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belumosi

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10 Dicembre 2007
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Il valore assoluto non dice niente se non hai la distribuzione e il numero degli impiegati...cosa che FR non da' ...

non cercare di fare l'"inglese" tirando per aria medie che non servono a niente ...:)
Io quanto meno ho postato qualche numero (quelli di pubblico dominio ai quali ho accesso).
Sarebbe bello se anche tu rispondessi con qualche dato certo.
 

proact

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16 Aprile 2013
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1
Io quanto meno ho postato qualche numero (quelli di pubblico dominio ai quali ho accesso).
Sarebbe bello se anche tu rispondessi con qualche dato certo.
Appunto i dati di "pubblico dominio" sono volutamente generici e non specificano chiaramente quello che contengono.

Il fatto di fare una comparazione tra i dati FR e quell AZ é puramente arbitrario perché ne io ne te sappiamo quello che contengono.

Poi perché li chiedi a me i dati certi, io non ne ho, sei tu quello che ha tirato in ballo queste cifre su cui appunto non si possono fare nessun tipo di commento confronto certo. Mentre tu vuoi interpretarle dicendo che FR paga piu di AZ i dipendenti....

Il mio post iniziale faceva riferimento al fatto che il successo di FR non é solo dovuto ai tassi di riempimento e alle ancillary revenues (lato profitti )ma soprattutto dall'ottimizzazione dei costi e fra questi costi quelli del personale sono particolarmente oggetto di critiche in molti paesi perché si tratta di dumping sociale.

un impiegato FR non ha lo stesso livello di copertura si un collega italiano perché i contributi (se pagati) sono pagati in Irlanda dove i livelli di copertura sanitaria; pensionistica sono meno interessanti che in Italia Francia o Germania (e questo lo hanno appurato i giudici francesi che di fatto hanno poi riqualificato in contratti francesi i contratti di lavoro degli impiegati FR basati a Marsiglia ).

Il fatto che il costo del lavoro di FR sia inferiore di quello di altre compagnie legacy fa parte del mix di ottimizzazione dei costi che fa si che FR generi tutti questi profitti.

Ora il mio post é una critica a Ryanair sul fatti che si vanta di fare business in modo corretto e secondo le regole (ma dumping sociale fa parte delle regole?) Cosi come si vanta di non essere un carrozzone statale che vive di sovvenzioni (ma i finanziamenti dagli aeroporti non sono contributi?).

Poi che facciano profitti e creino posti di lavoro mi sta bene.. io mico dico che debbano fare fallimento.
 

belumosi

Socio AIAC 2025
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10 Dicembre 2007
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Di fronte ad un simile concentrato di qualunquismo supportato da ZERO dati, abbinato al rifiuto di accettare dati ufficiali di bilancio perchè non congrui alla tua visione, alzo le mani.
Per tua conoscenza, sappi comunque che lo stipendio di MOL è stato di 2.4M€ nel 2014, mentre i dirigenti di FR arrivano al massimo a 100.000 € annui. Ai quali si aggiungono naturalmente i dividendi nel caso siano soci.

http://investor.ryanair.com/wp-content/uploads/2015/07/Annual-Report-2015.pdf
Pagg. 202 e 203
 

proact

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16 Aprile 2013
78
1
Di fronte ad un simile concentrato di qualunquismo supportato da ZERO dati, abbinato al rifiuto di accettare dati ufficiali di bilancio perchè non congrui alla tua visione, alzo le mani.
Per tua conoscenza, sappi comunque che lo stipendio di MOL è stato di 2.4M€ nel 2014, mentre i dirigenti di FR arrivano al massimo a 100.000 € annui. Ai quali si aggiungono naturalmente i dividendi nel caso siano soci.

http://investor.ryanair.com/wp-content/uploads/2015/07/Annual-Report-2015.pdf
Pagg. 202 e 203

Fammi capire io non ho dati e lo dico chiaro e tondo. Per altro non li ho mai tirati n ballo.

Tu invece prendi dati qua e la e non sai manco quello che c'é dentro con certezza ( ti manca pure la qte di impiegati che per magia un anno FR lo comuni e l 'altro no ) li affianchi a dati di AZ (anche questi non sai che c'é dentro) e pensi che il tuo discorso abbia piu' senso?

Contento tu .
 

Buzz Fuzz

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23 Agosto 2013
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1
si farebbe più bella figura a stare zitti a volte....i dati pubblici sono ufficiali, possono essere imprecisi/inaffidabili? può darsi, ma bisogna supportarlo con dei fatti, non col fuffa e il qualunquismo...
grazie per l'analisi come sempre dettagliata belumosi.
 

proact

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16 Aprile 2013
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1
si farebbe più bella figura a stare zitti a volte....i dati pubblici sono ufficiali, possono essere imprecisi/inaffidabili? può darsi, ma bisogna supportarlo con dei fatti, non col fuffa e il qualunquismo...
grazie per l'analisi come sempre dettagliata belumosi.
Perché prendere i dati della spesa per stipendi di FR e prendere lo stesso dato di AZ senza avere il numero di impiegati, la percentuale di quadri/operai, personale di terra e di volo o piloti.
Per altro dati FR e AZ non normalizzati secondo norme contabili comuni.
Fare una media e dire che FR paga piu che AZ é ragionevole e giustificato....

Invece affermare che Ryanair fa del dumping sociale impiegando personale in vari paesi europei ma dandogli un contratto basato in Irlanda, con pagamento di contributi al minimo (o comunque al di sotto delle norme nazionali in cui l'impiegato lavora).
Cosa che per altro fanno da anni e che i tribunali francesi hanno riconosciuto. E per i quali FR ha pure pagato na bella multa in Francia e tolto il personale di terra dalla base di Marsiglia : questa é fuffa perché non vi do la cifra...

Contenti voi.


PS per altro il mio posto non era basato sugli stipendi ma sul mix strategia di FR. Poi a quanto pare vi interessano solo gli stipendi.
 

Dancrane

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10 Febbraio 2008
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... questa é fuffa perché non vi do la cifra...

Contenti voi.


PS per altro il mio posto non era basato sugli stipendi ma sul mix strategia di FR. Poi a quanto pare vi interessano solo gli stipendi.
Due cose:

che i dati vadano presi con le pinze per via della loro genericità lo ha detto e sostenuto da subito anche Belumosi, che, tuttavia, ha fatto lo sforzo di leggersi i bilanci ed andare a cercarli, i dati dei quali parla. Il "contenti voi", quindi, è del tutto fuori luogo: piaccia o non piaccia, c'è un confronto, nel quale ti è stato semplicemente chiesto di argomentare con altrettanti dati quel che sostieni (che potrebbe benissimo non essere aria fritta), viceversa è tutto un ragionamento di principio basato su poco o nulla, se non una serie di considerazioni che tuttavia non si va ad approfondire. Non è "fuffa" o, per lo meno, potrebbe non esserlo, se ci si ragiona sopra in modo adeguato. Dire genericamente che i bilanci si scrivono buttando qua e là dei numeri non è argomentare adeguatamente: lo sarebbe se, prendendo i documenti, si dimostrasse che quei numeri e quei calcoli non sono corretti. Per intenderci: mi sta bene il tuo ragionamento che se AZ separa la voce stipendi da quella dei contributi le cifre andrebbero sommate per avere il costo complessivo (ed andrebbe verificato come li riporta FR, gli stessi dati), ma mi devi dimostrare che così stanno le cose. Perchè il principio della media del pollo (cit.) di Trilussiana memoria lo conosciamo anche noi.

Il post scriptum, pertanto, segue il resto: non "siamo" interessati solo agli stipendi, ma se costruisci su quell'esempio la tua controanalisi, come ho detto sopra, l'automatismo è che si va a finire a parlare di quell'aspetto.
 

Buzz Fuzz

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23 Agosto 2013
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Perché prendere i dati della spesa per stipendi di FR e prendere lo stesso dato di AZ senza avere il numero di impiegati, la percentuale di quadri/operai, personale di terra e di volo o piloti.
Per altro dati FR e AZ non normalizzati secondo norme contabili comuni.
Fare una media e dire che FR paga piu che AZ é ragionevole e giustificato....

Invece affermare che Ryanair fa del dumping sociale impiegando personale in vari paesi europei ma dandogli un contratto basato in Irlanda, con pagamento di contributi al minimo (o comunque al di sotto delle norme nazionali in cui l'impiegato lavora).
Cosa che per altro fanno da anni e che i tribunali francesi hanno riconosciuto. E per i quali FR ha pure pagato na bella multa in Francia e tolto il personale di terra dalla base di Marsiglia : questa é fuffa perché non vi do la cifra...

Contenti voi.


PS per altro il mio posto non era basato sugli stipendi ma sul mix strategia di FR. Poi a quanto pare vi interessano solo gli stipendi.
i dati postati da belumosi e i controdati di az sempre postati da lui, erano in risposta al tuo "Ryanair ha stipendi da fame ecc ecc" non supportato da numeri e cifre, ma solo una chiacchera....
Io del mio stipendio non mi posso lamentare, e nemmeno per quanto riguarda i contributi (che son pagati in italia) certo, non sono un contractor, certo si può sempre migliorare....ma come voleva dire belumosi postando quelle cifre credo, non è proprio vero che si faccia la fame in Ryan....

@Belumosi, io ho interpretato così il tuo pensiero, correggimi se ho sbagliato...
 

Buzz Fuzz

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23 Agosto 2013
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p.s. i versamenti inps di Ryan sono come importo superiore a quelli dell compagnie italiane, az compresa, in quanto il basico è superiore....siamo una minoranza, certo, ma va detto anche questo.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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p.s. i versamenti inps di Ryan sono come importo superiore a quelli dell compagnie italiane, az compresa, in quanto il basico è superiore....siamo una minoranza, certo, ma va detto anche questo.
Il "basico" sarebbe?
E tra che cifre di "basico" sarebbe stato fatto il confronto tra le due compagnie?
 

Buzz Fuzz

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23 Agosto 2013
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1
basico, basic salary, paga base.
i contributi combinati (azienda/dipendente) arrivano fino 2,8 al mese.
per quanto riguarda la cifre, il basico Ryan a seconda della base varia tra i 5,2 e i 6,2. In az sai varia a seconda dell'anzianità e parte da una somma combinata di base e ivmg di 2,7 per i primi 4 anni, fino a 7,3 ma dopo 24 anni di anzianità.
 
Ultima modifica:

proact

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16 Aprile 2013
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Ho trovato questo sul solo profilo degli assistenti di volo. A me "900 a 1.400 sterline (da 1.200 a 1.800 euro)" per il tipo di lavoro e gli obblighi che comporta e a confronto alla remunerazione delle altre major per lo stesso tipo di lavoro mia pare proprio uno stipendio basso.


Da Il Fatto Quotidiano di mercoledì 11 marzo
http://www.ilfattoquotidiano.it/201...denti-low-cost-sindacato-resta-terra/1502924/

Ryanair è la compagnia leader nel volo low cost. Ma, secondo le lamentele dei suoi dipendenti, lo è anche nel lavoro low cost: “Lavoro per la compagnia da diverso tempo, ho base in Italia e penso sia giunto il momento di chiarire le dinamiche lavorative all’interno dell’azienda”. Inizia così la testimonianza raccolta dal Fatto di un assistente di volo della Ryanair. Da contratto i dipendenti non sono tenuti a divulgare informazioni sulla società. Ma il suo racconto è stato in gran parte confermato dalla stessa Ryanair che ha risposto alle domande del Fatto. Ryanair è un’azienda nella quale si fa la coda per essere assunti nonostante offra contratti iniziali di tre anni e chieda ai neo assunti di pagarsi il corso di formazione. Il costo, secondo la nostra fonte, è di circa 2.000 euro di cui 1.200 vengono recuperati, come incentivo, se si rimane alle dipendenze di Ryanair per almeno 12 mesi. Il “reclutamento” in Italia sta avvenendo proprio in questi giorni con i Cabin Crew Day organizzati dalla Crewlink. Per divenire assistenti di volo occorre avere un’altezza minima, proporzionata al peso, di 157 centimetri, 18 anni di età, una buona conoscenza dell’inglese, saper nuotare e avere una buona forma fisica. Il personale selezionato viene inserito con un contratto flessibile a termine di 3 anni con turni di 5 giorni di lavoro e 2 di riposo seguiti da altri 5 lavorativi e tre di riposo.

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Tra le “pressioni” che i lavoratori lamentano c’è la richiesta di rispettare i target di vendita nei prodotti e servizi a bordo dei voli. Si tratta delle entrate “accessorie”, così le definisce la stessa Ryanair nel suo rapporto annuale, che riguardano le prenotazioni di hotel, auto a noleggio, biglietti di bus e treno. E poi pasti e bevande, “gratta e vinci”, i prodotti del duty free a altro ancora. Da tutto questo comparto, nel 2014, Ryanair ha ricavato il 25% del proprio fatturato: 1,24 miliardi di euro contro poco più di un miliardo nel 2013. Una crescita del 17%, che ha portato il fatturato complessivo da 4,8 a 5 miliardi di euro e un profitto netto – dedotte le tasse che hanno inciso in bilancio solo per l’11% – di 523 milioni. I ricavi per le sole vendite a bordo sono passate da 109 a 117 milioni di euro. “Noi abbiamo gli obiettivi di vendita – spiega il nostro interlocutore – abbiamo target e riceviamo un bonus del 10% per ogni vendita”. Gli assistenti di volo che non raggiungono gli obiettivi, dice la nostra fonte, “sono costretti a giustificare i mancati introiti al responsabile presente in ufficio” e quando sei tra i peggiori venditori del mese “ricevi una lettera in cui ti si fa presente che devi migliorare le tue performance”.

Gli assistenti “non devono giustificare la loro performance con il management” risponde però Ryanair quando Il Fatto le gira la domanda. “I peggiori venditori – spiega l’azienda – non ricevono alcuna lettera ma si sottopongono a un training in modo da migliorare le loro tecniche di vendita e massimizzare così i bonus conseguenti”. Si massimizzano i bonus, che infatti pesano in busta paga e, allo stesso tempo, si massimizzano i profitti. “L’obiettivo è vendere, vendere, vendere” continua il nostro testimone. E questo significa “lavorare di corsa, con turni che si susseguono senza nemmeno usufruire di pasti per l’equipaggio”. Da Ryanair veniamo a sapere che in effetti il personale percepisce una specifica “indennità” per il pranzo e deve poi decidere se acquistare il pasto in volo.

Poi c’è la figura del “mistery passenger”, un ispettore sconosciuto che ogni dipendente può trovarsi a bordo dell’aereo. “Il nostro mystery passenger” precisa Ryanair, “lavora come sistema di controllo qualità e ci fornisce riscontri sulle valutazioni della clientela sui servizi offerti dal nostro equipaggio e dal nostro servizio cliente”. Il nostro assistente di volo afferma, invece, che proprio questo funzionario è adibito al controllo degli obiettivi di vendita. L’azienda nega ma resta che chi lavora deve volare sapendo che da qualche parte, su un sedile, c’è qualcuno che lo sta controllando. Il rapporto con i dipendenti italiani è complicato dall’applicazione di tre tipi diversi di rapporto di lavoro. Quelli assunti prima del 2012 guadagnano, afferma il nostro interlocutore, “circa 17 euro l’ora”. Nel 2012, però, è entrata in vigore la normativa europea che obbliga le aziende a pagare la previdenza sociale nel Paese di appartenenza dei dipendenti. Data l’incidenza dei contributi da versare all’Inps, “la compagnia ha offerto ai nuovi assunti uno stipendio inferiore del 12%”.
Pubblicità

Gli assunti più anziani hanno invece un contratto a tempo indeterminato con una retribuzione fissa e una parte variabile in funzione delle ore di volo. Tutti arrotondano con le commissioni per le vendite a bordo. Ryanair risponde che il proprio personale “guadagna circa 30mila euro l’anno e gode di aumenti retributivi annui, turni favorevoli, promozioni rapide e sicurezza sul lavoro”. E precisa: si tratta di condizioni “superiori ad Alitalia che nel 2014 ha annunciato un taglio di 2250 posti di lavoro”. Che le retribuzioni siano basse, però, lo si può desumere dai bilanci annuali.

Quello che però l’azienda pubblica sul proprio sito è un po’ diverso: “Nel primo anno si è pagati a volo e con i bonus delle vendite a bordo. Ci si può attendere una retribuzione che va da 900 a 1.400 sterline (da 1.200 a 1.800 euro). Dopo i 12 mesi si può avere un extra annuale tra i 300 e 500 euro. Infine, dopo 6 mesi si può essere assunti direttamente e dopo altri 12 mesi si può concorrere alla posizione di supervisore arrivando a guadagnare fino a 30mila sterline pari a 42mila euro”. Tutte possibilità che valgono solo per una parte dei dipendenti: un supervisore, infatti, coordina tre dipendenti in cabina. L’ammontare degli stipendi di Ryanair, in rapporto al numero dei dipendenti, è del resto inferiore dell’11% a quello di Vueling, altra compagnia low cost. Nel confronto con la International Airlines Group, che raggruppa Vueling, Iberia e British Airways, il costo medio per dipendente è inferiore addirittura del 58 per cento e confrontando i dati di bilancio del 2011 con l’Alitalia, la differenza a svantaggio di Ryanair è di 7.700 euro medi a dipendente, un saldo negativo del 17%.

Quanto alle relazioni sindacali, in Italia sembra non esistano: “Abbiamo tentato dei contatti con l’azienda – dice la Filt Cgil – che finora si sono rivelati impossibili”. A questo problema la compagnia replica con una risposta diplomatica: “Sotto la Costituzione irlandese, tutti i dipendenti Ryanair sono liberi di iscriversi al sindacato e liberi di negoziare il proprio stipendio e le condizioni direttamente con la compagnia”. Una libertà che, tra obiettivi di vendita, mistery passenger e contratti a termine, sembra dover essere conquistata ogni giorno.
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
4,548
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basico, basic salary, paga base.
i contributi combinati (azienda/dipendente) arrivano fino 2,8 al mese.
per quanto riguarda la cifre, il basico Ryan a seconda della base varia tra i 5,2 e i 6,2. In az sai varia a seconda dell'anzianità e parte da una somma combinata di base e ivmg di 2,7 per i primi 4 anni, fino a 7,3 ma dopo 24 anni di anzianità.
Perdonami ma non mi intendo molto di retribuzione dei naviganti. 2,8 5,2 6,2 2,7 7,3, cosa sono e a che periodo temporale farebbero riferimento?
 

Dancrane

Amministratore AC
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10 Febbraio 2008
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@proact

L'articolo che citi a suo tempo era stato oggetto di feroci critiche e discussioni qua. Ma il punto e la domanda sono diversi: che valenza dai ad un'unica intervista ad un anonimo intervistato che non sai se è frustrato di suo, se dice il vero, se inventa, e così via?
Sia chiaro, ognuno è libero di credere o non credere. Ma dimostrerebbe maggiore credibilità se facesse qualche ricerca supplementare rispetto ad un banale articolo di giornale e ad un'unica intervista.
 

aless

Moderatore
12 Settembre 2006
11,481
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Possiamo per favore basare le discussioni su fonti un attimino più autorevoli delle interviste anonime su ilFatto?
 

proact

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16 Aprile 2013
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Possiamo per favore basare le discussioni su fonti un attimino più autorevoli delle interviste anonime su ilFatto?
@proactL'articolo che citi a suo tempo era stato oggetto di feroci critiche e discussioni qua. Ma il punto e la domanda sono diversi: che valenza dai ad un'unica intervista ad un anonimo intervistato che non sai se è frustrato di suo, se dice il vero, se inventa, e così via?Sia chiaro, ognuno è libero di credere o non credere. Ma dimostrerebbe maggiore credibilità se facesse qualche ricerca supplementare rispetto ad un banale articolo di giornale e ad un'unica intervista.
Io l'articolo l'ho letto tutto ma a quanto pare voi no.

Effettivamente c'é una testimonianza anonima di un impiegato Ryanair.

Pero poi mi pare che il giornalista abbia fatto proprio quel tipo di lavoro che voi chiedete con insistenza: citare cifre e fare confronti (a casaccio).
E il giornalista fa esattamente come Belumosi, si prende un paio di cifre sugli annual report di IAG, FR e AZ sul costo per stipendi (e senza sapere come questa voce é stata costruita nel rapporto) ci fa sopra delle medie che dimostrano che FR paga meno degli altri.

Il giornalista cita inoltre lo stesso sito di FR (anche se poi non é quello di FR ma quelle di Crewlink) come fonte per gli stipendi base e gli stipendi da responsabile.

Altri articoli riportano gli stessi livelli di stipendi riportati nell'articolo_Ora avete le cifre ma cmq non vi piacciono lo stesso.

Mai contenti siete.
 
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