FILT CGIL: da CAI solo risposte evasive
martedì 28 ottobre 2008
Il 24 ottobre si è tenuto un incontro tra sindacati e CAI, lo riferisce una nota del sindacato FILT CGIL. All’incontro ha preso parte, per la CAI, l’AD Rocco Sabelli, il quale ha voluto chiarire la posizione di CAI relativamente ad alcune questioni: l'assoluta stabilità degli investitori nel progetto CAI e la conferma del capitale; le trattative con il partner internazionale, CAI sta discutendo con le tre grandi compagnie europee le quali hanno mostrato interesse per questa partita; l'intenzione di CAI ad arrivare a una suluzione posiviva rapida di questo percorso; l'acquisizion e l'incorporazione nella nuova compagnia di AP Holding; la completa convergenza tra CAI e il commissario straordinario di Alitalia sul perimetro per il quale si presenterà l’offerta.
Secondo Sabelli, l’assemblea del 28 ottobre dovrà varare l’aumento di capitale e definire una governance della società. Successivamente, si presenterà l’offerta al commissario straordinario che dovrà essere priva di condizioni ad eccezione del via libera della Comunità Europea. In questo contesto, i contratti di lavoro da siglare con le organizzazioni sindacali, sono la precondizione per presentare l’offerta.
Fatto questo, l’Europa si dovrà pronunciare sul prestito ponte di 300 milioni e sul prezzo di acquisto dell’azienda che dovrà essere quello di mercato, pena la considerazione come aiuto di stato.
Ipotizzando che tutto vada come previsto, CAI sta lavorando nella direzione di una definizione della struttura organizzativa della società che dovrà garantire la continuità del servizio nel passaggio. Per un periodo viene ipotizzata una struttura separata, seguita da un graduale ricambio. Sabelli ha illustrato come CAI avrà un COA (Certificato Operatore Aeronautico) autonomo e come tutti i processi di qualificazione, tutte le strutture siano in un primo momento confermate, in un secondo momento tutto ciò potrà essere soggetto ad una totale reversibilità. Infine la compagnia procederà con la riorganizzazione flotta e fornitori. La compagnia sta cercando di traghettare il set dei fornitori di Alitalia in CAI, cercando di negoziare condizioni migliori e stimolando Alitalia a lavorare in termini di direct marketing.
Sui criteri di assunzione, oggetto della convocazione della riunione, FILT CGIL riporta che Sabelli si è limitato a smentire categoricamente che tra i criteri da prevedere potessero essere presi in considerazione aspetti discriminativi e che la delegazione CAI potesse aver affermato la propria volontà di escludere donne in gravidanza obbligatoria, lavoratori con ridotte capacità lavorative (intendendo con questo anche chi usufruisce della legge 104) o i part time. Ha affermato, infine, che tutte le aziende interessate da questa aggregazione (comprendendo tra queste AirOne e Volare) avrebbero visto un numero proporzionale di esuberi.
"La nostra delegazione ha avuto modo più volte di ribadire le richieste già formulate nell’incontro precedente, circa i numeri inerenti all’oggetto della riunione;" si legge nella nota del sindacato che ha, inoltre, invitato CAI ad approfondire la questione relativa all’acquisizione di AirOne, in relazione soprattutto all’identificazione di eventuali
esuberi e ai tempi in cui l’eventuale identificazione dovrebbe avvenire. Si è posta, infine, la questione della periferia e dell’assunzione di tutti coloro attualmente assunti con tipologie contrattuali diverse da quello a tempo indeterminato.
"Da CAI sono giunte solo risposte evasive e non circostanziate," ha concluso la nota di FILT CGIL.