Mi hanno appena inoltrato il seguente resoconto sindacale :
E' da poco terminato l'incontro odierno tra le OO.SS ed Alitalia in sede Governativa.
Il Presidente e l'Amministratore Delegato di Alitalia hanno rappresentato la gravità della situazione finanziaria di Alitalia che non consente di procastinare la data di un accordo Sindacale oltre la giornata di venerdì, in assenza del quale il Presidente ha confermato l'[U]obbligo di comunicare al CdA la mancanza delle condizioni di continuità aziendale, con le conseguenze del caso.
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Di conseguenza la trattativa riprenderà ad oltranza dalla giornata di domani con l'obiettivo aziendale dichiarato di giungere entro dopodomani ad un accordo sindacale che consenta, insieme a quello con le banche ed agli interventi di sistema in corso di predisposizione da parte del Governo, di soddisfare le richieste di Etihad per entrare nel capitale della nuova Aliltalia, unica soluzione disponibile per garantire la prosecuzione delle attività.
I nodi irrisolti ancora da sciogliere sono i seguenti:
1) Esuberi: rimangono invariati i numeri già comunicati per quanto riguarda i Piloti. Si registra un preoccupante irrigidimento aziendale circa la nostra proposta di procedere per volontarietà nella individuazione dei pensionabili ed, allo stesso modo, si registra un incomprensibile passo indietro circa la metodologia di prestito con aspettativa non retribuita, metodologia precedentemente confermata, ed ora ritirata e sostituita con il licenziamento.
2) Tagli al costo del Lavoro: Alitalia ribadisce la necessità imprescindibile, alla quale dichiara di non poter derogare, al recupero di 48 milioni di euro dal costo del lavoro per l'anno 2014 mentre comunica una disponibilità ad ammorbidire le richieste per gli anni 2015 e 2016, periodo nel quale viene propsettata la possibilità di valutare eventuali restituzioni.
3) Certezza delle regole: Etihad ha ribadito la inderogabile richiesta di vedere garantiti costi e regole del lavoro per almeno tre anni. Tutte le altre Organizzazioni hanno proposto di procedere alla stipula di un CCNL di settore al quale applicare contestualmente deroghe in pejus. La nostra Organizzazione, pur comprendendo le richieste di un investitore straniero estraneo al mondo delle relazioni industriali Italiane, ha ribadito pesanti perplessità a procedere alla stipula ex novo di un contratto di lavoro così rilevante senza la dovuta calma, oltre a ribadire la conditio sine qua non, circa le regole sulla rappresentatività delle alte professionalità.
Le posizioni rimangono, quindi, ancora distanti, tuttavia e nonostante ciò il confronto riprenderà domattina nel tentativo di individuare le condizioni minime necessarie a garantire un futuro ad Alitalia ed ai suoi Piloti.