Alitalia: in 2013 perdite per 569 mln (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Alitalia ha chiuso il bilancio consolidato 2013 con
perdite per 568,6 milioni a fronte di un patrimonio netto negativo per 27
milioni. Cio' significa, scrive il Sole 24 Ore, che le perdite della
compagnia hanno mangiato il capitale e che, nonostante l'iniezione di 300
milioni di qualche mese fa, Alitalia avrebbe dovuto portare i libri in
tribunale oppure in alternativa, chiedere altri soldi ai soci.
Quanto ai ricavi, lo scorso anno sono scesi a 3,4 miliardi di euro
(-5,2%) mentre i debiti finanziari ammontavano a 936 milioni. Per quanto
riguarda il costo del lavoro, nel 2013 e' diminuito nel complesso a 46,9
milioni, per l'avvio di cassa integrazione e solidarieta'.
http://www.milanofinanza.it/news/alitalia-in-2013-perdite-per-569-mln-sole-201407100856021693
Al ritmo di 1,5 milioni di euro al giorno, in media.Non credo sia una mossa, ma un obbligo imposto dal CC. Semplicemente AZ, oltre ai debiti, si è sputtanata quasi 2 MLD tra la prima capitalizzazione e quelle successive.
Bravo, questa mi mancava nel curriculum...allora stai con un pilota !!![]()
Concordo, senza le spalle al muro è mentalità italica voler trattare ad oltranza, la trattativa diventa la giustificazione per la presenza di molti piuttosto che l'obiettivo da raggiungere.Sai perfettamente che un singolo bilancio si può "massaggiare" abbastanza facilmente - anche se nel settore servizi è più complesso che nell'industria. Bastava non mettere a perdita i crediti verso il Venezuela per non trovarsi con il patrimonio netto negativo, quindi concordo con berioz che hanno deciso di forzare la mano a tutti: soci, banche, sindacati e anche stato. A questo punto il messaggio mi sembre molto chiaro "o si firma con EY o il 25 pomeriggio i libri vanno in tribunale".
E non contabilizzando le perdite venezuelane come tali cosa avrebbero ottenuto? Di promettere a loro stessi che quei soldi sarebbero arrivati e che intanto si poteva far finta che fossero reali? E a che pro scusa? Perché ogni singola mossa che fa AZ deve essere poco limpida e con secondi fini? Non vedi dove ci ha portato la politica dello struzzo?Sai perfettamente che un singolo bilancio si può "massaggiare" abbastanza facilmente - anche se nel settore servizi è più complesso che nell'industria. Bastava non mettere a perdita i crediti verso il Venezuela per non trovarsi con il patrimonio netto negativo, quindi concordo con berioz che hanno deciso di forzare la mano a tutti: soci, banche, sindacati e anche stato. A questo punto il messaggio mi sembre molto chiaro "o si firma con EY o il 25 pomeriggio i libri vanno in tribunale".
Contabilizzate dopo la chiusura del bilancio avrebbe permesso ai vecchi soci (AF compresa) di rimanere nella partita gratis, grazie ai fondi provenienti dalla cessione alla NewCo del ramo d'azienda. Invece così il bilancio chiude con un patrimonio negativo, quindi chi vuole restare dentro deve metterci altri soldi. Sicuramente le banche con il convertendo, probabilmente qualcuno dei grandi, ma la vera domanda è "cosa farà AF"?E non contabilizzando le perdite venezuelane come tali cosa avrebbero ottenuto? Di promettere a loro stessi che quei soldi sarebbero arrivati e che intanto si poteva far finta che fossero reali? E a che pro scusa? Perché ogni singola mossa che fa AZ deve essere poco limpida e con secondi fini? Non vedi dove ci ha portato la politica dello struzzo?
Eh si, è tutti gli altri invece vanno avanti come se nulla fosse.quindi se ho capito ... EY ha posto un certo numero di condizioni (debiti, esuberi, linate, bla bla bla), e AZ si presenta dicendo che i licenziamenti non si fanno, quindi una condizione in meno tra quelle richieste (posto che le altre vadano in porto). A quel punto il "bluff" viene smascherato? ossia EY dice "vabbè, mettiamo il 49% anche con sti duemila e rotti sul groppone"?
È per questo che EY vuole liberarsi di oltre 2.000 dipendenti.Al ritmo di 1,5 milioni di euro al giorno, in media.
A quel ritmo, i soldi che verserebbe Etihad non basterebbero per arrivare a Natale 2015.
Io non giustifico niente, semplicemente ti ho spiegato perché lo Stato non può permettersi il fallimento di grandi aziende come sarebbe nel caso di AZ.la demagogia mi esce pure dalla tastiera e dal mouse, ti prego, pieta'! Ora e' il turno del PIL, del dramma sociale, di assett strategici.....mamma mia....che tristezza dev'essere doversi arrampicare su questi specchi per tentare ancora di giustificare l'ingiustificabile...![]()
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Ricostruzione corretta.Contabilizzate dopo la chiusura del bilancio avrebbe permesso ai vecchi soci (AF compresa) di rimanere nella partita gratis, grazie ai fondi provenienti dalla cessione alla NewCo del ramo d'azienda. Invece così il bilancio chiude con un patrimonio negativo, quindi chi vuole restare dentro deve metterci altri soldi. Sicuramente le banche con il convertendo, probabilmente qualcuno dei grandi, ma la vera domanda è "cosa farà AF"?
Come ho scritto ieri, è la politica che non se lo può permettere, non lo stato. Perché a leggere certi post sembra che se fallisce Alitalia crolla il PIL e raddoppia la disoccupazione.Io non giustifico niente, semplicemente ti ho spiegato perché lo Stato non può permettersi il fallimento di grandi aziende come sarebbe nel caso di AZ.
Il resto sono chiacchiere che stai facendo per polemizzare.
Curiosità: si è scoperto chi era il cliente del charter CDG-GIG con 330 AZ. La federazione francese di calcio.
Curiosità: si è scoperto chi era il cliente del charter CDG-GIG con 330 AZ. La federazione francese di calcio.
Con questi numeri temo che solamente la firma con Etihad possa impedire di portare i libri terminali e mettere fine all'avventura coraggiosa dei capitani.Alitalia: in 2013 perdite per 569 mln (Sole)
ROMA (MF-DJ)--Alitalia ha chiuso il bilancio consolidato 2013 con
perdite per 568,6 milioni a fronte di un patrimonio netto negativo per 27
milioni. Cio' significa, scrive il Sole 24 Ore, che le perdite della
compagnia hanno mangiato il capitale e che, nonostante l'iniezione di 300
milioni di qualche mese fa, Alitalia avrebbe dovuto portare i libri in
tribunale oppure in alternativa, chiedere altri soldi ai soci.
Quanto ai ricavi, lo scorso anno sono scesi a 3,4 miliardi di euro
(-5,2%) mentre i debiti finanziari ammontavano a 936 milioni. Per quanto
riguarda il costo del lavoro, nel 2013 e' diminuito nel complesso a 46,9
milioni, per l'avvio di cassa integrazione e solidarieta'.
http://www.milanofinanza.it/news/alitalia-in-2013-perdite-per-569-mln-sole-201407100856021693
Io non giustifico niente, semplicemente ti ho spiegato perché lo Stato non può permettersi il fallimento di grandi aziende come sarebbe nel caso di AZ.
Il resto sono chiacchiere che stai facendo per polemizzare.
Al ritmo di 1,5 milioni di euro al giorno, in media.
A quel ritmo, i soldi che verserebbe Etihad non basterebbero per arrivare a Natale 2015.
È per questo che EY vuole liberarsi di oltre 2.000 dipendenti.