Thread Fiumicino & Ciampino ‎


DusCgn

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9 Novembre 2005
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Adr/ Firmato masterplan Fiumicino, progetto vincolato a tariffe
Stallo normativo penalizza sviluppo e potenzialita sistema paese


Aeroporti di Roma ha firmato il contratto con la società di progettazione aeroportuale Scott Wilson Ltd. per l'elaborazione del masterplan al 2044 dell'aeroporto di Roma-Fiumicino/Aeroporto Italia. Lo riferisce un comunicato. Scott Wilson Ltd., con sede in Inghilterra e consociata con URS Ltd., società leader mondiale per fatturato, avrà diciotto mesi per elaborare il piano nel suo complesso. L'elaborazione del masterplan sarà seguita da un team di professionisti coordinato da Aeroporti di Roma con la collaborazione di Enac e degli esperti di Changi Airport International, gestori dell'aeroporto di Singapore che da anni è al vertice delle classifiche mondiali per qualità, efficienza e funzionalità dello scalo. La concreta realizzazione di quanto sarà definito nel masterplan sarà vincolata e subordinata all'approvazione di un nuovo quadro regolatorio da parte del Governo. Al corrente stallo del quadro normativo di riferimento si deve, oltre alla perdita d'interesse da parte di istituzioni e opinione pubblica in merito al dossier "Olimpiadi 2020", la responsabilità della mancata capacità del nostro aeroporto di adeguarsi agli standard internazionali di efficienza del trasporto aereo, penalizzando le naturali potenzialità del "sistema Paese".

http://notizie.virgilio.it/notizie/...no_progetto_vincolato_a_tariffe,28080747.html
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Aerei/ Matteoli: Aeroporto Viterbo prioritario, impegno governo
Il nuovo scalo sarà per le compagnie low cost


L'aeroporto di Viterbo "è una priorità e il governo è impegnato per la sua realizzazione, di comune accordo con la Regione Lazio e gli enti locali interessati". Lo ha garantito il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, al termine dell'incontro sul nuovo scalo con la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, e il sindaco Giulio Marini. Nell'incontro - spiega il ministero in una nota - è stato fatto il punto sulle attività preparatorie per il nuovo aeroporto ed è stato confermato che la società Aeroporti di Roma (Adr) sta approntando con l'Enac il masterplan, che prevede per Viterbo il ruolo di impianto aeroportuale di supporto (low cost). Si è deciso, inoltre, "un itinerario procedurale che consenta il trasferimento al Cipe della proposta organica per il collegamento funzionale tra l'aeroporto e il sistema metropolitano della capitale". Per questo, Matteoli ha dato mandato agli uffici per un incontro con l'Anas e le Fs "che definisca gli impegni relativi al collegamento ferroviario e all'avvio dei lavori della Orte-Civitavecchia".

http://notizie.virgilio.it/notizie/...rbo_prioritario_impegno_governo,28081415.html
 

tanagon80

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6 Gennaio 2011
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Ogni soldo che verrà gettato a Viterbo dovrebbe essere speso a Fiumicino.
Sottoscrivo in pieno.
Rischiamo di far sorgere l'ennesima cattedrale nel deserto, peraltro in una zona a forte valore paesaggistico e storico.
LA cosa è

1) Irrazionale. Non si vede gran chè la necessità di catalizzare il traffico low cost su un hub periferico quando pare che buona parte di tale traffico stia già affluendo in modo "naturale" a FCO per libera scelta strategica di molte compagnie del segmento (Easyjet, Wizzair)

3) Inefficiente. Non si dovrebbe nemmeno posare la prima pietra del nuovo scalo senza avere completamente potenziato la linea ferroviaria Roma Viterbo.
E a quel punto basterebbe semplicemente implementare il masterplan di fco includendo anche un terminal Low cost ( come per es ad AMS) per ottenere l' obbiettivo desiderato con costi drasticamente inferiori.

Ciao!
 

KING AIR

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30 Agosto 2010
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Aerei/ Matteoli: Aeroporto Viterbo prioritario, impegno governo
Il nuovo scalo sarà per le compagnie low cost


L'aeroporto di Viterbo "è una priorità e il governo è impegnato per la sua realizzazione, di comune accordo con la Regione Lazio e gli enti locali interessati". Lo ha garantito il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, al termine dell'incontro sul nuovo scalo con la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, il presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, e il sindaco Giulio Marini. Nell'incontro - spiega il ministero in una nota - è stato fatto il punto sulle attività preparatorie per il nuovo aeroporto ed è stato confermato che la società Aeroporti di Roma (Adr) sta approntando con l'Enac il masterplan, che prevede per Viterbo il ruolo di impianto aeroportuale di supporto (low cost). Si è deciso, inoltre, "un itinerario procedurale che consenta il trasferimento al Cipe della proposta organica per il collegamento funzionale tra l'aeroporto e il sistema metropolitano della capitale". Per questo, Matteoli ha dato mandato agli uffici per un incontro con l'Anas e le Fs "che definisca gli impegni relativi al collegamento ferroviario e all'avvio dei lavori della Orte-Civitavecchia".

http://notizie.virgilio.it/notizie/...rbo_prioritario_impegno_governo,28081415.html
...basta non ne posso più, ancora con viterbo!
 

KING AIR

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30 Agosto 2010
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Sottoscrivo in pieno.
Rischiamo di far sorgere l'ennesima cattedrale nel deserto, peraltro in una zona a forte valore paesaggistico e storico.
LA cosa è

1) Irrazionale. Non si vede gran chè la necessità di catalizzare il traffico low cost su un hub periferico quando pare che buona parte di tale traffico stia già affluendo in modo "naturale" a FCO per libera scelta strategica di molte compagnie del segmento (Easyjet, Wizzair)

3) Inefficiente. Non si dovrebbe nemmeno posare la prima pietra del nuovo scalo senza avere completamente potenziato la linea ferroviaria Roma Viterbo.
E a quel punto basterebbe semplicemente implementare il masterplan di fco includendo anche un terminal Low cost ( come per es ad AMS) per ottenere l' obbiettivo desiderato con costi drasticamente inferiori.

Ciao!
infatti senza linea ferroviaria non si capisce a cosa servirebbe.
 

mariol

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3 Febbraio 2009
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Da viterbese quoto i vostri commenti. Tutto a FCO e basta!

Una volta costruito un vero terminal per i voli sensibili (USA e Tel Aviv), il T5 sarebbe perfetto come terminal low cost insieme al T2.

Poi comunque, CIA non chiuderà nel 2012, quindi tempo per riprogettare FCO alla maniera di AMS o MAD ce ne sarebbe.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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INCONTRO ENAC E ENAV SUL PIANO INVESTIMENTI NEL SETTORE E SULLA CAPACITÀ DELL’AEROPORTO DI FIUMICINO: COMMISSIONE VALUTERÀ COME RAZIONALIZZARE L’ATTUALE CAPACITÀ DI FIUMICINO IN ATTESA DELL’AMPLIAMENTO DELLO SCALO

Martedì 1° febbraio, nell’ambito delle normali consultazioni periodiche Enac - Enav finalizzate al costante monitoraggio, per le parti di competenza, del funzionamento del sistema del trasporto aereo, si è tenuto un incontro per verificare, nello specifico, lo stato di avanzamento degli investimenti pianificati e realizzati nel comparto.
Durante l’incontro si è innanzitutto riscontrato il corretto stato di avanzamento degli investimenti del piano elaborato dall’Enav rispetto a quello approvato dall’Enac e si è convenuto di proseguire celermente gli investimenti già avviati, tra cui, in particolare, quelli relativi al sistema aeroportuale di Palermo, comprendenti, tra gli altri, la realizzazione di una nuova Torre di controllo, nuovi sistemi radio TBT e di trasmissione dati, e nuovi sistemi meteo.
La riunione è stata anche occasione per un confronto su alcune tematiche riguardanti l’Aeroporto di Roma Fiumicino e, in particolar modo, sulla richiesta avanzata da parte della società di gestione Aeroporti di Roma (ADR), di aumentare la capacità di picco dello scalo per incrementare il numero dei movimenti e dei passeggeri.
All’esito dell’analisi dello stato attuale delle infrastrutture operative del più importante aeroporto nazionale, tuttavia, è emerso che al momento la capacità massima oraria non può essere aumentata in quanto ciò determinerebbe, al contrario, problemi di operatività.
Fermo restando, pertanto, la situazione presente, la soluzione auspicata è quella di una razionalizzazione della capacità dello scalo.
A tal fine Enac ed Enav hanno condiviso di istituire una Commissione che comprenda anche ADR ed Alitalia come vettore principale dello scalo, con il compito di studiare come garantire la crescita sostenibile dell'Aeroporto di Fiumicino in base alla situazione corrente, mantenendo ed utilizzando al meglio le attuali infrastrutture, in attesa che la società di gestione realizzi e completi al più presto gli investimenti programmati.
I risultati dei lavori della Commissione verranno presentati ai rispettivi Consigli di Amministrazione di Enac e Enav. Successivamente verrà presentata al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli una relazione contenente le soluzioni individuate per razionalizzare ed incrementare la capacità operativa di Fiumicino.
Alla riunione, che d’ora in avanti verrà programmata con cadenza mensile, hanno partecipato per l'Enac il Presidente Vito Riggio, il Direttore Generale Alessio Quaranta, il Vice Direttore Generale Benedetto Marasà, il Direttore Centrale Infrastrutture Aeroporti Alessandro Cardi, il Direttore Centrale Spazio Aereo Antonio Pilotto; per l'Enav l'Amministratore Delegato Guido Pugliesi, il Direttore Generale Massimo Garbini, il Segretario Generale Domenico Nolè e il responsabile Organo Centrale di Sicurezza e Security Francesco Di Maio.
Roma, 03-02-2011
http://195.103.234.163/Applicazioni/comunicati/comunicato.asp?selpa1=1476
 

Southwind

Bannato
7 Settembre 2010
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Movimenti in vista nell'azionariato di Gemina, e spostamento della sede a Roma.

Gemina, rafforzamento Benetton non imminente, sede a Roma

MILANO, 7 febbraio (Reuters) - Il rafforzamento dei Benetton e di Changi Airport Group nel capitale di Gemina (GEMI.MI: Quotazione), attraverso l'acquisizione delle partecipazioni di altri soci, non sembra imminente, sebbene la volontà dei due azionisti vada in questa direzione.
E' quanto dicono alcune fonti vicine alla materia, dopo che nel week-end il Sole 24 Ore ha scritto che Edizione Srl, oggi al 30,232% del capitale di Gemina attraverso Investimenti Infrastrutture e Sintonia, e Changi Airport Group (5,186%) puntano a rilevare quote dagli altri azionisti. Changi, in particolare, sarebbe già salita oltre il 7% del capitale, un'indiscrezione che non è stato possibile verificare con la società che controlla l'aeroporto di Singapore.

"La volontà strategica dei Benetton di rafforzare il controllo su Gemina è chiara", spiega una fonte.

E Changi ha dichiarato di puntare al 10% della holding a cui fa capo Aeroporti di Roma.

Il nodo è che gli altri soci 'forti' di Gemina hanno in carico i pacchetti azionari a prezzi superiori alle attuali quotazioni borsistiche.

"Non abbiamo fatto un consiglio con all'ordine del giorno la partecipazione", spiega, a Reuters, Alessandro Fassina, amministratore delegato di Fassina Partecipazioni, a cui fa capo l'1,57% del capitale di Gemina (circa il 3% del patto di sindacato).

"Ritengo che un valore di Gemina pari a meno della metà dei mezzi propri, con la prospettiva di essere uno degli asset infrastrutturali più importanti in Italia, non sia adeguato", aggiunge Fassina. "Non siamo in trattativa con qualcuno, non abbiamo chiesto di venderla e non abbiamo deciso di non venderla: è semplicemente parcheggiata e oggi, a questi valori, per noi non è un argomento".

Fassina anticipa che a breve, "fra una o due settimane", dovrebbe essere convocato il patto, del quale fanno parte, oltre ad Edizione e a Fassina, UniCredit (CRDI.MI: Quotazione) (3,412%), Generali (GASI.MI: Quotazione) (2,879%), Mediobanca (MDBI.MI: Quotazione) (12,657%) e Fondiaria-Sai (FOSA.MI: Quotazione) (3,009%).

Fuori dal patto, oltre a Changi, sopra il 2% del capitale figurano Si.To. Financiere della famiglia Toti (12,265%) e Ubs (UBSN.VX: Quotazione) (3,197%), la cui partecipazione è priva di diritti di volto.

Il quotidiano ipotizzava che i soci finanziari, ovvero Generali, Mediobanca e UniCredit potrebbero coordinare la gestione delle quote nel quadro di "un'operazione di sistema", che prevederebbe una permanenza di UniCredit e un ingresso di Intesa Sanpaolo (ISP.MI: Quotazione), dato che le due principali banche italiane stanno assumendo un ruolo attivo nella promozione delle infrastrutture.

Per quanto riguarda FonSai, il nuovo AD Emanuele Erbetta ha recentemente congelato la cessione delle partecipazioni. Secondo una fonte, "non c'è una procedura di vendita, ci sono stati abboccamenti (fra la famiglia Ligresti e i Benetton)". L'atteggiamento della compagnia assicurativa viene definito "laico": se arriva una proposta interessante (in termini di prezzo), la quota è in vendita, ma non c'è urgenza.

Un'altra fonte spiega che la partecipazione della famiglia Toti "è strategica", aggiungendo che l'intenzione di Si.To. è quella di restare nel capitale.

Aeroporti di Roma, in particolare, attende il via libera al nuovo piano tariffario, una sorta di museruola ai piani di sviluppo e investimento degli scali di Fiumicino e Ciampino.

Sul tavolo vi è poi l'ipotesi di accorciamento della catena societaria, dato che Gemina ormai di fatto coincide con AdR.

Un passo in questa direzione, secondo quanto riferisce una fonte, è il prossimo trasferimento della sede di Gemina a Roma, nell'aeroporto di Fiumicino. Lo spostamento dello headquarter della finanziaria presieduta da Fabrizio Palenzona e guidata da Guido Angiolini, secondo la fonte, è in calendario "per la prossima estate" e potrebbe essere la premessa all'accorciamento della catena, in sintonia con un processo di 'romanizzazione' del gruppo.

"Non è mai stata fatta una proposta di accorciamento della catena", precisa Fassina. "Magari, più avanti, con valori diversi da quelli attuali, ci verrà fatta una proposta".

Tonico sin dalle prime battute, il titolo Gemina, attorno alle 15,30 italiane, sale del 3,2%, a 0,5960 euro, dopo aver segnato un massimo di 0,6050 euro.

http://borsaitaliana.it.reuters.com/article/foreignNews/idITLDE7160ZY20110207