Thread Alitalia - Giugno 2017


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Continuo a non capire che interesse concreto possa avere Air France, che ha gia problemi di suo, ad acquistare Alitalia e tutto il suo carrozzone - quando puo' papparsi il mercato a zero lire aspettando che fallisca. A meno che fosse concreto il dubbio che qualcun altro, scomodo ai francesi, possa subentrare a rilevare Alitalia (o qualcosa di essa).

Credo che il problema principale per AF/DL non sia perdere AZ quanto che venga rilevata da qualcun altro prima del fallimento e dopo che il commissario avrà stracciato il contratto Skyteam.

Nello scenario peggiore una parte di traffico, soprattutto verso gli USA, verrebbe comunque instradato su altra alleanza.
Da qui i ragionamenti che sicuramente sono in corso sia all'interno di AF e DL, sia tra di loro.

Qualche timore probabilmente c'è.
 
Credo che il problema principale per AF/DL non sia perdere AZ quanto che venga rilevata da qualcun altro prima del fallimento e dopo che il commissario avrà stracciato il contratto Skyteam.

Nello scenario peggiore una parte di traffico, soprattutto verso gli USA, verrebbe comunque instradato su altra alleanza.
Da qui i ragionamenti che sicuramente sono in corso sia all'interno di AF e DL, sia tra di loro.

Qualche timore probabilmente c'è.

Ke bello vedere come cadono certezze assolute
 
vabbe... sei chiaramente un pesciolino fuor d'acqua. Se sai come fare quando clicchi puoi anche far apparire l'indirizzo donald@trump.com

Senti pesciolino sulla sabbia, hai detto che "...ben sapresti che l'email che hai ricevuto non viene dal dominio alitalia.com", mentre sulla mail di TW843 e' scritto esattamente cosi'. Era chiaro che fosse una truffa, si e' solo detto che fosse ben fatta.
Ma non hai null'altro da fare laggiu' che spaccarci i marroni con la tua saccenza?
 
Senti pesciolino sulla sabbia, hai detto che "...ben sapresti che l'email che hai ricevuto non viene dal dominio alitalia.com", mentre sulla mail di TW843 e' scritto esattamente cosi'. Era chiaro che fosse una truffa, si e' solo detto che fosse ben fatta.
Ma non hai null'altro da fare laggiu' che spaccarci i marroni con la tua saccenza?

Mod ignore ON
 
Continuo a non capire che interesse concreto possa avere Air France, che ha gia problemi di suo, ad acquistare Alitalia e tutto il suo carrozzone - quando puo' papparsi il mercato a zero lire aspettando che fallisca. A meno che fosse concreto il dubbio che qualcun altro, scomodo ai francesi, possa subentrare a rilevare Alitalia (o qualcosa di essa).

Bisognerebbe vedere quale sarebbe la % del traffico/revenue JV riconducibile al mercato italiano, transitino su hub AF/KL/DL via voli Alitalia, oppure siano trasportati da AZ stessa. Se il Net present value del valore presente e futuro di questi pax e' >= a quello del costo di investire in AZ allora lo capirei, altrimenti...
 
Quelle dei tanti che asserivano che di Az non fregava niente a nessuno, che era irrilevante, che AF non sapeva che farsene, che la sua fuoriuscita dall'orbita dell'alleanza non avrebbe avuto conseguenze e altre cose del genere.

mica se l'è comprata... quando accadrà poi potrai scriverlo.
 
Nuovo pezzo del buon Gianni.

Air France-Klm vertice con Delta su Alitalia

Pubblicato il 28 giugno 2017

Air France-Klm si prepara a entrare in gara per l’acquisizione dell’Alitalia.
Il vettore franco-olandese non si è esposto direttamente nelle manifestazioni d’interesse presentate ai commissari della compagnia italiana (Luigi Gubitosi, Enrico Laghi, Stefano Paleari), ma sta ugualmente seguendo con grande attenzione il dossier.
Il progetto, secondo quanto Poteri Deboli ha appreso da fonti autorevoli, prevede un’offerta congiunta insieme a Delta Air Lines, la grande compagnia americana che è partner di Air France-Klm nell’alleanza SkyTeam ( di cui fa parte anche Alitalia) ed è partner della joint venture per i voli transatlantici tra Europa e Usa alla quale, nel 2011, ha aderito anche Alitalia.
I dettagli del progetto su Alitalia verranno discussi in un vertice riservato fissato a brevissimo, nei prossimi giorni. Il vertice si svolgerà a Parigi, tanto per far capire quanto stiano a cuore ai francesi i destini della malridotta, ma sempre in volo, compagnia italiana. Dagli Stati Uniti arriveranno alcuni manager chiave della compagnia che ha come scalo principale il mega-hub di Atlanta, in Georgia.
Il progetto sembra studiato apposta per favorire una combinazione tra vettori europei e il partner degli Usa. Delta, non essendo un soggetto della Ue, in base alle norme comunitarie non potrebbe possedere più del 49,9% di Alitalia, come di qualunque altra compagnia comunitaria. Altrimenti questa perderebbe lo status di vettore Ue e pertanto i diritti di traffico previsti dalle norme sulla liberalizzazione in vigore nell’Unione europea. In pratica Alitalia non potrebbe più volare, salvo per quanto consentito dai trattati bilaterali con alcuni paesi al di fuori della Ue.
Delta ha già una partecipazione azionaria importante in una compagnia europea, la Virgin Atlantic di Richard Branson. Delta ha comprato il 49% che apparteneva a Singapore Airlines, con un’offerta lanciata a fine 2012 e perfezionata nel giugno 2013. Il tetto massimo consentito dalle norme Ue.
Nel progetto in discussione con Parigi dovrebbe essere pertanto Air France-Klm ad avere almeno la maggioranza assoluta (il 50,1%) della società-veicolo che lancerà l’offerta di acquisto di Alitalia, se il programma allo studio sarà effettivamente concretizzato. La joint venture per i voli transatlantici dà risultati commerciali molto buoni secondo Delta e anche secondo Air France-Klm.
Nel periodo in cui Alitalia era di fatto gestita da Etihad, che era azionista con il 49% fino al commissariamento, i suoi vertici, soprattutto l’allora presidente Luca Cordero di Montezemolo, avevano detto più volte che volevano rinegoziare l’accordo transatlantico perché _ a loro avviso _ limita la possibilità per Alitalia di aumentare destinazioni e frequenze negli Usa.
Ma modificare il contratto senza l’accordo di Delta e Air France-Klm è impossibile. Alitalia avrebbe dovuto pagare una penale per uscirne. In ogni caso, all’interno della compagnia si dice che, attraverso Delta, Alitalia vende molti biglietti negli Usa. Quindi un’uscita senza avere un partner sostitutivo probabilmente non sarebbe stata una mossa azzeccata.

Partner americano. Delta è partner della joint venture transatlantica con Air France-Klm e Alitalia e componente dell’alleanza SkyTeam
Il coordinatore dei commissari, Gubitosi, ha già avuto contatti informali con Delta, come con altri pretendenti. In questi giorni Gubitosi è in Cina, per incontrare, secondo quanto risulta a Poteri Deboli, i vertici di Hainan Airlines, la principale compagnia privata cinese. Basata nell’isola di Hainan, la compagnia ha un potenziale interesse su Alitalia e dispone di abbondanti capitali. Fa parte del gruppo Hna, che deve la sua fortuna al turismo e al gioco. L’isola di Hainan ha conosciuto un elevato sviluppo turistico ed è considerata una sorta di Las Vegas cinese.
Ovviamente la partita non si può dire chiusa a favore dell’uno o dell’altro contendente. In campo ci sono anche Lufthansa, l’emiratina Etihad, ci sono le low cost Ryanair e easyJet, ci sono fondi d’investimento.
La sorpresa delle ultime ore è l’arrivo di Elliott, il fondo americano che fa capo a Paul E. Singer, il finanziere di New York che in Italia ha investito somme importanti, in Ansaldo Sts e nel Milan: ha fornito i soldi (circa 300 milioni) necessari alla cosiddetta cordata cinese (o forse pseudo-cinese, l’identità è schermata) per chiudere l’acquisto della squadra di calcio da Silvio Berlusconi.
L’interesse di Air France-Klm e di Delta non è sull’intero perimetro di Alitalia, ma solo su una parte dell’attività, della flotta e dei dipendenti. Del resto nessuno dei pretendenti sembra intenzionato a prendere tutta la compagnia, anche se ancora nessuno ha scoperto le carte. I progetti industriali non sono stati presentati. Certo nessuno è interessato ai debiti, ma solo alla polpa. Le proposte d’acquisto non vincolanti devono essere presentate entro il 21 luglio. Per le offerte vincolanti passerà più tempo, si andrà almeno all’autunno.
Per Alitalia si profila uno spezzatino. O, nella migliore delle ipotesi, un mezzo spezzatino. Con la compagnia divisa in due. Una parte dei beni, aerei e gli slot venduti a un compratore, con il trasferimento di alcune migliaia di dipendenti.
Il resto sarebbe un problema sociale e un bel buco nei conti della finanza publica. Probabilmente toccherà allo Stato ripianarlo. Sarebbe un epilogo come per le banche venete.

http://www.giannidragoni.it/economia/696/
Una domanda sorge spontanea? Ma il buon Gianni non lavora più per Il Sole 24 ore?
 
E' completamente OT e mi dissocio dai toni, ma esiste una cosa che si chiama Email spoofing.

https://it.wikipedia.org/wiki/Email_spoofing

Il protocollo SMTP che trasferisce le mail sulla rete prevede un campo mittente ma nessun controllo su di esso, ci puoi scrivere qualunque cosa. Servono controlli piu' sofitsticati sugli IP (che possono essere spoofati anche quelli) e altre cose, che e' quello che fanno i software antispam.
 
Bisognerebbe vedere quale sarebbe la % del traffico/revenue JV riconducibile al mercato italiano, transitino su hub AF/KL/DL via voli Alitalia, oppure siano trasportati da AZ stessa. Se il Net present value del valore presente e futuro di questi pax e' >= a quello del costo di investire in AZ allora lo capirei, altrimenti...

Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, IT POS (carriers >3%)

AZ 127,205 16.44 %
LH 103,297 13.35 %
BA 88,213 11.40 %
DL 75,743 9.79 %
AA 68,396 8.84 %
UA 58,067 7.50 %
EK 44,530 5.75 %
AF 40,051 5.17 %
KL 30,975 4.00 %
AC 24,145 3.12 %

TTL bookings: 773949

Non e' magari esattamente cio' che necessita per soddisfare la tua analisi, ma insomma, un' idea di come sia suddiviso il market share ci sta e dice che la fetta di torta AZ su questo settore, peraltro l'unico dove operi in modo significativo extra-EU, probabilmente puo' far gola a qualcuno.
 
E' completamente OT e mi dissocio dai toni, ma esiste una cosa che si chiama Email spoofing.

https://it.wikipedia.org/wiki/Email_spoofing

Il protocollo SMTP che trasferisce le mail sulla rete prevede un campo mittente ma nessun controllo su di esso, ci puoi scrivere qualunque cosa. Servono controlli piu' sofitsticati sugli IP (che possono essere spoofati anche quelli) e altre cose, che e' quello che fanno i software antispam.

Grazie
 
Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, IT POS (carriers >3%)

AZ 127,205 16.44 %
LH 103,297 13.35 %
BA 88,213 11.40 %
DL 75,743 9.79 %
AA 68,396 8.84 %
UA 58,067 7.50 %
EK 44,530 5.75 %
AF 40,051 5.17 %
KL 30,975 4.00 %
AC 24,145 3.12 %

TTL bookings: 773949

Non e' magari esattamente cio' che necessita per soddisfare la tua analisi, ma insomma, un' idea di come sia suddiviso il market share ci sta e dice che la fetta di torta AZ su questo settore, peraltro l'unico dove operi in modo significativo extra-EU, probabilmente puo' far gola a qualcuno.
Grazie dei dati. Mi sorprende francamente in negativo AF paragonata a LH e BA.
 
Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, IT POS (carriers >3%)

AZ 127,205 16.44 %
LH 103,297 13.35 %
BA 88,213 11.40 %
DL 75,743 9.79 %
AA 68,396 8.84 %
UA 58,067 7.50 %
EK 44,530 5.75 %
AF 40,051 5.17 %
KL 30,975 4.00 %
AC 24,145 3.12 %

TTL bookings: 773949

Non e' magari esattamente cio' che necessita per soddisfare la tua analisi, ma insomma, un' idea di come sia suddiviso il market share ci sta e dice che la fetta di torta AZ su questo settore, peraltro l'unico dove operi in modo significativo extra-EU, probabilmente puo' far gola a qualcuno.

Grazie mille EEA! Giusto per sapere, sapresti dire quanti bookings sono emessi, sempre per gli US, dagli altri 4 grandi paesi europei? (Germania, Francia, UK, Spagna)? Grazie!
 
Grazie mille EEA! Giusto per sapere, sapresti dire quanti bookings sono emessi, sempre per gli US, dagli altri 4 grandi paesi europei? (Germania, Francia, UK, Spagna)? Grazie!

Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, DE POS (carriers >3%)

LH 728,831 30.80 %
UA 303,925 12.84 %
DL 260,397 11.00 %
AA 211,336 8.93 %
AB 151,921 6.42 %
BA 134,536 5.68 %
KL 111,462 4.71 %
AC 98,533 4.16 %
AF 80,689 3.41 %

TTL Bookings 2366568


Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, FR POS (carriers >3%)

AF 407,987 28.78 %
BA 146,712 10.35 %
UA 105,880 7.47 %
TS 101,759 7.18 %
AC 99,957 7.05 %
AA 91,622 6.46 %
DL 72,334 5.10 %
LH 67,356 4.75 %
SE 50,036 3.53 %

TTL Bookings 1417579


Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, ES POS (carriers >3%)

IB 126,192 18.12 %
AA 103,999 14.93 %
DL 83,801 12.03 %
UA 55,488 7.97 %
BA 53,916 7.74 %
UX 53,365 7.66 %
AF 38,733 5.56 %
LH 30,431 4.37 %
KL 28,512 4.09 %
AC 27,769 3.99 %
TP 21,598 3.10 %

TTL Bookings 696555


Dato MIDT, JUN16-MAY15, EU->USA, GB POS (carriers >3%)

BA 1,213,636 30.56 %
VS 1,038,910 26.16 %
UA 381,255 9.60 %
AA 319,392 8.04 %
DL 280,850 7.07 %
AC 213,677 5.38 %

TTL Bookings 3971835
 
Grazie, dati interessantissimi.
Anche a me colpisce la quota di AF in Italia (quota di mercato peraltro molto bassa anche negli altri Paesi considerati).
 
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