Thread Alitalia Etihad III : l'accordo


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flyboy

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Provo a Camussimizzarmi, mi piace mettermi nei panni di chi la pensa lontano da me: AZ e' una compagnia che non ha ne' presenza e strategia efficace sul medio raggio, ne' sul lungo raggio. WB pochi, NB tanti ma spalmati su rotte spesso non daily e con agguerrita concorrenza. In 5 anni e due ristrutturazioni la flotta e' stata abbattuta del 50% come anche il personale. Le prospettive di occupazioni futura sono scarse e taciute.
In qualità di rappresentante dei lavoratori impiegati, esuberati e che sperano in una ri/assunzione l'eccezione viene facile e lecita: "tra 5 anni siamo di nuovo qui a ragionare su una flotta da 50 macchine e 5000 impiegati? Perché se è così, come sembra sia il perenne destino di AZ, io Susanna dico fatevelo senza il mio avvallo sta AZ da 5 stelle."
Purtroppo la soluzione unica sono uno sproposito di capitali alla EK, tali da costringere i competitors a ritirarsi. Nel frattempo il protratto ridimensionarsi non sembra essere così risolutivo la sviando spazio agli altri. In europa, e America nessuna compagnia ha puntato per ristrutturarsi a ridursi con tanta pervicacia.
Provo a scamussizzarti: un lavoratore esuberato che ad oggi spera in una futura riassunzione, è un pò troppo ottimista (per dirla con parole nobili ed edulcorate).
Guardando all'Europa dove nessuna compagnia avrebbe puntato, per ristrutturarsi, a ridursi con tanta pervicacia: Austrian ti dice qualcosa? Fino a pochi anni ha aveva voli per SYD e MEL, per dire.
 

mauro.

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26 Maggio 2010
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Provo a scamussizzarti: un lavoratore esuberato che ad oggi spera in una futura riassunzione, è un pò troppo ottimista (per dirla con parole nobili ed edulcorate).
Guardando all'Europa dove nessuna compagnia avrebbe puntato, per ristrutturarsi, a ridursi con tanta pervicacia: Austrian ti dice qualcosa? Fino a pochi anni ha aveva voli per SYD e MEL, per dire.
A me Susanna, Austrian mi dice, nonostante tagli in ogni dove, 7 bilanci consecutivi in rosso e forse il 2013 + 10mln e 11 WB. Non più di questo.
 

FlyKing

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tra 5 anni siamo di nuovo qui a ragionare su una flotta da 50 macchine e 5000 impiegati?
Se, a distanza di 5 anni, siamo ancora qui, a parlare di partner e strategie future, è merito anche delle sigle sindacali, che prima hanno fatto fallire la trattativa con AF e poi (quasi) quella con CAI.
Non sia mai che che da cotanta sigla sindacale esca una qualsivoglia azione di responsabilità, meglio far fallire la trattativa e scioperare a Grugliasco per una settimana in più di ferie.
 

bombatutto

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Se, a distanza di 5 anni, siamo ancora qui, a parlare di partner e strategie future, è merito anche delle sigle sindacali, che prima hanno fatto fallire la trattativa con AF e poi (quasi) quella con CAI.
Non sia mai che che da cotanta sigla sindacale esca una qualsivoglia azione di responsabilità, meglio far fallire la trattativa e scioperare a Grugliasco per una settimana in più di ferie.
In realtà le sigle sindacali hanno fatto tutto il possibile per avallare le richieste della CAI, dal 2009 ad oggi. Tanto per dirne una, stralciando l'accordo del part time full time equivalent che permetteva l'assunzione di 135 piloti. Con la complicità' anche degli amici della camuso che oggi si stracciano (per finta) le vesti per 2000 esuberi quando nel 2009 firmarono per 8000, sempre per il "bene" dell'azienda.Anche gli accordi in deroga ai quali si riferisce Mauro portano ovviamente la loro sigla.
Per quanto riguarda la responsabilitá del fallimento delle trattative con AF, ricordando i proclami del futuro presidente del consiglio di allora è visto come è andata a finire con CAI, mi viene solo che da ridere.
 

DusCgn

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Alitalia: Lupi, grande piano industriale, AirFrance si agita per questo

24 giugno 2014

Milano, 24 giu. (Adnkronos) - "Ci sono altre compagnie di bandiera internazionali che si stanno agitando perché questo accordo è una grande iniziativa sul mercato". Così Maurizio Lupi, ministro ai Trasporti, a margine dell'inaugurazione di Eire a Milano, rispondendo a chi chiedeva delle indiscrezioni sulla lettera con cui AirFrance avrebbe segnalato una violazione degli accordi europei nelle trattative tra Alitalia e Etihad.

"Stiamo rispettando le regole europee - ha sottolineato Lupi -, come hanno fatto gli altri. Non si usi l'Europa per impedire la liberalizzazione e la competitività del sistemo aereo europeo", ammonisce il ministro.

"Non so se AirFrance ha scritto (la lettera a Bruxelles, ndr), ma se si agita vuol dire che si sta facendo una buona operazione", ha concluso il ministro riferendosi alla trattativa tra Alitalia e gli arabi di Etihad.
 

FlyKing

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In realtà le sigle sindacali hanno fatto tutto il possibile per avallare le richieste della CAI, dal 2009 ad oggi. Tanto per dirne una, stralciando l'accordo del part time full time equivalent che permetteva l'assunzione di 135 piloti. Con la complicità' anche degli amici della camuso che oggi si stracciano (per finta) le vesti per 2000 esuberi quando nel 2009 firmarono per 8000, sempre per il "bene" dell'azienda.Anche gli accordi in deroga ai quali si riferisce Mauro portano ovviamente la loro sigla.
Per quanto riguarda la responsabilitá del fallimento delle trattative con AF, ricordando i proclami del futuro presidente del consiglio di allora è visto come è andata a finire con CAI, mi viene solo che da ridere.
Era la metà del settembre 2008 quando le sigle sindacali rifiutarono la proposta di CAI e questa, scaduto l'ultimatum, ritirò formalmente la proposta di acquisto degli asset Alitalia, aprendo la strada verso il fallimento. Ci tengo a ricordare che, oggi come allora, il principale ostruzionismo derivò dalla CGIL di Epifani.
Se non ti ricordi bene lo svolgimento della vicenda, posso rinfrescarti la memoria con qualche articolo dell'epoca.
Stesso discorso vale per la trattativa con AF, quando, ben prima che Berlusconi scendesse in campo con la cordata italiana (era dicembre 2007), sempre la CGIL si oppose strenuamente alla rettifica, da parte del cda della compagnia, della trattativa esclusiva con il vettore francese.
In entrambe le situazioni, Epifani, dopo il full stop delle trattative, si premurò di tentare di far riprendere il confronto, cosa che, se con CAI avvenne, con AF non abbe luogo.
Evidentemente, dalla storia, anche recente, non si riesce ad imparare mai nulla, ma ho come il sospetto che, una volta saltata l'opzione EY, questa non tornerà sui suoi passi, aprendo scenari ben peggiori degli attuali. Contenti loro...
 

Paolo_61

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Era la metà del settembre 2008 quando le sigle sindacali rifiutarono la proposta di CAI e questa, scaduto l'ultimatum, ritirò formalmente la proposta di acquisto degli asset Alitalia, aprendo la strada verso il fallimento. Ci tengo a ricordare che, oggi come allora, il principale ostruzionismo derivò dalla CGIL di Epifani.
Se non ti ricordi bene lo svolgimento della vicenda, posso rinfrescarti la memoria con qualche articolo dell'epoca.
Stesso discorso vale per la trattativa con AF, quando, ben prima che Berlusconi scendesse in campo con la cordata italiana (era dicembre 2007), sempre la CGIL si oppose strenuamente alla rettifica, da parte del cda della compagnia, della trattativa esclusiva con il vettore francese.
In entrambe le situazioni, Epifani, dopo il full stop delle trattative, si premurò di tentare di far riprendere il confronto, cosa che, se con CAI avvenne, con AF non abbe luogo.
Evidentemente, dalla storia, anche recente, non si riesce ad imparare mai nulla, ma ho come il sospetto che, una volta saltata l'opzione EY, questa non tornerà sui suoi passi, aprendo scenari ben peggiori degli attuali. Contenti loro...
Un dubbio mi sorge (credo legittimo). Ora, come allora, cosa pensano veramente i dipendenti. La solidarietà verso i 2200 coinvolti vale il rischio fallimento? "Meglio falliti che in mano a 'ti banditi" è una frase condivisa o era uno slogan da pasionaria presto prestata - con scarse fortune - alla politica?
 

bombatutto

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2 Ottobre 2011
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Era la metà del settembre 2008 quando le sigle sindacali rifiutarono la proposta di CAI e questa, scaduto l'ultimatum, ritirò formalmente la proposta di acquisto degli asset Alitalia, aprendo la strada verso il fallimento. Ci tengo a ricordare che, oggi come allora, il principale ostruzionismo derivò dalla CGIL di Epifani.
Sai, ricordando i fatti di allora, mi sfugge semre come mai i "potenti" sindacati che fecero fallire la trattativa con AF, capitolarono poi a CAI che fece molti piu' esuberi.
La triplice firmo' in quattro e quattr'otto il contratto che poi fu sottoposto individualmente ai lavoratori, proprio per aggirare qualsiasi problema.


... far riprendere il confronto, cosa che, se con CAI avvenne, con AF non abbe luogo.
Certo. Con i proclami di B. sull'italianita' della compagnia di bandiera mi sarei meravigliato del contrario. Tanto poi i francesi sarebbero entrati comunque per prendersela poi dopo i 4 anni. Le cose, come sappiamo pero', hanno preso una piega diversa.

.Evidentemente, dalla storia, anche recente, non si riesce ad imparare mai nulla, ma ho come il sospetto che, una volta saltata l'opzione EY, questa non tornerà sui suoi passi, aprendo scenari ben peggiori degli attuali. Contenti loro...
Vuoi scommettere che la camusso firma a 2251?
 

bombatutto

Bannato
2 Ottobre 2011
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Un dubbio mi sorge (credo legittimo). Ora, come allora, cosa pensano veramente i dipendenti. La solidarietà verso i 2200 coinvolti vale il rischio fallimento? "Meglio falliti che in mano a 'ti banditi" è una frase condivisa o era uno slogan da pasionaria presto prestata - con scarse fortune - alla politica?
Se tu non fossi italiano rifletteresti sul fatto che questi 2251 fecero lo stesso tuo ragionamento cinque anni fa. Ma siccome tu sei italiano, non riesci ad andare piu' in la' del "mors tua vita mea".
 

FlyKing

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mi sfugge semre come mai i "potenti" sindacati che fecero fallire la trattativa con AF
Ti rinfresco volentieri la memoria.
Le otto sigle sindacali che si erano sedute al tavolo con Air France avevano avanzato una controproposta unitaria chiedendo, tra l'altro, che non vengano chiuse le attività cargo, che venga dismesso un numero minore di aerei, e che la società finanziaria del Tesoro, la Fintecna, partecipi all'aumento di capitale.
E Air France rispose
Questa proposta non è accettabile, perché non rientra nel mio mandato», ha detto il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, secondo quanto riferito da chi era presente all'incontro. Spinetta ha aggiunto di essere «contrario a livello personale» e che «le controproposte dei sindacati avrebbero bisogno di mesi per essere valutate, un tempo di cui Alitalia, viste le sue condizioni, non dispone». E quindi: «finisce qui»
Facile concludere un accordo facendo muro contro muro con l'acquirente, non ne convieni?
Certo. Con i proclami di B. sull'italianita' della compagnia di bandiera mi sarei meravigliato del contrario.
Era fine marzo 2008 quando, lo stesso Epifani, disse che "non c'erano alternative ad AF" e che "favorire una cordata italiana non risolveva il problema".
Per la serie, lancio il sasso e nascondo la mano.

Vuoi scommettere che la camusso firma a 2251?
Nel caso, hai un caffè pagato la prima volta che rientri in Italia ;)
 

bombatutto

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2 Ottobre 2011
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Ti rinfresco volentieri la memoria.
Le otto sigle sindacali che si erano sedute al tavolo con Air France avevano avanzato una controproposta unitaria chiedendo, tra l'altro, che non vengano chiuse le attività cargo, che venga dismesso un numero minore di aerei, e che la società finanziaria del Tesoro, la Fintecna, partecipi all'aumento di capitale.
E Air France rispose
Questa proposta non è accettabile, perché non rientra nel mio mandato», ha detto il numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, secondo quanto riferito da chi era presente all'incontro. Spinetta ha aggiunto di essere «contrario a livello personale» e che «le controproposte dei sindacati avrebbero bisogno di mesi per essere valutate, un tempo di cui Alitalia, viste le sue condizioni, non dispone». E quindi: «finisce qui»
Facile concludere un accordo facendo muro contro muro con l'acquirente, non ne convieni?


Era fine marzo 2008 quando, lo stesso Epifani, disse che "non c'erano alternative ad AF" e che "favorire una cordata italiana non risolveva il problema".
Per la serie, lancio il sasso e nascondo la mano.



Nel caso, hai un caffè pagato la prima volta che rientri in Italia ;)
guarda, siccome ho come l'impressione che da qu a poco qualcuno si lamenterà dell'ot, se ti va, ti rispondo in privato -- edit --
 

tiefpeck

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Back to Fischamend
A me Susanna, Austrian mi dice, nonostante tagli in ogni dove, 7 bilanci consecutivi in rosso e forse il 2013 + 10mln e 11 WB. Non più di questo.
A me non sembra da buttar via... a parte il fatto che gli è appena arrivato un WB nuovo, almeno adesso OS è un problema di LH, mentre AZ resta un problema dello Stato italiano, cioè delle tasche di tutti.

Credo che AZ con forse 10 milioni di utile, 11 WB e separazione effettiva dalla mammella pubblica scatenerebbe scene di gioia incontenibile. Ma mi sembra che siamo un po' lontani da questo, anche a prescindere dal fatto che il mercato austriaco dei voli nazionali è inesistente mentre quello italiano esisterebbe anche se è in mano allo straniero, che l'Austria ha un quinto della popolazione italiana, ecc.
 

DusCgn

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.
Intanto con la stagione invernale dalla fine di ottobre la FCO-GIG diventa giornaliera, in maniera stabile.
In passato è successo in occasione di grandi eventi tipo il carnevale di Rio o adesso durante i mondiali di calcio ma mai in maniera regolare.

E' uno dei punti tra l'altro del piano AZ-EY l'aumento di questa tratta.
 

AZ209

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Londra.
Intanto con la stagione invernale dalla fine di ottobre la FCO-GIG diventa giornaliera, in maniera stabile.
In passato è successo in occasione di grandi eventi tipo il carnevale di Rio o adesso durante i mondiali di calcio ma mai in maniera regolare.

E' uno dei punti tra l'altro del piano AZ-EY l'aumento di questa tratta.
Alleluja
 

mauro.

Bannato
26 Maggio 2010
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A me non sembra da buttar via... a parte il fatto che gli è appena arrivato un WB nuovo, almeno adesso OS è un problema di LH, mentre AZ resta un problema dello Stato italiano, cioè delle tasche di tutti.

Credo che AZ con forse 10 milioni di utile, 11 WB e separazione effettiva dalla mammella pubblica scatenerebbe scene di gioia incontenibile. Ma mi sembra che siamo un po' lontani da questo, anche a prescindere dal fatto che il mercato austriaco dei voli nazionali è inesistente mentre quello italiano esisterebbe anche se è in mano allo straniero, che l'Austria ha un quinto della popolazione italiana, ecc.
Non diretto a tiefpeck:
La critica al sindacato ormai è giustamente freccia all'arco di chiunque. Ogni tanto provare però a ragionare senza partito preso può dare un corso più utile alla discussione. Secondo i critici la Camusso poteva dire:"Ottimo, 5 anni fa il vostro piano strategico che ha portato AZ al fallimento ha previsto taglio di 8000 posti e 70 aerei in meno; oggi solo -2251 e 20 aerei. Davvero Figo, dove si firma? Metto già la firma sull'accordo di riduzione di fra 5 anni?"
Un po' di realismo, pensando che nella ammirata Germania LH con bilanci mai così in riduzione si è sorbita un potente sciopero perché l'aumento proposto alle retribuzioni era inferiore al 3% e non il 10%.

@tiefpeck
-A me 7 anni di rosso e un + 10 non mi sembra un granché; negli 11 e' già compreso il nuovo arrivato.
-se poi la gioia incontenibile degli italiani si scatenasse se AZ avesse 11 WB...evito di commentare. Come lo evito sulla mammella pubblica, vedi i miei post 1295, 1297.
 
Stato
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