[TR] AUSSIE EXPERIENCE - FCO – DXB – ADL – MEL – ASP – SYD – BKK – FCO


bluenote

Utente Registrato
25 Febbraio 2011
17
0
Dublin
anyway coplimenti veramente ,anche io ho una Canon Powershot G12 (un apiccola meraviglia) ma faccio buone foto ma nella norma!
 

kenyaprince

Amministratore AC
Staff Forum
20 Giugno 2008
29,893
496
VCE-TSF
accidenti! che inizio col botto! Gran lavorone complimenti! L'Australia si conferma una meta affascinante. Ho un amico da quelle parti che può ospitarmi solo che devo attendere che si doti di una casa (con piscina) :D
 

marcolud83

Utente Registrato
20 Settembre 2009
29
0
Guardea
---SECONDA PARTE---



Dopo questa parentesi nella capitale culturale dell’Australia è ora di cambiare di nuovo aria e scenario… e si comincia arrivando al T4 del Melbourne TOULLAMARINE Airport



Questo terminal è staccato dall’aeroporto vero e proprio, quello dei voli internazionali per intenderci, ed è provvisorio in attesa del completamento della nuova ala in costruzione. Il T4 è dedicato esclusivamente alla compagnia “Singaporegna” TIGER AIRWAYS che, oltre a numerosi voli in Asia, ha un suo network di tratte low cost anche qui in Australia.

In attesa del nuovo terminal, si viaggia tra prefabbricati e capannoni di lamiera :) , ben tenuti comunque



Una hostess ci guida lungo il percorso esterno fino ad arrivare al nostro tigrotto



Attraversamento del piazzale a piedi



…e imbarco



Il pitch è quello da low cost ma tutto sommato il volo non sarà affatto scomodo considerando che si aggirerà intorno alle tre ore poi



Safety e menù… stavolta a pagamento!



Ci apprestiamo a lasciare il Victoria



Ecco le destinations Tiger



VOLO 3
flight: TIGER TT436
depart: 09:00 AM MEL
arrive: 10:20 AM ASP
travel time: 02h 50m
meal: none
aircraft: A320
cabin/seats: Economy (n.p.)

Attraversamento del deserto… e si comincia a capire perché venga chiamato RED CENTRE










Lago di sale



Red!



Strade desolate in mezzo al nulla






Vicini al momento dell’atterraggio



Fuori la biancheria



Ottimo contenitore per le funi da posizionare sotto le ali






E sotto un sole cocente e 43°C… welcome to ALICE SPRINGS AIRPORT meglio conosciuto come ASP



Torre di controllo



Ma stiamo entrando in un aeroporto o in un National park?!?!



Il tigrotto ancora vomita passeggeri poverino



Quasi verrebbe voglia di prendersela da soli



Questo cartello in questo contesto è fighissimo



Questo è di sicuro il gate più bello e “selvaggio” in cui sia mai sbarcato!












E ricordatevi passeggeri che siete ancora in area sterile!






Baggage claim, i bagagli erano roventi!





Usciti dall’aeroporto ed essendo da poco passato mezzogiorno controllo subito quello che avevo letto sui web e quello che mi ricordavo da sprazzi di geografia scolastica. Oggi è il 28 dicembre ed è da poco passato il SOLSTIZIO D’INVERNO (anzi d’estate) e Alice Springs si trova a 20Km dal’TROPICO DEL CAPRICORNO, quindi a mezzogiorno il sole è allo zenit, dritto dritto sopra alla mia testa, e questo oltre ad essere curioso da vedere significa anche NESSUNA OMBRA sotto il quale trovare rifugio da Fratello Sole. I questa foto si percepisce, seppure non chiaramente, che a parte l’ombra dello zaino e delle braccia… ben poco rimane dell’ombra del mio corpo.



Entriamo ad ALICE SPRINGS.. e qui altro piccolo OT sulle bellezze dell’arido RED CENTRE



I cartelli stradali dicono tutto su cosa significa realmente la parola ISOLAMENTO: 516 Km per la prossima cittadina Tennant Creek e ben 1502 per arrivare a vedere il mare a Darwin… e se si facesse inversione di marcia la situazione non cambierebbe di molto… Adelaide dista circa 2000Km!!!!!



Ecco il punto in cui la Stuarts Hwy incrocia il TROPICO DEL CAPRICORNO, sono le otto passate di sera, è ancora caldissimo e le mosche ci stanno mangiando vivi, ma l’atmosfera è a dir poco emozionante e surreale



La mattina dopo ci aspetta un lungo viaggio in macchina di circa 500Km fino ad arrivare a YULARA, ultimo avamposto dove pernottare per assistere ad un’altra meraviglia della natura:

ULURU (l’Ayers Rock) al tramonto…



…e all’alba con sconvolgenti cambiamenti di colore rispettivamente allo sparire e al sorgere del sole. In questo periodo dell’anno questi momenti sono anche gli unici per visitare il sito considerando che l’altissima temperatura rende impossibile i trekking o anche solamente le passeggiate sotto il sole cocente già dopo le 9 del mattino!



Dopo essere tornati ad Alice Springs, trascorrendo un’altra notte nella cittadina popolata per lo più da turisti e aborigeni, torniamo in aeroporto: è il 31 dicembre mattina e si riparte alla volta di Sydney



Bellissima la moquette dell’area ceck in ispirata ai disegni dell’arte aborigena australiana






Di nuovo passando per in “natural finger”



Ci accingiamo ad imbarcarci sul tigrotto che ci portera nel New South Wales



Non una nuvola nemmeno a pagarla oro!



La turbina del tigrotto…



…e il tigrotto rampante appunto



Safety dell’A320 Tiger Airways



VOLO 4
flight: TIGER TT953
depart: 09:50 ASP
arrive: 14:05 SYD
travel time: 02h 45m
meal: none
aircraft: A320
cabin/seats: Economy (n.p.)

Ultimi scorci del rosso deserto prima di passare ai colori verde e blu che caratterizzano la costa pacifica australiana



Il pitch è sempre quello e stavolta per la musica devo attingere al mio iphone :)



Iniziano ad intravedersi le coste del NSW



Eccoci prossimi all’atterraggio



Peccato non essere passati sopra alla baia di Sydney, ma anche gli scorci della immediata periferia sono comunque suggestivi



SYDNEY KINGSFORD SMITH AIRPORT alias SYD



Appena in tempo per arrivare in hotel, pranzare e fare un pisolino per poi dirigerci in mezzo a più di due milioni e mezzo di persone alla baia per assistere al colossale spettacolo pirotecnico dei MIDNIGHT FIREWORKS preceduto da altri due spettacoli pirotecnici per le famiglie che poi festeggeranno la mezzanotte a casa e ad una bella sfilata di barche tempestate di luci proprio sotto all’HARBOUR BRIDGE



Ed eccolo ancora affumicato dopo essere stato letteralmente incendiato dai fuochi artificiali posizionati su di esso, in diversi punti lungo la baia, sull’Opera House e addirittura su motoscafi in movimento!



Dopo aver passato un primo dell’anno in relax a Bondi Beach, i giorni seguenti sono di esplorazione della città e di ciò che di bello ha da offrire. Saliti sulla SYDNEY TOWER si ha un punto di vista panoramico sulla baia e sul centro città, tutto rigorosamente immerso nel verde di prati e viali alberati



Si è così in alto che si riesce a vedere bene in lontananza l’aeroporto e gli aerei in decollo che passano poi sopra la città



E questo se non sbaglio è proprio…



…l’A380 della China Southern diretto a Canton



Un prato pieno di canguri biancorossi in attesa di prendere il volo









Uno stupendo koala che anche a guardarlo da vicino continua a sembrare un peluche



Scorci di Opera House



Una metropoli immersa nel verde



Vista d’insieme



L’imponente Harbour Bridge



La baia vista dal PYLON LOOK OUT dell’Harbour Bridge



E cosa c’è di meglio che concludere la giornata prendendo un taxi d’acqua (del tutto simile ad un piccolo traghetto per il trasporto di soli passeggeri) ed arrivare a MANLY attraversando la baia di Sydney a bocca aperta e assorti dalla vista di tutti quegli anfratti che le lingue di acqua creano generando chilometri e chilometri di costa a tratti selvaggia e a tratti densamente edificata.



MANLY BEACH è una delle spiagge che si affacciano direttamente sull’Oceano Pacifico, è letteralmente una lingua di terra che separa le acque della baia dalle fredde acque oceaniche



Bagnini con cappellone e maniche lunghe per proteggersi dai raggi solari che qui fanno veramente male!!!



E arrivata la sera, io e i miei amici brindiamo con una birra (CARLTON rigorosamente Aussie) all’OPERA BAR gremito di giovani intenti a conversare con una piacevole musica di sottofondo…



…sembra di essere in un altro mondo… o forse ci siamo realmente?!?!?!



Bella ed ipnotica sia di giorno che di notte!



Il giorno dell’ante Befana eccoci tornati al SYD, stavolta nella zona International departures



A380 Quantas con i grattacieli di Sydney sullo sfondo



Svetta la Sydney Tower da dove qualche giorno fa, a sua volta, vedevamo le piste dell’aeroporto in questione



Un “Thailandiano” che ci anticipa e parte alla volta di Bangkok… solo che poi lui concluderà lì la sua corsa mentre a noi spetteranno ancora due pesanti voletti



L’interno dell’aera partenze di SYD



Un cinese pronto per il sol levante NORD!



Questo è una bella chicca, un aereo che porta dritto dritto in una meravigliosa località balneare amatissima dagli australiani. A noi europei non conviene proprio andare alle FIJI per fare il bagno e prendere il sole… abbiamo Baleari, Caraibi, Maldive o per non faticare troppo la Sardegna che sono decisamente più facilmente raggiungibili… forse potrebbero competere con le Hawai come lontananza maggiore di una località balneare dal vecchio continente (Polinesia a parte)



Back home to Singapore



Eh no, su un Boeing 747 non sono ancora mai salito… chissà il prossimo viaggio…



Questo si che mi piacerebbe prenderlo per volare dritto verso un’altra delle mete che mi stanno veramente a cuore!!! La Nuova Zelanda, vissuta zaino in spalla, dovrebbe essere una delle esperienze più belle da fare per essere a stretto contatto con la natura… Ma tutte vicine me le trovo le mete preferite ‘azzo!



Un altro cinese, d’altronde hanno parecchio da fare questi bestioni con gli occhi a mandorla… qui il turismo asiatico naturalmente è PRESENTISSIMO!!!



Un tigrotto che mi pare di aver conosciuto qualche giorno fa…



Ecco laggiù, lo stacanovista che da quello che ho capito è partito da Christchurch, farà carico/scarico di passeggeri a SYD e BKK e concluderà la sua corsa nella casa madre DXB, il tutto codificato con lo stesso codice di volo



La torre di controllo e l’onnipresente murales “HSBC” che credo abbia appaltato tutti i finger del mondo



Questo sembrerebbe andare nella direzione opposta alla nostra



Ed eccolo un altro che dovrà farsi una bella traversata del Pacifico



Entriamo in aereo e mi accorgo che per un volo come questo oltre a coperta, cuffie, e cuscino forniscono anche un piccolo amenity kit in una mini pochette che si intravede lì nel vano portaoggetti del sedile contenente uno spazzolino con dentifricio monodose, calzini e mascherina per gli occhi (mi pare nient’altro).

Si tratta comunque di un volo di oltre DICIASSETTE OREEEEE pur dovendo considerare che ci sarà uno scalo a BKK dove però non riusciremmo a lasciare la nostra bella seduta



Se all’andata ci era andata a Gulo con l’upgrade a sorpresa, stavolta ce la prendiamo in Gulo… non per essere maleducati, siamo proprio in prossimità del Gulo dell’aeromobile :)



Ultima vista da vicino del territorio australiano



VOLO 5
flight: EMIRATES EK419
depart: 07:45 PM SYD
arrive: 00:55 AM BKK
travel time: 09h 10m
meal: Dinner
aircraft: B777-300 A6-ECL
cabin/seats: Economy 46D

…ed è subito cena!



Questo stavolta serve anche per stordirsi un po’ e conciliare il sonno… macchè… è inutile, io sugli aerei a dormire proprio non ci riesco!



Questa credo si stata la tratta più angosciante di tutto il viaggio, il brutto era sapere che di voli ne mancavano ancora due prima di arrivare a Roma, e poi sarebbero mancate altre due tre orette prima di tornare ad occuparsi dell’igiene personale 8nello specifico una bella doccia) che in tutto mancherà per circa 48 ore! Ecco perché a FCO non ci si avvicinava nessuno!!!! Scherzo :)



Una volta atterrati a BKK mi sarebbe piaciuto tanto scendere un attimo per toccare, seppur solo fisicamente (politicamente in Thailandia noi non ci siamo mai stati) il terreno Thai, anche per sgranchirci un po’ e prendere una boccata d’aria ma complice un po’ di ritardo accumulato nel volo precedente, complice una comunicazione del pilota che spiegava [credo] che volendo si poteva scendere ma solo a determinate condizioni e orari (considerando che eravamo ai remoti e il SUVARNABHUMI AIRPORT lo vedevamo relativamente da lontano e che il mio inglese non mi permetteva di comprendere a fondo cosa diceva il conducente :) ) siamo rimasti in aereo come quasi tutti i passeggeri diretti a DXB.

E’ entrato un team di thailandesi che hanno ripulito un po’ l’aereo, sistemato i sedili che erano stati abbandonati da che era sceso a BKK, rifornito di cuffie, coperte, cibi e bevande tutto il mezzo e poi se ne sono riscesi.



Altro safety video, allacciate le cinture e si riparte…

VOLO 6
flight: EMIRATES EK419
depart: 02:25 AM BKK
arrive: 06:05 AM DXB
travel time: 06h 05m
meal: Breakfast (uso pranzo)
aircraft: B777-300 A6-ECL
cabin/seats: Economy 46D
colazione con Noodles se non erro!!!



Una volta passata l’India è fatta!



Questa è una foto sfocata ma l’ho comunque messa poiché questi erano i primi attimi che respiravo di nuovo un’aria che si poteva definire tale dopo oltre 17 ore di ricircolo di NON VOGLIO NEMMENO SAPERE quali tipologie di afrori ed emanazioni corporali… chiuso il discorso scabroso



E dopo un giretto in COBUS durato non meno di mezz’ora tanto perché non avevano a che fare con passeggeri stravolti da cotanto volo, arriviamo al familiare strudelone che avevamo lasciato l’ormai anno passato. Chissà perché un volo del genere lo hanno fatto atterrare ai remotissimi???



…e LUI ci riporterà in terra italiota dopo 23 giorni di assenza



In attesa del volo nel criogenico terminal di DXB, ma quanto gli piace l’aria condizionata sparata a palla



Un po’ di dati di volo del nostro A6-EEC



Di nuovo il super-pitch



…e di nuovo la TAIL CAMERA



Scorci del DUBAI INTERNATIONAL AIRPORT sempre e costantemente in pieno fermento



Il “groppone” dello strudelone



Architettonicamente la struttura di DXB è piacevole alla vista ma anche molto funzionale per lo sfruttamento degli spazi interni



La mega-intercapedine dei finestrini dell’A380



I colori sociali UAE



La torre di controllo



Un altro obeso che si appresta a partire, ma prima ci siamo noi



L’effige di DUBAI città candidata per l’Expo 2020 è presente ovunque su aerei, aeroporto, bandiere, striscioni e in tutta la città. Se poi scelgono un’altra città credo che potrebbero anche un attimino risentirsi!



Aspettiamo che prenda il volo quello laggiù poi…



VOLO 7
flight: EMIRATES EK97
depart: 09:10 AM DXB
arrive: 12:40 AM FCO
travel time: 06h 05m
meal: Lunch
aircraft: A380-800 A6-EEC
cabin/seats: Economy 84A

scorcio sull’incredibile isola artificiale “THE PALM”



Particolare della presa AUX e USB, molto comoda se si vuole vedere qualcosa portato da casa… non che ce ne sia bisogno con l’ICE (il sistema di intrattenimento di bordo) praticamente sconfinato tra film, air show, musica, giochi e quant’altro



Telecomando estraibile con tastiera QWERTY e comandi joystik sul retro



E se all’andata siamo passati su IL CAIRO, stavolta sorvoliamo la capitale dell’IRAQ



L’Osirak Reactor a una decina di chilometri da Baghdad



La grande ansa del Tigri che attraversa la capitale irachena



Baghdad è molto estesa… conta circa cinque milioni e mezzo di abitanti! Non credevo



Il Rasheed Airport che non dovrebbe essere però l’aeroporto internazionale



Sheaab in basso a destra, il monumento molto particolare dedicato ai martiri (googolare immagine)



E arriva anche il pranzetto



Pollo, patate, fagiolini e carote



Con contorno di tonno, olive nere e mais e dolcetto finale



Questa è BALAD



E quesa una singolare catena montuosa nei pressi di AL FATHAN. Sembra che la terra si sia accartocciata come un foglio di carta



Altra catena montuosa poco più avanti che pare un biscione



Ed eccoci entrare nello spazio aereo turco



Primi rilievi montuosi innevati



Sorvoliamo anche Istanbul ma purtroppo la coltre di nuvole non permette di sbirciare sul Bosforo



Ed ecco i nostri cari rilievi montuosi marchigiani e abruzzesi



Ed un bellissimo scorcio sul Circeo e sulle isole Pontine sullo sfondo



Iniziamo a perdere quota



Lago sui Castelli Romani



Periferia romana



L’unica foto decente che sono riuscito a catturare di Roma: l’ansa del Tevere, lo Stadio Olimpico e Monte Mario



Il Lago di Martignano…



…e il più grande Lago di Bracciano




Dopo aver sorvolato lo stivale di traverso da costa a costa, il ciccione si posa dolcemente e silenziosamente sull’asfalto della pista di FCO. Uscire dal T3 in pantaloni corti e t-shirt a gennaio è stato sicuramente insolito ma la temperatura mite e il bel sole romano hanno aiutato a non dover tirar fuori panneggi vari dalla valigia.

Chiamata al parking, breve tragitto fino a riprendere l’auto che ormai si era rassegnata all’abbandono e via verso casa quasi in totale silenzio per iniziare a digerire tutto ciò che occhi, orecchie, naso, lingua e mani hanno visto, sentito, odorato, assaporato e tastato in questi ventitré giorni… e ce ne vorrà di tempo…
A presto alla prossima EXPERIENCE…!!! :)

Potete trovare il TR del mio precedente viaggio nella West Coast Americana qui:

http://www.aviazionecivile.org/vb/s...-mio-primo-TR?highlight=west+coast+adventures

Mi auguro di arricchire il PARCO TRIP REPORT di anno in anno con quelle che sono le mie più grandi passioni: VOLARE, VIAGGIARE… e perché no, MANGIARE!



--- THE END ---
 

candido

Utente Registrato
13 Luglio 2010
585
0
stupedno!!!!!! foto straordinarie!!!
dubai 2020 ci sarà! è stato già deciso :)
complimenti per tutto! invidia a bbestia!
prossimo tr? nuova zelanda :)
 

marcolud83

Utente Registrato
20 Settembre 2009
29
0
Guardea
Purtroppo non riesco a caricare le foto della seconda parte, apparentemente hai finito la banda a disposizione del tuo account su photobucket :(

grazie andrea per avermelo fatto notare.

Dopo un'ora impiegata per capire cos'era sto cavolo di BANDWIDTH su photobucket ho fatto l'upgrade ed ora le foto dovrebbero essere tornate tutte visibili.

Fatemi sapere se anche voi riuscite di nuovo a visualizzarle.

Grazie!!! :)
 

EY460

Utente Registrato
25 Marzo 2012
2,326
72
Sydney (NSW), AUS (X)
Complimenti per viaggio e TR! Ottime foto e ottima scelta di destinazione. Quando torni da quelle parti non scordarti della Tasmania. Secondo me ne vale la pena.