[TR] FCO-DXB-MEL con EK/QF classe Y/Y+


mariol

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3 Febbraio 2009
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Tempo di scelte, tempo di decisioni, il tempo corre rapido e ti rendi conto che prima di arrivare “nel mezzo del cammino di nostra vita” la tua vita ha bisogno di una scossa, in particolar modo se il Paese dove vivi non ti da’ alcuna certezza e garanzia per il futuro. Ho sempre ritenuto, e continuo a ritenere, che la storia sia una sinusoide e che ogni 2π si torna a 0, pero’ brucia rendersi conto di stare nella parte negativa delle curva ed il non sapere quando finalmente si tornera’ a salire fino al primo quadrante, fino alla positivita’.

Da qui la decisione di non aspettare e di provare a prendere in mano le proprie decisioni, perche’ in fondo in fondo Faber est suae quisque fortunae.
Premetto che non sono mai stato favorevole a voler fare un dottorato di studio, anni di vita buttati nel secchio, vedendo coi miei occhi la “sorte” di quei poveretti che avevo intorno a me, poveretti che ai miei occhi inesperti, erano tutto meno che studenti di un dottorato di ricerca. Come spesso e’ capitato nella mia vita, se pianifico qualcosa, stai pur certo che faro’ tutt’altro. Ed in fondo un po’ di movimento ci serve, senno’ sai che monotonia. Quindi cambio idea, ok il dottorato (ma non in Italia), ok provare a fare il professore (stare dietro la cattedra esercita su di me un potere del male incredibile, penso che il Prez possa capire dall’alto della sua carica, od in fondo alle sue scarpe, dipende dai punti di vista :D), per cui parto alla ricerca di un PhD fortemente consigliato da dei grandi Prof. Italiani che ho avuto la fortuna di conoscere durante il mio contorto cammino accademico. Scelte: Germania, Canada e Australia.
Alla fine, se avete letto il titolo del TR, sapete qual e’ stata la scelta finale a cui mandare l’application :)

Mi trovo martedi 16 luglio nell’hubbe italiano, pronto (almeno credo) per questa nuova avventura. Non e’ che abbia fatto chissa’ per quanto concerne esperienze estere, di cui alcune di pochi mesi, ma questa volta c’e’ un po’ piu’ di malinconia in me, mi rendo conto che potrebbe rivelarsi una scelta di vita, non una scelta “temporanea” di 3/4 anni piu’ o meno. Stavolta la partenza la sento particolarmente forte e non riesco a trattenere le copiose lacrime che sgorgano ininterrottamente quando sto per dire “Ciao”. Ricevo moltissimi messaggi di incoraggiamento, oltre ai tanti ed inaspettati segni d’affetto che avevo ricevuto nelle settimane passate che ti fanno pensare: “Cacchio, allora qualcosa di buono l’ho combinato”. Uno in particolare mi da’ forza: “Le opportunita’ della vita non si aspettano, noi si’, siamo sempre qua!”. Realizzo, allora, che cio’ che temo e’ di perdere tutto quello che ho costruito negli anni, “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”, ma stupidamente mi rendo che non e’ cosi, altrimenti significherebbe che tutto quello che ho provato e’ stato effimero, inconsistente, e con cio’ negherei cio’ che avevo da poco sperimentato nei giorni precedenti.

Basta ora con le chicchiare: Iniziamo!

Approfitto dell’occasione per provare finalmente una compagnia medio-orientale e volare sul ciccionibus. Da qualche mese e’ iniziata la collaborazione tra Emirates e Qantas per cui vado subito a cercare una soluzione con queste due compagnie, cercandone una che possa sia farmi volare con entrambe le compagnie che provare l’A380. La Qantas offre anche la classe premium economy, per cui prenoto un biglietto o/w sul sito QF in Y+. Emirates, non avendo la classe premium, mi fa volare in economica standard e mi va bene cosi, preferendo la classe premium sulla tratta di 13,5 ore piuttosto che in quella di 5,5. Per provare entrambi gli A380, scelgo la soluzione con scalo lungo (oltre 10 ore) prenotando una notte all”Holiday Inn Express vicinissimo al T3 di DXB.
Prenoto su QF e la mia prenotazione e’ visualizzabile su entrambi i siti con due PNR diversi. Posso subito scegliere i posti a bordo, e mi accorgo che il posto sul volo Emirates selezionato dal sito Qantas non e’ confermato, per cui mi trovo a doverlo selezionare dal sito Emirates, scoprendo che, allo stesso modo, non sarebbe stato possibile selezionare il posto sul volo Qantas.
Il giorno prima della partenza, procedo con il check-in on-line e stampo la carta d’imbarco singola valevole per entrambe le tratte. In realta’ mi verranno consegnate le normali carte d’imbarco al momento del drop off scoprendo poi che se non avessi consegnato i bagagli, mi avrebbero chiamato al gate d’imbarco per cambiarmi la boarding card.
Foto con le boarding cards rimanenti alla fine del viaggio.



Arrivo a FCO con due ore e mezza di anticipo, e, come mi aspettavo, trovo una calca disumana di persone in fila per il check-in, di cui moltissimi Indiani. Avendo fatto web check-in, procedo al counter dedicato, deposito entrambi i bagagli (39,9kg/40) che verrano spediti fino a MEL e ritiro i bag tags.
Vado a cercare i varchi d’imbarco extra Schengen, ma trovo che gli unici disponibili sono quelli Schengen, dove c’e’ una calca non indifferente, pur essendo un giorno feriale e di meta’ giornata. Imbarchi che scorrono abbastanza rapidi ed ho trovato anche minuziosi, molto piu’ che a DXB.

FCO e’ piena di cartelli relativi ai lavori per il “Working to progress”, e, per la prima volta, trovo lavori in corso non solo all’ex molo C, ora area d’imbarchi F, ma anche alla futura espansione dell’area d’imbarchi E.









Trovo anche un banco dedicato al supporto passeggeri, credo principalmente in transito tra aree Schengen e non. Apprezzato.



Velocissimo controllo passaporto (e non marca da bollo), e mi ritrovo a contemplare uno dei marchi Italiani piu’ conosciuti al mondo.



Insieme ad un altro marchio che ultimamente e’ stato molto “scoppiettante” ;)



Di nuovo i lavori da altra angolazione e poi Sky Bridge fino ai gates d’imbarco G.





Qualche foto dell’apron e degli aeromobili ai fingers.







L’imbarco sul volo Emirates avviene attraverso due gates: G3 per la classe economy, G4 per le classi premium.





Una volta passato il Gate d’imbarco e raggiunti i fingers, un cartello indica ai passeggeri business e first l’accesso all’upper deck, mentre i passeggeri in economy salgano direttamente nel main deck.

Volo EK98 FCO-DXB
Codeshare QF8098
Data: 16 luglio 2013
Classe: Y
Seat: 44K
Aeromobile: Airbus 380-800 xxxx
Scheduled: 15:25-23:15
Block to block: 15:50-23:15
In air: 15:55-23:10
Load Factor: 100%

Raggiungo il mio posto dopo aver depositato bagaglio a mano e giubboto nella cappelliera (vado verso l’inverno, per cui meglio prevenire in caso di smarrimento dei bagagli)



L’imbarco procede e fuori iniziano a caricare i bagagli.







Iniziamo ad esplorare la postazione: legroom, amenity kit, menu’ del volo precedente, IFE, presa USB, telecomando, security card, rivista di bordo.





























Nel frattempo fuori...





Gli annunci a bordo vengono fatti in arabo, in inglese ed anche qualcosa in italiano. Viene presentanto il personale di bordo con anche tutte le lingue con cui comunicare a bordo grazie alle assistenti di volo provenienti da tutta l’Eurasia. Per la cronaca, il F/O di questo volo e’ Italiano e sara’ lui dopo qualche ora a riportarmi il flight report compilato in tutte le parti.
Constestualmente alla consegna dei menu’ di bordo, le A/V passano con le hot towel.
Questo e’ il menu’ per il volo odierno.





Un’occhiata fuori.



Mentre ascolto alcuni pezzi musicali coi quali ho molti ricordi. Un particolare “in bocca al lupo” da Ella.



Poi loro...ho bisogno di memorizzarla bene, qualora dovessi riproporre una performance al karaoke :D



Visto che ancora dobbiamo muoverci, vado a fare una visita ai bagni, prima che diventino troppi affollati ed in procinto di diventare set fotografici ;) Bagno relativamente grande per essere un bagno d’economy, ben tenuto e pulito.







Foto di rito....prima o poi dovevo farla :(



Purtroppo non posso salire nel deck superiore, per cui torno al mio posto e consegno il flight report all’A/V che poco dopo mi informa che posso visitare il cockpit una volta arrivati a Dubai (purtroppo non sara’ possibile visitare il cockpit a causa della presenza di due piloti di A380 in training che stavano seguendo un briefing relativo al volo appena fatto).

Push-back e si decolla per la 25. Ciao Italia!











Come gia’ scritto da molti su queste pagine, il decollo e’ veramente silenzioso e non si percepiscono le dimensioni enormi di questa balena dei cieli.
Snack appena dopo il decollo.





Si sorvala il Metaponto, tagliando a meta’ la Puglia.













Nell’attesa del pranzo, ho modo di curiosare un po’ il sistema di intrattenimento di bordo, ricchissimo di molti film recenti, di cui moltissimi in Italiano.
Arriva il rancio e scelgo l’agnello. Nel complesso, un pranzo molto buono.





Il volo prosegue liscio, senza nessun evento rilevante, e riesco anche un po’ a riposare.
Siamo quasi in arrivo, questo il percorso seguito ed il flight report.







Arrivati, si va a parcheggiare nel building A, dedicato quasi esclusivamente ad accogliere gli A380.



Non mi dilunghero’ con molte foto su Dubai Airport essendo un aeroporto gia’ presente in molti TR qui su AC. Appena sbarcati, ecco subito presenti i monitor per le connessioni. Sono quasi le 23:30 e l’aeroporto e’ in piena attivita’, ma per la sua grandezza, sempre di stare in un luogo quasi deserto.



















Sono a dir poco impressionato dalla grandezza degli edifici e degli spazi e dagli ascensori, a tratti ipnotizzanti. Procedo per il buiding B per mezzo di un treno che connette le due strutture e molto velocemente effettuo l’immigration. Esco e rischio uno shock termico: caldissimo ed umidissimo! Per la sua vicinanza, penso di raggiungere l’hotel a piedi ma non e’ possibile, per cui salgo a bordo di una navetta messa a disposizione dall’hotel stesso e faccio un giro panoramico ed anche adrenalinico per DXB, toccando anche il T1. Gli arabi, oltre ad avere una faccia con sorriso da veri paraculi, guidano anche come pazzi!
Il piano prevedeva di arrivare fino al Burj Khalifa, contemplato dall’alto insieme a tutto lo skyline di DXB (ero dalla parte “giusta” per godermi l’atterraggio), ma la foschia notturna con conseguente poca visibilita’ ed il caldo soffocante mi fanno cambiare idea. Probabilmente ripassero’ per Dubai altre volte, magari durante l’inverno, quindi rimando la visita della citta’ e vado a riposare.
 

mariol

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3 Febbraio 2009
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La mattina successiva inizia con la vista di Dubai dall’hotel.









Abbondante colazione in una sala quasi vuota (sono le 7:00 e siamo in pieno Ramadam), e via di nuovo verso il T3 aree partenze.
Parte dei voli della giornata, quasi tutto con c/s Qantas.



La sala partenze e’ immensa, talmente grande che i banchi d’imbarco sembrano quasi non esserci. Mi dirigo al desk della Premium Economy di Qantas per alcune informazioni, e mi ristampano la boarding card su carta Qantas, con il gate di partenza.
Faccio in pratica il percorso inverso della sera precedente: controllo del passaporto, timbro d’uscita e controlli di sicurezza. Come gia’ accennato, i controlli sono stati piuttosto “blandi”, non mi hanno fatto togliere il laptop dalla borsetta, non mi hanno fatto togliere gli scarponi (al contrario di FCO) e neanche ho “suonato” come il giorno precedente. Misteri aeroportuali, ma lieto di non essere stato “sdoganato” :)

Arrivo air side un’ora e mezza prima del volo, in maniera da girovare per l’aeroporto, una “cattedrale nel deserto” per dimensioni e geografia.
Di nuovo trenino, direzione Gates A.





Gli ipnotici ascensori





Molto attenzione e’ dedicata alle famiglie con bambini piccoli, difatto e’ possibile usare dei passeggini per gli spostamenti all’interno delle strutture aeroportuali. Veramente ben fatto.



Girovagando...













M&M’s Store...Paese che vai, versione che trovi.



Mappa delle partenze Gates A







Ed ecco finalmente l’A380 Qantas arrivato con un po’ di ritardo da LHR.



Nel frattempo, fotografo anche il gemello gia’ arrivato da LHR, che proseguira’ per SYD come QF2. Come gia’ discusso nel forum, da pochi mesi, Qantas ha intrecciato una collaborazione con Emirates spostando da SIN a DXB l’hub di transito per i suoi voli da SYD e MEL per LHR. Al momento, e’ l’unica compagnia ad usare DXB T3 al di fuori dei padroni di casa.















Particolari...anche qua non mancano i volatili...





L’imbarco e’ gia’ aperto, ed i passeggeri di Premium Economy possono beneficiare della corsia riservata a passeggeri di Business, First e coloro che posseggono Status Gold/Silver o equivalenti.
Dopo l’imbarco, si scende al piano inferiore dove e’ predisposta una sala d’attesa per tutti i passeggeri diretti a MEL, il cui accesso e’ preceduto da un controllo dei bagagli a mano. Controlli che sono stati molto sommari: apertura del solo bagaglio a mano e rapida ispezione, borsetta del computer praticamente ignorata pur con mia richiesta di controllo.

Mentre continua lo sbarco dei passeggeri in transito e di quelli che eventualmente si fermano a DXB, in sala e’ gia’ presente l’equipe di Qantas pronta a dare il cambio ai colleghi arrivati da Londra. L’imbarco comincia un po’ in ritardo, vengono chiamati i passeggeri First che si imbarcheranno nel main desk ed i passeggeri Business e Premium Economy che, invece, saliranno sull’upper desk tramite ascensore.

Volo QF10 DXB-MEL
Codeshare EK5010
Data: 17 luglio 2013
Classe: Y+
Seat: 27A
Aeromobile: Airbus 380-800 xxxx
Scheduled: 09:50-05:15*
Block to block: 10:40-05:45*
In air: 10:55-05:40*
Load Factor: 100%

Anche in questo caso, volo pieno a tappo nonostante ci siano ben 4 voli al giorno da DXB per MEL: quello operato da Qantas proveniente da LHR, quello diretto operato da Emirates in arrivo solo 20’ dopo quello di QF (e che prosegue per AKL), piu’ ulteriori due con scalo tecnico a KUL e SIN.

Il personale della Emirates e’ in carico di gestire in passeggeri del piano superiore, dividendo mano a mano i pax in gruppetti prima di farli subire su uno dei due ascensori predisposti per raggiungere il piano superiore dell’A380.

Si sale.



Da questa posizione, ci si rende conto ancora di piu’ delle dimensioni dell’aereo. Sensazione che, personalmente, svanisce una volta seduto a bordo, dove sembra di stare in un aereo WB, mancando la percezione che ci siano persone sopra o sotto.







La pulizia dei vetri non e’ sicuramente il fiore all’occhiello di DXB.
QF2, schedulato mezz’ora prima del QF10, ha appena effettuato il push back ed e’ pronto per la partenza.



Il personale di bordo, una volta letta la carta d’imbarco, saluta cordialmente chiamandomi per nome (o, meglio, cognome), e mi indica la posizione del mio posto. A primo impatto, il personale di QF appare molto piu’ caloroso ed alla mano rispetto a quello di EK, che invece ho ritenuto essere molto simile al personale di bordo teutonico.

L’A380 di Qantas configura l’upper deck con la cabina J e poi Y+, per cui e’ obbligatorio in una parte della cabina business, configurata 2-2-2







Arrivo alla Premium Economy, configurata 2-3-2, ed al mio posto.







Per i posti vicino, al finestrino, e’ presente anche un vano dove riporre la borsa.





Bracciolo sinistro con schermo IFE e telecomando sotto il bracciolo, mentre in quello destro e’ posizionato il tavolinetto.







Leg room, vista dalla mia posizione, comandi poltrona, amenity kit, safety card.

































La scelta di volare in Y+ si rivelera’ azzeccata: poltrona comoda e confortevole, con possivilita’ di stendere completamente le gambe e di reclinare lo schienale permettendo una migliore dormita. A conti fatti, la differenza di prezzo e’ stata di circa 150 euro, tenendo conto che 10kg di bagaglio in piu’ sono circa 500 euro (50 euro al kg).

Le A/V iniziano a passare con un drink, i menu’, ed i moduli per la quarantena.

















Il comandante ci informa che causa arrivo in ritardo dell’aeromobile e causa congestione a DXB, non saremo in grado di fare push-back prima delle 10:55. In realta’ poi riusciremo a prendere uno slot prima, e ci muoveremo alle 10:40. Flight report e taxi fino alla pista di decollo.





















Gas ai quattro motori e si decolla...silenziosamente.











Il paesaggio diventa monotono, per cui vedo ad esplorare il bagno condiviso con i passeggeri di J delle ultime file. Bagno un po’ piu’ piccolo e meno “lussuoso” rispetto a quello Emirates.











Aperitivo provando lo Chardonnay Pinot Noir menzionato sul menu’. Buono.



Nel frattempo stiamo qui (non riesco a girarla) e visto che sto andando in Australia, rispolvero qualche ricordo di quanto ero quattordicenne :)





Quando sono circa le 12:30 arriva l’A/V ad apparecchiare ed a servire il pranzo. Come per tutti il viaggio, confermo l’impressione iniziale sull’equipaggio: gentile ed estremente alla mano.



Molto buoni gli spaghetti agli spinaci (fieno), ed anche il pollo, che accompagno con un vino rosso della Barossa Valley. Mi devo abituare ai prodotti locali :D

Il resto del viaggio e’ in modalita’ notturna, che spezzero’ con brevi dormite, film ed alcuni snacks presenti nel menu’. Stiamo quasi per arrivare.



Di nuovo apparecchiata la tavola per la colazione. Ottima l'omelette e la crema agli spinaci.



Melbourne in avvistamento.







Alla fine atterriamo con non molto ritardo, ma poco prima vengono annunciate le riprotezioni per coloro che avevano un volo in connessione.

L’aeroporto di MEL zona arrivi non mi ha fatto una buona impressione: basso e un po’ vecchiotto. L’immigration invece e’ stata molto rapida, nonostante ci fosse un problema di lettura per il mio passaporto. Mi aspettavo una rigida fiscalita’ e minuziosi controlli, invece e’ filato tutto liscio e tranquillo. Personalmente ho trovato i controlli alle dogane americane molto piu’ scrupolosi.

Striscia gialla per i cittadini Australiani o Neo Zelandesi, l’altra per tutti le altre nazionalita’.





In conclusione, ottima compagnia EK ed altrettanto ottima la QF, di cui ho apprezzato la relaxed attitude. Soddisfatto della scelta di volare Y+ e del night stop a Dubai, fattori che mi hanno consentito di non sentire per nulla il jet lag fin dal primo giorno.
Deluso, finora, dall’aeroporto di MEL, mentre DXB si e’ confermato all’altezza di quanto letto finora, e molto ben organizzato per i transiti.

Prima di salutarvi, aggiungo poche foto di Melbourne citta’. Poche sia perche’ ho avuto poco tempo, sia perche’ come fotografo faccio veramente schifo :D

Flinder Station



The Spire (rende meglio di notte)





Federation Square







Central Business District (CBD)









Eureka Tower: il grattacielo piu’ altro nell’emisfero australe



Musei e Gallerie con l’immancabile tram convertito in chiosco







Shrine of Remembrance











Statua della Regina Vittoria, da cui prende il nome l’omonimo Stato del Victoria



Circle tram, gratuito, per un giro nel CBD



Parlamento del Victoria





Alcuni esempi di architettura vittoriana







L’ultima foto e’ per sottolineare che, here under, sto con la testa in giu’ :D

La citta’ non e’ “bella” nel senso europeo del termine, non ci sono monumenti di nota, ma la citta’ e’ veramente vivibile, e gia’ fuori dal CBD e’ verdissima. Lo Yarra River e’ piu’ un torrente che un fiume, ma le sue rive sono a dir poco stupende, piene di alberi eucalipto profumatissimi e grandi come querce. Al momento, causa piogge e poca fluidita’, lascia a desiderare per il colore delle acque.
L’atmosfera e’ un mix tra una citta’ americana ed una europea, rilassata e vivibile. Le persone sono veramente cordiali e sorridenti, senza stress (almeno apparente). Tengono molto alla cultura, difatti ci sono mostre, eventi e spettacoli durante tutto l’anno. L’unico grande neo e’ il caro vita. Prezzi altissimi, anche se ci sono delle eccezioni: la benzina costa meno che da noi, circa 1,05 euro!
Per quanto riguarda il mio dottorato, le impressioni di partenza sono molto buone, c’e’ possibilita’ di crescita, c’e’ liberta’ di gestirsi in totale autonomia, c’e’ possibilita’ di prendere decisioni proprie anche andando contro al “baronato” locale, e c’e’ la sicurezza che non ti metteranno i bastoni tra le ruote se meriti. Vedremo... :)

Cheers from OZ!
 
Ultima modifica:

Jighen

Utente Registrato
21 Gennaio 2011
268
56
Bellissimo trip report, complimenti! :D
Ed un grande in bocca al lupo per questa tua nuova avventura!:cool:
 

explo

Moderatore
Utente Registrato
29 Maggio 2009
5,174
90
Scorzè (ve)
Complimentissimi!!!
Veramente un TR fatto molto bene!!!!
Su DXB... che dire.... il terminal dedicato ai 380 fa sempre impressione anche a me.... ti senti piccolo piccolo....
 
F

flyboy

Guest
Bellssima testimonianza, e in bocca al lupo!
Condivido la tua scelta; non perdere però i contatti con i tuoi prof in Italia. Ti saranno utili tra qualche anno, quando dovrai fare la scelta definitiva della tua vita.
 

falkux

Moderatore
Staff Forum
14 Agosto 2009
4,781
87
Piacenza
Grande mariol, il primo tr Mario Merola style, da leggere con il fazzoletto in mano! :D

Scherzi a parte, il tr è molto interessante e al solito descritto bene, ma passa in secondo piano rispetto all'ammirazione per la tua intraprendenza: va bene così, hai fatto la scelta giusta.
 

AZ1774

Bannato
5 Novembre 2005
17,784
0
.
Bellissimo.

Complimenti per il coraggio e la scelta fatta, ci vuole pelo a fare certe cose, io sul 380 non ci salirei mai! :D

Una cosa sola, com'era lo Chardonnay Pinot Nero? :D
 

OceanDrive

Utente Registrato
18 Marzo 2011
2,193
0
NYC
Finalmente leggo il tr! Grazie per la condivisione Andrea, hai fatto un'ottimo lavoro! E' impressionante vedere il Log del secondo volo con 506 pax e 25 crew a bordo di un aereo.

Il servizio a bordo della y+ di QF è come quello della J?
 

kenadams

Moderatore
13 Agosto 2007
10,465
2,335
NYC
Bello il TR, bella la Y+ di Qantas, e naturalmente in bocca al lupo. Attento, però, ai sinusoidi: le invasioni di sinusoidi possono mettere in ginocchio paesi interi, rovinare coltivazioni, distruggere economie - occhio!