Thread Alitalia - Febbraio 2018


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Greco

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8 Marzo 2010
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Solo un esempio sulla SCL, visto che è un biglietto che ho appena comprato:
SCL-LHR via FCO con AZ, in promo fino al 28/02 è venduta a CLP 2.170.000 (circa 2.930 Euro).
SCL-LHR via CDG con AF, anch'essa in promo fino al 28/02, è venduta a CLP 2.293.000 (circa circa 3.090 Euro).
Fin qui, si potrebbe dire che le promozioni sono appaiate (più o meno). AZ offre però anche dal Cile la sua ulteriore promo del 18% di sconto, e quindi la tariffa "scende" a CLP 1.681.000 (circa 2.270 Euro).
Quindi, a parità di tratta e tariffa, la differenza è 3.090 di AF contro 2.270 di AZ...
Ma 2930 meno il 18% non fa circa 2400?
 

nicolap

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10 Novembre 2005
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Roma
«Alitalia non va svenduta alle multinazionali o alle società straniere, ma va valorizzata come compagnia di bandiera». Non siamo nel 2008, quando Silvio Berlusconi puntò la sua campagna elettorale sull’italianità del vettore, ma esattamente dieci anni dopo. Il segretario della Lega, Matteo Salvini, interviene infatti sulla vicenda dell’ex compagnia di bandiera, che è in amministrazione straordinaria da maggio, convinto che l’azienda debba restare italiana. Oggi la compagnia si trova nel processo di vendita, con due acquirenti in prima fila: la tedesca Lufthansa e il tandem anglo-francese Easyjet-Air France.

«Un Paese che ha nel turismo una sua fonte di ricchezza non può non avere un ministero dedicato - spiega Salvini alla Confcommercio a Roma - e non può non avere una compagnia di bandiera che risponda all’interesse nazionale e non serva da sub fornitore per aeroporti di altri Paesi europei. Va fatto di tutto perché Alitalia sia al servizio del turismo italiano e non sia svenduta a qualche compagnia straniera».

A pochi giorni dal voto, Salvini riprende in sostanza il refrain di Berlusconi che nel 2008, una volta al governo insieme peraltro alla Lega Nord, rifiutò la proposta di Air France e promosse una cordata di imprenditori italiani – i cosiddetti “capitani coraggiosi” – che rilevarono la compagnia, anche allora commissariata. Il leader della Lega non ha spiegato se l’azienda andrebbe nazionalizzata per intero o se lo Stato debba acquisirne solo una parte, anche se quest’ultima opzione sembra quella auspicata.

La cordata di imprenditori del 2008, frutto di quel progetto chiamato Fenice, non portò comunque a risultati soddisfacenti, tanto che nel 2015 in Alitalia è entrata la compagnia di Abu Dhabi, Etihad. Anche questa esperienza è finita senza successo ed oggi Alitalia è in cerca di un acquirente che possa farla uscire definitivamente da anni difficili.

Ad opporsi all’ipotesi di intervento dello Stato è il ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda, che lunedì vedrà i commissari straordinari per fare il punto. «L’obiettivo di non usare soldi del contribuente rimane prioritario», spiega ricordando che fino ad oggi sono stati spesi 8 miliardi di soldi pubblici per tenere in vita Alitalia. «Sono contrario a qualunque progetto Fenice 2. Avrei già chiuso ma i pretendenti hanno frenato a causa delle elezioni». E’ infatti sempre più probabile che una decisione verrà presa dopo il voto: «Alitalia è troppo piccola per rimanere da sola ed è importante trovarle uno sbocco nel più breve tempo possibile», avverte il ministro.

http://www.lastampa.it/2018/02/13/e...-stranieri-TVHdUJ7HH7qEzViMTUHt2L/pagina.html
Ci mancava solo il peracottaro del Po.
 

Marco Clemente

Utente Registrato
8 Febbraio 2016
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Solo un esempio sulla SCL, visto che è un biglietto che ho appena comprato:
SCL-LHR via FCO con AZ, in promo fino al 28/02 è venduta a CLP 2.170.000 (circa 2.930 Euro).
SCL-LHR via CDG con AF, anch'essa in promo fino al 28/02, è venduta a CLP 2.293.000 (circa circa 3.090 Euro).
Fin qui, si potrebbe dire che le promozioni sono appaiate (più o meno). AZ offre però anche dal Cile la sua ulteriore promo del 18% di sconto, e quindi la tariffa "scende" a CLP 1.681.000 (circa 2.270 Euro).
Quindi, a parità di tratta e tariffa, la differenza è 3.090 di AF contro 2.270 di AZ...
Dall'Italia lo sconto del 18% non si applica alla J...ma solo a Y e Y+
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Le urne frenano i compratori. "Slitta la vendita di Alitalia"
Calenda: "Passo indietro degli acquirenti per le elezioni italiane". Salvini: "Nessuna svendita agli stranieri"


Paolo Stefanato - Mer, 14/02/2018 - 08:38
Come a un certo momento era parso prevedibile, la vendita di Alitalia andrà a dopo le elezioni.


Finora in tanti lo pensavano, ma alcuni esponenti del governo in particolare i ministri Graziano Delrio (Trasporti) e Carlo Calenda (Sviluppo) più volte avevano auspicato una chiusura addirittura prima di Natale. Così non è stato, e ieri lo slittamento dei termini è stato reso in pratica ufficiale dallo stesso Calenda. «I potenziali acquirenti hanno frenato», ha detto con chiarezza, «hanno fatto un passo indietro nell'attesa delle elezioni». «Lunedì vedo i commissari», ai quali ha riconosciuto il merito «di non aver speso un euro del denaro pubblico dato con il prestito ponte». Calenda si aspetta nuovi sviluppi della situazione «immediatamente dopo le elezioni».

La vicenda Alitalia fa parte della campagna elettorale e il futuro della compagnia nessuno se lo nasconde dipenderà dalla maggioranza che si formerà dopo il voto. Sono elezioni delicate, già l'idea di un nuovo governo è molto confusa: difficile che Alitalia rientri tra le priorità e passerà sicuramente del tempo: facile prevedere che non se ne riparlerà prima dell'estate, per una cessione da immaginare quindi entro fine anno.

Se la continuità del centro sinistra potrebbe spianare la strada a una vendita dignitosa a uno dei pretendenti attuali, un governo diverso potrebbe farsi idee differenti: un candidato di spicco del centro-destra com'è Matteo Salvini ieri ha detto chiaramente che «faremo di tutto affinchè una compagnia di bandiera come Alitalia non venga venduta o svenduta a qualche multinazionale o a una compagnia straniera». Come si vede, posizioni agli antipodi. E se da un lato ci sono, sebbene a motori spenti, Lufthansa, Air-France-Easyjet-Delta, Cerberus e possibili altri candidati, serpeggia l'idea della ricerca di una soluzione nazionale, gradita anche al sindacato. C'è chi guarda alla Cdp, chi ad altre soluzioni più o meno fantasiose, anche perché occorrono grandi capitali.

L'impressione di alcuni osservatori è che la stessa Intesa Sanpaolo, che per anni è stata uno degli azionisti più importanti e dei finanziatori più fedeli, se richiesta di qualche tipo di ragionevole intervento non si negherebbe. Ieri il presidente della banca, Gian Maria Gros-Pietro ha avuto parole di elogio per i commissari che «stanno dimostrando che Alitalia è un vettore aereo che ha la fiducia dei passeggeri, che ha un grande mercato e che è in grado di funzionare anche nelle attuali condizioni». Calenda tuttavia si è detto «contrario a qualunque progetto Fenice2» (leggi: Capitani coraggiosi).

Quanto alle scadenze del bando di cessione, il 30 aprile è il termine per il miglioramento delle offerte. Poi potrà essere scelto un interlocutore per trattare in esclusiva. Il bando è però flessibile, e il governo può decidere secondo opportunità. L'altra scadenza è la restituzione del prestito ponte di 900 milioni entro il 30 settembre. Ma non è impensabile una proroga. E l'incarico attribuito ai commissari non ha scadenza.

Quanto alla gestione di Alitalia, i ricavi aumentano: più 1% anno su anno, più 3% dicembre su dicembre, mentre il primo trimestre dovrebbe chiudere con un +4-5%, sempre anno su anno. Ciò non significa certo che la compagnia sia risanata, vista anche la protezione dai creditori di cui gode l'amministrazione straordinaria. Tutti concordano che Alitalia non ha le dimensioni per stare da sola.

http://www.ilgiornale.it/news/econo...mpratori-slitta-vendita-alitalia-1494279.html
 

Amsicora

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Concordo, tutto questo è inconcepibile. Chiudere l'unica rotta che serve la Cina che, tra l'altro, fa registrare un incremento considerevole di nuovi viaggiatori verso il bel paese, significa che molte cose non vanno in Az.


Boom di turisti cinesi, ecco come attirarli in Italia

[ 0 ] 13 febbraio 2018 11:44


Sono i più spendaccioni al mondo e crescono ad ritmo esponenziale: basterebbero questi due elementi per convincersi della necessità di investire sull’incoming dei turisti cinesi. Non è un caso il 2018 sia stato dichiarato dall’Unione europea l’anno del turismo Europa-Cina. Secondo i dati presentati alla Bit, nel 2017 l’Italia ha accolto 1,5 milioni di cinesi, contro i 5-10 milioni che hanno visitato l’Europa (dati estremamente imprecisi, frutto delle diversità delle rilevazioni di China Tourism Academy ed Eurobarometro) e i 120-130 milioni di cinesi che viaggiano all’estero. In Europa fanno meglio dell’Italia la Gran Bretagna, la Germania e la Francia, anche se la formula preferita dai cinesi rimane quella del viaggio multi-destinazione: viaggi di 7-10 giorni con tappe rapide nelle città più turistiche del Vecchio Continente. Ovunque vadano, comunque, i cinesi spendono parecchio: 1500 euro la spesa media pro-capite esclusi i costi di viaggio, cifra che dal 2012 fa di loro i “top spender” al mondo. Secondo le previsioni, gli arrivi di turisti cinesi in Italia aumenteranno del 5% l’anno. E cresceranno anche le aspettative: tra i nuovi desiderata spiccano soggiorni esperienziali, itinerari naturalistici, sportivi ed enogastronomici, ma anche hotel di design e servizi ultratecnologici.

E nel mentre China Southern aprirà luglio 2018 un nuovo collegamento trisettimanale da Guangzhou a Fiumicino con Boeing 787. Solo Alitalia non riesce a far propria questa gallina dalle uova d'oro...misteri...
 

AlicorporateUK

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Sarajevo
Te lo chiedo solo perchè noi usiamo UVET per prenotare i voli aziendali e non ho MAI trovato un volo più conveniente rispetto al sito diretto AZ.

Ho fatto un po di simulazioni in J sa WAW a SCL con uno scalo massimo. A volte convine AZ a volte AF (ho provato sotto data e a maggio giungo). La grossa differenza è che AZ quando conviene , costa 1500 euro in meno, AF invece ha massimo un delta di 1000 euro.

Cmq tariffe AZ minimo 1980euro A/R.
Noi utilizziamo Egencia e quelli erano i prezzi (conversione PLN-EUR fatta su XE).

G
 

Dr. AlphaMike

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Alitalia chiude LCY-FCO e sposta il volo AZ212/AZ211 su LHR: ottima notizia per chi vola su Heathrow da Roma, nonché per chi fa connessioni in arrivo a FCO di prima mattina.

AZ212 10.25-12.15
AZ211 13.40-17.10

Un pò strano il lungo turnaround a LHR.
Ciao a tutti!

Questo nuovo volo sarà operativo dalla S18 oppure da subito?
 

AZ1313

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FOG
Quoto. E' una costante e palese presa per il c...

Dunque, Giggino vuole nazionalizzare, Matteuzzo da Giussano (una volta...) pure, Graziano vuole una partecipazione dello stato in AZ e quanto a Silvietto ne hai ricordato fin troppo bene le idee.
E noi qui a perdere tempo parlando della presunta vendita di AZ, illudendoci di essere in un paese normale.
La triste verità è che probabilmente il carrozzone ci resterà sul gobbo sine die.
e non è finita qui . . . .



Alitalia non competitiva con 21 mln passeggeri e 14.000 dipendenti-Berlusconi


ROMA, 14 febbraio (Reuters) - Alitalia, la ex compagnia di bandiera in amministrazione controllata, non è competitiva perché trasporta un terzo dei passeggeri di Ryanair in Italia con il doppio dei dipendenti.

Lo ha detto stamani il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi che, nel 2008, da premier bloccò la cessione di Alitalia ad AirFrance promuovendo una cordata di imprenditori italiani che rilevò la compagnia.

“Come fa ad andare avanti un‘azienda che ha 21 milioni di passeggeri trasportati all‘anno e 14 mila dipendenti in concorrenza con Ryanair che con 6.000 dipendenti ne trasporta tre volte tanti”, ha detto Berlusconi in un comizio elettorale alla Coldiretti.

Attualmente Alitalia ha circa 11.500 dipendenti.

Ieri, l‘alleato leghista di Berlusconi, Matteo Salvini, ha detto che Alitalia non va svenduta a multinazionali o società straniere, ma va valorizzata come compagnia di bandiera.

Stamani in un tweet il ministro dello Sviluppo Carlo Calenda, impegnato nella cessione, ha commentato: “Salvini per Alitalia compagnia di bandiera e dunque pubblica a spese dei cittadini. Saranno contenti piccoli imprenditori, artigiani e contribuenti. Altri 8 mld di soldi loro”.

A manifestare interesse per la compagnia sono stati Lufthansa ed Easyjet; anche il fondo Usa Cerberus si è fatto avanti.

La scorsa settimana, Calenda ha detto che sono “oggettivamente scarse” le possibilità di chiudere il dossier Alitalia prima delle elezioni del 4 marzo, anche per la cautela degli investitori in vista del voto.
 

DusCgn

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Alitalia, in attesa delle elezioni spunta l’ipotesi CdP
14 febbraio 11:54 2018

È fissato a lunedì 19 febbraio l’incontro tra Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico, e i commissari Alitalia, che così come riporta Il Sole 24 Ore in questi giorni stanno considerando anche l’ipotesi Cassa Depositi e Prestiti, oltre a quelle già note di Lufthansa, easyJet, Cerberus, e i più defilati Air France-Klm, «che hanno frenato – commenta Calenda – E sembrano averlo fatto in attesa dei risultati delle elezioni».

La decisione sul futuro dell’ex compagnia di bandiera, infatti, sembra dover slittare a dopo le votazioni del 4 marzo, e più probabilmente per l’inizio di maggio visto che il termine ultimo per presentare la migliore offerta è il 30 aprile prossimo.

E a rendere l’operazione Cassa Depositi e Prestiti più fattibile, nonostante sulla carta l’istituzione finanziaria italiana avrebbe il divieto di intervenire in società in perdita, ci sarebbe poi il precedente del salvataggio di Saipem. «È importante trovare uno sbocco nel più breve tempo possibile. Alitalia è troppo piccola per rimanere da sola», chiude il ministro.

- L' AdV -
 

Amsicora

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Alitalia, in attesa delle elezioni spunta l’ipotesi CdP
14 febbraio 11:54 2018

È fissato a lunedì 19 febbraio l’incontro tra Carlo Calenda, ministro per lo Sviluppo economico, e i commissari Alitalia, che così come riporta Il Sole 24 Ore in questi giorni stanno considerando anche l’ipotesi Cassa Depositi e Prestiti, oltre a quelle già note di Lufthansa, easyJet, Cerberus, e i più defilati Air France-Klm, «che hanno frenato – commenta Calenda – E sembrano averlo fatto in attesa dei risultati delle elezioni».

La decisione sul futuro dell’ex compagnia di bandiera, infatti, sembra dover slittare a dopo le votazioni del 4 marzo, e più probabilmente per l’inizio di maggio visto che il termine ultimo per presentare la migliore offerta è il 30 aprile prossimo.

E a rendere l’operazione Cassa Depositi e Prestiti più fattibile, nonostante sulla carta l’istituzione finanziaria italiana avrebbe il divieto di intervenire in società in perdita, ci sarebbe poi il precedente del salvataggio di Saipem. «È importante trovare uno sbocco nel più breve tempo possibile. Alitalia è troppo piccola per rimanere da sola», chiude il ministro.

- L' AdV -
E vai con CDP!!! Incredibile
 

Betha23

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... e quindi? Cosa cambia per chi ha comprato entro ieri e pagato 20-25% in meno della tariffa promo di AF?
Io constatavo un fatto, non stavo dicendo che una convene piu dell'altra, hai forse la coda di paglia?
E poi non era 18% ora siamo arrivati al 25% ?

Detto questo, non per mettere in malafede le tue parole, ma solo per dimostrarti quando questa tiritera delle tariffe scontate di AZ sia peggio di una chiacchiera da BAR, ho fatto una prova su settimana prossima (quindi immagino traffico vero business no? )

Partenza Lunedi rientro Venerdi LON-SCL in J max 1 scalo (19Feb-23Feb)

AZ 4.196€
AF 3.362€
BA 8.760€ (diretto)

settimana dopo (26Feb - 2Mar)

AZ 4.718€
AF 5.158€
BA 7.743€

Le tariffe variano, anche nello stesso giorno, fare una statistica basandoti su un prezzo o su una promozione non ha nessun senso. Ancor meno sull'estratto conto personale o sul prezzo medio di quella tratta volata per esempio a cavallo del WE.

Poi che AZ sicuramente faccia migliori prezzi su alcune tratte perchè deve conquistare clienti è sacrosanto, e vorrei vedere il contrario! Se ti innesti in una rotta dove gli altri volano da anni stabilmente come pensi di conquistare transiti dall'estero? Devi avere un vantaggio competitivo visto che i servizi tra le majior europee sono molto perlopiù molto simili.
 

BGW

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Io constatavo un fatto, non stavo dicendo che una convene piu dell'altra, hai forse la coda di paglia?
E poi non era 18% ora siamo arrivati al 25% ?

Detto questo, non per mettere in malafede le tue parole, ma solo per dimostrarti quando questa tiritera delle tariffe scontate di AZ sia peggio di una chiacchiera da BAR, ho fatto una prova su settimana prossima (quindi immagino traffico vero business no? )

Partenza Lunedi rientro Venerdi LON-SCL in J max 1 scalo (19Feb-23Feb)

AZ 4.196€
AF 3.362€
BA 8.760€ (diretto)

settimana dopo (26Feb - 2Mar)

AZ 4.718€
AF 5.158€
BA 7.743€

Le tariffe variano, anche nello stesso giorno, fare una statistica basandoti su un prezzo o su una promozione non ha nessun senso. Ancor meno sull'estratto conto personale o sul prezzo medio di quella tratta volata per esempio a cavallo del WE.

Poi che AZ sicuramente faccia migliori prezzi su alcune tratte perchè deve conquistare clienti è sacrosanto, e vorrei vedere il contrario! Se ti innesti in una rotta dove gli altri volano da anni stabilmente come pensi di conquistare transiti dall'estero? Devi avere un vantaggio competitivo visto che i servizi tra le majior europee sono molto perlopiù molto simili.
Vedo che ti diverti a fare simulazioni. Beato te che hai tempo da perdere (la mia è invidia).
 
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