Fantozzi: niente proroghe, per Alitalia offerta entro il 31
ROMA - Una proroga dei termini dell'offerta di Cai per la nuova Alitalia, fissati per ora al 31 ottobre, "potrebbe" impattare sulla situazione finanziaria di Alitalia. Lo ha dichiarato il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, a margine di un convegno della Luiss. Quanto alle dichiarazioni della a. d. di Cai, Rocco Sabelli, sul fatto di non avere fretta, Fantozzi ha commentato: "Bisogna che ce l'abbia, bisogna ricominciare ad avercela". Sul termine per la presentazione dell'offerta, il commissario straordinario ha ribadito che "non c'è nessuna proroga. Mi aspetto l'offerta entro il 31 ottobre". Fantozzi ha anche confermato che la liquidità di Alitalia è garantita fino a fine novembre.
"La compagine è compatta e presentermo l'offerta vincolante nei prossimi giorni". E' stata questa, poco dopo, la replica indiretta dell'ad di Cai, Rocco Sabelli, che ha poi aggiunto: "Ci sono molte cose da fare e la trattativa con i sindacati è una delle cose più importanti".
Si è intanto aperta l'assemblea dei soci Cai, che ha deliberato la trasformazione in Spa, l'aumento di capitale da un miliardo, la nomina del consiglio di amministrazione e il mandato da attribuire al Cda per la presentazione di una offerta d'acquisto vincolante per le attività di Alitalia.
A Palazzo Clerici a Milano, oltre al presidente Roberto Colaninno e all'amministratore delegato Rocco Sabelli, c'erano tra gli altri Corrado Passera, Marco Tronchetti Provera, Francesco Caltagirone, Salvatore Mancuso, Fausto Marchionni, Carlo Toto e Marcellino Gavio. Non erano invece presenti oggi i nuovi soci che dovrebbero aggiungersi ai sedici fondatori. Secondo indiscrezioni di stampa, fra i nuovi azionisti ci sarebbero il gruppo Fontana, il gruppo Intek, Francesco Micheli. E' invece certo, si apprende da fonti finanziarie, che farà parte dei nuovi soci, con un impegno di 15 milioni di euro, l'imprenditore Mauro Traglio, attraverso la finanziaria di famiglia Mpa controllata al 50% con il fratello Carlo.
Sul fronte dei rapporti con i dipendenti, dopo il lungo incontro di ieri i rappresentanti delle nove sigle sindacali stanno vagliando in queste ore i documenti sui nuovi contratti di lavoro, consegnati loro dall'amministratore delegato Sabelli. Il confronto non è approdato all'accordo, come aveva auspicato lo stesso Sabelli per portare oggi l'intesa in assemblea, e il nuovo round è in programma per domani alle 14,30. Lo rendono noto le stesse organizzazioni sindacali che hanno avuto una convocazione da parte della stessa società in cui si legge che "si proseguirà il confronto sui criteri di scelta e i testi contrattuali consegnati lunedì 27".
I margini diventano così sempre più stretti: la deadline , come si è detto, è quella del 31 ottobre, termine ultimo per poter presentare l'offerta vincolante all'amministratore straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi. E, oltre al fronte Ue, la 'conditio sine qua non' per procedere, ribadita da Cai anche alla vigilia dell'assemblea dei soci, è proprio l'accordo dei sindacati.
"Oggi siamo al lavoro per verificare se rispettano tutto ciò che è stato definito a palazzo Chigi e se integrano il contratto di AirOne", dice il segretario nazionale della Filt-Cgil, Mauro Rossi, sottolineando le difficoltà ancora presenti sulla questione dei criteri di assunzione nella Nuova Alitalia, oltre a quelle relative alla partita contrattuale. "Per quanto riguarda i criteri di assunzione illustrati da Cai- spiega Rossi- abbiamo presentato le nostre osservazioni e aspettiamo di vedere cosa ci viene risposto. Nei criteri gestionali rientrano la maternità e la non idoneità dei lavoratori cose che non sono assolutamente condivisibili, quindi aspettiamo che recepiscano le nostre obiezioni".
Da una prima valutazione dei documenti, rileva dal canto suo l'Sdl, "non ci sembra che le osservazioni sindacali siano state recepite né tantomeno che i contratti riportino all'interno molte delle voci previste dal contratto AirOne, mentre corre l'obbligo di ricordare che alcune parti non sono ancora state affrontate durante l'ultima trattativa". Pertanto, si legge in una nota, "SdL Intercategoriale si riserva un giudizio complessivo quando molti elementi saranno più chiari". Tuttavia, sottolinea ancora il sindacato, "sarà dirimente l'inserimento del criterio oggettivo dell'anzianità per una soluzione positiva; molto più grande è la distanza sui contratti, a causa dell'atteggiamento di Cai teso ad interpretare sempre a suo favore ogni articolo contrattuale e che non si limita ad integrare l'accordo di Palazzo Chigi con la vigente normativa AirOne". Questo atteggiamento aziendale, rileva ancora il sindacato, "sta diventando il vero ostacolo alla trattativa. SdL invita quindi l'azienda ad affrontare nei dovuti tempi e modalità questa trattativa, mentre avverte che, eventuali blitz di 'firme preventivè di qualsiasi sindacato, come già avvenuto il mese scorso, non potranno essere accettate dai lavoratori".
(28 ottobre 2008)
la Repubblica