro’ sincero, avessi speso denaro pesante per venire qui in vacanza, magari da solo, e non in compagnia, mi sarei sentito rapinato. Vero, e’ la citta’ migliore del Texas, ma e’ un po’ come dire che Makhachkala e’ il posto piu’ sicuro dell’intero Daghestan se capite cio’ che voglio dire.

Vorrei poi parlare del problema dei senzatetto. Di tutte le piaghe del mondo moderno quella dei senzatetto e’ quella che piu’ m’intristisce, per cui sono abbastanza sensibile all’argomento. Ora, so benissimo che gli USA non sono l’Europa, so benissimo che la strada e’ un possibile destino di chi finisce indietro sulle rate del mutuo, ha problemi mentali o perde il lavoro; ho visto i senzatetto a Chicago o Charlotte ma Austin, amici e vicini, e’ un’altra cosa.





Dormiamo in un hotel vicino alla I-35, e le uniche persone che vedo camminare sono accattoni. Guidiamo vicino a un sovrappasso, e sotto dormono decine, forse un centinaio di persone. L’immagine che viene in mente e’ quella dei terremoti, con la gente che dorme in strada per paura che gli crolli la casa addosso. Appena dietro alla famosa 6th street, davanti all’Esercito della Salvezza, dormono un altro centinaio di persone. Per strada, anche nell’ora dello struscio, siamo solo noi e i mendicanti.


So benissimo che comparare le citta’ americane con quelle europee non ha senso, ma gia’ solo con Charlotte il paragone e’ per me impietoso. A Charlotte ci sono, in centro, non solo ristoranti e hotel, ma anche appartamenti, condomini, negozi, librerie, supermercati, cinema, luoghi in cui la gente vive al di fuori degli orari di ufficio; ad Austin, se non nella zona universitaria, non ho trovato molto di cui sopra. Era piu’ Canary Wharf di domenica pomeriggio che Temple Bar il sabato sera. Intendiamoci: non un brutto posto, ma nemmeno quella meraviglia che mi era stata raccontata.
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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...
Un paio di manichini e il Lunar Rover. Non ricordo esattamente, ma mi sembra che un rover originale, proveniente dalla cancellata Apollo 18, dovrebbe essere conservato da qualche parte. Potrei controllare su Wikipedia, ma perche’ togliere a Dancrane il piacere?
I rover "terrestri" sono tre, uno di solito è a Houston (di solito perchè viene prestato a destra ed a manca in occasione di mostre sullo spazio), uno non lo so, mentre il terzo



è allo Smithsonian a Washington (la foto fa schifo perchè l'ho fatta io).