Thread MXP-LIN 2022


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uncomfortable

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25 Settembre 2008
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Canada
Questo non rischia di incentivare il fenomeno dei biglietti "hidden city"? Uno fa un biglietto multitratta e usa solo il primo segmento. Fino ad oggi si può fare solo con bagaglio a mano, con questo regolamento uno si troverebbe con la possibilità di uscire nell'aeroporto di transito con il proprio bagaglio
Certo che sì - è più o meno come fare le "connessioni fai da te" con i LCC.
Ma onestamente non sono convinto che un'iniziativa del genere riuscirebbe a resistere l'attacco legale delle linee aeree europee. Qualcuno sa se ci sono altre città nel mondo che hanno attuato misure di questo tipo? Nei due aeroporti più famosi che hanno una perimeter rule (New York LaGuardia e Washington Reagan) non esiste alcuna misura del genere, e andando a memoria anche quando era in vigore il Wright Amendment per Dallas Love Field non c'erano misure restrittive di questo tipo.
Oltretutto, volendo le linee aeree potrebbero istituire procedure specifiche per il trasferimento bagagli dei passeggeri provenienti da LIN per facilitare di molto il processo: una volta che il passeggero e il bagaglio hanno abbandonato Linate, non è che ci sia molto che l'ENAC possa fare per impedire alle linee aeree di fare una cosa o l'altra nella procedura di transito.
 

indaco1

Utente Registrato
30 Settembre 2007
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558
.
Negli ultimi lustri continuo a pensare che il modo migliore per disincentivare a vendere voli con transito da LIN e' aumentare i prezzi e ridurre slot e capacita', lasciando che la legge della domanda e dell'offerta faccia il resto. I voli con transito hanno yield piu' bassi, quindi potrebbe convenire alle compagnie originare i voli in piu' tratte da altri apt italiani e meno da LIN dove puoi vendere p2p con margini piu' elevati (vale anche per le low cost che anzi sono specializzate). Ovviamene a SEA piacerebbe ma ad AZ nelle sue varie reincarnazioni no.

In questa ottica io toglierei qualunque limitazione se non capacita e caratteristiche dei mezzi, slot e altri limiti tecnici/ambientali che nulla hanno a che fare con la destinazione se non per la quantita' di carburante imbarcato.

Per quanto riguarda i biglietti hidden city, nell'era dei computer non e' molto difficile verificare che un pax non ha fatto la seconda tratta, suppongo. Gia' oggi con bagaglio a mano non ti possono impedire di uscire e non tornare durante un transito. Piu' volte sono uscito durante transiti lunghi per andare a dormire in hotel o a spasso per la citta' di transito, anche se non ritirando il bagaglio. Mi sono fatto gite gratis a Hong Kong e Los Angeles sfruttando i transiti, figuriamoci in UE. Anni fa cercavo appositamente soluzioni con stop molto lunghi in posti interessanti.
 

Jeeno

Utente Registrato
2 Novembre 2015
1
0
Oggi pomeriggio LIN chiuso per circa 45 minuti a causa di questo Embraer di Air Dolomiti rientrato immediatamente dopo il decollo. Dopo l'atterraggio è rimasto in pista per diversi minuti. Molti dirottamenti per i voli in arrivo ovviamente. Per il momento non si sa la causa. Allego traccia di FR24
 

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rommel

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31 Luglio 2008
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Chia
Credo che prossima settimana debutti su Malpensa una nuova Compagnia di Aviazione Generale e Commerciale che si chiama JetCom.
Dovrebbe operare con un Embraer.
 

Dancrane

Amministratore AC
Staff Forum
10 Febbraio 2008
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Milano
Scarne notizie, 1 solo aereo in flotta, di circa 25 anni di età (sempre che sia questa). A guardare la storia, han fatto cargo prevalentemente.

 

belumosi

Socio AIAC 2025
Utente Registrato
10 Dicembre 2007
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E' in vigore il nuovo Decreto Linate.

DECRETO 1 settembre 2022
Modifica del decreto 3 marzo 2000 e successive modifiche e integrazioni, recante ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale milanese. (22A05149) (GU Serie Generale n.216 del 15-09-2022)

IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE
E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI

Visto il regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 settembre 2008 ed in particolare l'art. 19 in
materia di distribuzione del traffico tra aeroporti e esercizio dei
diritti di traffico;
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione n.
15 del 3 marzo 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 60 del 13 marzo 2000,
riguardante la ripartizione del traffico aereo sul sistema
aeroportuale di Milano;
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 5
gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - Serie generale - n. 14 del 18 gennaio 2001, recante
modificazioni al decreto ministeriale n. 15 del 3 marzo 2000;
Atteso che in attuazione dei criteri introdotti dal citato decreto
del 5 gennaio 2001, la capacita' dell'aeroporto di Milano Linate e'
stata individuata nel limite di 18 movimenti orari, come risultante
dalla direttiva impartita dall'Enac ad Assoclearance con nota prot.
n. 01-420/D.G. del 12 febbraio 2001;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
18 novembre 2016, n. 385 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 279 del 29 novembre 2016,
che ha abrogato il decreto ministeriale 1 ottobre 2014, n. 395, e
contestualmente ha modificato ed integrato i suindicati decreti
ministeriali 3 marzo 2000, n. 15 e 5 gennaio 2001;
Considerata la necessita' di assicurare una sempre migliore
fruizione dell'aeroporto di Milano Linate, quale City Airport per
servire destinazioni di breve raggio, mantenendone invariata la
capacita' aeroportuale, anche nell'ottica del pieno dispiegamento
delle potenzialita' di sviluppo del Hub di Milano Malpensa;
Considerata l'opportunita' che lo scalo aeroportuale di Milano
Linate sia collegato anche ad aeroporti diversi da quelli dell'Unione
europea purche' si trovino nel raggio di 1500 Km, misurati secondo il
metodo della rotta ortodromica, e appartengano a Paesi che abbiano
sottoscritto con l'UE specifici accordi di tipo verticale per
regolare i servizi aerei;
Considerata altresi' l'opportunita' di ammettere ad operare i
collegamenti consentiti con l'aeroporto di Milano Linate non solo i
vettori definiti comunitari ai sensi dell'art. 2, nn. 10 e 11 del
regolamento (CE) n. 1008/2008, ma anche tutti gli altri vettori
purche' designati da un Paese che abbia concluso un accordo di tipo
verticale con l'Unione europea;
Visti gli esiti della consultazione delle parti interessate
effettuata in ottemperanza alle disposizioni del predetto art. 19 del
regolamento (CE) n. 1008/2008;
Vista la decisione della Commissione europea del 18 agosto 2022 con
la quale sono state approvate le previsioni del presente decreto;

Decreta:

Art. 1

1. L'art. 4 del decreto del Ministro dei trasporti e della
navigazione 3 marzo 2000, n. 15 e successive modifiche e integrazioni
e' sostituito dal seguente:
«Art. 4. - 1. I vettori aerei possono operare collegamenti di
linea «point to point», mediante aeromobili del tipo «narrow body»
(unico corridoio), tra l'aeroporto di Milano Linate e altri aeroporti
dell'Unione europea, oppure aeroporti appartenenti a un Paese che
abbia sottoscritto con l'Unione europea un accordo di tipo verticale
che ne regoli i servizi aerei e siano altresi' situati nel raggio di
1.500 km - misurati secondo il metodo della rotta ortodromica -
dall'aeroporto di Milano Linate, nei limiti della definita capacita'
operativa dell'aeroporto di Milano Linate. I vettori aerei che
possono operare tali collegamenti sono esclusivamente:
a) i vettori definiti comunitari ai sensi dell'art. 2, nn. 10 e
11 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 settembre 2008 e che soddisfino i requisiti
stabiliti dalle competenti autorita' aeronautiche, conformemente al
medesimo regolamento;
b) i vettori designati da un Paese ad operare i servizi aerei
sulla base di un accordo di tipo verticale sottoscritto da tale Paese
con l'Unione europea, a condizione che il collegamento riguardi un
aeroporto situato nel raggio di 1.500 km - misurati secondo il metodo
della rotta ortodromica - dall'aeroporto di Milano Linate.».

Art. 2

1. Il presente decreto entra in vigore dalla data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1° settembre 2022

Il Ministro: Giovannini


 
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Cesare.Caldi

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Dopo il decreto il prossimo passo dovrebbe essere l'ordinanza Enac per bloccare il transito dei bagagli in partenza da LIN.
 

Cesare.Caldi

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Suppongo che pensino di bloccare un transito LIN-FRA-JFK ma di consentire un LIN-FRA-CPH. In ogni caso, aspetto la reazione di LH, AF, KL, BA, ecc.
Si solo per i transiti dei bagagli con destinazione finale superiore alla nuova perimeter rule di 1500km
Solo per i bagagli imbarcati, ovviamente col solo bagaglio a mano sarà consentito

A livello pratico bisogna capire come verrà implementata, penso che dovranno dotare i banchi check-in di un elenco di quali sono le destinazioni consentite e quali vietate, o meglio dovranno aggiornare il software per la gestione dei bagagli imbarcati.
 
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lucerino85

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E' in vigore il nuovo Decreto Linate.

DECRETO 1 settembre 2022
Modifica del decreto 3 marzo 2000 e successive modifiche e integrazioni, recante ripartizione del traffico aereo sul sistema aeroportuale milanese. (22A05149) (GU Serie Generale n.216 del 15-09-2022)

IL MINISTRO
DELLE INFRASTRUTTURE
E DELLA MOBILITA' SOSTENIBILI

Visto il regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 settembre 2008 ed in particolare l'art. 19 in
materia di distribuzione del traffico tra aeroporti e esercizio dei
diritti di traffico;
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione n.
15 del 3 marzo 2000, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 60 del 13 marzo 2000,
riguardante la ripartizione del traffico aereo sul sistema
aeroportuale di Milano;
Visto il decreto del Ministro dei trasporti e della navigazione 5
gennaio 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica
italiana - Serie generale - n. 14 del 18 gennaio 2001, recante
modificazioni al decreto ministeriale n. 15 del 3 marzo 2000;
Atteso che in attuazione dei criteri introdotti dal citato decreto
del 5 gennaio 2001, la capacita' dell'aeroporto di Milano Linate e'
stata individuata nel limite di 18 movimenti orari, come risultante
dalla direttiva impartita dall'Enac ad Assoclearance con nota prot.
n. 01-420/D.G. del 12 febbraio 2001;
Visto il decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti
18 novembre 2016, n. 385 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della
Repubblica italiana - Serie generale - n. 279 del 29 novembre 2016,
che ha abrogato il decreto ministeriale 1 ottobre 2014, n. 395, e
contestualmente ha modificato ed integrato i suindicati decreti
ministeriali 3 marzo 2000, n. 15 e 5 gennaio 2001;
Considerata la necessita' di assicurare una sempre migliore
fruizione dell'aeroporto di Milano Linate, quale City Airport per
servire destinazioni di breve raggio, mantenendone invariata la
capacita' aeroportuale, anche nell'ottica del pieno dispiegamento
delle potenzialita' di sviluppo del Hub di Milano Malpensa;
Considerata l'opportunita' che lo scalo aeroportuale di Milano
Linate sia collegato anche ad aeroporti diversi da quelli dell'Unione
europea purche' si trovino nel raggio di 1500 Km, misurati secondo il
metodo della rotta ortodromica, e appartengano a Paesi che abbiano
sottoscritto con l'UE specifici accordi di tipo verticale per
regolare i servizi aerei;
Considerata altresi' l'opportunita' di ammettere ad operare i
collegamenti consentiti con l'aeroporto di Milano Linate non solo i
vettori definiti comunitari ai sensi dell'art. 2, nn. 10 e 11 del
regolamento (CE) n. 1008/2008, ma anche tutti gli altri vettori
purche' designati da un Paese che abbia concluso un accordo di tipo
verticale con l'Unione europea;
Visti gli esiti della consultazione delle parti interessate
effettuata in ottemperanza alle disposizioni del predetto art. 19 del
regolamento (CE) n. 1008/2008;
Vista la decisione della Commissione europea del 18 agosto 2022 con
la quale sono state approvate le previsioni del presente decreto;

Decreta:

Art. 1

1. L'art. 4 del decreto del Ministro dei trasporti e della
navigazione 3 marzo 2000, n. 15 e successive modifiche e integrazioni
e' sostituito dal seguente:
«Art. 4. - 1. I vettori aerei possono operare collegamenti di
linea «point to point», mediante aeromobili del tipo «narrow body»
(unico corridoio), tra l'aeroporto di Milano Linate e altri aeroporti
dell'Unione europea, oppure aeroporti appartenenti a un Paese che
abbia sottoscritto con l'Unione europea un accordo di tipo verticale
che ne regoli i servizi aerei e siano altresi' situati nel raggio di
1.500 km - misurati secondo il metodo della rotta ortodromica -
dall'aeroporto di Milano Linate, nei limiti della definita capacita'
operativa dell'aeroporto di Milano Linate. I vettori aerei che
possono operare tali collegamenti sono esclusivamente:
a) i vettori definiti comunitari ai sensi dell'art. 2, nn. 10 e
11 del regolamento (CE) n. 1008/2008 del Parlamento europeo e del
Consiglio del 24 settembre 2008 e che soddisfino i requisiti
stabiliti dalle competenti autorita' aeronautiche, conformemente al
medesimo regolamento;
b) i vettori designati da un Paese ad operare i servizi aerei
sulla base di un accordo di tipo verticale sottoscritto da tale Paese
con l'Unione europea, a condizione che il collegamento riguardi un
aeroporto situato nel raggio di 1.500 km - misurati secondo il metodo
della rotta ortodromica - dall'aeroporto di Milano Linate.».

Art. 2

1. Il presente decreto entra in vigore dalla data di pubblicazione
nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana.
Roma, 1° settembre 2022

Il Ministro: Giovannini


Correggetemi se sbaglio: sono dentro la Svizzera, la Serbia e London City ma non altre città più a nord del Regno Unito (es. Manchester, Edimburgo, Glasgow ecc...).
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
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1,440
N/D
Correggetemi se sbaglio: sono dentro la Svizzera, la Serbia e London City ma non altre città più a nord del Regno Unito (es. Manchester, Edimburgo, Glasgow ecc...).
Questo decreto si potrebbe chiamare decreto salva Londra, è stato fatto su richiesta del sindaco di Milano che a seguito della Brexit non voleva perdere il collegamento con Londra da Linate. Ovviamente non potevano fare un regola ad hoc solo per Londra sarebbe stato discriminante per altre destinazioni quindi si sono inventati la regola dei 1500km di raggio da LIN che fa rientrare tutta una serie di altre destinazioni tipo TIA, TUN, BEG ecc.
Poi un conto è la possibiltà di operare su certe rotte un altro aprire il volo perchè gli slot a LIN sono molto difficili da trovare e chi ce li ha se li tiene stretti. A parte forse ITA che potrebbe perderne qualcuno.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Questo decreto si potrebbe chiamare decreto salva Londra, è stato fatto su richiesta del sindaco di Milano che a seguito della Brexit non voleva perdere il collegamento con Londra da Linate. Ovviamente non potevano fare un regola ad hoc solo per Londra sarebbe stato discriminante per altre destinazioni quindi si sono inventati la regola dei 1500km di raggio da LIN che fa rientrare tutta una serie di altre destinazioni tipo TIA, TUN, BEG ecc.
Poi un conto è la possibiltà di operare su certe rotte un altro aprire il volo perchè gli slot a LIN sono molto difficili da trovare e chi ce li ha se li tiene stretti. A parte forse ITA che potrebbe perderne qualcuno.
Salva Londra e mi sa che anche BA ci ha messo del suo...
 

TapiroVolante

Utente Registrato
13 Dicembre 2016
913
446
Ed infine, a Dio piacendo, il 26 Novembre avremo la Metropolitana operativa a Linate.
Sempre che Beppe non cambi di nuovo idea...
 

Cesare.Caldi

Utente Registrato
14 Novembre 2005
37,241
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N/D
Il 26 novembre aprirà solo la prima tratta di 6 fermate della linea 4: Linate, Repetti, Forlanini, Argonne, Susa e Dateo. Avrà l'interscambio con le stazioni del passante ferroviario a Forlanini e Dateo. La vera svolta sarà con l'apertura del prossimo lotto fino a San Babila dove si avrà l'interscambio con la linea 1, per l'apertura di questo tratto si parla di giugno 2023, mentre il completamento della intera linea al momento è previsto nel 2024.

Ricordo che la M4 doveva essere aperta per Expo2015 quindi apre con soli 7 anni di ritardo...

 
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1 Febbraio 2012
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Ricordo che la M4 doveva essere aperta per Expo2015 quindi apre con soli 7 anni di ritardo...

Nonostante questo Milano, in quanto a trasporto pubblico, non la batte nessuno. Ad avercene...
 
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