tante chiacchiere a vanvera
le ristrutturazioni di successo si fanno cosi'
http://www.economist.com/node/21562941
le ristrutturazioni di successo si fanno cosi'
http://www.economist.com/node/21562941
Provo a scamussizzarti: un lavoratore esuberato che ad oggi spera in una futura riassunzione, è un pò troppo ottimista (per dirla con parole nobili ed edulcorate).Provo a Camussimizzarmi, mi piace mettermi nei panni di chi la pensa lontano da me: AZ e' una compagnia che non ha ne' presenza e strategia efficace sul medio raggio, ne' sul lungo raggio. WB pochi, NB tanti ma spalmati su rotte spesso non daily e con agguerrita concorrenza. In 5 anni e due ristrutturazioni la flotta e' stata abbattuta del 50% come anche il personale. Le prospettive di occupazioni futura sono scarse e taciute.
In qualità di rappresentante dei lavoratori impiegati, esuberati e che sperano in una ri/assunzione l'eccezione viene facile e lecita: "tra 5 anni siamo di nuovo qui a ragionare su una flotta da 50 macchine e 5000 impiegati? Perché se è così, come sembra sia il perenne destino di AZ, io Susanna dico fatevelo senza il mio avvallo sta AZ da 5 stelle."
Purtroppo la soluzione unica sono uno sproposito di capitali alla EK, tali da costringere i competitors a ritirarsi. Nel frattempo il protratto ridimensionarsi non sembra essere così risolutivo la sviando spazio agli altri. In europa, e America nessuna compagnia ha puntato per ristrutturarsi a ridursi con tanta pervicacia.
A me Susanna, Austrian mi dice, nonostante tagli in ogni dove, 7 bilanci consecutivi in rosso e forse il 2013 + 10mln e 11 WB. Non più di questo.Provo a scamussizzarti: un lavoratore esuberato che ad oggi spera in una futura riassunzione, è un pò troppo ottimista (per dirla con parole nobili ed edulcorate).
Guardando all'Europa dove nessuna compagnia avrebbe puntato, per ristrutturarsi, a ridursi con tanta pervicacia: Austrian ti dice qualcosa? Fino a pochi anni ha aveva voli per SYD e MEL, per dire.
Se, a distanza di 5 anni, siamo ancora qui, a parlare di partner e strategie future, è merito anche delle sigle sindacali, che prima hanno fatto fallire la trattativa con AF e poi (quasi) quella con CAI.tra 5 anni siamo di nuovo qui a ragionare su una flotta da 50 macchine e 5000 impiegati?
In realtà le sigle sindacali hanno fatto tutto il possibile per avallare le richieste della CAI, dal 2009 ad oggi. Tanto per dirne una, stralciando l'accordo del part time full time equivalent che permetteva l'assunzione di 135 piloti. Con la complicità' anche degli amici della camuso che oggi si stracciano (per finta) le vesti per 2000 esuberi quando nel 2009 firmarono per 8000, sempre per il "bene" dell'azienda.Anche gli accordi in deroga ai quali si riferisce Mauro portano ovviamente la loro sigla.Se, a distanza di 5 anni, siamo ancora qui, a parlare di partner e strategie future, è merito anche delle sigle sindacali, che prima hanno fatto fallire la trattativa con AF e poi (quasi) quella con CAI.
Non sia mai che che da cotanta sigla sindacale esca una qualsivoglia azione di responsabilità, meglio far fallire la trattativa e scioperare a Grugliasco per una settimana in più di ferie.
Era la metà del settembre 2008 quando le sigle sindacali rifiutarono la proposta di CAI e questa, scaduto l'ultimatum, ritirò formalmente la proposta di acquisto degli asset Alitalia, aprendo la strada verso il fallimento. Ci tengo a ricordare che, oggi come allora, il principale ostruzionismo derivò dalla CGIL di Epifani.In realtà le sigle sindacali hanno fatto tutto il possibile per avallare le richieste della CAI, dal 2009 ad oggi. Tanto per dirne una, stralciando l'accordo del part time full time equivalent che permetteva l'assunzione di 135 piloti. Con la complicità' anche degli amici della camuso che oggi si stracciano (per finta) le vesti per 2000 esuberi quando nel 2009 firmarono per 8000, sempre per il "bene" dell'azienda.Anche gli accordi in deroga ai quali si riferisce Mauro portano ovviamente la loro sigla.
Per quanto riguarda la responsabilitá del fallimento delle trattative con AF, ricordando i proclami del futuro presidente del consiglio di allora è visto come è andata a finire con CAI, mi viene solo che da ridere.
Un dubbio mi sorge (credo legittimo). Ora, come allora, cosa pensano veramente i dipendenti. La solidarietà verso i 2200 coinvolti vale il rischio fallimento? "Meglio falliti che in mano a 'ti banditi" è una frase condivisa o era uno slogan da pasionaria presto prestata - con scarse fortune - alla politica?Era la metà del settembre 2008 quando le sigle sindacali rifiutarono la proposta di CAI e questa, scaduto l'ultimatum, ritirò formalmente la proposta di acquisto degli asset Alitalia, aprendo la strada verso il fallimento. Ci tengo a ricordare che, oggi come allora, il principale ostruzionismo derivò dalla CGIL di Epifani.
Se non ti ricordi bene lo svolgimento della vicenda, posso rinfrescarti la memoria con qualche articolo dell'epoca.
Stesso discorso vale per la trattativa con AF, quando, ben prima che Berlusconi scendesse in campo con la cordata italiana (era dicembre 2007), sempre la CGIL si oppose strenuamente alla rettifica, da parte del cda della compagnia, della trattativa esclusiva con il vettore francese.
In entrambe le situazioni, Epifani, dopo il full stop delle trattative, si premurò di tentare di far riprendere il confronto, cosa che, se con CAI avvenne, con AF non abbe luogo.
Evidentemente, dalla storia, anche recente, non si riesce ad imparare mai nulla, ma ho come il sospetto che, una volta saltata l'opzione EY, questa non tornerà sui suoi passi, aprendo scenari ben peggiori degli attuali. Contenti loro...
Sai, ricordando i fatti di allora, mi sfugge semre come mai i "potenti" sindacati che fecero fallire la trattativa con AF, capitolarono poi a CAI che fece molti piu' esuberi.Era la metà del settembre 2008 quando le sigle sindacali rifiutarono la proposta di CAI e questa, scaduto l'ultimatum, ritirò formalmente la proposta di acquisto degli asset Alitalia, aprendo la strada verso il fallimento. Ci tengo a ricordare che, oggi come allora, il principale ostruzionismo derivò dalla CGIL di Epifani.
Certo. Con i proclami di B. sull'italianita' della compagnia di bandiera mi sarei meravigliato del contrario. Tanto poi i francesi sarebbero entrati comunque per prendersela poi dopo i 4 anni. Le cose, come sappiamo pero', hanno preso una piega diversa.... far riprendere il confronto, cosa che, se con CAI avvenne, con AF non abbe luogo.
Vuoi scommettere che la camusso firma a 2251?.Evidentemente, dalla storia, anche recente, non si riesce ad imparare mai nulla, ma ho come il sospetto che, una volta saltata l'opzione EY, questa non tornerà sui suoi passi, aprendo scenari ben peggiori degli attuali. Contenti loro...
Se tu non fossi italiano rifletteresti sul fatto che questi 2251 fecero lo stesso tuo ragionamento cinque anni fa. Ma siccome tu sei italiano, non riesci ad andare piu' in la' del "mors tua vita mea".Un dubbio mi sorge (credo legittimo). Ora, come allora, cosa pensano veramente i dipendenti. La solidarietà verso i 2200 coinvolti vale il rischio fallimento? "Meglio falliti che in mano a 'ti banditi" è una frase condivisa o era uno slogan da pasionaria presto prestata - con scarse fortune - alla politica?
Ti rinfresco volentieri la memoria.mi sfugge semre come mai i "potenti" sindacati che fecero fallire la trattativa con AF
Era fine marzo 2008 quando, lo stesso Epifani, disse che "non c'erano alternative ad AF" e che "favorire una cordata italiana non risolveva il problema".Certo. Con i proclami di B. sull'italianita' della compagnia di bandiera mi sarei meravigliato del contrario.
Nel caso, hai un caffè pagato la prima volta che rientri in ItaliaVuoi scommettere che la camusso firma a 2251?
guarda, siccome ho come l'impressione che da qu a poco qualcuno si lamenterà dell'ot, se ti va, ti rispondo in privato -- edit --Ti rinfresco volentieri la memoria.
Le otto sigle sindacali che si erano sedute al tavolo con Air France avevano avanzato una controproposta unitaria chiedendo, tra l'altro, che non vengano chiuse le attività cargo, che venga dismesso un numero minore di aerei, e che la società finanziaria del Tesoro, la Fintecna, partecipi all'aumento di capitale.
E Air France rispose
Questa proposta non è accettabile, perché non rientra nel mio mandato», ha detto il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, secondo quanto riferito da chi era presente all'incontro. Spinetta ha aggiunto di essere «contrario a livello personale» e che «le controproposte dei sindacati avrebbero bisogno di mesi per essere valutate, un tempo di cui Alitalia, viste le sue condizioni, non dispone». E quindi: «finisce qui»
Facile concludere un accordo facendo muro contro muro con l'acquirente, non ne convieni?
Era fine marzo 2008 quando, lo stesso Epifani, disse che "non c'erano alternative ad AF" e che "favorire una cordata italiana non risolveva il problema".
Per la serie, lancio il sasso e nascondo la mano.
Nel caso, hai un caffè pagato la prima volta che rientri in Italia![]()
guarda, siccome ho come l'impressione che da qu a poco qualcuno si lamenterà dell'ot, se ti va, ti rispondo in privato. Per il caffè, meglio di no
![]()
A me non sembra da buttar via... a parte il fatto che gli è appena arrivato un WB nuovo, almeno adesso OS è un problema di LH, mentre AZ resta un problema dello Stato italiano, cioè delle tasche di tutti.A me Susanna, Austrian mi dice, nonostante tagli in ogni dove, 7 bilanci consecutivi in rosso e forse il 2013 + 10mln e 11 WB. Non più di questo.
Azz.. Stavi in agguato, eh?guarda, siccome ho come l'impressione che da qu a poco qualcuno si lamenterà dell'ot, se ti va, ti rispondo in privato. Per il caffè, meglio di no
![]()
![]()
AllelujaIntanto con la stagione invernale dalla fine di ottobre la FCO-GIG diventa giornaliera, in maniera stabile.
In passato è successo in occasione di grandi eventi tipo il carnevale di Rio o adesso durante i mondiali di calcio ma mai in maniera regolare.
E' uno dei punti tra l'altro del piano AZ-EY l'aumento di questa tratta.
di contro la FCO-KIX passa da 5 a 3 frequenze, parzialmente compensato da un upgrade al 772.Alleluja
Non diretto a tiefpeck:A me non sembra da buttar via... a parte il fatto che gli è appena arrivato un WB nuovo, almeno adesso OS è un problema di LH, mentre AZ resta un problema dello Stato italiano, cioè delle tasche di tutti.
Credo che AZ con forse 10 milioni di utile, 11 WB e separazione effettiva dalla mammella pubblica scatenerebbe scene di gioia incontenibile. Ma mi sembra che siamo un po' lontani da questo, anche a prescindere dal fatto che il mercato austriaco dei voli nazionali è inesistente mentre quello italiano esisterebbe anche se è in mano allo straniero, che l'Austria ha un quinto della popolazione italiana, ecc.
Sono personalmente convinto che AZ sul Giappone abbia una significativa sovraccapacitàdi contro la FCO-KIX passa da 5 a 3 frequenze, parzialmente compensato da un upgrade al 772.