Thread Alitalia Etihad III : l'accordo


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Herzog

Bannato
20 Settembre 2013
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Non ha senso parlare di bad company in quanto AZ CAI non potrà essere una bad company da liquidare in quanto stile AZ LAI in quanto deve controllare la maggioranza della New company.
Infatti c'era scritto newco sì, newco no. Nessuno ha parlato di badco.
Sarebbe interessante sapere se la oldco preveda di rivolare oppure no.
 

piccione330

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23 Febbraio 2011
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Re: Thread Alitalia / Etihad - Parte II

Herzog tu al tempo non frequentavi in forum se non eventualmente con un altro nick, ma Dubai veniva descritto da aspiranti emigranti come una bengodi dove non vedevano l'ora di volare un po' tutti in AZ.
sei molto ben posizionata dietro le quinte az per avere certe info da sola senza che nessuno te le debba dare,fai un giro di domande.dove sono andati le decine di dimissionari da az degli ultimi anni? dove è andata la stragrande maggioranza di loro?

non te lo devo dire mi,puoi scoprirlo da sola

ma lo sai che molti in queste ore stanno lasciando az per andare in etihad e alla mia domanda sul perchè non aspettassero la fine della vicenda mi è stato risposto che non gliene frega niente e preferiscono stare dalla parte di chi comanda che non del comandato o comprato e perchè sanno che in ey la crescita è sicura in az una promessa

mi dicono 60-70 dimissioni in 6 mesi ma ti ho detto te lo sai come controllare queste info

hasta la vistaaaaaaaa
 

nofly

Utente Registrato
26 Gennaio 2012
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Rossano, Calabria
Premesso che debbono ancora completare l'operazione quindi si sta parlando di teoria, è del tutto logico che in corrispondenza dell'EXPO possano arrivare nuove rotte di LR.
anche secondo me è logico aumentare già per l'EXPO, mi chiedevo il vostro parere sul reperimento delle macchine visto il relativo "poco tempo"
 

Dr Gio

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tra l'altro airtransat è non è stata inglobata da southwest? Comunque a questo punto avrebbe molto più senso avere accordi con delta visto i rapporti con AirFrance e Alitalia
No, quella e' Airtran, che e' stata comprata da SW, e sta venendo inglobata gradualmente dando a SW accesso al ricco mercato di ATL e alle rotte verso i Caraibi, entrambe cose che SW non aveva prima.
 

Dr Gio

Utente Registrato
Non ha senso parlare di bad company in quanto AZ CAI non potrà essere una bad company da liquidare in quanto stile AZ LAI in quanto deve controllare la maggioranza della New company.
Esatto.

Infatti c'era scritto newco sì, newco no. Nessuno ha parlato di badco.
Sarebbe interessante sapere se la oldco preveda di rivolare oppure no.
Cai sara' il contenitore (una specie di holding finanziaria) che insieme ad Etihad partecipa alla nuova Alitalia. Cai avra' il 51% e Etihad il 49%. Anzi forse no, le quote probabilmente saranno diverse, perche' se le banche convertiranno una parte del debito in azioni, allora una percentuale andra' a loro.

A CAI resteranno anche i contenziosi della vecchia gestione.
 

Dr Gio

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Re: Thread Alitalia / Etihad - Parte II

sei molto ben posizionata dietro le quinte az per avere certe info da sola senza che nessuno te le debba dare,fai un giro di domande.dove sono andati le decine di dimissionari da az degli ultimi anni? dove è andata la stragrande maggioranza di loro?

non te lo devo dire mi,puoi scoprirlo da sola

ma lo sai che molti in queste ore stanno lasciando az per andare in etihad e alla mia domanda sul perchè non aspettassero la fine della vicenda mi è stato risposto che non gliene frega niente e preferiscono stare dalla parte di chi comanda che non del comandato o comprato e perchè sanno che in ey la crescita è sicura in az una promessa

mi dicono 60-70 dimissioni in 6 mesi ma ti ho detto te lo sai come controllare queste info

hasta la vistaaaaaaaa
Piccione, mi associo a quello che ha scritto mauro prima. Ma qual'e' il tuo problema? Sinceramente, trovo molto infantile che una persona che fa il comandante, tra l'altro in una prestigiosa compagnia, venga a scrivere messaggi immaturi facendo competizione tra EY e EK e facendo sfotto' o gufate ad Alitalia? Hai il dente avvelenato perche' volevi vivere in Italia ed invece fai il gradasso raccontando quello che fai a Dubai pur rosicando dentro? I tuoi messaggi non ti fanno onore. Renditene conto.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Re: Thread Alitalia / Etihad - Parte II

sei molto ben posizionata dietro le quinte az per avere certe info da sola senza che nessuno te le debba dare,fai un giro di domande.dove sono andati le decine di dimissionari da az degli ultimi anni? dove è andata la stragrande maggioranza di loro?

non te lo devo dire mi,puoi scoprirlo da sola

ma lo sai che molti in queste ore stanno lasciando az per andare in etihad e alla mia domanda sul perchè non aspettassero la fine della vicenda mi è stato risposto che non gliene frega niente e preferiscono stare dalla parte di chi comanda che non del comandato o comprato e perchè sanno che in ey la crescita è sicura in az una promessa

mi dicono 60-70 dimissioni in 6 mesi ma ti ho detto te lo sai come controllare queste info

hasta la vistaaaaaaaa
Mettetevi d'accordo fra di voi sul paese di bengodi...

Sai come la penso riguardo al cercare alternative quando non si è più soddisfatti di dove si lavora, te lo dissi anche alcuni anni fa quando hai dato le dimissioni da AZ.
Riguardo alla diaspora verrebbe da dire che purtroppo sono troppo pochi visto che siamo davanti a esuberi e ce ne sono tanti ancora in CIGS.
Opportunità di lavoro, seppur lontano da casa, sono sempre una buona cosa.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Esatto.



Cai sara' il contenitore (una specie di holding finanziaria) che insieme ad Etihad partecipa alla nuova Alitalia. Cai avra' il 51% e Etihad il 49%. Anzi forse no, le quote probabilmente saranno diverse, perche' se le banche convertiranno una parte del debito in azioni, allora una percentuale andra' a loro.

A CAI resteranno anche i contenziosi della vecchia gestione.
Infatti, penso che si posizioneranno più vicino al 40% che al 50%.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Mi permetto di far notare che tutti parlano dei 560 mln che metterà etihad ma nessuno si è chiesto da quali tasche verranno fuori i 300 mln che dovranno sottoscrivere i soci italiani/comunitari.
Quanti ne metterà air france?
Chi metterà gli altri?
Aspetterei a fare conti di questo tipo. Nella New company ci saranno quasi sicuramente CAI e EY solamente. Bisogna vedere il valore dato a CAI e il valore di conversione del debito in capitale. A occhio non sarei per scontato un apporto di capitali da parte CAI, i 300 milioni potrebbe essere il debito convertito, la cifra è più o meno quella.
 

Farfallina

Utente Registrato
23 Marzo 2009
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Re: Thread Alitalia / Etihad - Parte II

Farfallina toglici sto dubbio, ma lui se ne è andato prima o dopo la fusione con AP?
Ce lo dirà lui, da come la so io in AZ ci ha lavorato, ma oltre al CT della Nazionale ed AD di AZ non aspiro a ricoprire anche il ruolo di James Bond. ;)
 
Ultima modifica:

azairbus

Bannato
16 Marzo 2012
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X chi nn riuscisse ad accedere riporto qua il testo (senza immaggini purtroppo):
ANALYSIS: How Etihad is building its European connections
Abu Dhabi
Source:
17:27 15 May 2014

The courting of one of Europe’s perennial loss-making airlines at the same time as one of its existing European investments is struggling to keep its head above water may seem counterintuitive, but for Etihad it forms part of the continued drive to build traffic flows through Abu Dhabi.

While chief executive James Hogan rolled out a mantra of “to be the best, you don’t have to be the biggest” during the carrier’s recent high-profile new product launch in Abu Dhabi, Etihad is doing its best to make up lost ground on its Gulf rivals with its own aggressive growth. The carrier has almost doubled passenger numbers over the last five years, to 11.5 million, and is rapidly expanding its fleet.

But as the last entrant among the big-three Gulf carriers, it remains relatively small. Etihad’s group revenues of $6.1 billion place it in the lower echelons of the top 30 biggest carriers and it’s a similar story for passenger traffic as measured in RPKs. The airline’s neighbour in Dubai is already firmly established in the top 10 by both criteria.

“I think people sometimes forget we are a large airline in our own right,” says Hogan. “My core focus will always be Etihad Airways. But what was the strategy from the start, it’s been about how do we reach the markets beyond.”

That has led it to embrace a high-profile partnership strategy, investing in a number of airlines and striking codeshare pacts with many more. “The codeshare and equity alliance strategy represents 20% of our revenues,” says Hogan. It has also helped drive continued growth at its Abu Dhabi airport hub. Passenger numbers increased 12% at the airport last year, to 16.5 million, and grew another 15% in the first three months of this year.

“We have a very clear strategy on how we build the hub in Abu Dhabi, how we connect Europe with India, Southeast Asia, Australasia,” says Hogan. “The largest outbound Europe from market is Germany: Air Berlin carries 35 million passengers and if you look at the Etihad side in regard to the traffic that is coming to our system, that has exceeded our targets.

“We bring considerable access out of Southeast Asia, out of Australasia, also out of Abu Dhabi into Germany, so the traffic flows work well for both of us.”

This explains the airline’s willingness to continue to back the restructuring of the loss-making German carrier despite its failure thus far to make any inroads into stemming the losses: Air Berlin’s operating loss of €232 million ($319 million) in 2013 is only a €15 million improvement on the 2011 figure it incurred prior to Etihad buying into the airline. Such is the importance of the market, Etihad is instead redoubling its efforts to restructure the airline – and the addition of two of its executives in the airline and a new management consultancy indicates the gloves may be coming off.

If the scale of problems and work needed to turn around Air Berlin has surprised Etihad, it has not put it off. Several reinventions and numerous business plans have failed to bring profitability to Alitalia, but still the Gulf carrier is looking to invest in the Italian airline – with which it already has a codeshare relationship. The experience of Air Berlin, however, perhaps goes somewhere to explaining the apparent toughening in its terms and conditions before investing. More than three months since investment talks entered a “final phase”, they remain ongoing.

At the heart of Etihad’s strategy is access to markets and feeding traffic through the Abu Dhabi hub.

Out of the biggest EU market by population, Etihad has investments and/or strong codeshares in place with the five biggest markets: Germany, France, the UK, Italy and Spain. It serves all of them directly except Spain, where it has this year sealed a codeshare with Spanish operator Air Europa, which will launch its own flights to Abu Dhabi. Etihad’s partnership with Air France-KLM, meanwhile, also involved Etihad launching flights into Amsterdam last year.

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Etihad largely keeps its own EU destinations to routes along a corridor from Dublin and the UK to Abu Dhabi, serving southwest Europe and Scandinavia largely through codeshares. While it does not yet have a direct codeshare partner in Scandinavia, it relies on its northern Europe partners to help deliver links to this region. Poland and Romania are the two largest EU countries where it does not have services or codeshare partners.

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Source: Innovata FlightMaps Analytics

In some cases the links with strong expatriate communities – such as Ireland and Greece – add to the value of smaller EU countries it has teamed with.

Etihad’s next European route will be the launch of services to Zurich in Switzerland at the start of June. The new route ties with another of its European ventures, the former Darwin Airline operation, which began flying under the Etihad Regional banner at the start of the year. “What Etihad Regional gives us is the ability to connect Zurich into our system,” says Hogan.

Switzerland is one of several key non-EU countries in Europe it has also secured codeshare partners which include Russia, Turkey and the Ukraine, as well as its equity investment in Air Serbia.

Etihad’s partnership strategy has also brought new flights from its codeshare partners into Abu Dhabi. On top of the new Air Europa flights, Latvia’s Air Baltic launched a Riga link in December. Aegean Airlines launched its own flights from Athens to Abu Dhabi in March, complementing the Etihad existing service to the Greek capital. Air Berlin will double frequency on its Berlin services to Abu Dhabi this October.

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However, not all airlines have followed the trend of flying towards Abu Dhabi. Czech Airlines, for example, axed its Prague-Abu Dhabi service in line with moves to channel its Asian business through new equity partner Korean Air.

All of this has been achieved against the backdrop of Etihad staying unaligned, giving it the freedom to develop codeshares regardless of a carrier’s alliance affiliation. “[It means] all these airlines can work with us,” says Hogan. “If I was in an alliance I probably wouldn’t have 47 codeshares because I wouldn’t be able to work with them all.”
 

kenyaprince

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VCE-TSF
ALITALIA E ETIHAD AIRWAYS DANNO IL BENVENUTO
AL PROGRAMMA “ITALIANI NEL MONDO”

Roma, 2 giugno 2014 - Alitalia, partner di SkyTeam, e Etihad Airways, compagnia di bandiera degli Emirati Arabi Uniti, hanno unito le forze per sostenere il programma turistico “Italiani nel Mondo” (“Made of Italians”) 2015, offrendo tariffe promozionali di grande interesse.

Presentato oggi in 14 Ambasciate e Consolati italiani in tutto il mondo, nell’ambito delle celebrazioni per la Festa della Repubblica, questa iniziativa stimolerà migliaia di italiani che vivono all'estero e cittadini stranieri di origine italiana a visitare l'Italia nel corso del 2015.

Il programma “Italiani nel Mondo” è collegato a Expo 2015, che si svolgerà a Milano tra il 1° maggio e il 31 ottobre 2015.

Peter Baumgartner, Chief Commercial Officer di Etihad Airways, ha dichiarato: “L’Italia è un mercato importante per Etihad Airways e Italiani nel Mondo è l’iniziativa perfetta a cui associarsi. Noi contiamo di collegare le grandi comunità di italiani all’estero, in Australia, in Asia e nella regione del Golfo, attraverso il nostro hub di Abu Dhabi, con gli amici, la famiglia e i partner commerciali in Italia. Come partner di questo programma, Etihad Airways offrirà una gamma di tariffe promozionali verso l'Italia di grande interesse, rendendo il viaggio di ritorno a casa per gli Italiani e per tutti coloro di origine italiana un'occasione imperdibile, oltre che un’ottima opportunità per visitare Expo Milano 2015”.

Marco Martinasso, Direttore Marketing di Alitalia, ha dichiarato: “Per un italiano, e per chiunque nel mondo che ha le proprie radici in Italia, non c'è semplicemente alcun posto come casa, l’Italia. L’iniziativa Italiani nel Mondo darà la possibilità, a migliaia di italiani che hanno intenzione di tornare a casa, di visitare luoghi e persone vicine ai loro cuori. In qualità di principale Compagnia aerea italiana, Alitalia è lieta di aderire al programma Italiani nel Mondo e siamo felici di poter offrire agli italiani che vivono all'estero sconti speciali sui nostri voli nazionali, oltre a una serie di altri vantaggi legati alla nostra rinomata offerta Vivi l'Italia”.

Per usufruire delle tariffe promozionali offerte da Alitalia e da Etihad Airways, sarà necessario registrarsi, dal 30 giugno 2014, sul sito del programma Italiani nel Mondo www.madeofitalians.expo2015.org e acquistare un biglietto per Expo Milano 2015.

Gli utenti registrati riceveranno un “Pass Expo Italiani nel Mondo” che darà l'accesso a una serie di promozioni offerte da entrambe le compagnie aeree e da altri partner del programma.
 

berioz

Bannato
27 Settembre 2013
1,630
0
Aspetterei a fare conti di questo tipo. Nella New company ci saranno quasi sicuramente CAI e EY solamente. Bisogna vedere il valore dato a CAI e il valore di conversione del debito in capitale. A occhio non sarei per scontato un apporto di capitali da parte CAI, i 300 milioni potrebbe essere il debito convertito, la cifra è più o meno quella.
Hai ragione, bisogna aspettare. Però dall'articolo pubblicato sul Messaggero i 300 mln sembravano proprio aggiuntivi rispetto al conversione del debito. E se lo hanno già negoziato e scritto nella lettera, vuol dire che c'è qualcuno che si è impegnato a versarli.
 

DusCgn

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9 Novembre 2005
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Matrimonio d'autunno per Alitalia ed Etihad


È il 6 giugno la prima data segnata sull'agenda di Alitalia ed Etihad. Venerdì prossimo sarà infatti convocato il cda dell'ex compagnia di bandiera, per approvare le condizioni contenute nella lettera degli Emirati Arabi.

Seguirà un mese decisivo, in cui i vertici delle due compagnie, con i rispettivi legali e advisor, metteranno a punto tutti i dettagli dell'intesa, che porterà gli emiratini a entrare nel capitale di Alitalia con circa 600 milioni di euro. Gli ultimi nodi da sciogliere sono i debiti di Alitalia e gli esuberi. Una linea di intesa con le banche sarebbe già stata trovata, con la rinuncia a un terzo dei 565 milioni di debito e la conversione in azioni del resto; ma c'è ancora molto da limare. Sul fronte sindacale, difficilmente si ripeterà il muro contro muro che nel 2008 fece saltare l'accordo con Air France. «È stato evitato il disastro, ora dobbiamo venirci tutti incontro: governo, compagnia e sindacati- è la posizione del segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni - Se ci sarà, finalmente, questo nuovo piano di sviluppo che noi auspichiamo da tempo, non ci saranno esuberi e potranno essere riassorbiti via via tutti i lavoratori». In tutto dovrebbe trattarsi di 2.600 persone, di cui 800 tra assistenti di volo e piloti potrebbero ricollocarsi presso Etihad in altre destinazioni: più difficile la soluzione per i 1.800 addetti di terra - ma oltre 600 sono già in cassa integrazione - considerati superflui. Per loro potrebbe aprirsi il paracadute degli ammortizzatori sociali: il governo si è già detto pronto a fare la sua parte. Che comprenderà anche il via libera al decreto di liberalizzazione per Linate e al collegamento Alta velocità tra Roma e Fiumicino, richiesti dagli arabi.
L'accordo dovrà, infine, ottenere l'imprimatur dell'Antitrust europea, e qui i tempi potrebbero allungarsi. Le norme Ue richiedono infatti che una compagnia, per mantenere lo status comunitario, non sia controllata da soggetti extraeuropei, mentre l'ingresso degli arabi, per quanto formalmente di minoranza, nella sostanza potrebbe rivelarsi un vero controllo. Prevedibili quindi le contestazioni a Bruxelles, già peraltro avanzate da Lufthansa e Iag(British-Iberia). Diversa la posizione di Air France-Klm, che di Alitalia è azionista con circa il 7%, ma con Etihad ha accordi e altri intende avviarne: l'ad Alexandre de Juniac ritiene che l'intesa tra Alitalia ed Etihad porterà dei benefici al gruppo franco-olandese. «Noi abbiamo buone relazioni con la compagnia emiratina», ha confermato Camiel Eurlings, ad di Klm, aggiungendo che sono già iniziate le discussioni «per una distribuzione dei profitti tra Abu Dhabi e Amsterdam».
In attesa del «matrimonio» - che non dovrebbe avvenire quindi prima di ottobre - Alitalia ed Etihad debuttano con il primo comunicato commerciale congiunto lanciando il programma turistico di tariffe agevolate «Italiani nel Mondo» («Made of Italians») 2015. Secondo le due compagnie l'iniziativa stimolerà migliaia di italiani che vivono all'estero e cittadini stranieri di origine italiana a visitare l'Italia l'anno prossimo, in occasione dell'Expo. Per usufruire delle tariffe promozionali sarà necessario registrarsi, dal 30 giugno 2014, sul sito del programma Italiani nel Mondo www.madeofitalians.expo2015.org e acquistare un biglietto per Expo Milano 2015.

http://www.ilgiornale.it/news/economia/matrimonio-dautunno-alitalia-ed-etihad-1024221.html
 
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